Vittoria nel cast del film "Meraviglioso Boccaccio"

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    Fratelli Taviani, primo ciak a Firenze
    I registi girano «Maraviglioso Boccaccio»




    FIRENZE - Una scena che raffigura la peste con una ventina di comparse vestite con abiti popolani del 1300, proprio come nella prima giornata descritta dal Decamerone: così il primo ciak a Firenze del film «Maraviglioso Boccaccio» dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (entrambi sul set) in piazza dei Peruzzi. Le riprese nel capoluogo toscano dei registi «dovrebbero riguardare - ha spiegato una comparsa - proprio la prima giornata descritta nel Decamerone con il racconto della peste che infuria a Firenze nel 1348». Sul set anche due cavalli e un carretto con sopra dei manichini che raffiguravano dei bambini malati.

    SCAMARCIO E PUCCINI TRA I PROTAGONISTI - Poi le riprese si sono spostate tra via Ghibellina, la zona del Bargello dietro Palazzo Vecchio e in via dell'Acqua. La troupe e i registi rimarranno nel capoluogo toscano almeno fino a mercoledì alle 20, giorno in cui hanno chiesto i permessi per parcheggiare i mezzi di lavoro sul lungarno della Zecca Vecchia. «Non posso dire niente - ha detto Vittorio Taviani - il set è blindato. Confermiamo che saranno protagonisti gli attori Riccardo Scamarcio, Vittoria Puccini, Kim Rossi Stuart, Lello Arena e tutto il cast già annunciato».


    Per guardare il video clicca QUI.



    Fonte: corrierefiorentino.corriere.it
     
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    I Taviani: «Il nostro Boccaccio un inno all’amore senza nudità»

    Sotto il vento sferzante, i dolci prati della Val d’Orcia somigliano a tante onde che si rincorrono minacciose, e anche la Torre Tarugi, splendida e completamente isolata, sembra ondeggiare. Una cornice ideale per il racconto del Falcone. La scena del nobile ricco e di gentile aspetto che diventerà povero per amore, si è appena girata con Josafat Vagni e Jasmine Trinca, dai lunghi capelli intrecciati. Paolo e Vittorio Taviani sono nel mezzo del cammin di Maraviglioso Boccaccio. Hanno preso cinque novelle del Decamerone, ma di quella lingua trecentesca, ampia e solenne, non vi sarà traccia: «Boccaccio non sarà riconoscibile, è una forma di rispetto per noi». L’hanno rielaborata nella loro scrittura densa che contiene già le immagini, e che al dunque «dimenticano » per reinventarla di nuovo: «Erano decenni che pensavamo al Decamerone. Il rapporto tra il dramma della peste e la ricchezza dei racconti di questi giovani che si ribellano al senso di morte che invade Firenze, e cercano di credere nella vita, corrisponde ai nostri incubi notturni, alle nostre domande esistenziali». Anticipano la domanda: «Pasolini ne fece già un film, ma lui era interessato al linguaggio dei corpi». I due registi mescolano nell’incastro narrativo i novellatori alle storie, intrecciando la musica di Rossini e Verdi al linguaggio sonoro di Giuliano Taviani (figlio di Vittorio, mentre la costumista di questa bottega artigianale è Lina Nerli, moglie di Paolo). I dieci novellatori si alternano al racconto, non limitandosi a prendere sulle spalle la funzione antica del «coro». Essi fuggono dalla peste, mettendosi in viaggio dalla città verso una villa in campagna: rappresentano un microcosmo, allo stesso tempo ci conducono per mano nelle novelle, affidate a un cast importante. In questo film, prodotto da Donatella Palermo e Luigi Musini con Rai Cinema, ci sarà un inatteso Kim Rossi Stuart nei panni di Calandrino, il credulone deriso dagli amici, che i registi caricano di una tinta di «malvagità»; Kasia Smutniak si sarà rivista nel suo lutto ora smorzato indossando i panni di «una vedova che recupera la giovinezza con tutti i suoi diritti»; Paola Cortellesi e Carolina Crescentini sono «due suore birichine»; Michele Riondino «uno spadaccino»; Lello Arena «vive il dramma di un amore per la figlia che va al di là dell’amore paterno»; Riccardo Scamarcio conoscerà «la capacità di amare anche oltre la logica dell’amore, baciando la fanciulla morta ». La quale è Vittoria Puccini, ovvero la morte resuscitata. La parola amore ricorre cento e cento volte nelle loro parole, che possiedono quella stoffa letteraria così poetica e profonda che va all’osso delle cose: «Vivere è drammatico, per alcuni tragico. La vita, forse, non lo è». Dicono che sono anche «storie d’amore crudeli, come insegna Shakespeare, che ha attinto molto a questo patrimonio immenso. Si muovono nel fascino ambiguo di una «gaia severità. Di Boccaccio ci ha suggestionato l’asciuttezza narrativa. Non c’è psicologia, non perde tempo, la storia procede sempre lineare. È l’opposto di quel cinema degli anni 60 e 70, che pure ha dato tante pietre miliari, ma che, con la scoperta di Freud, indugiò in tanta psicologia». Hanno costruito un Medioevo laico: «Non si parla mai di religione, non è il Medioevo di Savonarola quanto invece della scoperta dell’amore e del *****. Quei giovani si sollazzavano con grande gioia, ripetutamente. Ma non facciamo certo il boccaccismo del *****, è stato fatto tante volte e male. L’eros sarà presente senza mostrare alcuna nudità. Dove Boccaccio ci ha creato problemi è nel suo essere troppo femminista. È di una modernità… Quando un padre dice alla figlia che stroncherà il suo amore nella morte, lei gli mostra il braccio: Tocca, è carne, la mia carne, quello che tu hai goduto lo godrò io». Il riscatto dell’uomo dalla lava della malattia endemica, nei racconti in quella villa di campagna, è nel credo «di tutte le fantasie possibili», una fantasia che è un’eruzione senza argini: rimastica ogni parola, ogni sentimento. La ribellione contro la peste assurge a metafora. Già, ma quale volto ha la peste, oggi? «La peste oggi è la Finanza che governa le leggi economiche, è il quaranta percento di giovani disoccupati. La peste del 1300 si sapeva e non si sapeva, ora la tv ci fa conoscere in ogni dettaglio tutti gli orrori che ci circondano ». Nonostante tutto, un inno alla vita, un film sulla forza dell’amore, in un Paese che ha costruito la propria grandezza su tre momenti: «Il Rinascimento, il melodramma e, al cinema, il Neorealismo»



    Fonte: passionetecno.com
     
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    ‘Romeo and Juliet’, anteprima speciale per l’inaugurazione degli Incontri del Cinema d’Essai

    MANTOVA – Sarà "Romeo and Juliet" di Carlo Carlei, a dare il via agli "Incontri del Cinema d'Essai".

    Il film, girato in parte proprio a Mantova, verrà proiettato lunedì 6 ottobre, alle 21, alla Multisala Ariston in pre-anteprima rispetto al programma della manifestazione promossa dalla Fice, Federazione Italiana Cinema d'Essai, che si svolgerà a Mantova dal 7 al 9 ottobre.

    "Due giorni, una notte" di Jean-Pierre e Luc Dardenne, con Marion Cotillard e Fabrizio Rongione, "Boyhood" di Richard Linklater, con Patricia Arquette e Ethan Hawke, "She's Funny That Way" di Peter Bogdanovich con Owen Wilson e Jennifer Aniston, "I toni dell'amore – Love is strange" di Ira Sachs con Alfred Molina, John Lithgow e Marisa Tomei, "Jimmy's Hall" di Ken Loach con Barry Ward e Simone Kirby sono alcune della anteprime che verranno presentate agli "Incontri".

    Tra le altre anteprime in programma: "Pride" di Matthew Warchus, film di chiusura della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, festival dal cui concorso provengono anche "Sils Maria" di Olivier Assayas con Juliette Binoche.

    Ci saranno anche "Storie pazzesche" di Damian Szifron, presentato all'ultimo Festival di Berlino, "Diplomacy" di Volker Schlöndorff, con André Dussollier e Niels Arestrup, e, dalla Spagna, il trionfatore degli ultimi Premi Goya "La vita è facile ad occhi chiusi" di David Trueba.

    Diverse anteprime in programma provengono dall'ultima Mostra del Cinema di Venezia grazie alla collaborazione tra la Fice e la Biennale: tra questi, oltre al già citato "She's Funny That Way", anche l'esordio iraniano "Melbourne" di Nima Javidi, film di apertura della Settimana Internazionale della Critica.

    Non mancheranno i documentari, come "Life itself" di Steve James che sarà presentato da Piera Detassis e Paolo Mereghetti, in collaborazione con la rivista Ciak. Con la testimonianza di grandi registi, il documentario ripercorre la vita e la carriera del critico Roger Ebert.

    Agli Incontri verranno inoltre presentate le prime immagini di "Maraviglioso Boccaccio" di Paolo e Vittorio Taviani, alla presenza dei registi e di alcuni degli interpreti. Prime sequenze anche per il nuovo film di Gianni Di Gregorio, "Buoni a nulla", alla presenza del regista.

    A Mantova ci sarà anche Peter Greenaway che presenterà al pubblico il suo film "Goltzius and the Pelican Company", mentre, direttamente dal Festival di Locarno, sarà possibile vedere alcune immagini di "La Sapienza" di Eugène Green.

    Gli Incontri del Cinema d'Essai, giunti alla quattordicesima edizione, sono il principale appuntamento professionale italiano del cinema di qualità, al quale partecipano i professionisti del settore e dove, con anteprime e trailer, e l'intervento di autori e interpreti, vengono presentati i film dei prossimi mesi. Previste diverse iniziative aperte al pubblico: oltre alle anteprime, anche incontri con registi e attori e proiezioni per le scuole.

    Sedi della manifestazione sono la Multisala Ariston, il Cinema Mignon, lo Spazio Oberdan, il Teatro del Bibiena, il Ridotto del Teatro Sociale, il Palazzo della Ragione.

    Al Bibiena si svolgerà la serata di consegna dei Premi Fice per un anno di cinema d'essai ai protagonisti del cinema italiano, cui seguirà la cena in onore dei premiati al Palazzo della Ragione.

    Al Ridotto del Teatro Sociale avranno luogo incontri con registi e attori per il pubblico.



    Fonte: altramantova.it
     
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    Meraviglioso Boccaccio: dal Decamerone al cinema con i Fratelli Taviani
    La Firenze appestata del Decamerone torna sul grande schermo con il Meraviglioso Boccaccio dei Taviani e un viaggio per salvarsi da “un’epidemia di disillusione”

    Ogni tempo sembra avere la sua peste (purtroppo anche in senso poco metaforico) e quella protagonista di fuga e 'ricreazione' nelle novelle trecentesche del Decamerone di Giovanni Boccaccio, sembra destinata ad ispirarne molte altre, prossimamente anche il Meraviglioso Boccaccio dei Paolo e Vittorio Taviani.

    Il controverso e innovativo capolavoro della letteratura del XIV secolo europeo, nonostante e grazie al fardello di critiche e censure raccolto dal tono umoristico e i richiami all'erotismo bucolico e «boccaccesco», continua a ed essere fonte di stimolo ed ispirazione per la sua modernità.

    Da Luigi Pirandello a Pier Paolo Pasolini e quel Decameron (1971) cinematografico scandalosamente sovversivo da Orso d'Argento al Festival del Cinema di Berlino, sono ora i fratelli toscani di San Miniato da Orso d’Oro a riportare sul grande schermo ancora una volta gli uomini con i loro vizi, lasciandosi ispirare dal padre della prosa volgare italiana.

    Un ritorno alla Firenze colpita dalla peste del 1348, con il gruppo di dieci giovani (sette donne e tre uomini) che decide di ribellarsi alla sensazione di morte imminente, lasciando la città per rifugiarsi in una villa abbandonata sulle colline toscane, dove ingannano il tempo raccontandosi storie dal tono tragico, bizzarro, comico, erotico, caratterizzate da una forte presenza femminile.

    Un viaggio per salvarsi da “un’epidemia di disillusione” che spinge i giovani a “fare comunità” ed autogestirsi, ripartendo da se e la loro volontà di rinascita. Un viaggio moderno come il rapporto tra generazioni, la corruzione, il sesso che va a braccetto con il potere, la forza dell'amore appassionato che salva, secondo i Taviani

    «Raccontare queste storie è come una sfida: si passa dai colori della peste ai colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia. Poi c’è, come sempre, il caso che renderà più appassionante il racconto»

    Il racconto di una rinascita che dispone di un cast nutrito con Lello Arena, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Flavio Parenti, Vittoria Puccini, Michele Riondino, Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Kasia Smutniak, Josafath Vagni, insieme ai “Novellatori”: Melissa Anna Bartolini, Eugenia Costantini, Miriam Dalmazio, Camilla Diana, Niccolò Diana, Beatrice Fedi, Ilaria Giachi, Fabrizio Falco, Barbara Giordano e Rosabell Laurenti Sellers.



    Una sfida per i Fratelli Taviani, registi e sceneggiatori di questo film drammatico che porta al cinema un'idea rimasta a lungo nel cassetto, girato tra Firenze e il paese medievale di Certaldo, dove Boccaccio visse e morì, da Pistoia al Castello di Romitorio a Montalciano.

    La Montalcino dove, a quanto pare, è ambientata la quarta novella della decima giornata del Decamerone, e scene ricche di colpi di scena, con la storia di messer Gentil de’ Carisendi e della donna seppellita viva che vede protagonisti Riccardo Scamarcio, nei panni d'epoca dell’innamorato non corrisposto Messer Gentile, e Vittoria Puccini in quelli di madonna Catalina, la moglie del nobile bolognese Niccoluccio Caccianemico, colpita dalla peste e sepolta, viva, dai parenti.

    Maraviglioso Boccaccio è prodotto da Donatella Palermo e Luigi Musini, a cura di Cinemaundici e Stemal con Rai Cinema, in coproduzione con Bis Films (Francia), il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, il contributo di Eurimages e distribuito da Teodora Film.



    Fonte: cineblog.it
     
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    Arriva in sala il 26 febbraio “Maraviglioso Boccaccio”
    Il nuovo atteso film di Paolo e Vittorio Taviani, distribuito da Teodora Film

    “Maraviglioso Boccaccio”, il nuovo atteso film di Paolo e Vittorio Taviani, arriva in sala il 26 febbraio distribuito da Teodora Film, con un cast d’eccezione: da Kim Rossi Stuart a Riccardo Scamarcio, da Kasia Smutniak a Jasmine Trinca, da Vittoria Puccini a Michele Riondino, da Carolina Crescentini a Flavio Parenti, da Lello Arena a Paola Cortellesi, a Josafat Vagni; accanto a loro i giovani “novellatori” Melissa Anna Bartolini, Eugenia Costantini, Miriam Dalmazio, Camilla Diana, Niccolò Diana, Fabrizio Falco, Beatrice Fedi, Ilaria Giachi, Barbara Giordano, Rosabell Laurenti Sellers. Lo sfondo è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande protagonista: l’amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio l’amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un’epoca.

    Anche grazie a un cast d’eccezione che raccoglie alcuni dei migliori attori italiani contemporanei, “Maraviglioso Boccaccio” si annuncia come uno dei grandi eventi di questa stagione cinematografica. Dichiarano i due registi toscani: “Raccontiamo questa storia, anzi queste storie, ispirate al ‘Decamerone’ di Boccaccio, perché accettiamo la sfida; ai colori cupi della peste – ieri come oggi, la peste, in varie forme, è dappertutto – contrapporre i colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia. Poi c’è il caso, come sempre, ma questo renderà più appassionante il nostro racconto. Abbiamo detto grazie a questo gigante teneramente illuminato dalle vicende amorose, anche aspre, dei suoi personaggi: donne per lo più, giovani, meno giovani, tante femmine desiderose d’amare in libertà. Abbiamo detto grazie Boccaccio, arrivederci Boccaccio: ora noi ce ne andiamo per la nostra strada a raccontare una nuova verità, quella di un film, il nostro”. Il film, prodotto da Donatella Palermo e Luigi Musini, è una produzione Stemal Entertainment, Cinemaundici e Barbary Films con Rai Cinema, ed è distribuito da Teodora Film.

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    Fonte: Esce Maraviglioso Boccaccio dei Taviani

    (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Per sfuggire alla peste del 1348, dieci giovani fiorentini si rifugiano in una villa di campagna e trascorrono il tempo raccontandosi storie. La trama è quella arcinota del Decameron, a cui Paolo e Vittorio Taviani dedicano il loro ultimo film, Maraviglioso Boccaccio, in sala dal 26/2 distribuito da Teodora. Fra gli interpreti Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Jasmine Trinca, Vittoria Puccini, Michele Riondino, Carolina Crescentini, Paola Cortellesi.

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    Fonte: www.ansa.it/sito/notizie/cultura/ci...331739e60e.html

    MARAVIGLIOSO BOCCACCIO Trailer Ufficiale HD



    Arriva in sala il 26 febbraio “Maraviglioso Boccaccio”
    Il nuovo atteso film di Paolo e Vittorio Taviani, distribuito da Teodora Film

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    “Maraviglioso Boccaccio”, il nuovo atteso film di Paolo e Vittorio Taviani, arriva in sala il 26 febbraio distribuito da Teodora Film, con un cast d’eccezione: da Kim Rossi Stuart a Riccardo Scamarcio, da Kasia Smutniak a Jasmine Trinca, da Vittoria Puccini a Michele Riondino, da Carolina Crescentini a Flavio Parenti, da Lello Arena a Paola Cortellesi, a Josafat Vagni; accanto a loro i giovani “novellatori” Melissa Anna Bartolini, Eugenia Costantini, Miriam Dalmazio, Camilla Diana, Niccolò Diana, Fabrizio Falco, Beatrice Fedi, Ilaria Giachi, Barbara Giordano, Rosabell Laurenti Sellers. Lo sfondo è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande protagonista: l’amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio l’amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un’epoca.

    Anche grazie a un cast d’eccezione che raccoglie alcuni dei migliori attori italiani contemporanei, “Maraviglioso Boccaccio” si annuncia come uno dei grandi eventi di questa stagione cinematografica. Dichiarano i due registi toscani: “Raccontiamo questa storia, anzi queste storie, ispirate al ‘Decamerone’ di Boccaccio, perché accettiamo la sfida; ai colori cupi della peste – ieri come oggi, la peste, in varie forme, è dappertutto – contrapporre i colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia. Poi c’è il caso, come sempre, ma questo renderà più appassionante il nostro racconto. Abbiamo detto grazie a questo gigante teneramente illuminato dalle vicende amorose, anche aspre, dei suoi personaggi: donne per lo più, giovani, meno giovani, tante femmine desiderose d’amare in libertà. Abbiamo detto grazie Boccaccio, arrivederci Boccaccio: ora noi ce ne andiamo per la nostra strada a raccontare una nuova verità, quella di un film, il nostro”. Il film, prodotto da Donatella Palermo e Luigi Musini, è una produzione Stemal Entertainment, Cinemaundici e Barbary Films con Rai Cinema, ed è distribuito da Teodora Film.



    Fonte: ilvelino.it



    Il trailer:



     
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    Maraviglioso Boccaccio: la clip esclusiva del film con Scamarcio e Puccini
    Uscirà il 26 febbraio 2015 il nuovo film dei fratelli Taviani ispirato al Decameron di Boccaccio, non perdete questa clip esclusiva in cui incontreremo i personaggi di Vittoria Puccini e Riccardo Scamarcio

    I fratelli Taviani tornano al cinema con un film che si annuncia un successo, Maraviglioso Boccaccio prende infatti spunto da una delle opere più amate della letteratura italiana, il Decameron boccaccesco per rivisitarlo attraverso la magia del cinema! Tutti, persino chi non ha mai sopportato la scuola, hanno amato la lettura del Decameron perché è divertente, trasgressivo, ironico, irriverente e erotico, tutte caratteristiche che ritroviamo nella pellicola dei Taviani insieme ad un cast eccezionale.

    Eh già, perché a dare corpo ad intrecci e novelle è stato chiamato il meglio del cinema italiano del momento da Kim Rossi Stuart a Jasmine Trinca, da Carolina Crescentini a Michele Riondino e con dei nomi così e una simile materia per le mani non si può proprio sbagliare! E infatti i fratelli Taviani sembrano aver forgiato ancora una volta un piccolo capolavoro, l'ennesimo della loro lunga carriera

    Ma nel cast ritroviamo anche Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini, protagonisti di una delle novelle boccaccesche, che abbiamo la fortuna di vedere in questa clip esclusiva estratta dal film! Lasciatevi contagiare dalla loro interpretazione e cominciate a respirare l'atmosfera romantica ma anche surreale della Firenze che Maraviglioso Boccaccio ci presenta. Il film uscirà nelle sale il 26 febbraio 2015 distribuito dalla Teodora Film ed è assolutamente da non perdere!

    QUI il video con Vittoria e Riccardo Scamarcio.
     
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20 replies since 27/2/2014, 16:39   992 views
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