Niccolò Centioni, “devo tutto a mia madre”

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    Niccolò Centioni, “devo tutto a mia madre”

    Ha iniziato da bambino in diverse fiction tv fino ad arrivare alla serie italiana più amata “I Cesaroni”, in cui interpreta il ruolo di Rudy il casinaro. Stiamo parlando di Niccolò Centioni, un ragazzo dal carattere aperto e generoso, con una vena di intelligente ironia. Suona la chitarra, non ama molto leggere, ma inizierà a farlo e ascolta qualsiasi tipo di musica.
    Recentemente lo abbiamo visto nella web serie Lib, accanto a Micol Olivieri, Alice de “I Cesaroni”. Quest’estate prenderà parte al reality show Pechino Express, e in inverno girerà la sesta stagione de “I Cesaroni”. Lo abbiamo intervistato in occasione della partecipazione al Social World Film Festival di Vico Equense.


    Sono anni che interpreti Rudy ne “I Cesaroni”, non sei stanco di coprire questo ruolo?

    «Essendoci cresciuto devo solamente ringraziarli. È grazie al personaggio di Rudy che ho raggiunto la notorietà. Potrò andare avanti e fare carriera, ma non smetterò mai di ringraziarli. Da una parte, è vero, mi ha anche un po’ stancato, perché fare le stesse cose per diversi anni, in questo caso sette/otto, diventa monotono, quindi cambiare, non sarebbe male. Mi piacerebbe avere un nuovo ruolo per mettermi alla prova, per vedere se sono capace di recitare e di immedesimarmi in altri personaggi. L’attore è quello che sa indossare diverse maschere, di conseguenza ha bisogno di questo cambiamento.»

    C’è qualcuno di questa grande famiglia che ti ha insegnato qualcosa?

    «Claudio Amendola mi ha insegnato molto, soprattutto ad essere serio sul set, di non toccare gli oggetti di scena, di non mangiare biscotti nelle scene delle colazioni, di rimanere concentrato quando si lavora e di cazzeggiare quando si è in pausa. Elena Sofia Ricci, invece, quando Claudio mi riprendeva in alcuni miei momenti di difficoltà e stanchezza, mi difendeva, lei era sempre dalla mia parte. Sono stati e continuano ad essere dei veri genitori secondari per me. I Cesaroni sono come una seconda famiglia, per me e per tutti gli altri che ci hanno lavorato, siamo diventati tutti fratelli ed è un cast fantastico.»

    Ci sarà la sesta stagione dei Cesaroni…

    «Mi hanno detto che le riprese cominceranno all’inizio di novembre. Purtroppo alcuni attori se ne sono andati e a me dispiace, fossi nei loro panni non rinuncerei a questa grande opportunità. Credo che quando si cominci qualcosa, sia giusto portarla a termine. Quando un personaggio abbandona la serie, diverse persone non ci seguono più. Ad esempio, nella quarta stagione, senza Elana Sofia Ricci, la serie registrò un’audience bassa rispetto alle precedenti edizioni. Per le persone che ci seguono da casa non è assolutamente bello vedere che i personaggi vanno via, abbandonano la serie.»

    Lib la webserie?

    «Sempre con la Publispei che è la produzione de I Cesaroni, ho vissuto questa nuova esperienza molto particolare, originale e diversa. È stata anche un’opportunità per me, per vedere se ero capace di fare altro. Non sappiamo se ci sarà una seconda serie, anche se è una web series che non è andata in televisione, ha avuto un grande successo.»

    Hai interpretato un personaggio diverso da Rudy...

    «Sì, Ivan, un ragazzo molto introverso, chiuso in se stesso che non parla quasi mai, però, alla fine riesce a esternare i suoi sentimenti. Si tratta di una storia dove c’è un gioco d’amore.»

    Hai iniziato con Proietti, come ci sei arrivato?

    «È iniziato tutto per puro caso nel ’99, anzi a dire il vero, ha iniziato mio fratello, che ora ha 23 anni. Accortosi che questo mestiere non facesse per lui, decise di uscire di campo lasciando il posto a me. Ricordo di non aver fatto un provino, poiché ero solo un bambino e non avrei avuto bisogno di recitare. In Millenium, infatti, ero un bambino che ascoltava Gigi Proietti recitare le favole. Poi, col passar del tempo, ho cominciato a fare le imitazioni di Paperino e the Mask/Jim Carey. Grazie a queste imitazioni sono andato avanti e ho continuato in questo mondo.»

    Oltre all’attore oggi ti occupi anche di doppiaggio?

    «Adesso sto cominciando a entrare nel mondo del doppiaggio. Ho conosciuto Luca Ward, il quale mi sta molto a cuore perché è l’unico che mi ha dato una mano, l’unico che dà spazio ai giovani, ce ne sono poche di persone come lui. Il doppiaggio è un lavoro molto affascinante, particolare e soprattutto difficile,più della recitazione, perché tu devi riuscire a seguire attraverso il labiale, devi recitare stando fermo e seguire tutti i movimenti dell’attore che stai doppiando. Se sale le scale devi fare la fatica per salire scale, ma sempre stando fermo e non è facile per niente. Ho visto dei mostri nel doppiaggio, ma anch’io sono portato per farlo. Per ora sta andando bene, ma ci vorrà molta dedizione e pazienza.
    Ho sempre avuto la passione del doppiaggio italiano guardando i film, ero affezionato alle voci più importanti, tipo Claudio Sorrentino che doppia Bruce Willis o Mel Gibson. Mi affezionavo alle voci e volevo sapere chi erano, mi andavo a informare sul web. Ho cominciato con I Cesaroni il doppiaggio, mi sono doppiato da solo, anzi a dire il vero, il mio primo doppiaggio l’ho fatto a nove anni per un film tv che si chiamava “Rocco” con Barbara D’Urso e Antonello Fassari.

    E al cinema?

    «Non ho fatto mai niente. Diversi sono stati i provini cui ho preso parte, ma l’impegno de I Cesaroni, mi ha sempre limitato. Sono nove mesi all’anno, riesco a fare poco, a stento andare a scuola.»

    Stai studiando ora?

    «Si, devo finire il quinto linguistico, ho perso un anno proprio per colpa del mio lavoro.»

    Al teatro invece…

    «Ho fatto il musical “Gli imprevedibili ragazzi de I Cesaroni”, e quest’anno preso parte al musical “Provaci ancora Pinocchio”, con una compagnia di Pescara. Ho cantato, recitato, ballato. La mia esperienza musicale è cominciata ne I Cesaroni, infatti, mi piacerebbe fare qualcosa nel mondo della musica.»

    Chi ti ha spronato a fare questo mestiere?

    «Mia madre. Una volta stavo lavorando, non mi ricordo bene, forse sul set di “Una donna per amico”, ed ero arrabbiatissimo perché la regista mi cambiava battuta ogni tre secondi. Alla fine della giornata, entrando in macchina, dissi ai mie genitori di non voler più fare quel mestiere. Mio padre appoggiò subito la mia decisione, al contrario di mia madre che urlando non volle sentire ragioni. Se oggi sono qui, è grazie a lei.»


    Fonte:mydreams.it
     
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  2. jameskirk88
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    Grazie Francesco.. quindi confermate in pieno le voci che circolavano in rete da qualche settimane. Lunghissimo rinvio per l'inizio delle riprese che era previsto per la fine di giugno, e che invece partiranno in autunno, verso novembre. O la produzione cerca di prendere tempo per convincere alcuni attori a rimanere, oppure gli autori hanno chiesto un po' più di tempo per adattare la sceneggiatura della nuova stagione a tutte queste partenze: Marco, Lucia, Eva, la principessa... non so come vogliano fare a costruire un'intera stagione di venti o più episodi senza tutti questi personaggi. In bocca al lupo :o:
     
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  3. cristalamber
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    Diciamo che sono nella confusione più totale. Niccolò dice che la 4a serie è andata male perchè la Ricci non c'era. Però nella 5a serie la Ricci è tornata ma è andata anche peggio, però lui della 5a non parla. Ma ci vuole tanto ad ammettere che è la sceneggiatura a fare schifo? Forse non possono dirlo e continuano ad arrampicarsi sugli specchi. Per il resto Niccolò mi è simpatico, mi sembra un bravo ragazzo.

    Ho letto da qualche parte che cercano la sostituta della Ricci. Sarà vero? Perchè io proprio non riesco ad immaginarmi la sua uscita di scena. O rimane lei oppure questa volta mettono un'altra attrice per interpretare Lucia.
     
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  4. jameskirk88
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    CITAZIONE (cristalamber @ 17/6/2013, 00:23) 
    Diciamo che sono nella confusione più totale. Niccolò dice che la 4a serie è andata male perchè la Ricci non c'era. Però nella 5a serie la Ricci è tornata ma è andata anche peggio, però lui della 5a non parla. Ma ci vuole tanto ad ammettere che è la sceneggiatura a fare schifo? Forse non possono dirlo e continuano ad arrampicarsi sugli specchi. Per il resto Niccolò mi è simpatico, mi sembra un bravo ragazzo.

    Ho letto da qualche parte che cercano la sostituta della Ricci. Sarà vero? Perchè io proprio non riesco ad immaginarmi la sua uscita di scena. O rimane lei oppure questa volta mettono un'altra attrice per interpretare Lucia.

    Beh critiche di questo peso alla serie in cui lavori le può fare solo un'attrice del peso e dello spessore della Ricci.. non mi sorprende che i ragazzi più giovani evitino di parlare della quinta stagione e del suo flop, mi irrita un po' di più quando invece sono gli attori più "vecchi" a cercare di negare l'evidenza e ad arrampicarsi sugli specchi -_-

    Su Lucia.. penso che stiano prendendo tempo anche per cercare di convincere la Ricci a restare, almeno per una parte di stagione.. perchè giustificare la sua assenza per venti episodi sarebbe una bella impresa. Non credo alla sostituzione dell'attrice per interpretare lo stesso personaggio.. poi tutto può essere eh, ma la Publispei lo ha fatto soltanto una volta, nelle sue fiction. E tra l'altro non andò neanche troppo bene.
     
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  5. cristalamber
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    Ma capitano, la carta della lontananza per lavoro e conseguente separazione se la sono già giocata. Che vada con Eva per starle vicino dopo la batosta non è credibile. Non per troppo tempo. E poi Eva è già stata sola e non mi sembra che Lucia sia mai andata a trovarla. In quella famiglia non si usa preoccuparsi dei figli, sono troppo occupati a combinare cavolate.
    Questo è l'unico aspetto che mi incuriosisce della 6a serie: come verrà trattato il personaggio di Lucia se la Ricci decide di uscire.
     
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    Possono sempre far passare Lucia a miglior vita.
     
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  7. cristalamber
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    Ma se Lucia morisse, non sarebbero più credibili le cretinate del trio. Si mettono a fare gli scemi dopo una tale perdita? E Alice? Forse propenderanno per il salto temporale di un anno, allora il dolore potrebbe già essere smaltito. Poi si tratta della famiglia Cesaroni: morto un papa se ne fa subito un altro. Il più presto possibile. Questi si innamorano e disamorano in un batter d'occhio. Prendiamo Marco, lui smaltisce il dolore nel lasso di tempo che ci mette per scrivere una canzone.
     
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  8. jameskirk88
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    CITAZIONE (cristalamber @ 17/6/2013, 01:07) 
    Ma capitano, la carta della lontananza per lavoro e conseguente separazione se la sono già giocata. Che vada con Eva per starle vicino dopo la batosta non è credibile. Non per troppo tempo. E poi Eva è già stata sola e non mi sembra che Lucia sia mai andata a trovarla. In quella famiglia non si usa preoccuparsi dei figli, sono troppo occupati a combinare cavolate.
    Questo è l'unico aspetto che mi incuriosisce della 6a serie: come verrà trattato il personaggio di Lucia se la Ricci decide di uscire.

    Eh appunto per quello ti dicevo che cercheranno fino all'ultimo di convincere la Ricci a girare almeno una parte di sesta stagione, come fece la Mastronardi tre anni fa nella quarta. Per cinque-sei puntate sarebbe credibile spedire Lucia a far compagnia alla figlia distrutta dal dolore.. se dovesse mancare per tutta la stagione, non si potrebbe fare. E allora sarebbe un problema. Un'altra separazione sarebbe inverosimile, dopo il riavvicinamento a cui hanno dato tanto peso nella quinta serie. Rimarrebbe solo la soluzione drastica, stile Los Serrano.. gli autori della serie spagnola gestirono benissimo sia la sua morte (una scena splendida) e riuscirono a gestire abbastanza bene anche il dopo-Lucia nelle due stagioni successive. Ma per i nostri... quelli che non riescono a scrivere una storia senza infilarci per forza un tradimento, quelli che non riescono a raccontare storie di personaggi single, quelli che per non sapere cosa raccontare si sono dovuti inventare perfino un episodio da 100 minuti tutto ambientato nell'antica Roma (sic :o: ) sarebbe un'impresa molto difficile. Al limite dell'impossibile.
     
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7 replies since 16/6/2013, 16:48   188 views
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