4/11/2011: Alluvione a Genova, vittime e dispersi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I will go down with this ship!

    Group
    Administrator
    Posts
    15,815
    Reputation
    0
    Location
    Caserta

    Status
    Offline

    Tragedia a Genova: 6 morti, anche 2 bimbe



    GENOVA - Trecento millimetri in poco più di 12 ore, dalla mezzanotte alle 13 di oggi, un terzo della pioggia che in media cade sulla città in un anno. E' un autentico tsunami quello che si è abbattuto su Genova. Un 'monsone tropicale', con tanto di tuoni, fulmini e raffiche di vento che ha fatto tracimare fiumi e torrenti e ha trasformato in un fiume d'acqua e di fango le strade del capoluogo della Liguria, colpita per la seconda volta dalla natura a soli dieci giorni dall'alluvione che ha messo in ginocchio il Levante. I morti accertati al momento sono sei, tra cui due bambine, rispettivamente di appena uno e otto anni, e una ragazza di 19.

    TRACIMA IL FERAGGIANO, TORRENTE SEMINA MORTE TRA CASE MARASSI A differenza di quarant'anni fa, questa volta ad uccidere non è stato il Bisagno, ma un suo affluente, il Feraggiano. Alle ore 12 un volontario appostato sul suo argine, segnala che è tutto in regola. Il suo livello è "giallo basso", che nel linguaggio della protezione civile vuol dire che non è necessario evacuare la zona. Diciassette minuti dopo è un inferno d'acqua: "ciò che è accaduto in un quarto d'ora tra le 12 e le 12.17 è il risultato di una pioggia intensa monsonica - spiega il sindaco di Genova, Marta Vincenzi - uno tsunami che nel giro di 17 minuti ha fatto esondare un muro d'acqua".

    ANDRONE VIA FERAGGIANO SI TRASFORMA IN UNA TOMBA Sono passate da poco le 13 in via Feraggiano, a Genova, quando l'androne del civico 2/b si trasforma in una trappola mortale. La donna albanese Shpresa Djala, madre di Janissa Diann, di 1 anno, e Gioia, di 8 anni, è all'angolo della strada, ma piove troppo. Con le figlie cerca rifugio in quell'androne. Muoiono tutte. Insieme a loro altre due donne: Angela Chiaramonte, 40 anni, che viveva nel condominio, e Evelina Pietranera, 50 anni, edicolante che vendeva riviste e giornali poco più in là.

    MORTA PER ANDARE A PRENDERE IL FRATELLO A SCUOLA Fuori da quell'androne una ragazza di 19 anni, Maria Costa, detta Serena, più o meno nello stesso momento ha trovato la morte in strada. Era uscita di casa per andare a prendere il fratello di 14 anni a scuola. I due sono stati travolti dall'onda di piena a bordo del loro motorino. Il ragazzo si è salvato, lei no.

    GIALLO SETTIMA VITTIMA, DATO PER MORTO SI SCOPRE CHE E' VIVO Nel bilancio ufficiale dell'alluvione genovese per alcune ore è risultato anche un giovane di 21 anni, S.C.. Attorno sua morte, però, il mistero: le forze dell'ordine non erano in grado di affermare con certezza se il decesso fosse stato causato dal maltempo o meno. Poi dopo alcune ore, grazie a una segnalazione alla Questura del quotidiano Corriere Mercantile, la buona notizia: il giovane è a casa, indaffarato a rispondere su Facebook agli amici preoccupati per lui. La settima salma segnalata all'obitorio dell'ospedale San Martino è risultata essere di una persona deceduta indipendentemente dall'alluvione.

    ALLERTA CONTINUA, LEVANTE IN ANSIA, DOMANI AUTO VIETATE A GENOVA La pioggia che cade a intermittenza non darà tregua ancora per diverse ore. L'allerta meteo cesserà soltanto alle ore 12 di domenica. Il comune ha vietato, dalle 6 di domani mattina e fino a cessate esigenze, la circolazione delle auto private. Nel Levante alluvionato la scorsa settimana si attende con paura un nuovo peggioramento delle condizioni meteo.

    GENOA-INTER NON SI GIOCA Rinviata la partita di serie A tra Genova e Inter che si sarebbe dovuta disputare alle 12.30 di domenica nello stadio Luigi Ferraris, anche quello allagato.

    DOMANI SCUOLE CHIUSE, E' POLEMICA SU MANCATA CHIUSURA DI OGGI E' polemica per la mancata chiusura odierna delle scuole. Il Pdl ha esplicitamente attaccato il sindaco, Marta Vincenzi. "Con le scuole chiuse - sostiene il partito - la tragedia si poteva evitare". "Polemica inutile", ha replicato il sindaco.

    INGENTI I DANNI, PRIMA STIMA PARLA DI 300 MILIONI EURO E' ancora presto per quantificare con esattezza i danni provocati dall'alluvione, che ha allagato condomini, spazzato via attività commerciali e danneggiato seriamente molte infrastrutture, tra cui la stazione ferroviaria di Genova Brignole. L'aeroporto Cristoforo Colombo è rimasto aperto, ma cinque voli sono stati dirottati su altri scali. Evacuate oltre 120 persone. Nell'area del Bisagno le case sono rimaste senza acqua, luce e gas.

    GOVERNO PREPARA DECRETO, GABRIELLI SARA' COMMISSARIO Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi firmerà nelle prossime ore il decreto per la dichiarazione "dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari" in conseguenza del maltempo che sta interessando il Nord Ovest del Paese. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli sarà commissario delegato.

    APPELLO CARD. BAGNASCO, CI SI MOBILITI PER AIUTARE "Sono stato anch'io testimone della violenza e delle conseguenze devastanti del nubifragio di oggi a Genova" e "mi auguro che si accresca la mobilitazione di ogni persona di buona volontà per alleviare le difficoltà più urgenti di queste ore". Lo afferma l'arcivescovo di Genova card. Angelo Bagnasco, esprimendo la sua "vicinanza" alle persone colpite e la sua preghiera per le vittime. "I parroci con le loro comunità sin da ora si rendono disponibili per affrontare i problemi più impellenti", aggiunge Bagnasco.

    FONTE=ANSA


    QUI POTETE LEGGERE I TWEET IN TEMPO REALE!
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I will go down with this ship!

    Group
    Administrator
    Posts
    15,815
    Reputation
    0
    Location
    Caserta

    Status
    Offline

    Tragedia a Genova, urla a sindaco: 'Vergogna, dimettiti'


    Ieri l'alluvione nel capoluogo ligure ha provocato 6 morti



    SERVIZIO FOTOGRAFICO BY ANSA

    "Vergogna, vergogna, vattene a casa, dimissioni". Così alcuni residenti di via Fereggiano, a Genova, hanno contestato il sindaco, Marta Vincenzi, che era venuta a rendersi conto della situazione. "Qui non sei su facebook - hanno aggiunto - qui siamo nel tempo reale".

    Lungo via Fereggiano la contestazione nei confronti del sindaco Marta Vincenzi è stata pressoché unanime. "Perché ha lasciato le scuole aperte?". "Qui sono morti dei miei amici, perche?". "Voi lo sapevate che questo è un posto a rischio, ma non avete fatto niente, non avete fatto niente". Quasi impossibile per Marta Vincenzi rispondere. E' dovuta intervenire la polizia e improvvisare lì per lì un cordone di sicurezza. Ciononostante Marta Vincenzi ha continuato il suo sopralluogo, tentando, in alcuni casi con successo, di rispondere.

    "Non è vero, no è vero che non abbiamo fatto niente": il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha risposto così ai cittadini di via Fereggiano che la contestavano. Inizialmente si era imposta il silenzio, poi è sbottata: "Abbiamo ripulito il Bisagno, abbiamo speso sei milioni sul Fereggiano. Non potete dire che non abbiamo fatto niente". Quindi, sempre protetta da un cordone di sicurezza della polizia, il sindaco si è a lungo intrattenuta con i titolari di un negozio distrutto, i signori Glauco e Mario Giachero. Dentro a ciò che resta della loro rivendita di bomboniere, Marta Vincenzi ha cercato di difendersi dalle accuse. "Faremo tutto ciò che potremo per aiutarvi, ma non abbiamo colpe. Se non quella di non aver spiegato meglio cosa significa allerta 2".

    APERTO FASCICOLO SU VITTIME ALLUVIONE - La Procura di Genova ha aperto un fascicolo sulle sei vittime dell'alluvione che ha colpito il capoluogo ligure. Si tratta, hanno spiegato in Procura, di un atto dovuto quando ci sono decessi per cause di morte non accertate. Al momento, quindi, non c'é alcuna ipotesi di reato.

    Del fascicolo si sta occupando il sostituto procuratore Stefano Puppo, che attende le relazioni delle forze di polizia per valutare i fatti. Soltanto successivamente potrà essere formulata una eventuale ipotesi di reato. Dalla Procura si apprende inoltre che non sarà effettuata alcuna autopsia sui sei cadaveri.

    CARD. BAGNASCO A GENOVESI, SIATE FORTI - L'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ha visitato di persona il quartiere Marassi colpito ieri dall'alluvione. Il porporato, giunto in auto in via Fereggiano, si è incontrato con alcuni cittadini. "Siate forti - ha detto loro - è come l'alluvione del '70. Il dolore e' grande, ma ora è il momento di rimboccarsi le maniche".

    SI LAVORA NEL FANGO, A GENOVA ANCORA PIOGGIA - Cittadini con le pale, ruspe per rimuovere le auto accatastate una sull'altra, mezzi di soccorso per lo spurgo di seminterrati e cantine: via Ferragiano si è svegliata ancora invasa dal fango che ieri ha travolto ed ucciso sei persone. Lungo la strada simbolo dell'ennesima tragedia italiana i segni del disastro sono evidenti: tutti i negozi hanno subito danni, alcuni sono stati completamente distrutti dalla furia dell'acqua. Centinaia di cittadini stanno lavorando per cercare di salvare le poche cose risparmiate dal fango, mentre le ruspe caricano sui camion le auto distrutte per portarle via. Ancora sospesa in tutta la zona l'erogazione del gas, ci sono infatti ancora rischi. Nella parte più alta della strada, dove il torrente ha sfondato gli argini, i tombini sono saltati e continua a fuoriuscire l'acqua. Ed intanto su Genova é ripreso a piovere.

    GENOVA, CITTA' DESERTA - E' scattato alle sette il divieto di circolazione a Genova disposto dal sindaco Marta Vincenzi dopo il violentissimo nubifragio di ieri. La città si è risvegliata sotto un cielo grigio e con un forte vento di scirocco, ma al momento non piove. Deserte le strade, dove circolano soltanto mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine, taxi e autobus. In giro anche qualche auto privata, che non ha rispettato il divieto. Nelle zone più colpite dalla furia del torrente Fereggiano - quelle del quartiere Marassi - hanno lavorato per tutta la notte i vigili del fuoco e gli addetti alle fognature. Lungo tutta via Fereggiano sono ancora centinaia le auto presenti, trascinate e distrutte dalla piena, che le ha accatastate una sull'altra. Decine i negozi che hanno subito danni.

    Sono limitati, al momento, i disagi che il maltempo ha causato nel Ponente ligure. Tanti gli interventi in provincia di Imperia, dove al momento non sta piovendo, dei vigili del fuoco, che hanno raddoppiato i turni, ma nessuno di particolare gravità. La Protezione civile tiene sotto controllo il livello di fiumi e torrenti. L'onda di piena del Roja, arrivata dopo la mezzanotte a Ventimiglia in seguito all'apertura della diga di Le Meches decisa dalle autorità francesi, non ha causato problemi.

    PIOGGIA SI SPOSTA, FORTE TEMPORALE SU SPEZZINO - Un forte temporale si è abbattuto su Borghetto Vara e Brugnato.La pioggia battente sta portando via il fango delle strade e rappresenta una forte minaccia per le decine di frane che ancora si trovano nella zona alluvionata dal 25 ottobre scorso.

    Il secondo picco di pioggia è previsto nel pomeriggio.
    E' di nuovo chiusa l'Aurelia nel comune di Borghetto Vara, in provincia di La Spezia, a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza della sede stradale provocato dalla nuova ondata di maltempo che sta colpendo la zona. Lo rende noto l'Anas, che al momento non registra particolari disagi sulle altre strade statali della Liguria.

    SINDACO BRUGNATO, AUMENTA LA PAURA - "La paura si sta concretizzando e aumenta, con la pioggia, l'ansia degli sfollati". Lo ha detto il sindaco di Brugnato, Claudio Galante, da stamani in giro per quello che resta del paese dello spezzino devastato dall'alluvione del 25 ottobre scorso. La gente, ha detto Galante, "si rende conto di cosa significa vivere l'emergenza". Intanto, sulla provinciale 7 per Rocchetta Vara, la frana che ha distrutto la strada sta ricominciando a scendere verso il fiume. Nella zona continua a piovere con forza.

    NUOVA TRAGEDIA IN LIGURIA, 6 MORTI A GENOVA
    di Alessandro Galavotti
    Trecento millimetri in poco più di 12 ore, dalla mezzanotte alle 13 di oggi (ieri, ndr), un terzo della pioggia che in media cade sulla città in un anno. E' un autentico tsunami quello che si è abbattuto su Genova. Un 'monsone tropicale', con tanto di tuoni, fulmini e raffiche di vento che ha fatto tracimare fiumi e torrenti e ha trasformato in un fiume d'acqua e di fango le strade del capoluogo della Liguria, colpita per la seconda volta dalla natura a soli dieci giorni dall'alluvione che ha messo in ginocchio il Levante. I morti accertati al momento sono sei, tra cui due bambine, rispettivamente di appena uno e otto anni, e una ragazza di 19.

    TRACIMA IL FERAGGIANO, TORRENTE SEMINA MORTE TRA CASE MARASSI A differenza di quarant'anni fa, questa volta ad uccidere non è stato il Bisagno, ma un suo affluente, il Feraggiano. Alle ore 12 un volontario appostato sul suo argine, segnala che è tutto in regola. Il suo livello è "giallo basso", che nel linguaggio della protezione civile vuol dire che non è necessario evacuare la zona. Diciassette minuti dopo è un inferno d'acqua: "ciò che è accaduto in un quarto d'ora tra le 12 e le 12.17 è il risultato di una pioggia intensa monsonica - spiega il sindaco di Genova, Marta Vincenzi - uno tsunami che nel giro di 17 minuti ha fatto esondare un muro d'acqua".

    ANDRONE VIA FERAGGIANO SI TRASFORMA IN UNA TOMBA Sono passate da poco le 13 in via Feraggiano, a Genova, quando l'androne del civico 2/b si trasforma in una trappola mortale. La donna albanese Shpresa Djala, madre di Janissa Diann, di 1 anno, e Gioia, di 8 anni, è all'angolo della strada, ma piove troppo. Con le figlie cerca rifugio in quell'androne. Muoiono tutte. Insieme a loro altre due donne: Angela Chiaramonte, 40 anni, che viveva nel condominio, e Evelina Pietranera, 50 anni, edicolante che vendeva riviste e giornali poco più in là.

    MORTA PER ANDARE A PRENDERE IL FRATELLO A SCUOLA Fuori da quell'androne una ragazza di 19 anni, Maria Costa, detta Serena, più o meno nello stesso momento ha trovato la morte in strada. Era uscita di casa per andare a prendere il fratello di 14 anni a scuola. I due sono stati travolti dall'onda di piena a bordo del loro motorino. Il ragazzo si è salvato, lei no.

    GIALLO SETTIMA VITTIMA, DATO PER MORTO SI SCOPRE CHE E' VIVO Nel bilancio ufficiale dell'alluvione genovese per alcune ore è risultato anche un giovane di 21 anni, S.C.. Attorno sua morte, però, il mistero: le forze dell'ordine non erano in grado di affermare con certezza se il decesso fosse stato causato dal maltempo o meno. Poi dopo alcune ore, grazie a una segnalazione alla Questura del quotidiano Corriere Mercantile, la buona notizia: il giovane è a casa, indaffarato a rispondere su Facebook agli amici preoccupati per lui. La settima salma segnalata all'obitorio dell'ospedale San Martino è risultata essere di una persona deceduta indipendentemente dall'alluvione.

    ALLERTA CONTINUA, LEVANTE IN ANSIA, OGGI AUTO VIETATE A GENOVA La pioggia che cade a intermittenza non darà tregua ancora per diverse ore. L'allerta meteo cesserà soltanto alle ore 12 di domani. Il comune ha vietato, dalle 6 e fino a cessate esigenze, la circolazione delle auto private. Nel Levante alluvionato la scorsa settimana si attende con paura un nuovo peggioramento delle condizioni meteo.

    GENOA-INTER NON SI GIOCA Rinviata la partita di serie A tra Genova e Inter che si sarebbe dovuta disputare alle 12.30 di domenica nello stadio Luigi Ferraris, anche quello allagato.

    SCUOLE CHIUSE, E' POLEMICA SU MANCATA CHIUSURA E' polemica per la mancata chiusura odierna (ieri, ndr) delle scuole. Il Pdl ha esplicitamente attaccato il sindaco, Marta Vincenzi. "Con le scuole chiuse - sostiene il partito - la tragedia si poteva evitare". "Polemica inutile", ha replicato il sindaco.

    INGENTI I DANNI, PRIMA STIMA PARLA DI 300 MILIONI EURO E' ancora presto per quantificare con esattezza i danni provocati dall'alluvione, che ha allagato condomini, spazzato via attività commerciali e danneggiato seriamente molte infrastrutture, tra cui la stazione ferroviaria di Genova Brignole. L'aeroporto Cristoforo Colombo è rimasto aperto, ma cinque voli sono stati dirottati su altri scali. Evacuate oltre 120 persone. Nell'area del Bisagno le case sono rimaste senza acqua, luce e gas.

    GOVERNO PREPARA DECRETO, GABRIELLI SARA' COMMISSARIO Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi firmerà nelle prossime ore il decreto per la dichiarazione "dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari" in conseguenza del maltempo che sta interessando il Nord Ovest del Paese. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli sarà commissario delegato.

    FONTE
     
    Top
    .
  3. delia_73
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Essere immuni da questi disastri è praticamente impossibile, ma io penso che si possa ,non dico evitare ma almeno limitare i danni cominciando dal non restringere i letti dei fiumi o deviarne il percorso, perchè forse non tutti lo sanno (i geologi mi auguro che lo sappiano -_- ) ma se deviati, gli alvei, prima o poi ritornano sempre nell'alveo originario anche a distanza di secoli. Il Bisagno è stato ristretto e al suo posto sono state costruite case e strade; quello che stiamo vedendo in questi giorni ne è la conseguenza :(
    Con questo non voglio dire che se lo sono voluto, ci mancherebbe altro, i disastri purtroppo accadono ma ripeto magari con un pò più di attenzione le cose potevano essere meno catastrofiche. ;) ;)
     
    Top
    .
  4. Ylenia84
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (delia_73 @ 5/11/2011, 14:04) 
    Essere immuni da questi disastri è praticamente impossibile, ma io penso che si possa ,non dico evitare ma almeno limitare i danni cominciando dal non restringere i letti dei fiumi o deviarne il percorso, perchè forse non tutti lo sanno (i geologi mi auguro che lo sappiano -_- ) ma se deviati, gli alvei, prima o poi ritornano sempre nell'alveo originario anche a distanza di secoli. Il Bisagno è stato ristretto e al suo posto sono state costruite case e strade; quello che stiamo vedendo in questi giorni ne è la conseguenza :(
    Con questo non voglio dire che se lo sono voluto, ci mancherebbe altro, i disastri purtroppo accadono ma ripeto magari con un pò più di attenzione le cose potevano essere meno catastrofiche. ;) ;)

    :quoto: :quoto: :quoto: anche per quanto riguarda le scuole DOVEVANO restare chiuse, l'allerta c'era già da giorni e così come è stato diramato ieri sera il divieto di circolazione per le auto private dalle 22:45 alle 12:00 di domani si doveva provvedere anche per la chiusura prolungata di scuole e uffici il sindaco doveva pensarci e non dire non era prevedibile, quando si abita vicino a fiumi e montagne queste cose possono succedere eccome purtroppo, io abito in un posto circondato da montagne e se piove in abbondanza il rischio frane esiste, troppo facile e comodo nascondersi dietro al "non era prevedibile" quando in gioco ci sono vite umane non si scherza
     
    Top
    .
  5. jameskirk88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il fatto che negli ultimi quattro-cinque anni eventi del genere si siano ripetuti a cadenza stagionale un po' in tutta Italia dovrebbe essere un incentivo ad iniziare una vera messa in sicurezza di tutte quelle aree urbane edificate dagli anni '50 agli anni '70, un periodo in cui non ci si faceva troppi problemi a costruire a ridosso di montagne, colline, sotto il livello dei fiumi e magari negli alvei e nei letti dei corsi d'acqua. Servono argini più alti e casse d'espansione per raccogliere l'acqua in eccesso nei corsi d'acqua in periodo di piena, sistemi di canalizzazione per far defluire l'acqua dai corsi d'acqua che scendono dalle montagne e dalle colline, e tutto questo bisogna farlo subito, perchè purtroppo per il clima che abbiamo adesso (e che avremo ancora di più nei prossimi decenni) 800 mm d'acqua in poche ore non sono più un evento eccezionale: bisogna attrezzarsi -_-
     
    Top
    .
  6. delia_73
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Anche qua a Torino hanno messo la città in allerta, stanno monitorando il Pò e chiuso i Murazzi (i marciapiedi sulle rive dove stanno bar e ristoranti). Il "vantaggio", è che se il fiume straripa allaga Piazza Vittorio che è in salita e quindi l'acqua tende a refluire all'indietro senza intaccare le vie circostanti. :B):
    Posto una foto dei Murazzi cosi capite di cosa parlo ;)

    Murazzi-02

    I Murazzi



    6%20Torino%20-%20Piazza%20Vittorio%20Veneto

    Piazza Vittorio

     
    Top
    .
5 replies since 5/11/2011, 00:16   94 views
  Share  
.