UN NUOVO INIZIO

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  2. cristalamber
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    Si fa interessante questa ff Delia, sono proprio curiosa di leggere il seguito.
     
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  3. delia_73
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    Il seguito è in fase di scrittura, dico solo che succederà un qualcosa che farà riavvicinare Eva e Marco :wub: ;)
     
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  4. delia_73
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    :253: a tutti amici ci ho messo un pò ma ho partorito il seguito di questa mini FF, vi ricordate dove eravamo rimasti? Marco mentre è in Lussemburgo comincia a sentire la mancanza della sua famiglia specialmente quella di Eva e Marta. Grazie a una lettera di Mimmo e a un disegnino di sua figlia prende la decisione definitiva di lasciare per sempre la vita reale (che tra l'altro non fa per lui) e di tornare a Roma dalle sue donne. :wub: :wub:
    Buona lettura a tutti ;)


    Tre giorni dopo

    Marco sta preparando le valigie, tra qualche ora parte il suo volo per Roma; Maya seduta sul letto assiste ai preparativi. Le spiace che lui vada perché, anche se per poco tempo, sentirà comunque la sua mancanza.

    Maya: (guardando il biglietto) hai fatto il biglietto di sola andata e quello di ritorno?

    Marco: ho detto a Ingrid di non farlo….non so quando torno.

    Maya: potevi farlo aperto così non avresti avuto il problema della scadenza.

    Marco: Maya….(sedendosi sul letto accanto a lei) io…penso di non tornare più qui…

    Maya: cosa vuol dire che non torni più? Tu devi imparare ancora tante cose….le lezioni….il mese prossimo abbiamo l’incontro con il re di Svezia e poi…noi due….(cominciando a piangere)

    Marco: Maya….Maya ascoltami questa non la vita che fa per me, io non riuscirò mai ad adattarmi è troppo diversa da quella a cui sono abituato…pensavo di riuscirci invece ogni giorno che passa diventa sempre più difficile andare avanti.

    Maya: se è solo per questo ho parlato con mamma e papà e anche per Marta….

    Marco: no non è solo questo…..

    Maya: e allora cosa c’è?

    Marco non dice niente ma Maya, per intuito capisce quale è il motivo per cui lui non ha intenzione di tornare.

    Maya: c’entra Eva vero? E’ per quello che vai via…tu la ami ancora….lo sapevo…..lo sapevo che prima o poi sarebbe finita così. L’ho capito quando è tornata da Parigi vedevo come ti guardava e come tu guardavi lei. Tu…non mi hai guardato in quel modo.

    Marco: in questo ultimo mese ho riflettuto parecchio e sento che devo andare da lei, ho sbagliato a lasciarla.

    Maya: e allora perché in questi mesi sei stato con me se amavi ancora lei?

    Marco: ho passato cinque anni della mia vita a donare a Eva il mio cuore e lei me lo ha spezzato lasciandomi per un altro. Tu me lo hai ricucito e mi hai fatto fare un’ottima convalescenza ma adesso…sono guarito e ho capito che Eva è l’unica donna che vorrei al mio fianco per tutta la vita….

    Maya: allora è vero che l’amore è eterno finchè dura (asciugandosi le lacrime)

    Marco: già ma credo che la nostra storia sarebbe finita in qualsiasi caso indipendentemente da Eva. Era solo questione di tempo.

    Maya: è una magra consolazione ma probabilmente hai ragione.

    Intanto la Granduchessa, passando in corridoio vede il marito con l’orecchio appoggiato alla porta della camera di Marco.

    Granduchessa: ma cosa stai facendo?

    Granduca: shhh vieni devo parlarti (conducendo la moglie nella loro camera)

    Granduchessa: allora cosa succede?

    Granduca: è definitivo Marco Cesaroni se ne va e non torna più (con tono sollevato)

    Granduchessa: dici davvero?

    Granduca: si pare che…gli manchi la sua famiglie e non gli piaccia stare qui.

    Granduchessa: basta che se ne vada lo abbiamo mantenuto anche troppo.

    Granduca: da stasera torniamo alla nostra vita normale. Ieri ho parlato con Jay e mi ha detto che è disposto a tutto pur di riprendersi Maya.

    Granduchessa: almeno avremo un principe degno di questo nome.

    Granduca: vieni mia cara andiamo a dare l’addio definitivo al nostro mancato genero…(uscendo dalla stanza dove incrociano Ingrid l’assistente di Maya) Oh Ingrid potrebbe dire a Marco di venire nel mio studio? Vorrei parlargli prima che parta.

    Ingrid: subito vostra Altezza.

    Pochi minuti dopo nello studio del Granduca.

    Marco: posso?

    Granduca: vieni ti stavo aspettando, accomodati….Marco mezz’ora fa mi è arrivata voce che hai intenzione di non tornare più qui. E’ vero? E non fare quella faccia lo sai che ho occhi e orecchie dappertutto.

    Marco: si è vero…questo non è il mio ambiente, il vostro stile di vita è troppo diverso dal mio potrei studiare per dieci anni ma non arriverò mai al vostro livello. E’ inutile che rimanga qua sarebbe solo una perdita di tempo per me è per voi.

    Granduchessa: ma guarda fino a qualche mese fa eri disposto a tutto pur di stare con Maya e adesso da un giorno all’altro tutte le tue convinzioni si sono sgretolate. E il motivo può essere uno solo….

    La Granduchessa sta cercando di provocare Marco, ma lui l ha capito e prima di andarsene da quella prigione si toglie la soddisfazione di non dargliela vinta.

    Marco: si il motivo per cui non voglio più stare qua è che c’è un’altra donna….ha solo quattro anni ma è l’amore della mia vita. Ha già sofferto abbastanza per le mie follie e non voglio che accada più. Crescere senza un genitore non è semplice io ho perso mia madre che avevo dodici anni e a volte ne soffro ancora, per questo vorrei evitare a mia figlia, per quanto possibile, che stia male a causa della mia assenza. Lo so avrei dovuto pensarci prima di venire qui……

    Granduca: (dopo interminabili minuti di silenzio) non devi giustificarti capisco cosa senti….

    Granchessa: ma…..caro….(visibilmente basita)

    Granduca: anche noi come genitori abbiamo fatto degli errori con Maya….le abbiamo impedito di vivere la sua vita e di fare le sue scelte. E questo come ben sai mi è costato parecchio (riferendosi all’infarto avuto qualche mese prima)

    Marco: Maya in quei giorni è stata davvero male, pativa per il fatto di non poterle stare vicino.

    Granduca: sono stato proprio uno stupido non è vero?

    Marco: ha avuto il tempo di rimediare …bhe io è meglio che vada altrimenti perdo l’aereo.

    Granduca: oh certo certo….

    Maya: (affacciandosi alla porta dello studio) Marco sei pronto? L’autista ti sta aspettando.

    Marco: si arrivo….

    Granduchessa: (una volta rimasta sola con il marito) ma cosa ti è preso stai dalla sua parte ora?....


    Mezz’ora dopo

    Maya ha accompagnato Marco all’aereoporto e a sorpresa sono arrivati anche i Granduchi che vogliono salutarlo prima che parta.

    Maya: mamma, papà ma cosa fate qui?

    Granduca: volevamo salutare Marco….

    Granduchessa: si ….e soprattutto farti le nostre scuse per esserci comportati in modo non proprio corretto nei tuoi confronti….

    Marco: lo avete fatto per proteggere Maya….

    Granduca: come l’hai capito?

    Marco: bhe sono un genitore anche io…

    Maya: tieni un regalino per Marta (dandogli un sacchettino)…è un vestitino mi auguro di avere azzeccato la taglia (sul punto di piangere).

    Marco: dai non piangere (prendendole il viso tra le mani) in fondo è meglio così. E poi quando verrai a Roma puoi sempre venirci a trovare.

    Maya: ne dubito…Eva mi vede come il fumo negli occhi.

    Marco: le passerà

    Maya: dici?

    Marco: credici…

    Granduchessa: Marco devi andare….

    Marco: ciaoo (dando a Maya un bacio sulla fronte)

    Marco passa il metal detector e sparisce dietro alle porte a vetro che portano al Gate di partenza mentre Maya e i suoi genitori rimangono in aeroporto finchè non vedono l’aereo decollare e dileguarsi tra le nuvole.

    Granduchessa: non avrei mai pensato di doverlo ammettere, ma mi mancherà

    Maya: pensavo non lo sopportaste.

    Granduchessa: è così ma nell’ultima abbiamo rivisto tutte le nostre convinzioni.

    Granduca: siamo stati cattivi con lui eppure ci ha perdonato.

    Maya: Marco è fatto così non è capace di stare arrabbiato, subito non ti rivolge la parola però poi gli passa. Ma cosa vi ha detto per farvi cambiare idea sul suo conto?

    Granduca: ci ha parlato di sua figlia, ha detto che non vuole più farla soffrire per i suoi errori e così abbiamo capito che anche noi abbiamo fatto stare male te a causa dei nostri stupidi egoismi.

    Maya abbraccia il suo papà, lui ricambia l’abbraccio e dopo averle dato un bacio sulla testa, con la granduchessa escono dall’aeroporto dirigendosi verso la macchina dove l’autista li sta aspettando per riportarli a casa.

    Ore 17:00

    Pomeriggio tranquillo in casa Cesaroni: Gabriella sta preparando un bicchiere di latte caldo con dentro del miele per Marta, che ancora non è guarita; la febbre è altalenante e la tosse, a causa della gola infiammata persiste. Sta mettendo il pentolino sul fornello quando sente la chiave girare nella serratura, istintivamente si gira e si trova davanti Marco.

    Gabriella: Marco!!!!

    Marco: ciao Gabriella

    Gabriella: questa si che è una sorpresa, ma perché non hai avvisato che arrivavi? (abbracciandolo)

    Marco: se avvisavo che sorpresa sarebbe stata?

    Gabriella: in effetti hai ragione. Peccato che in questo momento siano tutti fuori sono andati a fare la spesa. Io sono rimasta a tenere compagnia a Marta…sai in questi giorni non sta molto bene.

    Marco: si lo so Mimmo mi ha scritto raccontandomi tutto.

    Gabriella: ho preparato del latte caldo con un po’ di miele così le dà un po’ di sollievo alla gola. Mangia poco perché le fa male a inghiottire e continua a tossire. Eva ha passato le ultime notti quasi in bianco e di giorno lavora in libreria; se va avanti cosi finisce che in casa di malati ne abbiamo due. (dirigendosi di sopra con Marco)

    Una volta sopra Gabriella entra in mansarda dove Marta, è sdraiata nel lettone con il ditino in bocca e abbracciata al draghetto di peluches Prezzemolo.

    Gabriella: ecco qua un bel bicchiere di latte per la mia miciolina. Tesoro lo sai che nonna ha una bellissima sorpresa per te?

    Marta: una ciompresa?

    Gabriella: certo però devi chiudere gli occhi…tienili chiusi non guardare (facendo segno a Marco di entrare). Adesso puoi aprirli.

    Marta: papàààà!!!! (allungando le braccia)

    Marco: amore mio (stringendo Marta a se mentre lei gli mette le braccia intorno al collo)

    Gabriella: io torno sotto, se avete bisogno chiamate. Ci pensi tu a darle il latte?

    Marco: si ci penso io…

    Marta: papà cei tornato io ti aspettavo cempre

    Marco: lo so ma adesso sono qui (riempiendola di baci)

    Marta: hai la barba (mettendogli le mani sulla faccia)

    Marco: non ti piaccio?

    Marta: shiii lo sai che anche zio Udi ha la barba?

    Marco: davvero?

    Marta: shi e ha anche i capelli cotti.

    Marta passa l’ora successiva a raccontare a suo padre tutto quello che ha fatto mentre lui era via: le giornate al parco, zio Cesare che le ha fatto assaggiare la schiuma della birra, Ezio che tutti i giorni le compra l’ovetto di cioccolata, di quando è andata al mare e ha nuotato coi bracciolini, che ha avuto la febbre e male alla gola e allora ha sempre dormito nel letto con mamma che adesso aiuta nonna Lucia al “negozio dei libri”. Marco nell’ascoltare questi racconti si commuove: per giocare a fare il principe consorte si è perso due mesi della vita di sua figlia, che ha fatto con altri quello che invece avrebbe dovuto fare con lui.
    Nel frattempo al piano di sotto Giulio, Lucia, Mimmo, Rudy e Alice rientrano con la spesa.

    Lucia: (posando le borse sul tavolo) mamma mia andare al supermercato di Sabato pomeriggio è un incubo.

    Giulio: già la prossima volta ci andiamo durante la settimana. Marta come sta?

    Gabriella: solito tosse e febbre che va e viene….

    Lucia: sta dormendo?

    Gabriella: no è di sopra con Marco.

    Giulio: Marco?

    Gabriella: si è arrivato un’ora fa

    Mimmo: Marco (girandosi e trovandosi dietro suo fratello con Marta in braccio)

    Giulio: Marco ma che ci fai qua?

    Marco: avevo nostalgia della mia famiglia (mettendo giù Marta e abbracciando tutti uno per uno)

    Lucia: fatti vedere….mmm mamma mia come sei sciupato ma ti danno da mangiare?

    Marco: si si tranquilla….ma….Eva?

    Lucia: è in libreria dovrebbe arrivare tra poco.

    Proprio in quel momento si sente la porta aprirsi e richiudersi, Marta che ha sentito rientrare la sua mamma le va incontro.

    Marta: mamma!!!!

    Eva: (prendendola in braccio) amore, come stai? Sei stata brava con nonna o l’hai fatta disperare?

    Marta: lo ciai che c’è papà?

    Eva: papà?

    Eva entra in cucina e la prima faccia che si trova davanti è proprio quella di Marco…...


    Piaciuto? Volete sapere quale sarà la reazione di Eva? Aspettate il prossimo e ultimo episodio :17: :17:


    Edited by delia_73 - 28/9/2014, 17:49
     
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  5. Pierina :)
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    Bellissimo capitolo, Marco se ne va dal palazzo e torna da Eva sua vera e unica donna della vita insieme a Marta.
    Speriamo che Eva quando si riprende dopo averlo visto non gli dia una "pizza" in faccia ma lo riempia di baci.
    Complimenti continua presto e quando hai ispirazione e tempo finisci di postare anche le altre ff. ;) :)
     
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  6. delia_73
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    CITAZIONE (Pierina :) @ 25/3/2014, 20:26)
    Bellissimo capitolo, Marco se ne va dal palazzo e torna da Eva sua vera e unica donna della vita insieme a Marta.
    Speriamo che Eva quando si riprende dopo averlo visto non gli dia una "pizza" in faccia ma lo riempia di baci.
    Complimenti continua presto e quando hai ispirazione e tempo finisci di postare anche le altre ff. ;) :)

    Vado avanti anche con le altre non abbandono i miei FANS :17: :17: :17:

    Quanto a Eva niente pizze in faccia ma non aggiungo altro.... :255: :255:
     
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  7. jameskirk88
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    Vale sempre la pena aspettare i tuoi capitoli, Deliuccia: dunque nella tua FF Marco si rende conto del terribile errore commesso qualche mese prima e capisce che quella volta non fa per lui. Non solo ma trova anche il coraggio di dirlo a tutti, a Maya, ai suoi genitori... a tutti. E non contento, decide pure di prendere il toro per le corna e di tornarsene a casa, alla Garbatella, per tornare a cercare i grandi amori della sua vita. Insomma un Marco di nuovo intelligiente, una Maya per niente lagnosa e piagnucolsa, due granduchi quasi umani.. uguale ai Cesaroni 5 insomma :o: :o: :o: :17: :17: bellissimo l'incontro con cippina :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: ora manca solo l'incontro con l'altro grande amore della sua vita... non farcelo sudare troppo <_< :255: :255: :255: :255: :255:
     
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  8. cristalamber
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    Bravissima Delia. Anche escludendo Eva, io proprio non riesco a immaginarmi Marco che di mestiere si mette a fare il principe...a proposito che fa un principe consorte? Esegue gli ordini?
     
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  9. delia_73
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    Credo che fino al momento in cui è principe non fa un cappero, se diventa re regna :D ma sinceramente Marco a capo del Granducato del Lussemburgo proprio non me lo vedo -_- dato che a momenti non riesce a comandare a casa sua :17: :17: :17:



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  10. Maria871901
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    Bellissima complimenti.....
     
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  11. delia_73
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    wave1W12 amci non mi ero accorta che sono passati due mesi dall'ultima volta che ho postato :wacko: rimedio subito con questo capitoletto :rolleyes: Vi ricordate dove eravamo rimasti? Marco è tornato dal Lussemburgo perchè ha capito che quella non è la vita che fa per lui. Vediamo cosa è successo a seguito del suo rientro in casa Cesaroni ;)

    Buona lettura ;)


    Eva entra in cucina e la prima faccia che si trova davanti è proprio quella di Marco che mormora un timido “ciao”, a cui lei nemmeno risponde limitandosi a fulminarlo con lo sguardo.

    Eva: vado a cambiarmi (andando di sopra e lasciando Marco inebetito in mezzo alla cucina)

    Rudy: accoglienza calorosa eh.

    Marco: già… vado a disfare la valigia…..(dirigendosi di sopra)

    Cesare: (entrando in cucina seguito da Ezio, Stefania, Pamela e Matilde) buona sera a tutti allora siete pronti per il barbecue?

    Ezio: bhe ma che sono ste facce? Vi è morto il gatto?

    Rudy: peggio….Marco è tornato

    Ezio: eh non siete contenti?

    Mimmo: noi si Eva un po’ meno.

    Ezio: ma come è tutta l’estate che pare la gemella della “Madonna delle Lacrime” e ora che Marco sta qua non gli va bene?

    Stefania: certo che capisci sempre tutto al volo eh?

    Ezio: perché che ho detto?

    Mimmo: zio lascia perdere che è meglio.

    Nel frattempo di sopra….

    Marco: Eva? (vedendola uscire dal bagno con Marta e dirigersi in mansarda)

    Eva: amore perché non vai sotto ad aiutare nonna ad apparecchiare la tavola? Io mi cambio e arrivo.

    Marta: va bene.

    Eva: (una volta rimasta sola con Marco) che vuoi?

    Marco: io capisco che tu c’è l’abbia con me….

    Eva: si Marco c’è l’ho con te e non tanto per il fatto che tre mesi fa mi hai spezzato il cuore per l’ennesima volta. A quello ci sono abituata visto che è una tua abitudine, quello che non mi è andato giù e che è un mese che non ti fai sentire. Eri talmente impegnato a giocare al “Principe cerca moglie” che ti sei totalmente dimenticato di avere una figlia ….lo sai che è arrivata al punto di pensare che non le volessi più bene? E ammetto di averlo pensato anche io. Marco noi siamo adulti e sul fatto che ti sei fatto sentire poco possiamo anche passarci sopra, ma Marta è piccola certe cose non è ancora in grado di capirle.

    Marco: io voglio bene a nostra figlia e tu lo sai benissimo.

    Eva: ah si? E allora dove eri nei giorni scorsi quando stava male e chiedeva di te? Aveva la febbre a 40 ho passato una notte a metterle gli stracci freddi sulla testa per evitare che salisse ancora.

    Marco: bhe ora sono qui mi pare

    Eva: Marco avevo bisogno di te tre giorni fa… avevo bisogno del tuo sostegno cavolo!!!!

    Marco: avevi solo da avvisarmi, se non era per mimmo non avrei mai saputo niente ….

    Eva: ma bravo questo vuol dire che sei qui solo per placare un senso di colpa se mimmo non ti avesse avvisato non ti sarebbe mai passato per l’anticamera del cervello di tornare. lo sai cosa ti dico marco? avrei preferito che il padre di marta fosse stato alex sicuramente sarebbe stato piu’ presente.

    Quello che Eva ha detto, ovviamente non lo pensa sul serio, ma in questo momento è talmente furiosa che l’unica cosa che vuole è ferire Marco che ovviamente le risponde a tono.

    Marco: infatti non ha esitato a mollarti non appena ha saputo che eri incinta, lasciandoti nei casini che io ho dovuto risolvere.

    Eva: ogni volta tiri fuori questa storia. se ti seccava tanto potevi anche dirlo me la sarei cavata da sola.

    Marco: si commetendo una marea di fesserie…Eva lo sai che quello che ho fatto lo rifarei.

    Eva: se è cosi dimostralo, e comincia a fare il padre come si deve (avviandosi su per la scala della mansarda).

    Marco: e per quanto riguarda noi due?

    Eva: dato che “Eva e Marco non esistono più” non abbiamo più nulla da dirci. D’ora in poi le nostre conversazioni riguarderanno solo Marta, per il resto ognuno per la sua strada.

    Eva sparisce in mansarda lasciando Marco da solo in mezzo al corridoio mentre tutti di sotto non hanno potuto fare a meno di ascoltare i loro battibecchi.

    Ezio: ammazza Eva quando si incazza diventa una pantera.

    Stefania: almeno qualcosa la ottiene mica come me che sono 24 anni che litigo con gambo di sedano ambulante e nullafacente.

    Ezio: nullafacente a me? Io lavoro sai mi spacco la schiena per non farti mancare niente.

    Stefania: si alzandoti e sedendoti su quel maledetto sgabello.

    Ezio: eh certo faccio pubblic relation, pubblicizzo l’officina.

    Stefania: certo con in mano “Tutto Sport”.

    Ezio: è un modo di attirare i clienti, ma che ne sai te che non conosci le nuove tecniche di marketing

    Stefania: conosco te e mi basta

    Giulio: ma la volete piantare? Ne abbiamo già due sopra che stanno a litigare, non è il caso che vi ci mettiate anche voi.

    Lucia: Mimmo per favore va su a chiamare Eva e Marco avvisali che è quasi pronto…bhe che è quella mano tesa?

    Mimmo: mi hai chiesto un favore no?

    Giulio: Mimmo non è il caso di fare lo spiritoso, obbedisci a Lucia e…ALLA SVELTA!!!!

    Al momento di mettersi a tavola la situazione tra Eva e Marco la situazione non è così idilliaca: una con uno sguardo da fare invidia a Lucifero e l’altro che sembra un povero derelitto costretto a portare sulle spalle il peso del mondo intero. Come se tutto questo non bastasse ci si mette anche Marta coi suoi capricci: Ezio le ha portato il consueto ovetto di cioccolato e lei vuole aprirlo e mangiarlo subito nonostante sappia benissimo che prima di cena non si mangia niente. Eva già nervosa per la discussione avuta poco prima con Marco, lo diventa ancora di più il che non fa che aumentare il capriccio di sua figlia.

    Eva: Marta dammi quell’uovo (allungando la mano)

    Marta: NO E’ MIO (stringendo a se l’ovetto)

    Eva: ti ho detto di posarlo

    Marta: NO!!! (scappando sopra di corsa)

    Eva: perché è cosi difficile fare il genitore? (sedendosi sconsolata su una sedia con la mano chiusa a pugno appoggiata su una guancia)

    Pamela: aspetta che abbia quattordici anni questo è niente a confronto.

    Lucia: bimbi piccoli problemi, bimbi grandi problemi grandi.

    Marco che fino a quel momento non ha detto niente decide di intervenire andando sopra a cercare di fare ragionare la figlia e questo scatena l’ennesima discussione con Eva.

    Eva: Marco dove vai? (correndogli dietro) Ti avverto se vai a consolarla io….

    Marco: tu cosa? Vuoi prendermi a schiaffi? Fallo non sarebbe la prima volta…Marta è anche figlia mia, e ho su di lei tanto potere quanto ne hai tu quindi adesso mia cara che ti piaccia o no vado a cercare di farla ragionare cosa che a quanto pare con te non mi riesce di fare.

    Marco lascia sola Eva sulla porta del soggiorno e si dirige in mansarda dove trova Marta seduta sul pavimento con il pollice in bocca e abbracciata al coccodrillo di peluche.

    Marco: ehi patatina (sedendosi vicino a lei).

    Marta: mamma mi ha gridato ciono arrabbiata ecco.

    Marco: dai vieni qui (facendola sedere tra le sue gambe). La vuoi sapere una cosa? Mamma sgrida anche me.

    Marta: ma tu sei gande (asciugandosi le lacrime)

    Marco: (ridendo) si ma mi sgrida lo stesso e lo sai perché? Perché come te faccio delle cose sciocche che non devo fare cosi lei si arrabbia e mi sgrida. Proprio come ha fatto prima con te.

    Marta: io volevo mangiare l’ovetto.

    Marco: si ma se ti riempi il pancino con il cioccolato poi come fai a farci stare la ciccia di zio Cesare e le patatine fritte che ti ha preparato nonna Gabriella?

    Marta: gio Cesare ha fatto la ciccia quella sullo fuoco?

    Marco: si proprio quella e non dirmi che non ti piace perché non è vero.

    Marta: nooo a me mi piace!!!

    Marco: allora sei ancora arrabbiata?

    Marta: noo

    Marco: bene adesso torniamo di sotto e chiedi scusa a mamma dicendole che fai la brava e i capricci non li fai più.

    Marta: e do anche un bacio a mamma mia

    Marco: i baci sono una cosa bellissima amore mio, bisogna sempre darne tanti (schioccando un bacio sulla bocca di Marta e stringendola a se).

    Poco dopo di sotto in soggiorno Eva sta finendo di apparecchiare quando vede arrivare Marta per mano a suo padre, essendo ancora arrabbiata le lancia uno sguardo severo tanto che la bimba cerca conforto aggrappandosi alle gambe di Marco che la incita a farsi avanti.

    Eva: abbiamo finito coi capricci?

    Marta: cugia mamma (facendo la boccuccia)

    Eva: (mettendosi a ridere) vieni qui (allungando le braccia) che musetto da topino (abbracciandola)

    Marta: ti voio tanto bene mamma (mettendole le braccia intorno al collo e dandole un bacio su una guancia)

    Eva: anche io amore mio tanto tanto. Che dici mangiamo?

    Marta: sii ma ovetto lo mangio dopo (mettendolo vicino al piatto)

    Senza volerlo Marta con il suo capriccio ha portato a un piccolissimo riavvicinamento tra mamma e papà: Eva fa un sorriso ha Marco ha infatti capito che lui è riuscito a fare ragionare la bimba senza urla né castighi.
    Marco nel vedere quel sorriso si sente rimescolare lo stomaco provando le stesse sensazioni di quando l’ha vista la prima volta cinque anni prima.

    I pensieri di Marco

    E’ bellissima ha un sorriso meraviglioso ed è una mamma dolcissima, come era una compagna fantastica prima che io rovinassi tutto per fare il cretino. Non so se riuscirò a riconquistarla ma stavolta voglio provarci davvero, lei e Marta sono la mia famiglia e niente e nessuno mi impedirà di perderle dinnuovo.

    Giulio: ohi Marco tutto a posto? (vedendolo soprappensiero)

    Marco: eh cosa? Ah si si sono solo contento di essere tornato a casa.

    Giulio: bene visto che sei contento perché non vai fuori ad aiutare tuo zio?

    Marco: ma non c’è Ezio con lui?

    Giulio: una ragione in più per andare a dare una mano a meno che tu non voglia mangiare carne essicata.

    La cena si svolge in modo tranquillo si chiacchera si scherza e Marta, quando in tavola arriva il vassoio con la carne e le patate esclama un allegro “uh ciccia e patateee!!!” Comincia a stare meglio infatti spazzola tutto quello che le viene messo nel piatto e alla fine del pasto le viene concesso il tanto sospirato ovetto che però non riesce nemmeno a finire perché crolla addormentata con la testa sul tavolo. Marco la prende in braccio per portarla a letto. e mentre le rimbocca le coperte sente Eva alle sue spalle.

    Eva: tutto a posto?

    Marco: si non si è nemmeno svegliata quando l’ho messa giù. Tutto quel capriccio per niente non è nemmeno riuscita a mangiare l’ovetto di cioccolata (sorridendo)

    Eva: già bhe lo mangerà domani…senti…vuoi dormire tu con lei stanotte? Io dormo con Ali.

    Marco: certo….

    Eva: Marco riguardo a quello che ho detto prima …su Alex…..non lo pensavo davvero….

    Marco: lo so….

    Eva: beh torno sotto ad aiutare a sistemare….

    Marco: io sto ancora un po’ con lei non sia mai che si sveglia.

    Marta dorme tranquilla fino all’una quando a causa di un brutto sogno si sveglia piangendo, Eva che di sotto ha sentito corre sopra a controllare ma non appena arriva sulla porta della mansarda nella penombra vede la piccola nel lettone accoccolata vicino a Marco che accarezzandole la testa la sta facendo riaddormentare.


    I pensieri di Eva

    Insieme sono bellissimi e si assomigliano così tanto. Marta stravede per suo padre e mi auguro che Marco non sparisca dinnuovo; quando vuole è un papà meraviglioso come era un compagno meraviglioso…che non avrò mai più per me visto che ora appartiene a un’altra. E pensare che in un certo senso tra le braccia di Maya ce l’ho mandato io….se solo quando eravamo a Parigi avessi fatto meno la stupida e tutto per fargli pagare quello che è successo con Sofia…..


    Tranquilli non è finito qua, nel prossimo e, PROMETTO, ultimo episodio succederà un qualcosa che permetterà a Eva e Marco di riavvicinarsi :wub:

    Edited by delia_73 - 23/5/2014, 22:02
     
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  12. Pierina :)
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    Bellissimo capitolo continua presto e quando puoi aggiorna anche le altre due :) :) a presto
     
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  13. jameskirk88
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    Ma che belli i cari, vecchi Marco ed Eva... che si amavano senza riuscire a dirselo, che bisticciavano anche quando volevano abbracciarsi.. che facevano sudare ai loro fans ogni bacetto sulla guancia e ogni carezzza :uhm: :uhm: :255: :255: meno male che possiamo ancora vederli, nelle repliche e nelle nostre FF :wub: :wub: :wub: :wub: per non parlare di Marcolino che fa il papà... non ricordo quand'è l'ultima volta che gliel'ho visto fare nella serie.. se mai gliel'ho visto fare :o: :o: :17: oh non far passare altri due mesi per il prossimo capitolo... visto che tanto per cambiare hai lasciato tutto in sospeso <_< <_< :17: :17:
     
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  14. Maria871901
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    troppo carino come episodio, la rabbia di Eva nei confronti del principino..... BRAVISSIMA! 8Yeh5cu 8Yeh5cu 8Yeh5cu 8Yeh5cu
     
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  15. delia_73
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    CITAZIONE (Maria871901 @ 30/5/2014, 11:38)
    troppo carino come episodio, la rabbia di Eva nei confronti del principino..... BRAVISSIMA! 8Yeh5cu 8Yeh5cu 8Yeh5cu 8Yeh5cu

    Grazie Maria molto gentile. Comunque la rabbia di Eva non durerà a lungo ama troppo Marcolino per stare arrabbiata con lui :wub: :wub: :wub: e poi succederà qualcosa che li auterà a riavvicinarsi ;)
     
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61 replies since 19/12/2013, 18:56   2645 views
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