"Dov'è mia figlia"

Detto che Amendola come attore mi piace veramente tanto... detto che gli faccio tutti i migliori auguri per questa che sembra una fiction abbastanza seria.. detto tutto questo, registro per l'ennesima volta la solita, trita e ritrita frase sui Cesaroni che tornano allo spirito dei tempi che furono..dunque, ricapitolando, questa frase con alcune varianti l'ho già sentita nel 2008, prima della terza serie, nel 2009, dopo la terza serie, nel 2010, all'indomani della messa in onda della quarta.. in tutti questi "ritorni" al passato abbiamo assistito all'allucinante distruzione di una delle storie più belle raccontate negli ultimi anni dalla televisione, passata dall'essere un piccolo capolavoro all'essere prima un melodramma surreale (terza serie), poi una telenovelas che cercava di scimmiottare Beautiful e Centovetrine (quarta serie).. e adesso, al culmine di questa splendida evoluzione positiva, la serie si appresta ad entrare nel folto gruppo di quelle che potremmo definire tranquillamente "cretinate televisive", grazie anche all'impareggiabile apporto degli autori che sono stati capaci di immaginare niente meno che una puntata dei Cesaroni ambientata ai tempi dell'antica Roma e il soggiorno alla Garbatella di una principessa indiana sotto mentite spoglie, per citare solo gli esempi più illuminanti..

Quindi, per quanto possa capire la volontà di pubblicizzare in ogni dove i tuoi prodotti televisivi, caro Claudio, sarebbe ora che la piantassi con questo ritornello stanco e monotono.. anche perchè ormai, ahimè (e ahivoi) non ci crede più nessuno... e continuare a prendere in giro in questo modo il vostro pubblico promettendo mari e monti che non vedranno mai è molto, molto brutto da parte vostra.. brutto, e abbastanza inutile