LA BOTTIGLIERIA CESARONI

Votes taken by marek

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    Buon pomeriggio a tutti.
    Fa talmente caldo che manca l'aria, nemmeno in estate era così.
    Che brutto tempo.
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    Buon pomeriggio a tutti. :253: :253:
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    CITAZIONE (dordogne @ 30/9/2014, 18:15) 
    Mi hanno parlato maluccio della serie Reign, che pare sia un po' inconcludente...somiglia a una trasposizione delle serie per giovanissimi, ma di quelle un po' vuote e demenziali, inoltre non è per nulla attendibile dal punto di vista storico..ad ogni modo vorrei giudicare personalmente. Per adesso non ci sono gli episodi in italiano.

    Te lo confermo anche io ma non perchè l'ho visto ma perchè ho letto diversi articoli.
    Storicamente non è attendibile, il marito di Maria che sarebbe dovuto morire lo hanno lasciato in vita.
    La serie è stata paragonata a "Gossip Girl", serie che non conosco ma dal titolo si capisce già tutto.
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    Buon pomeriggio a tutti. :253: :253:
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    Arriva su Mya "The Paradise", l'anti "Downton Abbey"

    "The Paradise", l'anti-Downton Abbey, è la serie televisiva prodotta da BBC e ispirata al celebre romanzo "Il paradiso delle signore" di Emile Zola che approda in anteprima assoluta su Mya (Mediaset Premium) con la prima stagione inedita, dal 24 maggio 2014 ogni sabato alle 21.15.

    "The Paradise" è una serie composta da 8 episodi ambientati nell'Inghilterra del 1870. La giovane Denise Lovett (Joanna Vanderham) arriva a Lambton dalla provincia per cercare fortuna. Trova lavoro al "Paradise", emporio gestito dal signor Moray (Emun Elliott), precursore dei moderni centri commerciali. Nel reparto di abbigliamento femminile Denise è subito vista da Moray come una stella nascente, con il fastidio della caporeparto Miss Audrey (Sarah Lancashire) e della collega Clara (Sonia Cassidy).

    Episodio dopo episodio, la serie si sviluppa attraverso le emozioni di chi lavora nel "Paradise" e delle donne d'alta classe che vi entrano per la prima volta, convinte di non poter fare acquisti in un negozio che, proponendo prezzi accessibili a tutti, non prevede differenze di classe. Il "Paradise" diventerà invece un frequentato punto di ritrovo.

    La serie cavalca il successo delle serie che hanno recentemente conquistato il Regno Unito e imposto nel mondo uno stile unico e inconfondibile di "British society" retrò. È difficile non paragonare questo prodotto in costume a "Downton Abbey", anche perché in patria è andato in onda in contemporanea. Protagoniste tuttavia sono la classe operaia e quella media, con il suo spirito imprenditoriale e la voglia di rendere nulle le differenze di classe tanto importanti per i protagonisti di "Downton".

    "The Paradise" è una rivisitazione del romanzo di Zola, pubblicato nel 1883 e già adattato per il cinema, ad esempio in "Au Bonheur des Dames" di Andrè Cayatte.

    Con "Paradise" la BBC ha risposto al successo di "Downton Abbey", della concorrente ITV, riuscendo a raggiungere quasi 6 milioni di telespettatori. Da qui il rinnovo per una seconda stagione.

    Il Castello di Lambton, principale location della serie, gode di una fantastica posizione tra i boschi del Wear Valley vicino a Chester le Street, nella contea di Durham. E' stato costruito nel XIX secolo da John George Lambton, primo conte di Durham e progettato dal famoso architetto italiano Giuseppe Bonomi il Vecchio e da suo figlio Ignazio, nello stile - allora di moda - detto "Norman".



    Fonte: mediaset.it









    The Paradise, su Mya la serie tv che fa affari vendendo personaggi e storie in costume
    Su Mya di Mediaset Premium The Paradise, la serie tv ambientata nel 1875 che racconta le vicende all'interno di un emporio che vende articoli di vario genere, scatenando le preoccupazioni degli altri commercianti e cambiando la società

    Se i period drama vi piacciono e siete fan di Downton Abbey, allora dovete vedere The Paradise: la serie tv, in onda da questa sera alle 21:15 su Mya di Mediaset Premium, è andata in onda per due stagioni sulla Bbc One, cercando di essere una risposta del network al successo dello show di Itv.

    Per cercare di realizzare una serie che potesse fondere il clima della fine del diciannovesimo secolo, con i venti di cambiamento in arrivo, ed un storia ampiamente romanzata per la gioia di un pubblico in cerca di passioni ed amori, Bill Gallagher, creatore della show, si è basato sul libro "Il paradiso delle signore" di Émile Zola, cambiandone però molti elementi.



    La protagonista della serie, ambientata nel Nord-est dell'Inghilterra, è Denise (Joanna Vanderham), ragazza appena trasferitasi dalla provincia alla città in cerca di lavoro. Suo zio Edmund (Peter Wight), che ha un negozio di stoffe, non può aiutarla, dal momento che la crisi si sta facendo sentire e non vende più come una volta. Inoltre, in città stanno realizzando un nuovo emporio, "The Paradise", appunto, in cui si venderanno articoli di diversi tipo, anticipando in questo modo i futuri centri commerciali.

    Denise prova così a chiedere lavoro all'interno del negozio a John Moray (Emun Elliott), proprietario dell'emporio e noncurante del fatto che la sua attività potrebbe costare il lavoro a molti piccoli commercianti. John pensa in grande e, spinto da una visione innovativa di fare affari, cerca nuovi modi per pubblicizzare il suo negozio: la ragazza resta affascinanta dal suo modo di lavorare, e trova lavoro come commessa, nonostante debba seguire gli ordini della capo reparto, Miss Audrey (Sarah Lancashire), che non approva tutte le idee di John.

    La protagonista inizia quindi a lavorare all'interno del "The Paradise" ed a vivere nelle stanze riservate alle ragazze e colleghe (come Pauline, interpretata da Ruby Bentall), con cui stringe legami d'amicizia e di rivalità. La serie mostra, da una parte, il tentativo di John (che deve intanto pensare anche alla sua relazione con Katherine Glendenning -Elaine Cassidy-) di far crescere il proprio negozio e di portare nuove idee nel mondo degli affari, e dall'altra racconta la crescita della ragazza, che intuisce di poter fare carriera grazie alle sue idee innovative e simili a quelle del suo capo.

    The Paradise non vuole essere il "nuovo" Downton Abbey, ma cerca di cogliere lo stesso clima della serie record d'ascolti per una storia che porti il pubblico in un'epoca in cui i cambiamenti, come sempre accade, hanno diviso la società. Sfruttando la location dell'emporio, la serie racconta delle titubanze e dell'entusiasmo della gente di fronte alla novità di un luogo del genere, ma anche la paura di chi si ritrova ad avere difficoltà a fare affari con le proprie attività. Una storia che sa molto di attuale, ma che non vuole lanciare messaggi o provocazioni: rispetto al libro The Paradise, come abbiamo già scritto, vuole solo intrattenere un pubblico che apprezza le storie ambientate nel passato, i costumi d'epoca ed il sapore retrò di vicende lontane nella storia ma vicine con i personaggi.

    Una tendenza, quella di portare storie ambientate in epoche passate in tv, che in Inghilterra è proseguita con Mr. Selfridge, in onda su Itv e che racconta la storia del fondatore della catena degli ominimi grandi magazzini. Un racconto in parte simile a The Paradise, che nonostante gli ascolti buoni (la prima stagione ha avuto una media superiore ai 5 milioni di telespettatori) è stato cancellato dalla Bbc dopo due stagioni, decidendo così di chiudere le porte dell'emporio che ha provato a incantare il pubblico in cerca di emozioni e di viaggi nel passato.






















    Fonte: tvblog.it

    Edited by marek - 1/7/2014, 22:50
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    Che sorriso radioso.
    Grazie Antonio.
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 11/10/2012, 14:54) 
    Posto in questo topic, per non aprirne un altro praticamente identico, la versione rivista e corretta (ma neanche tanto) dell'intervista che rilasciò Amendola un mesetto fa. Questa è "vecchia" di pochi giorni e Amendola ribadisce a grandi linee quello che già aveva detto:


    L'attore ammette: “Sono debitore alla serie, ma ora è tutto più difficile”.
    Sembra finito il tempo della spensieratezza per Claudio Amendola che, nell'amatissima serie tv 'I Cesaroni' di Canale 5, dà il volto al protagonista, Giulio Cesaroni.
    L'attore, raggiunto da 'Diva e Donna', per la prima volta confessa di risentire di una certa stanchezza dovuta alla ripetitività del lavoro sul set. “Un po' d'affanno si avverte”, rivela Amendola. “Diventa pesante – aggiunge - Ogni serie dura dieci mesi, aumentano gli episodi... 'L'abbiamo già fatta sei volte 'sta cosa', ti ritrovi a pensare”.
    Non è tutto, perché a quanto pare negli ultimi tempi anche l'atmosfera durante le riprese non è troppo serena, visto che i rapporti con gli altri attori “si deteriorano dopo tanti anni – spiega l'attore - le persone cambiano”.
    Che Claudio stia pensando di lasciare la fortunata fiction? Su questo punto l'attore rassicura i fan: “Per quanto mi riguarda no. Ci sarà una sesta serie”.
    “Sono debitore a I Cesaroni – precisa poi Amendola - Mi hanno dato la serenità economica e il successo popolare. Non posso permettermi di rinunciare a un contratto come questo. Poi, senza I Cesaroni, tanta gente va a casa. Penso alle maestranze, alle loro famiglie”.
    Senza falsa modestia, l'attore ammette di essere consapevole del fatto che, se lui dovesse lasciare il set, la serie non andrebbe più in onda: “Probabilmente è così, ma non per me, è per il peso del mio personaggio”, dichiara.
    Nonostante questo, Claudio non ha problemi ad ammettere di essere molto diverso da Giulio Cesaroni, il personaggio che interpreta sul piccolo schermo: “Con Giulio ho in comune le qualità leali, schiette, rustiche della romanità – spiega l'attore - Per il resto, lui è l'opposto di me. Non si sente all'altezza, come uomo e come marito. Ed è molto più buono di me. lo sono più incattivito, più freddamente cinico. Si vive meglio”.

    FONTE:

    Se a fine stagione gli ascolti daranno ragione alla serie, la produzione andrà avanti, e potrà sicuramente contare sulla presenza di Amendola. Non che ci fossero molti dubbi in proposito, ma per dovere di cronaca ve l'ho postato lo stesso :255: :255: :255: :255:

    Dalle sue parole si vede chiaramente che è stufo dei Cesaroni che lui stesso definisce in senso dispregiativo "questa cosa",come si può pensare in questo modo di riuscire a trattenere il pubblico?
    Amendola un giorno dice che sono ritornati ai fasti della prima stagione,un altro giorno dice che la serie è ripetitiva.Facesse pace col cervello.
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 3/10/2012, 18:14) 
    Buon pomeriggio a tutti... comunicazione di servizio a tutti gli utenti: il problema dei segni - che avevano tempestato il forum negli ultimi giorni (grazie al contributo di alcuni nuovi e simpaticissimi utenti :wacko: ), è stato definitivamente risolto. Ora chi vuole commentare le puntate o le anticipazioni, oppure gli articoli di giornale, può farlo senza il timore di ritrovarsi la sua reputazione forumfree in profondo rosso... ma pensa te che gente che gira per la rete, roba da matti :wacko: :258: :258: :258: .. e vabbè, pazienza... se la gente ha tempo da perdere, che ci volete fare :255: :255:

    Ciao Jhon e grazie. :253: :253:
    Non c'è rispetto verso chi la pensa diversamente,si vuole imporre il proprio pensiero ad ogni costo.


    A dopo. :253: :253:
  9. .
    Cesare come autore di canzoni non ce lo vedo proprio. :262: :262:
    In queste trame manca quel qualcosa che ti tiene incollato davanti alla tv e che non appena finisce la puntata ti fa venire voglia di vederne subito un'altra.
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 1/10/2012, 18:47) 
    Visto che si è parlato molto degli ascolti di queste prime puntate, ho pensato che sarebbe interessante fare un confronto, tra quello che è stato l'inizio di questa quinta stagione e quello che fu l'inizio della quarta, esattamente due anni fa, nello stesso periodo dell'anno (settembre). E' un confronto abbastanza "equo", mi rendo conto che fare confronti tra quest'anno e il 2008 sarebbe un po' più complicato per la presenza maggiore del digitale terrestre e della concorrenza più forte in generale (anche se niente ha vietato all'ottava stagione di Don Matteo di fare una media di oltre 7 milioni di spettatori a puntata, non più tardi di qualche mese fa, al netto del digitale terrestre e di tutte le altre variabili ^_^ )

    Ovviamente gli ascolti della quarta serie erano "unici" visto che andavano in onda singole puntate da 80 minuti ciascuna, mentre quelli della quinta si riferiscono sia al primo che al secondo episodio della puntata, quindi prenderemo in considerazione soltanto le "medie" della puntata, tra il primo e il secondo episodio, sia per valori assoluti che per share.


    I CESARONI 4 - SETTEMBRE 2010



    1) Serenissima Variabile: 6.111.000 - 29,12% di share
    2) Toro Seduto: 4.760.000 - 23,73% di share
    3) Ragazza triste: 5.564.000 - 24,81% di share

    <b>I CESARONI 5 - SETTEMBRE 2012



    1) L'arte di amare - A folle velocità = 5.003.000 - 22,63% di share
    2) Bagliore nel cielo - L'eterna giovinezza = 4.587.500 - 19,23% di share
    3) Un segnalibro nel cuore - Padre vero = 4.513.000 - 18,96% di share

    FONTE DEI DATI: Wikipedia.it, TvBlog.it

    Ecco i dati relativi alle prime tre puntate di entrambe le stagioni. L'unica considerazione oggettiva che esce fuori da questi dati è che la serie non è crollata, ha perso poco rispetto alla quarta stagione, ma per il momento l'obiettivo dichiarato di "riconquistare il pubblico perso nella quarta serie" sicuramente non è stato centrato. Questo il bilancio oggettivo, poi ognuno può mettere in risalto la parte che preferisce, è questione di punti di vista ^_^ :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

    Con dati alla mano hai fatto un'analisi perfetta.
    Di flop non si può parlare e qui la maggior parte di noi non ne ha parlato ma non si può negare che i propositi dei produttori siano stati in parte disattesi perchè in queste prime puntate non sono riusciti a recuperare il pubblico che aveva abbandonato i Cesaroni nel corso della 4^ serie.
    Notate bene che il proposito di recuperare spettatori non è stato messo in mezzo da noi ma dagli stessi produttori.
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    Concordo con Jhon,la 5^ serie non ha deluso le aspettative perchè era proprio questo quello che ci aspettavamo.
    Gli autori li conosciamo bene. :262: :262:
    Bisognava fermarsi alla 3^ serie con la nascita di Marta,allungare il brodo non porta a nulla di nuovo.
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    CITAZIONE (Clara091 @ 30/9/2012, 15:29) 
    Marek i sei settemilioni di ascolti le fanno serie non a lunga durata e non con cinque stagioni e gli ascolti altisismi PER TUTTI i programmi non sono più quelli di una volta...E' giusto esprimere un'opinione sono d'accordo ma fatelo nel rispetto perchè Eva nelle prossime puntate torna allora quelle puntate vanno bene e le altre son da buttare?Guardate ch chi le scrive son sempre le stesse persone...Io penso questo, questo forum è molto bello ma forse dovreste anche esprimervi in modo diverso nel rispetto di chi la serie la guarda altrimenti ditelo che volete rimanere solo voi 4/5 con la stessa opinione e basta e cambiate nome al forum ;)

    Don Matteo è arrivato all'8^ stagione e gli ascolti sono sempre intorno ai 7 milioni,quando si hanno sempre idee valide gli spettatori non si perdono.
    Anche quando ci sarà Eva non cambieremo opinione sulla serie,abbiamo criticato anche la 4^ serie e lì Eva c'era.
    Qui non mi sembra che si sia parlato di flop altrimenti la serie l'avrebbero sospesa ma di ascolti che in parte hanno deluso le attese ma che sono comunque accettabili.
    Questo forum è bello perchè ognuno può dire la sua,qui ci sono utenti a cui piace questa 5^ stagione e lo hanno scritto tranquillamente e non si sono posti male nei confronti id quelli a cui non piace la serie.
    Se a commentare la serie fossero solo quelli a cui la serie piace sarebbe anche monotono e si falserebbe la realtà.
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    CITAZIONE (Clara091 @ 30/9/2012, 10:55) 
    Dite che il programma di Conti fa schifo, non è assolutamente vero ha sempre fatto buoni ascolti, basta guardare gli ascolti degli scorsi anni.A me la serie piace e sinceramente leggere commenti di gente che dice che fa schifo che non gli piace ma poi è sempre qui a scrivere e commentare è ancora più assurdo, pensate se entrasse qualcuno e leggesse queste cose cosa penserebbe...se una cosa non mi piace non la seguo e cambio canale non ci dedico così tanto tempo ;)Scusate ma leggendo i commenti di alcuni di voi(ho notato sempre gli stessi nick comunque) mi è venuto da rispondervi.

    Ho scritto io che il programma di Carlo Conti è orrendo,trattandosi di un mio commento è sottointeso che si tratti id un'opinione personale.
    Chi di noi ha deciso di non guardare la serie effettivamente non la sta guardando ma non ritengo che dobbiamo chiedere il permesso a qualcuno per poter esprimere un parere su una serie che abbiamo tanto amato.Su questo forum c'è sempre stata libertà e rispetto delle opinioni degli altri.

    CITAZIONE (.stellaincantevole. @ 30/9/2012, 11:38) 
    non è colpa della produzione se la mastronardi ha abbandonato e branciamore è rimasto..

    Bastava ispirarsi alla 5^ serie spagnola.
    Su Ale dico che ha ribadito tante volte che coi Cesaroni ha chiuso,mi è difficile credere ad un suo ripensamento.

    CITAZIONE (Clara091 @ 30/9/2012, 11:42) 
    Stoppare la serie per quale motivo?

    Perchè i Cesaroni non sono più quelli di una volta,hanno perso la loro originalità ,la qualità delle storie è ai minimi livelli e questo dovrebbe contare più degli ascolti(non sono un flop ma sono ben lontani dagli ascolti record di un tempo e più si va avanti e più gli ascolti caleranno.C'è Sky,c'è il digitale terrestre ma alcuni programmi tv ed alcune fiction hanno dimostrato che i 7-8 milioni si possono raggiungere.).
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    Sapevo di non perdermi nulla ed i vostri commenti me l'hanno confermato.
    Il depresso subito ha trovato l'ispirazione,ma bisogna capirlo si è liberato di due pesi (Eva e Marta) che intralciavano la sua felicità.

    CITAZIONE (G.G. @ 28/9/2012, 23:11)
    Ho visto la scena più patetica dei Cesaroni... Mimmo ha problemi a fare la doccia senza mutande, dopo aver giocato la partita... Sapete che cosa fanno Giulio e Ezio? Vanno da lui e si tolgono le mutande... Per aiutarlo O.O
    Cosa ancora peggiore? I compagni di Mimmo arrivano e vedono tutto... Lo prendono ancora più in giro di prima.
    Vomito O.O

    Al peggio non c'è mai fine.

    CITAZIONE (bella'mbriana @ 29/9/2012, 00:43)
    Nanacy, hai ragione, non è giusto paragonare ^_^

    Quello che volevo dire è che la storia fra Marco&Maya è scipita e noiosa in sé, anche se non fosse esistita una storia fra Marco ed Eva. Insomma, anche se questa fosse una nuova fiction, che ne so?, "I Quagliarella" ( :17: chissà perché mi è venuto sto cognome, parlando di traditori :286: :286: )

    Parlando di schifezze è normale che ti sia venuto in mente Quagliarella.
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    CITAZIONE (JinFreecss @ 23/9/2012, 11:37) 
    In effetti gigi ha ragione se usi come chiave di lettura la 5^stagione come l'inizio di una nuova trilogia allora può essere sostanzialmente bella!

    Chi ha seguito i Cesaroni fin dal primo episodio non può cancellare tutte le stagioni precedenti.
73 replies since 30/10/2009
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