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V@l&Ría
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CITAZIONE (Ylenia84 @ 29/10/2012, 15:06)
Mi sono venuti gli occhi lucidi solo a leggere 
Maya ha ragione, Marco Eva e Marta hanno bisogno di stare da soli e recuperare il tempo che hanno perso e scommetto che appunto non ci metteranno molto 
La piccola che tenera quando fa il verso delle paperelle e che bravi a fare centro tutti e tre per accaparrarsi il bel cagnolino al Luna Park, Marco che spara meglio di clint estwood mi piace 
Povera Eva, "bersagiata" dai suoi tesori che la sbaciucchiano tutti sporchi di nutella 
voglio vedere come ne esce 
Credo di aver capito chi sta osservando quella stupenda scena da lontano... Aspetto il prossimo e ultimo capitolo per scoprire se ho ragione 
come al solito 
anche io ho capito credo ...
Maya....
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amorucciotuo .
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stupenda!!!!!!!!!!!! mi immagino tutto, mi hai fatto venire in mente quando eva e marco sono andati al luna park... xk non prendono spunto da queste fantastiche ff.... ah dimenticavo: ciaooo maya, ciaoo maya, ciaoo maya ciaoooooooooooooooo..............
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delia_73 .
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Amici mi spiace per voi ma la mia Maya non sparisce 
Tranquilli niente intrallazzi con Marco 
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fufetta1 .
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Aspettiamo il continuo . -
jameskirk88 .
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Lampi di veri Cesaroni .. la vecchia Eva di una volta, per la quale c'è posto solo per due persone, per la piccola Marta e per Marco Marco ed Eva che giocano in cucina, come in puntate che nessuno di noi ha dimenticato 
wub: i nostri cip e ciop che giocano al luna park come nei momenti migliori della seconda stagione .. e Maya che sembra perfino capire la situazione. Se penso che probabilmente nella serie vedremo una sfida all'ultimo sangue stile Emma-Olga di due anni fa, non so se ridere o se piangere 
.. e vabbè, intanto godiamoci questa bellissima storia, che ci fa ricordare cosa fossero un tempo i Cesaroni, e questa bellissima coppia .. facci sapere presto come va a finire
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delia_73 .
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Ecco il nuovo episodio di questa mini FF vi ricordate dove eravamo rimasti? Qualcuno "spiava" Cip, Ciop e Cippina mentre sono al laghetto vediamo chi è
Una ragazza bionda in jeans e maglietta sta passeggiando poco lontano sul viale a pochi passi dal lago, si guarda in giro con tanto di macchina fotografica in cerca di soggetti da riprendere. Vedendo Eva, Marco e Marta rotolarsi sull’erba, senza farsi notare, cerca di scattare qualche foto ma non appena mette a fuoco un qualcosa la fa sussultare: il sorriso di padre e figlia. A parte l’essere identico, ma questo è un dato di fatto, ha qualcosa di diverso dal solito così come i loro sguardi: sono sereni e beati non li ha mai visti con un espressione simile ed è meravigliosa. Tra lei è Marco qualcosa c’è stato ed è stato bellissimo, ma Maya si rende conto solo adesso di una cosa a cui non aveva minimamente pensato: e se lui avesse visto Eva in lei?
Mentre è immersa in questi pensieri sente una voce che la chiama.
Marco: Maya
Maya: ah…ciao…
Marco: ci stavi spiando? (in tono scherzoso)
Maya: io…no…no assolutamente. Stavo facendo due passi non pensavo che foste qui…Ora proseguo la mia passeggiata….ci vediamo più tardi.
Marco: perché non ti unisci a noi? Stavamo per dare da mangiare alle anatre.
Maya: ma non vorrei essere invadente.
Marco: no nessuna invadenza dai vieni.
Eva: allora ci stava spiando? (scherzando)
Maya: no stavo passeggiando ma giuro non sapevo che eravate qui. Stavo per andare quando Marco mi ha visto.
Marta: Maya guadda (mostrandole il cagnolino di peluches)
Maya: ma che carino.
Marco: l’abbiamo vinto sparando al tiro a segno
Marta: io ho papato
Maya: scommetto che sei stata bravissima.
In quel momento l’attenzione di Marta è attratta dalle anatre che nuotano in riva al laghetto, Marco la prende per mano e la accompagna da loro.
Maya: si vede che sono padre e figlia hanno la stessa struttura fisica.
Eva: si è vero..ehi tutto bene? (notando il suo sguardo triste)
Maya: si si certo. E’ un bel posto questo…
Eva: si per Marco ha un significato speciale. Le ceneri di sua mamma sono sparse nel laghetto.
Maya: non mi ha mai parlato di lei, l’unica cosa che so è che è morta quando loro erano piccoli.
Eva: nessuno in casa ne ha mai parlato. Per loro ricordarla equivale a soffrire e così preferiscono non parlarne però la amano ancora. Ne è la prova il fatto che siamo qui e che Marta ha il nome che ha.
Maya: che Marta si chiama come la nonna lo sapevo.
Marta: papeetta vieni ti do i cacker
Marta nell’avvicinarsi troppo all’acqua scivola su una pozza di fango, Marco benché fosse li vicino non fa in tempo ad acciuffarla e così la piccola si ritrova seduta a mollo. Suo padre la tira su immediatamente ma ormai il danno è fatto, la piccola è bagnata dalla vita alla punta dei piedi.
Eva: ma cosa è successo? (andando incontro a Marco che sta tornando con la bimba in braccio)
Marco: è scivolata su una pozza di fango non ho fatto a tempo a prenderla.
Eva: potevi starci più attento.
Marco: mica l’ho fatto apposta
Eva: e ci manca solo che lo hai fatto apposta
Marco: perché pensi che l’abbia fatto apposta?
Eva: non ho detto questo ho detto solo che potevi stare attento e che non l’hai fatto apposta.
Mentre Eva e Marco si beccano Maya li guarda cercando di trattenersi dal ridere per non sembrare troppo sfacciata, solo che il suo tentativo non riesce in quanto Eva se ne accorge.
Eva: ma che c’è di così divertente?
Maya: voi due. Siete così buffi sembrate i vostri fratelli quando si azzuffano.
Marco: in effetti stiamo discutendo per una stupidaggine non credi?
Eva: si è vero. Dai andiamo a casa cosi cambiamo questa scimmiotta.
Maya: non è meglio toglierle la roba bagnata di dosso. Magari la avvolgiamo in una coperta cosi non prende freddo.
Marco: la avvolgiamo nel mio cappotto ha l’interno di lana.
Eva: ma poi rimani senza.
Marco: sotto ho la maglia e comunque siamo in macchina.
Marta: ho i pedi bagnati
Eva: eh hai fatto la sciocchina e sei caduta in acqua.
Marta: volevo pendee e papeine
Eva: tu sei una papera quack quack (solleticandole la pancia)
½ dopo a casa
Alice: ma cosa è successo? (vedendo rientrare tutti)
Eva: è caduta in acqua mentre cercava di accarezzare le anatre.
Alice: ma non eravate vicino a lei?
Marco: si ma è caduta prima che la prendessi
Rudy: il solito sveltone
Marco: la prossima volta ci pensi tu e poi vediamo come te la cavi.
Mimmo: Maya ho fatto una traduzione di inglese potresti controllare se è corretta?
Maya: certo mi tolgo la giacca e arrivo.
Marta: io voio giocae coi lego
Eva: dopo giochi adesso andiamo a cambiarci
Marta: nooo
Eva: niente no prima ci asciughiamo e mettiamo il pigiamino e poi puoi giocare coi lego.
Marta a quel punto, causa anche la stanchezza della giornata, attacca con un capriccio apocalittico nemmeno la stessero pelando viva. Fosse stato per lui, Marco avrebbe ceduto lasciandola giocare, ma Eva è stata un po’ meno tenera.
Eva: dalla a me ci penso io.
Marco: ma può stare anche così tanto con il mio giubbotto sta calda.
Eva: Marco ha i piedi umidi e freddi non mi sembra il caso di lasciarla semivestita e poi deve imparare che nella vita ci sono delle regole.
Marco: si hai ragione scusami.
Una volta sopra in mansarda Eva fa non poca fatica a cercare di infilare il pigiama a quel serpente che gli sguscia da tutte le parti e così arriva all’unica soluzione possibile.
Eva: bene signorina visto che non vuoi saperne di mettere il pigiama e continui a piangere adesso ti metti a letto e ci stai finchè non ti calmi.
Marta: noooo (sbattendo i piedi)
Eva: smetti di fare i capricci?
Marta: no
Eva: e allora stai qui finchè non smetti (infilandola sotto le lenzuola)
Marta: voio Maya
Eva: Maya non può venire adesso. Tieni qua c’è il tuo peluches, consolati con lui.
Una volta sistemata la figlia Eva torna di sotto, dove nel frattempo sono tornati Giulio e Lucia con la spesa e ai quali Marco ha provveduto a raccontare tutto, dati anche gli urli che si sentivano fino in cucina.
Lucia: crisi totale a quanto pare.
Eva: lascia perdere, ogni volta che fa un capriccio è sempre una lotta.
Lucia: amore fare i genitori vuol dire anche questo.
Giulio: soprattutto questo. E aspetta che abbia quindici anni poi vedi che capricci.
Lucia: bambini problemi piccoli, bambini grandi problemi grandi.
Eva: nei giorni scorsi ha dato problemi?
Marco: no è stata bravissima
Maya: ovvio gliele davi tutte vinte (entrando in cucina con Mimmo)
Marco: guarda che sei te che mi hai detto di farlo
Maya: no io ti ho detto di starle vicino e lasciarla fuori dai tuoi casini. E’ diverso.
Eva: vedo che continui a capire al volo. Tontolone eri e tontolone sei rimasto
Marco: io non sono tontolone
Eva: si che lo sei, è uno dei lati di te che mi piacciono di più (abbracciandolo da dietro e schioccandogli un bacio su una guancia). Vado a vedere la nostra peste, vieni con me?
Marco: certo.
Una volta di sopra, senza farsi vedere Eva e Marco entrano piano in camera senza farsi vedere: Marta dorme con il ditino in bocca e stringendo il cagnolino di peluche.
Eva: ha pianto talmente tanto che si è addormentata.
Marco: ha avuto una giornata intensa è normale che sia crollata.
Eva: senti ci dormi tu stanotte con lei? Visto che ieri è toccato a me almeno facciamo una volta per ciascuno.
Marco: certo…e che pensavo….no niente lascia stare
Eva: lo so cosa pensavi…però io non me la sento capisco che con il bacio di ieri sera e i giochi di oggi posso averti incoraggiato…però davvero…
Marco: capisco non importa. Dai torniamo sotto…
Per ora mi fermo qui, nel prossimo episodio vedremo la famiglia Cesaroni alle prese con una visita inaspettata.
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Ylenia84 .
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Bel capitolo brava Marta che fa i capricci era tenerissima però quando cercava di dare la pappa alle anatre ma è normale che si possa cadere anche se si presta attenzione, si è fatta un mini bagnetto Bello il dialogo tra marco eva e maya Aspettiam il seguito
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V@l&Ría .
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é bellissimo .... . -
=manu= .
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Che tenera marta ,che inizia a fare i capricci ....
ahahahhaah povero marco tutti che lo chiamano tontolone....
al prossimo capitolo
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amorucciotuo .
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ma quanto è cucciolosa!!!!!!!!!!!! me la finirei di baci anche con i capricci... rivedo tanto il mio nipotino 
bravissima delia!!!!!!!!
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jameskirk88 .
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Eh Delia, magari la mettessero così anche loro: Marco ha rivisto Eva nella principessa .. ma perchè non prenoti un posto tra gli autori della sesta stagione?? Hai visto mai che ne esca qualche cosa di decente .. bellissimi Marco ed Eva al laghetto, bello anche il dialogo tra Eva e la principessa sul significato di quel laghetto per Marco (l'episodio delle ceneri di Marta.. uno dei migliori di tutta la serie ). Marta che si siede nel laghetto volevo proprio vederla . Eh piccola Cesaroni, con le Cudicini i capricci non servono... specie con quella Cudicini . Belli belli belli.... e la tua Maya mi è sempre più.. sopportabile.. sto cominciando a preoccuparmi 
. Facci sapere presto come va a finire
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Delia
Che famigliola felice,è sempre un piacere rivederli.
Ma come si può distruggere una famiglia così bella?. -
Maria871901 .
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bellissimo capitolo.... . -
delia_73 .
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a tutti ecco il seguito di questa one-shot che è diventata una mini FF vi ricordate dove eravamo rimasti?
Ore 2:00 del mattino
Data l’ora in casa Cesaroni tutti dormono o perlomeno quasi tutti: la piccola Marta, infatti, si sveglia all’improvviso piangendo causa un brutto sogno. Marco che tanto non dormiva ovviamente si precipita da lei.
Marco: amore cosa c’è?
Marta: mamma è andata via.
Marco: hai fatto un brutto sogno vieni.
Marco si siede sul letto con la piccola sulle ginocchia stringendola a se e cercando di calmarla, nel frattempo arriva Eva che non riuscendo a dormire e avendo sentito da sotto (stava in camera con Alice) è salita a controllare.
Eva: Marco cosa è successo?
Marco: si è svegliata piangendo ha fatto un brutto sogno…ha sognato che tu andavi via.
Eva: amore sono qui non sono andata via (mentre Marta passa dalle braccia di Marco alle sue). Ogni tanto le succede di fare brutti sogni. Ti ha svegliato?
Marco: no…ero sveglio non riuscivo a dormire? E tu?
Eva: anche io. L’ho sentita piangere.
Marta: mamma no vai via
Eva: no che non vado via sto qui con te. Senti la vuoi un po’ di camomilla coi biscotti?
Marta: shiii
Eva: allora tu stai qui fai un po’ di coccole con papà io vado a preparartela
Mentre Eva sta aspettando che si scaldi l’acqua per la camomilla, in cucina entra Alice che non riuscendo a dormire ha pensato di prepararsene un po’ anche lei.
Alice: ehi tutto a posto?
Eva: si Marta ha fatto un brutto sogno ora le sto preparando un po’ di camomilla così si calma. Non è che coi suoi urli ti ha svegliato?
Alice: no no ero sveglia, non riesco a dormire e così ho pensato di preparami della camomilla.
Eva: allora la faccio per tutti e due a te però non la metto nel biberon.
Alice: nella tazza va più che bene….Eva io ho bisogno di parlare con qualcuno altrimenti esplodo.
Eva: cosa è successo guai con Francesco?
Alice: non proprio si tratta di Rudy
Eva: che ha combinato questa volta?
Alice: lui da solo niente il casino lo abbiamo fatto in due…
Eva: aspetta porto su questo di sopra poi torno giu e continuiamo.
Eva porta il biberon a Marta che nel lettone con papà sta leggendo “Alice nel paese delle meraviglie”.
Eva: ehi a quanto pare andiamo meglio (accarezzando la testa di sua figlia)
Marco: si stavamo leggendo
Eva: amore qua c’è la tua camomilla. Tu continua a leggere con papà io vado sotto da zia Alice. Torno dopo va bene?
Marta: cii
Eva: brava amore mio.
Marco: problemi?
Eva: mi sa. A dopo (dando un bacio a Marco su una guancia).
Una volta tornata in cucina Eva e Alice riprendono il loro discorso.
Eva: allora cosa avete combinato tu e quello scriteriato?
Alice: (guardando nella tazza e tirando un sospiro) abbiamo fatto sesso in piscina.
Eva: ah….e come è che successo?
Alice: hai una figlia dovresti saperlo.
Eva: Aliii!!!
Alice: d’accordo. Ti ricordi il concerto dei “Senza Nome” di un mese fa?
Eva: si me ne avevi parlato. Dopo avevate l’intenzione di andare alle terme li vicino.
Alice: infatti. Ma quando siamo arrivati era tardi ed era chiuso però siamo riusciti a entrare ugualmente.
Eva: continua
Alice: una volta dentro ci siamo ritrovati in una delle piscine. Rudy si è svestito e si è buttato ma mentre era dentro si è perso le mutande.
Eva: e voi che eravate fuori gliele avete fregate.
Alice: già. Stavamo facendo gli idioti quando abbiamo sentito arrivare qualcuno. Gli altri sono scappati mentre io ho preso tutta la roba di Rudy e sono andata a nascondermi.
Eva: e Rudy?
Alice: è stato sotto l’acqua finchè il custode non se ne è andato. Poi sono tornata da lui che mi ha chiesto di dargli la sua roba. Io non volevo e cosi mi ha minacciato che sarebbe uscito per venirseli a prendere…Ha mantenuto la promessa…
Eva: intraprendente il nostro Rudy.
Alice: si ma io non sono stata da meno. Mi sono svestita e sono entrata in piscina con lui. Subito abbiamo giocato un po’ poi siamo passati ai baci e infine…il resto. Non so nemmeno io come sia potuto succedere.
Eva: è successo perché è piu di un anno che muori dietro a Rudy e probabilmente anche lui prova qualcosa per te. Ne avete parlato?
Alice: abbiamo concluso che è stato tutto uno sbaglio. Io amo Francesco e poi gli amori in famiglia sono un vero casino. Guarda tu e mamma.
Eva: mamma è tornata con Giulio.
Alice: e tu cosa pensi di fare con Marco?
Eva: non lo so…una parte di me vorrebbe cancellare tutto e ricominciare ma l’altra ha paura di soffrire ancora.
Alice: Eva sei tu che l’hai lasciato, anche se devo ancora capire come cavolo hai fatto in un mese a disinnamorarti di Marco e innamorarti alla follia di un altro.
Eva: un altro che…non esiste
Alice: cosa?
Eva: non c’è nessun altro…non c’è mai stato. Quando siamo andati a Parigi pensavo davvero di ricominciare e per una settimana le cose sono andate bene, ma poi il pensiero di Marco a letto con Sofia continuava a tormentarmi non mi abbandonava mai. E così ho cominciato a trattarlo male e respingerlo ogni volta che mi si avvicinava…lui inizialmente è stato comprensivo ha cercato di capire cosa c’era che non andava, ma poi quando mi ha chiesto se c’era un altro gli ho detto di sì. Volevo fargliela pagare che soffrisse come ho sofferto io.
Alice: Eva!!!
Eva: si lo so ho sbagliato…per quello sono tornata. Ali per favore non dire niente a Marco ci penserò io a parlargliene.
Alice: certo però tu taci con tutti su quello che è successo tra me e Rudy. Se mamma e Giulio venissero a saperlo non oso immaginare il casino.
Eva: contaci. Ora vado di sopra a vedere come sta Marta.
Alice: ok. Eva?
Eva: si?
Alice: fossi in te sopra ci rimmarei (sorridendo)
Eva: ci penserò.
Una volta sopra Eva trova Marta addormentata sulla pancia di Marco che sta leggendo.
Eva: si è addormentata.
Marco: si poco fa mentre la lepre marzolina prendeva il tè col cappellaio matto.
Eva: la metto a letto.
Marco: ci penso io. Piuttosto Alice?
Eva: in piena crisi sentimentale.
Marco: problemi con Francesco?
Eva: già diciamo che c’è un terzo incomodo e lei non sa chi scegliere.
Marco: e il terzo incomodo non avendo il coraggio di farsi avanti si macera nella disperazione strimpellando note senza senso usando la mia chitarra.
Eva: ma come lo sai? Te ne ha parlato?
Marco: no ma ho in Rudy me stesso alla sua età…facevo le stesse cose perché non trovavo mai il coraggio di dirti che mi piacevi.
Eva: anche io ho rivisto in Alice me a diciassette anni e facevo le stesse cose che fa lei, che hai fatto tu e che fa Rudy….vabbhè senti è piuttosto tardi qua patatina è a posto io torno di sotto.
Marco: ok (con espressione delusa)
Una volta in fondo alla scala Eva torna indietro; non può più aspettare deve confessare tutto a Marco.
Marco: dimenticato qualcosa?
Eva: ho bisogno di parlarti e se non lo faccio adesso finisce che non lo faccio più.
Marco: dimmi.
Eva: (sedendosi sul letto vicino a lui) ti ho mentito
Marco: riguardo a cosa?
Tra le lacrime Eva dice a Marco le stesse cose che ha detto a sua sorella poco prima.
Eva: ….lo so che è stata una bastardata ma non sono riuscita a farne a meno. Oltretutto per ferire te ho fatto anche del male a Marta impedendole di starti vicino come avrebbe dovuto (asciugandosi il naso con la manica del pigiama). Immagino che tu ora sia incazzato con me…che non vorrai più vedermi…ma non preoccuparti…domani riparto cosi…così non mi vedrai più e sarai libero di vivere la tua storia con Maya…potrai vedere Marta quando vuoi….e….
Marco: Eva…basta adesso…guardami (prendendole il viso tra le mani) non me ne importa niente se mi hai raccontato una palla…io ti amo…dai non piangere vieni qui (abbracciando Eva che appoggia la testa al suo petto continuando a piangere, mentre lui le accarezza dolcemente la testa)
Eva: Marco non voglio più stare lontano da te, questi mesi a Parigi non sono stati così sereni come ho fatto credere a tutti. Quando te ne sei andato mi è crollato il mondo addosso cercavo di tirare avanti per il bene di Marta ma non era facile. E’ così brutto dormire da soli, allungare una mano nel letto e sentirlo vuoto per non parlare di quando mi chiedeva dove eri. Le ho raccontato che eri via per lavoro ma vedere il suo faccino triste era come una pugnalata.
Marco: nemmeno io voglio più stare lontano da voi…voglio vedere crescere mia figlia, fare il padre ansioso quando comincerà a fare tardi la sera e litigare con la sua mamma per poi fare pace. Tu che ne pensi?
Marco alza con due dita il mento di Eva “costringendola” a guardarlo: lui la guarda intensamente, quello sguardo profondo che l’ha fatta innamorare e che le mette i brividi ogni volta che lo incontra e che ci si perde dentro. Come se questo non bastasse a farla capitolare, quel fetente si mette a fare la boccuccia a cui lei non ha mai saputo resistere; infatti si mette a ridere e gli schiocca un bacio sulla bocca.
Come è normale che sia un bacio tira l’altro e si ritrovano a rotolarsi sul letto: è meraviglioso ritrovarsi l’uno tra le braccia dell’altra, riassaporare quelle sensazioni fantastiche mai dimenticate…momenti di dolcezza, tenerezza, chiacchere e risate.
Eva: amore? (con la testa appoggiata al suo petto su cui ci fa i grattini con le dita)
Marco: dimmi.
Eva: davvero non sei arrabbiato con me?
Marco: ti pare che se lo fossi adesso saremo qui?
Eva: in effetti…senti noi non ci lasceremo più vero?
Marco: no amore mio non più io ho bisogno di voi due.
Eva: e noi di te (sfregando il suo naso contro quello di Marco e dandogli un bacio). Però amore abbiamo una marea di problemi da risolvere.
Marco: li risolveremo. Il primo, per quanto mi riguarda, dovrò affrontarlo tra poche ore.
Eva: quale? (accarezzandogli la testa)
Marco: Maya…dopo quello che è successo tra me e lei…dirle di noi due non sarà facile…spero che non soffra e che non pensi che l’ho solo usata.
Eva: io credo proprio che non lo pensi.
Marco: e tu come lo sai?
Eva: intuito da giornalista papà (bacio). Ma lo sai che sono quasi le 6:00?
Marco: Sono quasi le sei ecco l'ora che non passa mai.
Eva: che stupido…non abbiamo dormito questa notte.
Marco: già tra brutti sogni, pianti, confessioni e coccole non ne abbiamo avuto il tempo. Tra un’ora tutti si alzano con papà che comincerà a urlare che è ora di mettere i piedi giù dal letto.
Mentre parla Marco si rende conto che Eva non risponde e che ha smesso di fargli i grattini sul petto; la guarda e vede che si è addormentata. Le dà un bacio la stringe ancora di più a se e…si addormenta pure lui.
Piaciuta? Lo so vi avevo promesso una visita inattesa ma ho cambiato idea all'ultimo momento La visita ci sarà nel prossimo episodio
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V@l&Ría .
User deleted
bellissimo come al solito... Te lo dice una divoratrice di ff... Continua.... .
IO TE LEI E IL NOSTRO AMORE |
