Il fuoco sotto la cenere

Marco&Eva sesta serie

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  1. fufetta1
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    Questo Andrea proprio non mi piace

    L'idea di saper come se la spassa Marco con la sua principessa insulsa mi fa venire l'orticaria

    Ad Eva quel racconto credo le abbia ricordato il suo grande amore ....Poi quando Andrea le ha detto quella frase se nn hai mai amato il suo grande amore...credo che Eva dentro di se fosse un fuoco....Io credo che lei ami ancora troppo Marco....

    Vorrei vedere Marco ....nn appena sa che sua figlia passa molto tempo con questo Andrea.....vorrei vederlo geloso che un altro stia cpn sua figlia....ma significherebbe lasciare palazzo reale e soprattutto lasciare la sua principessa sul pisello come l'ha definita Eva


    In che modo farai tornare Eva e Marco insieme ??? Mah sono troppo curiosa
     
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  2. nanacy
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    Che bello Laura, complimenti davvero x questa storia d'amore stupenda che realmente ha superato serie difficoltà non come i principi consorti!! :angry:
    Andrea inizia a piacermi :D :D Eva nn lo sopporta proprio ahahah ma tutti sappiamo che dall'odio nasce l'amore -_- -_- -_- sempre in attesa che marcolino si svegli dall'incubo principesco!!!
    Marta sempre dolcissima :uhm: :uhm: :uhm: l'adoro!!
    Ps: posta al più presto!! :rotfl:
     
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  3. jameskirk88
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    CITAZIONE (bella'mbriana @ 17/1/2013, 07:15) 
    Quella di Marco e Maya è solo una storia banale bardata a festa, di "grande" non ha proprio niente...ma tanto lo so che con voi sfondo una porta aperta! :P

    Beh Lauretta, se mai gli autori dovessero avere dei dubbi sulla definizione "grande amore", leggendo questo capitolo se li toglieranno tutti... quella pataccata banale che ha fatto da sfondo alla quinta stagione sembra ancora più ridicola di quanto non sia stata. Complimenti, una storia bellissima, quella di Ahmed e Yasmine, l'hai raccontata tanto bene che sembrava davvero di averla davanti agli occhi... le difficoltà, le avversità, il dover lottare con tutte le forze per difendere il sentimento che li unisce, contro il mondo, contro la famiglia di lei.. bella, bella, bella... :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
    Veniamo ad Andrea.. direi che hai creato un eccellente incomodo. Non è troppo simpatico, sennò non sarebbe un vero incomodo :255: :255: ma non è neanche così insopportabile... mi sa che sarà un osso duro da rosicchiare per il principe azzurro, quando tornerà dal suo Palazzo Reale :unsure: :258: :258: :258: :258:
    :280: :280: :280: :280: :280: bellissimo capitolo... ora aspettiamo di vedere come se la passano i due piccioncini reali
     
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  4. cristalamber
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    "le piace pure la principessa sul pisello...e persino suo padre" è una bellissima frase Laura. I bambini sono meravigliosi nella loro innocenza.
    Il cinico Andrea che si commuove per una storia d'amore...che tenero!
    Non vedo l'ora di leggere come passa le giornate l'ex Marcolino. E' sempre tirato a lucido a poltrire guardando il soffitto per un'ispirazione? Segue come un'ombra la dolcissima principessa partecipando ai doveri di corte? Che cavolo fa? Se ne va per bar? Sono sicura che si diverte da morire?
    Sono sicura che nella fiction vivranno alla Garbatella. Neanche si menzionerà più che è una principessa.

    A me piacciono i punti interrogativi...infatti li metto anche quando non servono.
    Credo dipenda dal fatto che mi faccio sempre tante domande, alle quali non sempre ci sono risposte.
     
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  5. Maria871901
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    Grande Laura meravigliosa come sempre......... :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm: :uhm:
     
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  6. bella'mbriana
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    Caspita, ragazzi, sono contenta che vi sia piaciuta, grazie a tutti! :wub: :wub: :wub:

    E sono anche contenta che Andrea susciti sentimenti contrastanti, chi lo ama e chi lo odia, va bene così! ^_^

    Per fufetta: ce ne vuole ancora molto di tempo, perché Marco ed Eva tornino insieme, almeno altri 13 capitoli! :P
     
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  7. nanacy
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    CITAZIONE (bella'mbriana @ 17/1/2013, 15:01) 
    Per fufetta: ce ne vuole ancora molto di tempo, perché Marco ed Eva tornino insieme, almeno altri 13 capitoli! :P

    Spero 13 capitoli pieni di sofferenze x il nostro marcolino ^_^ ^_^ deve capire quanto è stato imbecille a scegliere la principessa quindi x il momenti io tifo x Andrea :286: :286:
     
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  8. fufetta1
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    Non ti preoccupare.....Marco deve sudare sette camicie prima di tornare dal suo vero grande amore....L'ha combinata grossa stavolta

    Chissà come sarà noiosa la sua vita da reale
     
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  9. amorucciotuo
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    sai laura, mi piace proprio questa storia complimenti :wub: :wub: :wub: ha ragione james quando dice che per come hai raccontato la storia di Ahmed e Yasmine, sembrava proprio di vederla davanti agli occhi.. il grande amore, quello capace di superare ogni avversità, ogni ostacolo... sono sicura che nell'inconscio di eva ci sia ancora posto per il suo grande amore, per il suo marco, ma la delusione e il dolore fanno assopire giustamente tali sentimenti e il muro che crea è più che giustificabile..
    andrea mi piace, è strafottente e sa il fatto suo, mi ricorda marco di un medico in famiglia.. cmq penso che accadrà qualcosa con eva ma penso che proprio sul più bello ritornerà il fantasma di marco... ovviamente moltoooo piu' in la.....la vita reale secondo me sarà una tale noia per marco, piena di etichette e di regole ma per il SUO AMORE questo ed altro no??? aggiorna presto ;) ;) ;) ;)
     
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  10. bella'mbriana
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    Ragazzi, visto che quando ero in vacanza avevo già scritto quattro capitoli, per adesso posso essere veloce nel postarli, quindi eccovi il secondo.
    È venuto molto più corto del primo, quindi nessun bisogno di sdoppiarlo.
    Buona lettura!


    Capitolo 2
    Le nozze reali



    …Ahmed ha aspettato per anni. Ha continuato a lavorare, fra mille difficoltà e sofferenze, con l’unica speranza che lei, un giorno, sarebbe stata sua. Anche quando sembrava impossibile, anche quando tutto sembrava perduto, lui ha continuato a crederci. Ha accettato che lei fosse stata di un altro uomo, ha accolto il figlio di quest’unione come se fosse suo e adesso, finalmente, può dire di essere felice. La sua storia non è certo una favola: troppo dolore, troppa violenza. Nelle favole, queste cose non ci sono. Ma Ahmed ha trovato qualcosa di più importante, ha trovato l’amore vero, quello fatto di carne, sangue, sorrisi e lacrime, non di castelli in aria, lustrini e paillettes. Un amore fatto di silenzi, attese, sacrificio, che non ha bisogno di gesti eclatanti per risplendere, perché brilla di luce propria. Neanche questo si trova nelle favole. Anzi, molti di noi non lo trovano neanche nella vita. Sono contenta di aver conosciuto Ahmed e Yasmine: mi hanno fatto vedere qualcosa che non conoscevo e che pensavo non esistesse. Sapere che esiste, renderà più belle le mie giornate”.

    Marco terminò di leggere, mentre un disagio che non riusciva a spiegarsi si faceva strada in lui.

    Era notte, una delle innumerevoli notti insonni che, ormai, sembravano essere diventate un abitudine. La notte era l’unico momento in cui riusciva a stare da solo. Durante il giorno, era sommerso dagli impegni: i preparativi del matrimonio, incontri ufficiali, lezioni di protocollo…ormai, era diventato un burattino nelle mani del maestro di cerimonie, a volte aveva difficoltà persino a ricordarsi chi era veramente.

    Sembrava così lontano il giorno in cui si era fiondato nel palazzo e lei si era gettata fra le sue braccia: era così felice quel giorno, gli sembrava di vivere un sogno. Ma ben presto, il sogno si era trasformato in incubo. Il padre di Maya aveva accettato la loro unione, a patto, però, che restassero a Palazzo e fissassero subito la data del matrimonio. I due ragazzi non se l’erano fatto ripetere due volte, non gli sembrava vero che fosse tutto risolto, che non ci fossero più ostacoli al loro amore da favola.

    Poi, piano piano, quasi senza che se ne accorgessero, alla favola si era sostituita la realtà…e la realtà era un palazzo di cristallo che sembrava più soffocante di una prigione, era una donna che dormiva accanto a lui tutte le notti, ma che a lui sembrava di non riconoscere più.

    Eppure, se lo ricordava bene quanto ne era stato innamorato, cioè…quanto ne era ancora innamorato, lui doveva esserne ancora innamorato, per lei aveva gettato via…

    Ecco, era lì che aveva deciso di alzarsi ed uscire dalla stanza e trovare al più presto qualcosa da fare. Tenersi occupato per non pensare, per tenere la mente lontana da sentieri pericolosi che minacciavano di spalancare abissi in cui non voleva perdersi.

    Così, era uscito sul terrazzo e aveva acceso il laptop. Si era messo a vagare su Internet, senza meta, saltando da un sito all’altro, un video su youtube, un blog musicale, una voce su wikipedia…tutte cose senza senso, che gli permettevano di distrarsi, di non pensare.

    Ma, a volte, i nostri pensieri nascosti si insinuano nelle nostre azioni, anche quando non vogliamo. Qualcosa, dentro di lui, aveva preso il controllo delle sue dita, che avevano digitato “Eva Cudicini” sul motore di ricerca. Quasi come se lei potesse uscire dallo schermo, soltanto ad invocarla.

    E allora, aveva trovato il blog. Eva aveva aperto un blog, chi l’avrebbe mai detto!

    Si chiamava “Le cose che vedo” e nella presentazione lei diceva semplicemente “Mi chiamo Eva e mi piace raccontare le cose che vedo. Spero che troverò qualcuno a cui piacerà leggerle, altrimenti…pazienza!”

    Marco sorrise. Era proprio tipico di Eva non dare nessuna informazione personale: era la persona meno concentrata su sé stessa che lui avesse mai conosciuto. Leggendo il suo primo post, comunque, qualsiasi dubbio che si trattasse di un’altra Eva svanì: il suo stile era inconfondibile, quella era la sua Ev…cioè, era proprio Eva, non la sua, lei non era sua…oddio, adesso si incartava anche col pensiero!

    Chiuse gli occhi, fece un respiro profondo e decise di concentrarsi sul contenuto dell’articolo…ed è lì che cominciò il disagio, un disagio che crebbe man mano che proseguiva nella lettura, per invadere tutto il suo essere, una volta che ebbe finito.

    C’era qualcosa di familiare in quella storia: l’amore che sa aspettare, che si nasconde, che è più forte proprio quando il mondo intorno non ci crede più e tutto sembra essergli ostile. L’amore che perdona, che accoglie, che rende capaci di amare anche il figlio di un altro.

    Lui l’aveva provata una cosa simile. Certo, adesso era finito tutto (perché era finito tutto, giusto?), però, dalle parole di Eva, sembrava quasi che non fosse mai esistito.

    Eva non credeva che quello che c’era stato fra loro fosse amore…e scoprirlo, chissà perché, faceva un male cane.



    Eva passò dall’edicola a comprare un quotidiano e sorrise nel vedere l’ultima copia di Up to you: caspita, si era guadagnata la copertina! Per un attimo, pensò di comprarla, ma poi, decise di no.

    Si allontanò, pensando all’ultima conversazione che aveva avuto con la Zavattini

    “Complimenti, Cudicini, ottimo lavoro! Direi che possiamo cominciare a parlare del tuo ritorno in pianta stabile nella redazione”

    “La ringrazio, ma non sono interessata”

    La Zavattini si era tolta gli occhiali e l’aveva fissata:

    “Come?”

    “Ha sentito benissimo: non sono interessata”

    “Ma perché mai? Si vede lontano un miglio che adori fare questo mestiere, non vorrai mica ammuffire in eterno in quel tuo negozietto d’antiquariato!”

    “È una libreria…e comunque sì, ha ragione, mentre scrivevo quest’articolo, mi sono ricordata tutto quello che mi mancava di questo lavoro: trovare una storia, raccontarla, trasfigurarla nella mia mente, ma sempre restando fedele alla verità”

    “E allora?”

    “E allora, mi sono ricordata anche quello che non mi mancava: le scadenze, il non avere tempo per mia figlia, l’essere costretti a raccontare non quello che conta, ma quello che si pensa venderà più copie. Non ho bisogno di lavorare per lei, per raccontare il mondo che mi circonda”

    “E che farai, affiderai messaggi ad una bottiglia?”

    “Aprirò un blog e continuerò a fare quello che ho sempre amato fare…non verrò pagata per questo, ma sarò libera di scrivere quello che mi pare e quando mi pare. Ho già un lavoro che mi permette di mantenere me e mia figlia, non ho bisogno di altro. Arrivederla”


    Eva sorrise soddisfatta, mentre continuava ad avviarsi. Era tanto che non si sentiva così fiera di sé stessa. Era una bellissima giornata, lei stava andando a prendere sua figlia, aveva un lavoro, una casa, una passione.

    Non le mancava niente…a parte i suoi occhi. Ma quegli occhi le avevano sempre mentito, era lei che aveva voluto leggerci cose che, in realtà, non c’erano mai state.

    Era ora che se ne dimenticasse, che imparasse a farne a meno.

    Era ora di convincersi che, per esistere, non aveva bisogno di essere guardata da lui.

    Ed era ora di smettere di sognare tutte le notti quegli occhi che guardavano un’altra donna.



    Casa Cesaroni era in subbuglio. Il soggiorno era tutto un via-vai di valigie, voci che si rincorrevano, gente che saliva e scendeva le scale in continuazione.

    “Mi raccomando, mamma, non la perdere di vista neanche un attimo. Questa qui è capace di andare nelle scuderie del palazzo e liberare i cavalli”

    Lucia rise, mentre prendeva in braccio Marta

    “Stai tranquilla, la tengo d’occhio io, i cavalli del granduca sono al sicuro”

    Eva sospirò, poco convinta:

    “Vabbe’, diciamo che mi fido”

    Rudi si avvicinò a loro e subito si impossessò di Marta:

    “Allora, sei pronta per andare al castello?”

    “Sì, ho il vettito di pincipessa!!!”

    Rudi si finse stupito:

    “Ma veramente? Ma allora, dobbiamo trovare anche la corona! Vieni con lo zio!” e se la portò al piano di sopra.

    Eva sorrise, scuotendo la testa, vedendoli allontanare:

    “Hai visto com’è eccitata?”

    Lucia non riusciva a capire se nel tono di Eva fosse più evidente la tenerezza per la figlia o la tristezza per il motivo di tanta eccitazione.

    “Be’, è normale…non è mai stata in un vero palazzo reale…”

    “Già…” disse Eva, a voce bassa

    “Tu sei sicura che non vuoi veni…”Lucia si interruppe, vedendo l’occhiata che le lanciava sua figlia, “Sei sicura”

    “Sono sicura” confermò Eva, con un tono che non ammetteva repliche.

    “Eva, me raccomando le piante in giardino, le devi annaffià…”

    “Domani pomeriggio, quando non c’è troppo sole. Lo so, Giulio, non ti preoccupare”

    Giulio si era avvicinato a lei e sorrise:

    “Vabbe’, allora sto tranquillo, stammi bene, mi raccomando” le prese il viso tra le mani e le diede un bacio sulla fronte.

    In quel momento, entrarono Cesare, Pamela e Matilde

    “Buona giornata a tutti, a quelli belli e a quelli brutti!”

    “A Ce’, finalmente! Guarda che l’aereo è fra tre ore, se dovemo sbrigà…ma, a proposito, Ezio ‘ndo’ sta?” si rivolse a Stefania, che armeggiava col cellulare da almeno mezz’ora

    “Guarda, nun me lo chiedere a me, che qua oltre al matrimonio di tuo figlio, stiamo preparando pure il funerale del tuo migliore amico!”

    Proprio allora, qualcuno suonò alla porta.

    “Ah, finalmente è arrivato. Se aspettavi n’antro po’, in Lussemburgo c’arrivavamo per le nozze d’argen…”

    Giulio non terminò la frase, perché la persona che si trovò di fronte non era quella che si aspettava.

    In piedi, di fronte a lui, chitarra in spalla e borsone da viaggio ai piedi, c’era il suo figlio maggiore, quello che in quel momento sarebbe dovuto essere a chilometri di distanza, vestito in tutt’altro modo, pronto a sposare la principessa dei suoi sogni.

    “Marcolì, ma che ce fai qua? Noi stavamo proprio venendo da te, per il matrimonio”

    Marco sospirò:

    “Il matrimonio non si fa più, papà. Io e Maya ci siamo lasciati”


    Ecco qua, matrimonio saltato! Marcolino è tornato a casa da papà! Cosa succederà? :P
    Alla prossima!
     
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  11. cristalamber
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    Già...Marcolino, purtroppo, ritorna sempre a casa da papà. Non riesce proprio a stare lontano da quella casa...
    Lo so che è solo una ff, eppure sarà proprio così...o la principessa rinuncia "davvero" al trono per vivere alla Garbatella oppure la storia è destinata a finire. Non crederò al lieto fine neanche se non dovessero più esserci i personaggi di Marco e Maya. Marco Cesaroni non vivrà mai lontano dalla sua famiglia.
    Laura, hai reso bene l'idea di come immagino che starebbe Marco chiuso in una gabbia e seguire delle regole, che siano imposte o soltanto dovute. E' successo con la scuola di musica a Milano ed è successo con la sua nuova famiglia. E' un caprone, ha ragione Eva, i cambiamenti lo destabilizzano...allora corre da papà, l'unico posto dove si sente al sicuro e aspetta che le cose vadano a posto da sole. E fino ad ora la fortuna è stata dalla sua parte.
    Eva non crede più che la storia d'amore vissuta con Marco sia stata davvero un grande amore. O meglio non crede che Marco l'abbia mai amata veramente...e come potrebbe? Però sa che il grande amore esiste e mi sembra sia decisa a trovarlo. Molto bene.
    Mi dispiace per Marta poverina, era così felice di poter conoscere un vero palazzo reale.
    Laura, non mi dire che non vedremo più la principessa...Ci dovevi fare il favore di farci vivere il meraviglioso discorso che Marco le ha fatto per liquidarla. Metodo Cesaroni?
    E' davvero bella questa ff...complimenti Laura.
     
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  12. jameskirk88
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    Marcolino già a casa?? Caspita, saranno dodici capitoli belli movimentati... immagino che Eva non lo accoglierà proprio a braccia aperte :o: :o: :189: :189: :290: :258: :258: ha ragione crista, hai descritto perfettamente quella che sarebbe la vita di Marco Cesaroni tra le mura del grande palazzo reale: una vita assurda, che non avrebbe assolutamente niente a che vedere con lui :huh: :huh: :huh: le parole che Eva ha scritto nel suo articolo riflettono perfettamente quello che potrebbe essere il suo stato d'animo nella sesta serie, dopo un finale come quello che abbiamo visto poco tempo fa: un epilogo talmente amaro da farle credere che in realtà Marco non l'abbia mai amata come il protagonista della sua storia ha amato sua moglie, e non c'è da darle torto :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: Ora sono proprio curioso di vedere come se la caverà il nostro cantante ex principe azzurro al posto di Eva: cioè a tornare e ad essere messo da parte come una scarpa vecchia :286: :286: :286: -_- -_-
    Lauretta posta presto il seguito :100: :100: :100: :100: :100:
     
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  13. amorucciotuo
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    nooooooooooo!!!!!!!ma va?!?!?!??!?!?!? questa è stata la mia primissima reazione appena letto il ritorno di marco a casa... mi hai messo addosso una curiosità incredibileee!!!!! com'è mo il signorino si rende conto inconsciamente di chi li manca??? deve soffrire.... deve passare di acqua sotto i ponti..e qui mi fermo sennò divento cattiva ^_^ ^_^ ^_^ cmq complimenti davvero, posta al piu' presto il seguito perchè voglio proprio capì cosa c'ha da di sto povero ragazzo...
     
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  14. NicolettaBranciamore871
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    Ammazza Lauretta di già a casa è Marco, ha saltato le nozze prima che stessero sull'altare, chissà cosa come l'avrà presa la povera Principessa da 4 soldi, ecco che Eva lo rivedrà a bocca aperta e occhi spalancati....Marco come la vide per la prima volta spuntare in Casa Cesaroni con quello sguardo da cucciolo, posta presto l'altro capitolo Lauretta :)
     
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  15. nanacy
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    Laura nn credevo facessi tornare così presto Marco... la storia diventa sempre più interessante :D :D certo che la coerenza nn è proprio il suo forte ahahahah ma ormai lo conosciamo bene il nostro Marcolino :286: :286: bhè come minimo si merita "du pizze in faccia" e spero vivamente che Eva gliele dia!!! anzi forse sarebbe meglio se gliele da suo padre :17: :17:
     
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252 replies since 14/1/2013, 12:44   8776 views
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