I CESARONI - CAPITOLO III

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  1. Giadina ( Eva Cudicini)
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    Bravo Jonathan meravigliose le tue ff come sempre....... :66: :257:
     
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    Proprietario della bottiglieria

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    Jhon :280: :280: :280:
    Ho apprezzato molto il ben servito che Eva ha dato al Gamberone.Così si sarebbe dovuta comportare anche nella serie,nella tua FF è stata più onesta.Come hai descritto tu la situazione è più comprensibile la reazione del Gambero anche se è stato violento lo stresso..Sei riuscito pure a far diventare simpatico James.Visto il dialogo più che cordiale che c'è stato tra di loro,per un attimo ho pensato che Eva ci portasse James sotto le melanzane. :258: :258: :258:
    Per tutta le 3^ serie non capivamo cosa pensasse Eva e mi è piaciuto molto che tu abbia deciso di descriverci le sue emozioni.
    Gli imbottigliati combinano sempre guai.
    Con chei stava Marco?E' un personaggio che già conosciamo o l'hai inventato tu?
    Posta presto.
     
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  3. bella'mbriana
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    QUOTE (marek @ 25/7/2010, 22:40)
    Visto il dialogo più che cordiale che c'è stato tra di loro,per un attimo ho pensato che Eva ci portasse James sotto le melanzane. :258: :258: :258:

    Sei un genio, Marek! :258: :258: :258: James sotto le melanzane! :258: :258: :258: Chissà perchè le brillanti menti scrivane non ci hanno pensato! :258: :258: :258:
     
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  4. jameskirk88
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    CITAZIONE (marek @ 25/7/2010, 22:40)
    .Visto il dialogo più che cordiale che c'è stato tra di loro,per un attimo ho pensato che Eva ci portasse James sotto le melanzane. :258: :258: :258:

    Noto che il dialogo Eva-James è proprio piaciuto a tutti... :17: :17: ... probabilmente era meglio mettere qualcun altro al posto di James, ma in due giorni appena era difficile che Eva avesse fatto qualche altra conoscenza negli States.... -_- -_- -_-
     
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  5. delia_73
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 25/7/2010, 18:40)
    Ciao ragazzi :253: :253: ... allora, nel primo capitolo dell'episodio 1 abbiamo visto come se la passa Marco dopo quello che è successo la notte della maturità... nel secondo capitolo di oggi, vediamo cosa sta combinando Eva a New York... inutile anticiparvi che ci sarà anche una piccola comparsata del nostro amato Gamberone... contenti vero?? :17: :17: ... il capitolo inizia a New York ma finisce a Roma, e finisce con un piccolo colpo di scena... :286: :286: :286: .. buona lettura a tutti :B): :B): :lol: :lol: :lol:

    Zona di Bayonne all'estrema periferia di New York, 28 luglio 2008, ore 17.30...

    ...visto?? E poi non dite che scrivo capitoli troppo lunghi... questo era più corto di un post it..... :17: :17: .... chi sarà la misteriosa amica che era in compagnia di Marco..?? Avrà ragione Ezio (sarebbe la prima volta :258: :258: )? Alla prossima settimana per il terzo capitolo..... :253: :253: :253:

    Jhoonn ma stai male hai scrtto poco ho letto tutto in cinque minuti :17: :17: comunque :280: :280: mi è piaciuto molto il tuo James sicuramente più intelligente e umano del suo stupido amico :cry: :cry:

    Eva fa tenerezza povera :( si trova sola a New York a dovere fare i conti con la sua coscienza :( :( :( Il Gamberone ha reagito davvero in modo esemplare, capisco la rabbia, ma a momenti la spedisce all'ospedale :106: :106: :106:

    Che combina Marcolino? :286: :286: :286:
     
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  6. =manu=
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    :280: :280: :280: :280: :280:

    Bravo jhon...bello la parte in cui eva ricorda la notte della maturità e la confessione fatta algambero..
    e anche Jeams...mi è piacuto molto...
    Ma adesso cosa farà la nostra eva?tornerà..a roma??

    I tre imbottigliati sono sempre i soliti...
    e marco con una donna misteriosa e ci è???...non mi dire che è Rachele...

    Alla prossima settimana
    :280: :280:
     
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  7. jameskirk88
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    CITAZIONE (=manu= @ 26/7/2010, 00:38)
    Ma adesso cosa farà la nostra eva?tornerà..a roma??

    Come dice Lauretta, se torna subito a Roma mi tocca chiudere la FF dopo due episodi (non so se sarebbe un male..... :huh: :huh: :huh: :17: ).. tornerà a Roma, ma non subito... :101: :lol:
     
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  8. Bunny88
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 25/7/2010, 18:40)
    Ciao ragazzi :253: :253: ... allora, nel primo capitolo dell'episodio 1 abbiamo visto come se la passa Marco dopo quello che è successo la notte della maturità... nel secondo capitolo di oggi, vediamo cosa sta combinando Eva a New York... inutile anticiparvi che ci sarà anche una piccola comparsata del nostro amato Gamberone... contenti vero?? :17: :17: ... il capitolo inizia a New York ma finisce a Roma, e finisce con un piccolo colpo di scena... :286: :286: :286: .. buona lettura a tutti :B): :B): :lol: :lol: :lol:

    Zona di Bayonne all'estrema periferia di New York, 28 luglio 2008, ore 17.30...



    ...visto?? E poi non dite che scrivo capitoli troppo lunghi... questo era più corto di un post it..... :17: :17: .... chi sarà la misteriosa amica che era in compagnia di Marco..?? Avrà ragione Ezio (sarebbe la prima volta :258: :258: )? Alla prossima settimana per il terzo capitolo..... :253: :253: :253:


    Mi è piaciuto molto il capitolo! :100: :100: :100:
    Bello il dialogo Eva - James! Ce lo hai reso simpatico! Diciamo la verità però! Non era antipatico neanche il James della serie, lo odiavamo solo perchè amico di Alex! :286: :286:
    Diciamo che la reazione di Alex è semicomprensibile nella tua FF rispetto a come l'hanno messa giù nella serie! :286: :286: :286:
    Eva che si è fatta un esamino di coscenza mi è piaciuta visto che nella serie proprio non l'ha fatto! <_< Sono curiosa di leggere cosa succederà quando tornerà a Roma! :101: Perchè tornerà vero?
    Gli imbottigliati sono sempre gli imbottigliati! Fenomenali! Ezio va in discoteca a prendere il liquore per Stefania! Un grande! :255: :255: :255: :255: :255: :255: :255:
    Ma che fai ci liberi di Alex e fai rispuntare Rachele?!?!?:189: :189: :189: ma forse non era Rachele...speriamo di no! Insomma di lei ce ne eravamo già liberati non può rispuntare come un fungo!
    COmunque :280: :280: :280: non vedo l'ora di leggere il prossimo!

    Mi raccomando scrivili sempre formato post it i capitoli! :17: :17: :17:
     
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  9. jameskirk88
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    Buonasera ragazzi :253: :253: :253: ... penultima parte dell'episodio 1.. nella quale non succede moltissimo, per la verità.. è un capitolo incentrato più sui dialoghi tra i vari personaggi che sull'azione vera e propria... anche se verso la fine i nostri amici imbottigliati ci regaleranno un altro momento... tranquillo..... :blink: :blink: :blink: :17: :17: ... buona lettura a tutti :B): :B): :B): :lol: :lol: :lol:

    Davanti al Liceo Ugo Foscolo, alla Garbatella, 29 luglio 2008 ore 10.30...


    Dopo la sua casa alla Garbatella, quello era sicuramente il posto nel quale aveva passato la maggior parte dei suoi ultimi sette anni. Su quel muretto a poche decine di metri dal cancello della sua scuola ci era praticamente cresciuto Ci era salito la prima volta nel suo primo giorno di scuola alle medie, quando gli serviva l'aiuto di Giulio per riuscire ad arrivarci, visto che lui era ancora troppo piccolo per farlo da solo. Ci era salito quando lui e Walter erano riusciti, non senza difficoltà, a superare gli esami di licenza media, quando loro e tutto il resto della classe ci avevano improvvisato una festa talmente rumorosa che alcuni abitanti del quartiere avevano addirittura chiamato il pronto intervento perchè venissero a disperdere quella strana orda di vandali.
    Dopo l'inizio delle superiori era diventato quasi la sua seconda casa. Prima e dopo la scuola, durante il pomeriggio, e durante le tante, tantissime sere d'estate. Lui, Walter e il loro gruppo di amici si ritrovavano sempre lì.
    Mentre se ne stava seduto sopra il muretto e guardava la scuola davanti a lui, faceva fatica a credere che dall'anno successivo la sua vita si sarebbe inevitabilmente allontanata da quel posto. Forse è per questo che, di tutti i posti belli e tranquilli che avrebbe potuto trovare in giro per la città, quella mattina scelse proprio quello lì per restarsene qualche minuto in silenzio, da solo. A pensare a quello che avrebbe dovuto fare di lì a poco.
    «... lo sapevo io che te qua dovevi stare... caro mio, puoi fare quello che vuoi, ma ricordati che non riuscirai mai... mai... a seminarmi..» Aveva già capito a chi appartenesse quella voce dal timbro per lui inconfondibile molto prima di voltarsi. Voltandosi indietro, ne ebbe la conferma.
    Marco: «Walter... che ci fai qui...??»
    Walter, andando davanti a lui: «Veramente questo te lo dovrei chiedere io....»
    Marco: «Ah si....??»
    Walter, annuendo: «Eh già....» Lo guardò un attimo, trattenendo a stento le risate: «... ma.. vuoi battere il record mondiale??»
    Marco, dubbioso: «... record di che cosa...??»
    Walter, ridendo: «...il record dei capelloni... ma te sei visto nello specchio....se te vedesse mio padre te potrebbe pure scambià per uno dei Rolling Stones... più o meno con il look siamo lì....»
    Marco, sospirando: «... oltre che per scassare le balle al sottoscritto... c'è un'altra ragione per la quale hai deciso di venire fin qua a quest'ora della mattina...??»
    Walter, gesticolando: «Guarda che io sto solo facendo il lavoro che mi compete di diritto....»
    Marco: «.. lo scassa balle..??»
    Walter: «No, il migliore amico... che poi a conti fatti è più o meno la stessa cosa....»
    Marco, ridendo e scuotendo la testa: «... nel tuo caso, sicuramente si....»
    Walter lo guardò per qualche secondo, sospirando e scuotendo la testa. Poi montò a sua volta sul muretto e si sistemò a sedere proprio accanto a Marco.
    Walter: «... allora, ricapitoliamo.... opaco.. pallido.. sempre stanco... sempre annoiato... vagamente malinconico, e neanche tanto vagamente... e in più, in piena fase contemplativa davanti all'edificio nel quale siamo marciti per gli ultimi sette.. dico sette anni della nostra vita... la diagnosi non è poi così difficile....»
    Marco, sospirando: «.. ah no...??»
    Walter, scuotendo la testa: «... no....»
    Marco: «E quale sarebbe la tua diagnosi...??»
    Walter annuì, guardandolo negli occhi e fingendo l'espressione più grave che gli venisse in mente in quel momento: «... te la posso riassumere in due parole... pene d'amore, caro mio... pene d'amore.... guarda che a Walter Masetti qui presente nulla sfugge....»
    Marco, sorridendo e scuotendo la testa: «.. tecnicamente sarebbero tre parole, e non due....»
    Walter, dandogli una pacca sulla spalla: «.. non è rifugiandoti dietro le aride cifre che confonderai le idee al tuo scassaballe preferito... ora ho capito perchè eri tanto convincente l'altro giorno...»
    Marco, voltandosi verso di lui: «Ma che stai dicendo... non ti capisco....»
    Walter: «... l'altro giorno al mare... quando tuo padre a momenti ce fa un nodo attorno al collo, se faceva in tempo a beccarci... meno male che nun è mai stato un asso a nuotare, sennò se metteva MOLTO male, se metteva...»
    Marco: «.. continuo a non capire...»
    Walter, scuotendo la testa: «... povero Giulio... mica lo sapeva che gli stavi a preparà il campo per quando gli avresti fatto la vera, grande rivelazione.... e dai, dì la verità a Walterino tuo... chi hai acchiappato questa volta, eh... bello pisellone...!!!»
    Marco, alzando gli occhi al cielo: «Perchè mi cercavi...??»
    Walter: «.. quando...??»
    Marco: «.. adesso... perchè sei venuto a cercarmi??»
    Walter: «... a parte romperti le scatole??»
    Marco, annuendo: «... chiaramente....»
    Walter: «Niente, è che giovedì sera io, Carlotta e altri cinque tra i peggi soggetti che abbiano mai varcato la soglia della nostra classe ce ne andiamo a fare un giro a Fiumicino... mi chiedevo se magari non volessi venì pure te.. immaginati la scena: serata tra i locali della passeggiata... da mezzanotte alle due e mezza circa in discoteca in riva al mare e punta massima dello scatenamento collettivo... e finale, dalle tre all'alba... in riva al mare, al chiaro di luna... con il cielo come tetto, e du' belle tette accanto che te riscaldano gli occhi e la nottata... allora, che te ne pare del programmino??»
    Marco, ridendo e scuotendo la testa «... tranquillo week end di paura proprio...»
    Walter, aggrottando la fronte: «.. veramente sarebbe giovedì.....»
    Marco, ridendo: «... ah.. allora diciamo un tranquillo giovedì sera di paura....»
    Walter, gesticolando: «.. e dai... così famo pure una full immersion nella nostra infanzia... te ricordi quando ce passavamo tutta l'estate su quella spiaggia...??»
    Marco, annuendo: «... si si... soprattutto l'ultima parte del tuo programma... quella saprebbe proprio di full immersion nella nostra infanzia, guarda...»
    Walter, sbuffando: «... ammazza oh.... è già la seconda volta consecutiva che me dai buca....»
    Marco: «Scusa... ma in questi giorni proprio non ho voglia di fare niente... tanto meno di uscire la sera....»
    Walter, annuendo trionfale: «... ah ah... t'ho beccato....!!!»
    Marco, dubbioso: «... dici...??»
    Walter, annuendo: «.. dico dico.....»
    Marco, guardandolo e aggrottando la fronte: «... ora capisco che il servizio al TG non esagerava quando parlava delle conseguenze che può avere una lunga esposizione al sole di luglio... tu ne sei la prova vivente guarda...»
    Walter: «Vabbè, che c'entra luglio... io sò così al naturale oh...»
    Marco, ridendo: «... su questo hai sicuramente ragione....»
    Walter, dandogli una pacca sulla testa: «... nun cambià discorso Cesaroni... che tanto con me nun attacca... sei caduto in contraddizione amico mio...»
    Marco: «Ha parlato il tenente Colombo....»
    Walter: «... ma scusa, com'è che hai detto?? Nun c'ho voglia de fare niente... tanto meno d'uscì la sera... giusto...??»
    Marco: «... giusto....»
    Walter, indicandolo col dito: «... ah ah... e com'è che ieri sera... anzi, stanotte... sei uscito?? E sò che sei tornato pure molto, molto tardi... com'è...??»
    Marco: «... e tu che ne sai...??»
    Walter: «.. a meno che Giulio stanotte non sognasse....»
    Marco: «.. papà...??»
    Walter, annuendo: «.... eh.... m'ha detto che stanotte alle tre e mezza... dico, tre e mezza... il signorino qui presente nun era ancora rientrato... quindi nun fa storie... e nun me raccontà frottole, che tanto io me ne accorgo... me ne.....»
    Marco, annuendo: «... beh...?? C'avevo voglia di fare quattro passi e di prendere una boccata d'aria... perchè, non si può...??»
    Walter: «... ammazza... che nun te piace l'aria della Garbatella....?? In... vediamo un po'... cinque ore circa.. dov'è che si può arrivare camminando piano piano...?? A Ostia, più o meno... che c'avevi voglia d'aria di mare...??»
    Marco, sospirando: «... dì la verità.... ti sei messo d'accordo con mio padre... siccome lui ancora non è riuscito a cavare un ragno dal buco ha deciso di mandare te per vedere se avevi più fortuna, giusto...?? Si è messo in testa che ho qualche problema....»
    Walter: «... beh, tu hai contribuito parecchio a questa sua convinzione...»
    Marco: «... in che senso??»
    Walter: «... eh, in che senso... a quello glie basta guardarti in faccia per capì che proprio bene bene nun stai...»
    Marco: «Perchè, che faccia c'ho??»
    Walter: «Beh, tralasciando il cespuglio che c'hai sulla testa e che va ingrandendosi a vista d'occhio... e quelle du'occhiaie grosse come du' dischi volanti che c'hai intorno agli occhi... più o meno, a occhio e croce me sembri un incrocio tra Christian e Alex... e ho detto proprio tutto guarda...»
    Marco, voltandosi verso di lui: «... non c'avevi altri paragoni in mente...??? Proprio questo dovevi fare...???»
    Walter, un po' sorpreso: «... oh ma che te sei offeso...?? Guarda che stavo a scherzà eh....»
    Marco, scuotendo la testa e passandosi una mano sulla fronte: «... no no Walter... scusa... mi dispiace.... non ce l'ho con te, davvero... anzi, ti ringrazio per quello che stai cercando di fare... ma ti giuro che questo... non è proprio il momento....»
    Walter, avvicinandosi a lui: «Ma perchè oh... che t'è successo... sono giorni ormai che ti comporti in modo strano.... ma con chi te stai a vedè la sera quando esci... co' Mortisia...??»
    Marco lo guardò per qualche secondo e poi non potè fare a meno di scoppiare a ridere.
    Walter, annuendo: «... meno male va... almeno a qualcosa sò servito....»
    Marco: «... vuoi sapere con chi esco la sera...??»
    Walter: «... io...?? No... vabbè, se me lo dici nun è che me tappo gli orecchi eh...»
    Marco, ridendo: «... Loredana Mainolfi....»
    Walter, aggrottando la fronte: «.. Mainolfi... eppure mi pare di averlo già sentito questo nome... ah ecco... mò me sò ricordato... nun è quella che s'è imbarcata su una nave della Costa Crociere come addetto al personale...?? Abitava vicina a casa tua, no..??»
    Marco, annuendo: «... si....»
    Walter: «.. e era pure bo.... vabbè, diciamo che era carina va....» Si fermò un attimo, aggrottando la fronte pensieroso: «.. aspetta un po' ma... no, ce dev'essere un errore... eh si, perchè quella quattro anni fa quando ha levato l'ancora c'aveva già quarant'anni...»
    Marco: «.. infatti....»
    Walter, guardandolo negli occhi: «.. e quindi, se mia madre m'ha insegnato qualcosina di matematica e io qualcosina ho imparato, ore di anni ce ne dovrebbe avere quarantaquattro, giusto??»
    Marco: «... giusto....»
    Walter: «.. praticamente... due in meno de mia madre...»
    Marco, annuendo: «Proprio così....»
    Walter, sgranando gli occhi: «Ma che, niente niente me vorresti dì' che... si insomma, che te e lei....»
    Marco, ridendo e dandogli una pacca sulla schiena: «.. e dai Walter.. che fai come papà...?? Ci caschi subito...??»
    Walter, sospirando: «Ah.... era uno scherzo... me pareva strano... cioè, più strano di quello che fai te di solito....»
    Marco: «Ha parlato lui....»
    Walter: «.. ma allora... se e lei nun... si insomma, ce semo capiti... perchè ce sei uscito ieri sera??»
    Marco, scrollando le spalle: «Niente... sapevo che la sua nave sarebbe arrivata a Ostia due giorni fa e le ho telefonato... dovevo chiederle un favore...»
    Walter: «Che favore??»
    Marco: «... se era disposta ad assumermi come cameriere, facchino, spazzino, mozzo, lavapiatti... qualunque incarico ci fosse disponibile nella prossima crociera della sua nave... lei si ricordava ancora della nostra famiglia, e ha deciso di darmi una mano... mi ha trovato un posto....»
    Walter: «... un posto sulla nave da crociera?? E 'ndo t'ha parcheggiato, nel reparto bagagli??»
    Marco, ridendo: «.. no.. in quello ristorante.... uno dei loro camerieri è dovuto rimanere a casa perchè si è rotto una gamba, e ne avrà per più di un mese.... lo sostituisco io....»
    Walter: «Ah.. e così, per curiosità... Giulio lo sa che hai deciso de diventà il nuovo re dei sette mari, si??»
    Marco: «Vabbè dai... è solo per un mese.. la durata di questa crociera... a settembre andrò all'Accademia di musica di Milano... ho parlato ieri al telefono con il direttore, e dice che per lui due settimane prima o dopo, specie nel mese di agosto, fanno pochissima differenza...»
    Walter, annuendo: «Uhm.. vabbè ma.. nun capisco di che te stai a preoccupà scusa... il posto l'hai trovato, la nave l'hai trovata... te fai pure 'na bella crociera con la prospettiva non indifferente d'incrociare qualche bella sventola in giro per il Mediterraneo... senza contà che tra un mese poi te ne vai all'Accademia.. che era il sogno tuo, no??»
    Marco: «.. già....»
    Walter: «... eh... ma uno al posto tuo mò dovrebbe esse al settimo cielo... nun dico mettersi a ballà la samba in mezzo alla strada, ma giù di lì.... te invece.... guarda che faccia che c'hai... a me me sembra pure che sta a peggiorà invece de migliorare....»
    Marco, scuotendo la testa: «... è una tua impressione....»
    Walter: «Senti un po' te...da quant'è che ce conosciamo noi due??»
    Marco, sorridendo: «... da troppo.....»
    Walter: «.. appunto... quindi le balle tienile in serbo per qualcun altro... e poi nun fa per te.... io ce sò portato per raccontà le balle, ma te no... te fai sgamà ancora prima de comincià a dirle... anzi, pure prima de comincià a pensare di dirle....»
    Marco sospirò, pensando che liberarsi di Walter quella mattina sarebbe stata un'impresa piuttosto complicata.
    E forse era anche un bene.
    Forse l'unica cosa di cui aveva bisogno era parlarne con qualcuno. Con suo padre sarebbe stato difficile, visto l'argomento di cui avrebbe dovuto parlare... e con Lucia neanche a pensarci, sempre per lo stesso motivo... chissà cosa ne avrebbe pensato il suo amico Walter di quello che era successo qualche giorno prima??
    Lo avrebbe scoperto molto presto.
    Walter: «.. dì la verità... c'è una lei de mezzo, vero...??»
    Marco, sospirando e annuendo: «Si....»
    Walter, ridendo: «.. lo sapevo... lo sapevo io... il bello pisellone di nuovo in azione.... sentiamo sentiamo... voglio subito tutti i minimi particolari guarda.. chi è..??»
    Marco: «.. una che conosci....»
    Walter: «Pure...?? Ma... conosco bene bene... oppure di vista...??»
    Marco, sorridendo: «... diciamo che la conosci bene bene bene....»
    Walter, aggrottando la fronte perplesso: «... uhm.. la cosa se fa interessante... nun me lo dì che tanto lo capisco da solo chi è l'eccellentissima fortunata... allora... la conosco.. carina, immagino....»
    Marco, annuendo: «... molto carina....»
    Walter: «.. c'ha la nostra età...??»
    Marco: «.. si....»
    Walter, guardandolo dubbioso: «.. oh, ma nun è che niente niente devo pure comincià a esse geloso??»
    Marco, ridendo e scuotendo la testa: «... no, non è Carlotta... lo sai che non è il mio tipo....»
    Walter, sospirando: «Meno male... perchè tutte quelle che sò il tuo tipo guarda caso finiscano sempre dalle tue parti....»
    Marco, ridendo: «... ci siamo visti l'ultima volta la sera della festa per la nostra maturità....»
    Walter, sorridendo malizioso: «.. ma... visti... visti??»
    Marco, annuendo: «... eh si....»
    Walter, dandogli una pacca sulla testa: «... ma che marpione che c'ho davanti oh.... mentre io stavo a giocà 'na partita de calcio balilla, lui stava a giocà 'na partita de lotta libera femminile... ma era alla festa la fortunata??»
    Marco, annuendo: «Si....»
    Walter, gesticolando: «... ah beh, allora è facile... il cerchio se stringe.... chi c'era alla festa?? Io, te, Carlotta... qualche sgallettata che però sicuramente a te non interessava per niente... il carotone coi capelli da paggio del Medioevo, e...» Si fermò un attimo, aggrottando la fronte e lanciando un'occhiata interrogativa a Marco. Il suo cenno di assenso gli fece capire di aver colto nel segno.
    Walter, sgranando gli occhi: «.. oh no....»
    Marco, annuendo: «... oh si....purtroppo....»
    Walter, grattandosi la fronte: «Cioè, fammi capire... durante la festa di sabato scorso, con tutta la gente che stava in giardino a festeggià, con il fidanzato a forma di carota che stava a giocà 'na partita de biliardino con il sottoscritto.. te entri in casa... lei ti segue.. entrate in camera... fate quello che dovete fa.... poi ritornate giù e come se niente fosse successo la mattina dopo lei parte per l'America insieme al carotone affumicato... avrò dimenticato qualcosa??»
    Marco, scuotendo la testa: «... neanche una virgola....»
    Walter, passandosi una mano tra i capelli: «... e meno male che lo strano del gruppo ero io... m'avete scalzato dal trono...»
    Marco, ridendo e annuendo: «... te lo riprenderai presto....»
    Walter, gesticolando: «.. ma come...»
    Marco, scuotendo la testa: «... non lo so Walter... non me lo chiedere perchè non lo so...so che è successo... e basta....»
    Walter: «.. e invece si che lo sai... quello che io non sò è un'altra cosa... te che caspita ci fai qui???»
    Marco, sorpreso: «.. come??»
    Walter: «... ma che aspetti a prende il primo aereo che parte per New York, a saltarci sopra e....»
    Marco: «.. e poi cosa Walter... cosa...?? Ha già fatto la sua scelta... quando la poteva fare... e quella scelta purtroppo non riguardava me... non c'è niente che possa fare per cambiare questa realtà... poteva dirgli tutto e restare... e invece non gli ha detto niente ed è partita con lui... dì la verità Walter... se tu fossi al mio posto, e in quello di Eva ci fosse Carlotta... che penseresti??»
    Walter, sospirando: «Non lo so.. forse quello che pensi te...»
    Marco: «... appunto.....»
    Walter: «... e... insomma, non farai niente....??»
    Marco, alzando le spalle: «Ma che devo fare...?? Andare fino la.... cercare il suo appartamento... mettermi in ginocchio davanti a lei e chiederle di tornare indietro con me?? Mi dispiace... stavolta no... l'ho già fatta una volta una corsa del genere... e quando ho finito di correre l'ho vista tra le braccia del suo cuoco... adesso basta... basta per davvero....sono stanco....»
    Walter, dubbioso: «.. a vederti, nun se direbbe.. comunque....»
    Marco, voltandosi verso di lui: «... è proprio per questo che voglio farmi queste mesetto di lavoro in giro per il mare... ho bisogno di cambiare aria.. di conoscere altre persone... di stare un po'... sereno, tranquillo.... e di tagliare con tutto quello che è successo durante quest'anno... che mi è servito moltissimo.. e che per una parte è stato talmente bello che difficilmente riuscirò mai a dimenticarmelo.... però ora è tempo di voltare pagina... e stavolta definitivamente....»
    Walter annuì, saltando giù dal muretto: «... vabbè... io vado.... è quasi mezzogiorno e mio padre c'aveva una macchina da riparà in officina... vado a controllà che sia ancora tutta intera....»
    Marco, ridendo: «... ottima idea....»
    Walter: «Allora fra tre giorni... prendi il volo.. anzi, il mare....»
    Marco, annuendo: «.. si....»
    Walter, dandogli una pacca sulla gamba: «... oh.. occhio alle turiste solitarie.. che ultimamente come te movi e come combini qualche pasticcio...»
    Marco, sorridendo: «.. lo terrò presente....»
    Walter, allontanandosi: «Vabbè, tanto te saluto prima de partì....» Si allontanò di qualche passo, poi si voltò di nuovo verso di lui: «... c'è 'na cosa che me disse una persona, un po' di tempo fa... allora stavo pure io un po' così e così... c'avevo problemi a scuola, con mia madre.. con una ragazza... e questa persona mi disse una cosa che non ho più dimenticato... mi disse che scappare non serve a niente... e che più scappi e più finisci per avvicinarti ai problemi dai quali stai cercando di allontanarti....»
    Marco, sorridendo: «... una persona saggia il tuo amico.. e chi era??»
    Walter: «.. eh.. era un amico mio, di vecchia data.. si chiamava Marco Cesaroni... era un tipo in gamba... chissà che non lo sia ancora...»
    Lo salutò con un cenno della mano e poi se ne andò lungo la strada, mentre Marco rimase lì ancora per qualche minuto.
    A riflettere su quello che gli aveva detto Walter.
    Che, tanto per cambiare, probabilmente aveva ragione da vendere.



    Davanti all'Antico Caffè Greco, dalle parti di Villa Borghese, quella sera alle 21.30....


    Mentre aspettava l'arrivo del cameriere di turno, che non avrebbe tardato molto visto che stava già prendendo le ordinazioni a un tavolino poco distante dal loro, Stefania lanciò un'altra occhiata perplessa a Lucia che era seduta proprio di fronte a lei. E che sembrava in procinto di lanciare il suo cellulare dall'altra parte della strada.
    Stefania, alzando gli occhi al cielo: «... ah Lucì... guardà che non è mica un salvadanaio.. che se lo rompi cominciano a uscì le monetine... stai calma, su...»
    Lucia, gesticolando: «... si, è una parola.....»
    Stefania: «... e dai Lucia... vedrai che quando meno te l'aspetti, sarà lei a chiamarti... per dirti di non preoccuparti e di stare calma.. più o meno come sto facendo io da tutto il pomeriggio... e speriamo che lei c'abbia un po' più fortuna di me...»
    Come aveva previsto, pochi secondi dopo il cameriere si stava avvicinando al loro tavolino: «... salve... prendete qualcosa??»
    Stefania, annuendo: «... si grazie.... mi porti un aperitivo....» Si voltò verso Lucia: «... te che prendi??»
    Lucia, scuotendo la testa e continuando a trafficare sul cellulare: «... ma porca miseria porca...!!!»
    Il barista, aggrottando la fronte: «.. come scusi...??»
    Stefania, sospirando: «.. niente niente... è un nuovo coktail che ha visto in televisione, ma non lo può prendere.... le fa male... porti....»
    Il cameriere: «... un caffè...??»
    Stefania: «Ecco, le ce manca solo il caffè e poi sta a posto.. no no.... un bicchiere d'acqua... freddo....»
    Il cameriere: «OK.. arrivano subito....»
    Stefania, sorridendo verso di lui: «Grazie....»
    Lucia, sospirando: «Niente... quante volte avrò già provato??»
    Stefania: «Non le ho contate... per fortuna....»
    Lucia, gesticolando: «Ma ti sembra normale...??L'ho chiamata ieri, e non ha risposto...ha squillato per trenta secondi, e non ha risposto....»
    Stefania: «... si... e che ora era quando l'hai chiamata??»
    Lucia: «.. e che ora sarà stata... sarà stato verso....»
    Stefania: «... le nove del mattino.....»
    Lucia: «... come lo sai...??»
    Stefania: «... eh me l'hai detto te... una cinquantina di volte....»
    Lucia: «Davvero...??»
    Stefania, annuendo: «Più o meno... e comunque... alle nove del mattino, tua figlia non ti poteva rispondere....»
    Lucia: «... perchè...??»
    Stefania: «.. perchè da lei non erano le nove del mattino... te dice niente la parola fuso orario??»
    Lucia, dandosi una pacca sulla fronte: «.. è vero... c'hai ragione... non c'avevo proprio pensato guarda... e quindi quando le ho telefonato erano più o meno...»
    Stefania: «...le tre e mezza del mattino... e uno alle tre e mezzo del mattino di solito fa due cose, e tutte e due le fa a letto... o dorme, o....»
    Lucia: «... o cosa??»
    Stefania, alzando gli occhi al cielo: «... Lucì, che te devo fà un disegnino??»
    Lucia, gesticolando: «... vabbè.. ieri era notte, d'accordo... ma adesso non è notte... per lo meno non da loro.... dovrebbero essere più o meno le tre del pomeriggio, giusto??»
    Stefania: «Si, ma....»
    Lucia: «... ecco, lo vedi...??»
    Stefania: «Vabbè Lucia... magari ha da fare... è impegnata....»
    Lucia: «... o magari mi nasconde qualcosa....»
    Stefania, alzando gli occhi al cielo: «... amica mia... scusa se te lo dico, ma questa è paranoia allo stato puro....»
    Lucia: «Senti... lei mi aveva detto prima di partire che si sarebbe portata dietro uno di quelli aggeggi che collegano al computer e che usano per comunicare a distanza...»
    Stefania: «.... una webcam??»
    Lucia: «... eh, quella... ora...è arrivata da quattro giorni... quattro.....!!»
    Stefania: «Ho capito, quattro....»
    Lucia: «... e non l'ha ancora accesa... ho provato a chiamarla con il programma che m'aveva detto di installare sul computer, ma niente... niente di niente, neanche lì... perchè...??»
    Stefania: «Una volta ti ha risposto però... la sera stessa quando è arrivata....»
    Lucia: «Si, quattro giorni fa... l'ultima... anzi, l'unica....»
    Stefania: «... e non ti ha detto che andava tutto bene??»
    Lucia, scuotendo la testa: «Si certo...»
    Stefania: «... e allora....??»
    Lucia, sospirando e scuotendo la testa: «Non lo so, ma non mi convince... non mi convince per niente.... e poi Eva non è così....non è una che sta a giorni senza far sapere a me e a tutto il resto della famiglia come sta e se tutto va bene... e poi...»
    Stefania: «.. e poi che...??»
    Lucia, dubbiosa: «Quella mattina quand'è partita per New York... cioè, quando è ripartita per New York, visto che la prima volta aveva lasciato a casa i biglietti... che poi pure quello è strano scusa... tu stai per andare a New York, con il tuo ragazzo, in una delle migliori Università del mondo, in una delle più grandi città del mondo... e ti dimentichi i biglietti a casa...??»
    Stefania: «.. forse era troppo presa dall'idea del viaggio che se n'è dimenticata....»
    Lucia: «Uh.. come no.... bastava guardarla in facia per capire che stava al settimo cielo proprio...»
    Stefania: «... cioè??»
    Lucia: «Eh, cioè... quando andava a scuola la mattina alle sette e mezza con uno zaino pieno di libri sulle spalle aveva un'aria molto più felice, guarda...»
    Stefania, aggrottando la fronte: «Lucia, che te devo dì...?? Ma se avesse avuto qualche problema oppure non fosse voluta partire...perchè non te l'avrebbe detto?? E soprattutto, perchè sarebbe dovuta partire...??»
    Lucia, scuotendo la testa: «Non lo so Stefania... però c'era qualcosa che non andava.... tu lo sai... io da quella volta che arrivai a nasconderle la sua domanda di iscrizione alla Columbia University invece di spedirla in America per non farla partire... mi sono ripromessa di non immischiarmi più nelle sue scelte e nelle sue decisioni... come dite voi... ormai è grande, c'ha vent'anni... è giusto che sia lei a decidere per se stessa.... ma ora.... non lo so più se ho fatto bene... quella mattina la dovevo prendere da una parte, guardarla in faccia e chiederle cos'era che la preoccupava così tanto... e soprattutto avrei dovuto chiederle se stava davvero facendo quello che voleva.. oppure se stava facendo una cosa che per un attimo le era sembrato di volere, e in circostanze molto particolari... e della quale adesso già si era pentita... e invece non le ho detto niente... che stupida....»
    Stefania, mettendole una mano sulla spalla: «Lucia... Eva ha preso la sua decisione... nessuno di voi l'ha forzata a farlo, o sbaglio?? Anzi.. caso mai si potrebbe dire il contrario... specie per quanto riguarda te...»
    Lucia, pensando tra se e se: «... Marco....»
    Stefania: «... che c'entra Marco??»
    Lucia: «... no niente... un mese fa, mentre passavo dalla camera di Eva , la sentii che parlava con Marco... gli chiedeva se quello che stava facendo secondo lui fosse la cosa giusta....»
    Stefania, annuendo: «... e lui che le disse...??»
    Lucia: «... che se non avesse tentato poi si sarebbe chiesta per tutta la vita se poteva farcela oppure no...»
    Stefania, sorridendo: «Beh, mi sembra una cosa molto sensata... se non si rischia qualcosa a quell'età, quando lo possiamo fare poi...??»
    Lucia: «... ne so qualcosa io di rischi che si prendono a vent'anni...»
    Stefania: «.... eh lo so... ma chi ti dice che se allora non fossi partita insieme al tuo futuro marito le cose sarebbero andate meglio...?? Magari ora non saresti qui... non avresti ritrovato Giulio.... non vi sareste innamorati un'altra volta... e poi non avresti due bellissime figlie, se non erro... a volte le cose belle possono iniziare anche da un errore madornale... se con il cuoco newyorkese andrà bene, bene... se andrà male, tra qualche mese tornerà a Roma, a casa sua e dalla mamma più rompiscatole che sia mai apparsa sulla faccia della terra...»
    Lucia, sorridendo e annuendo: «.. vabbè... mettiamo via il telefonino....»
    Stefania, sospirando: «.. oh... finalmente....»
    Lucia: «... e poi sarà più facile trovarla in casa verso l'ora di cena...»
    Stefania, alzando gli occhi al cielo: «.. ecco... ho parlato due ore al vento....»
    Mentre il cameriere di prima tornava al loro tavolo porgendole i bicchieri che avevano ordinato, il cellulare che aveva appena riposto squillò due volte nella borsa di Lucia. Che ovviamente non tardò molto ad aprirla e a tirarlo fuori, e a premere sul tasto di chiamata.
    Stefania: «... oh... meno male va... speriamo che sia lei, così almeno stanotte ce la fai a dormire....»
    Lucia, rispondendo al telefono: «Pronto, Eva...???»
    La voce che sentì parlare dall'altra parte pochi attimi dopo non fu esattamente quella che si aspettava di sentire: «.... Eva...?? Guarda che nun sò mica Eva eh....»
    Lucia, sospirando e annuendo: «... me ne sono accorta... dimmi Giulio... che è successo??»
    Giulio: «.. no no niente... te volevo dì che rientro un po' tardi pure stasera....»
    Lucia, annuendo: «... ah... che c'è, un'altra partita...??»
    Giulio: «... no... cioè si... insomma, nun esattamente c'è... c'è un allenamento....»
    Lucia: «... un allenamento...??»
    Giulio: «.. eh.. pensa che la Roma viene a fa 'na partitella con una squadra de quartiere al Trullo.. te ricordi, come hanno fatto con noi al campetto della Romulana qualche mese fa...»
    Lucia: «.. e come no... va bene... tanto anch'io rientrerò un po' tardi....»
    Giulio: «Vabbè... allora a dopo eh....»
    Lucia: «Ciao.. divertitevi... e non fate danni....»
    Stefania, ridendo davanti a lei: «... questo sarà un po' più difficile....»
    Lucia rimise in borsa il cellulare e poi prese in mano il bicchiere che aveva appena lasciato sul tavolino il cameriere: «... dice che vanno a una partitella della Roma.. al Trullo....»
    Stefania: «.. eh certo.. quelli o se muovono per la Roma, o per la Romulana... nun se ne esce.. sennò glie trovi 365 giorni all'anno parcheggiati sui loro rispettivi divani...»
    Lucia, aggrottando la fronte: «.. strano però....»
    Stefania: «.. cosa...??»
    Lucia: «Niente, è che oggi mi sembrava di aver sentito al tg sportivo che la Roma è appena partita per andare a giocare una tournè all'estero.. a Dubai, mi sembra...si si, hanno detto proprio così...»
    Stefania: «.. magari te sei sbagliata... immagino che nun fossi proprio te a guardà il tg sportivo....»
    Lucia: «No infatti, lo guardava Giulio....»
    Stefania: «Ecco appunto....»
    Lucia, scrollando le spalle: «.. mah... eppure mi sembrava proprio che avessero detto così.. avrò sentito male....»
    Stefania stava per risponderle ma si bloccò quando vide qualcuno che stava passeggiando sul marciapiede proprio dall'altra parte della strada. Con la strada illuminata a giorno dai lampioni non ci mise molto a capire chi fosse.
    Stefania: «... ma quello non è Marco....??»
    Lucia, voltandosi indietro: «... eh si... è proprio Marco.... pensavo fosse a casa....»
    Stefania lo seguì con lo sguardo mentre si avvicinava all'entrata dell'albergo a quattro stelle che era proprio davanti a loro. Guardò per un attimo l'insegna e poi entrò dentro a passo svelto.
    Stefania, un po' sorpresa: «... hai capito Marcolino... nun immaginavo che c'avesse conoscenze tanto altolocate...»
    Lucia, sorpresa: «.. veramente neanche io.... che sarà entrato a fare in quell'albergo??»
    Stefania: «.. o per prendere una boccata d'aria, ma visto il posto mi sembra un po' improbabile... oppure perchè c'ha qualcuno che l'aspetta in una delle stanze dell'albergo, no??»
    Lucia: «.. una ragazza...??»
    Stefania: «... boh... può essere....»
    Lucia, aggrottando la fronte: «Mah, è proprio strano... in questi giorni tutto mi sembrava tranne che un innamorato felice.. c'aveva una faccia pure lui...»
    Stefania: «.. e che ne sai.. magari non è un innamorato felice ma un innamorato deluso, no??»
    Lucia: «... eh.. forse...»
    Stefania: «Oh me raccomando... nun attaccà pure con lui come hai attaccato con Eva... sennò me vado a comprà un antistress...»
    Lucia: «.. non lo userei.. che ci posso fare, io non posso fare a meno di interessarmi a quello che fanno i miei figli....»
    Stefania: «.. no no, che hai capito... lo compro per me...»
    Lucia stava per risponderle, ma si bloccò poco prima di cominciare a parlare. Quando vide dall'altra parte della strada altre tre persone che stavano camminando sullo stesso marciapiede dove poco prima era passato Marco. E se a Stefania per riconoscere Marco c'erano voluti solo pochi secondi, a Lucia per riconoscere quei tre che stavano camminando uno dietro l'altro mentre bisticciavano e gesticolavano tra loro, ci volle molto ma molto meno tempo.
    Stefania, guardandola: «.. oh... Lucì... che t'è presa, 'na paresi...??»
    Lucia, indicando con la testa: «... guarda un po' la....»
    Stefania: «.. dove...??»
    Lucia: «.. dall'altra parte della strada... non ti sembra di conoscerli quei tre..??»
    Stefania alzò lo sguardo. Si, in effetti aveva ragione. Quelle non erano certo tre faccie sconosciute....


    Dall'altra parte della strada, Giulio seguì con lo sguardo Marco finchè non lo vide entrare all'interno dell'albergo. Poi si voltò verso Ezio che stava proprio dietro a lui: «... è entrato....»
    Ezio: «... dove....??»
    Giulio: «.. in un albergo a quattro stelle.....»
    Cesare, sgranando gli occhi: «... quante stelle..???»
    Giulio: «.. quattro....»
    Cesare, scuotendo la testa: «... certo che c'hai proprio un figlio degenere eh..... almeno fosse venuto da me... gli avrei consigliato 'na pensioncina sulla Salaria che faceva proprio al caso suo...»
    Ezio, gesticolando: «Eh certo.. la pensione Filomeno... spendi poco e magni ancora meno....ma che te credi che quella è una così, che s'accontenta d'una pensioncina a mezza stella..?? Quella è una donna de classe oh... ma che scherziamo... l'hai visto come se move...??»
    Cesare: «... se stavano a sede quando gli avemo visti...??»
    Ezio: «.. che c'entra, queste sò cose che se notano così, a prima vista.. certo, ce vò quel sesto senso che te nun c'hai caro mio...»
    Cesare: «... io forse nun c'ho il sesto, ma quegli altri cinque ce li ho tutti.. a differenza tua...»
    Giulio, gesticolando: «.. e basta.. la volete piantà de fa caciara...?? Sennò ce scoprono ancora prima d'entrà....»
    Cesare: «Ma perchè, te voi entrà là dentro??»
    Giulio: «.. eh certo... quello mio figlio sta per fa la più grossa sciocchezza della sua vita e io dovrei rimanè qui senza far niente, con le mani in mano...??»
    Cesare, guardando dubbioso l'entrata dell'albergo: «.. oh, ma nun è che ce stà un ticket pure per mette i piedi sui tappeti dell'albergo, no??»
    Giulio, gesticolando: «.. ahò.. la vita de mi figlio nun ha prezzo... capito...?? Se c'è da pagà qualche cosa....»
    Ezio, annuendo e indicando Cesare: «.. la paga lui....»
    Cesare, alzando gli occhi al cielo: «.. che amarezza....!!»
    Giulio, facendo segno di seguirlo: «... dai andiamo... sennò arrivamo troppo tardi....»
    Ezio, andando davanti a lui: «Aspetta un po'... famme andà avanti, che qui bisogna fa tutto con la massima circo ispezione...»
    Cesare: «.. si, l'ispezione delle scimmie ammaestrate come te....!!!»
    Ezio, annuendo: «... fidateve de me... so quello che faccio... il segreto è passare inosservati...."
    Purtroppo nè Ezio nè i suoi due compari si erano accorti che durante la loro animata discussione un taxi si era appena fermato davanti all'albergo e che una elegantissima donna di mezza età con due uomini al seguito ne era appena scesa fermandosi sul marciapiede. E che uno di quei due uomini aveva avuto la pessima idea di lasciare momentaneamente due grosse valigie appartenenti alla signora sul marciapiede proprio davanti all'entrata dell'albergo. Certo pensavano che con tutta la luce che c'era sul marciapiede chiunque si sarebbe accorto della presenza delle due valigie.
    Certo non potevano prevedere il passaggio proprio in quel momento delle uniche tre persone in tutta Roma che potevano anche non accorgersi della loro presenza.
    Ezio fece appena in tempo a finire la sua frase, e quando si voltò di nuovo aveva già davanti a se la prima delle due valigie che avevano appoggiato sul marciapiede. Prima che potesse accorgersene già ci aveva inciampato sopra ed era ricaduto in avanti sul marciapiede con tutto il peso del corpo. Per sua fortuna però trovò qualcosa di molto più morbido su cui atterrare.
    Che non era l'altra valigia, ma la sua proprietaria di mezza età, che prima di potersi rendere conto di qualcosa si ritrovò prima con tutto il peso di Ezio addosso, e poi riversa sul marciapiede nel quale aveva passeggiato fino a pochi secondi prima. Ovviamente, sempre con tutto il peso di Ezio sulle spalle.
    La donna, gesticolando e dimenandosi: «... aiuto... aiuto.... aiuto.....!!! Un maniaco... un maniaco.... aiuto....!!!»
    Ezio, gesticolando da terra: «.. ma che maniaco oh... io nun ho fatto niente... me sò solo appoggiato un po' sulle....» Probabilmente voleva dire spalle, ma la signora a terra capì tutt'altro, e prima che potesse finire di parlare gli rifilò un colpo talmente forte con la borsetta che aveva in mano che tutto il suo contenuto si rovesciò in parte sul marciapiede, e in parte sulla strada vicina. Una parte atterrò proprio ai piedi di qualcuno che era appena accorso dall'altra parte della strada, e che stava assistendo alla scena sul marciapiede con uno sguardo leggermente allibito.
    Stefania, urlando verso di lui: «EZIO.....!!!!!!!!»
    Ezio, alzando lo sguardo e riparandosi dalle borsettate della signora: «.. ciu ciu.. amore mio... meno male che sei arrivata te.. che brutta avventura che ho passato... dammi 'na mano te che questa pensa che io sia un maniaco, capisci....??»
    Stefania, annuendo: «Ma pensa te.. e se sbaglia.. te nun sei un maniaco....»
    Ezio: «.. ecco.. diglielo....»
    Stefania, correndo verso di lui: «... sei MOLTo peggio sei... MOLTO peggio..... la partita.. la chiama partita questa... brutto sporcaccione vigliacco....!!!!»
    Cesare guardò per un attimo la scena, con Lucia che tratteneva Stefania, i due uomini che cercavano di allontanare la signora e di convincerla a non uccidere Ezio a colpi di borsetta, gli addetti dell'albergo e una buona parte dei clienti che erano nella hall che uscivano e guardavano molto incuriositi la scena che si stava svolgendo sul marciapiede.
    Cesare, annuendo: «.. ammazza oh... ce semo proprio riusciti eh....»
    Giulio, passandosi una mano tra i capelli: «.. a fare che...??»
    Cesare: «.. come a fare che....?? A passà inosservati no...?? Che se n'è accorto qualcuno che semo arrivati??»
    Giulio, guardandosi intorno: «No no... nessuno... a parte mezza città... poi per il resto nun se n'è accorto nessuno.....»


    ... nota a margine.. probabilmente vi sarete accorti che in questo episodio l'attenzione è molto concentrata sulla storia dei nostri protagonisti, mentre gli altri sono un po' in ombra... dal secondo episodio in poi ci sarà spazio anche per gli altri ragazzi, ma il primo episodio, per forza di cose, doveva essere incentrato tutto, o quasi, su Marco ed Eva.. spero non vi annoi troppo, cmq nell'ultima parte dell'episodio ci sarà finalmente la confessione di Marco a Giulio, e pure a Lucia... e vedremo cosa farà la nostra Eva a New York.. se e quando deciderà di tornare.... :286: :286: :286: ... a presto!! :253: :253: :253:
     
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  10. bella'mbriana
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    Cavoli, fai confessare Marco! E chi l'avrebbe mai detto! ma lo fai apposta ad aumentarmi la curiosità? :uhm: :uhm:
    Il fatto che l'episodio sia incentrato su Marco ed Eva non mi dà assolutamente fastidio, per me puoi incentrare anche tutta la FF su di loro, non mi annoierei di certo! :102: :102: :102:

    E comunque, cosa dirti se non che diventi sempre più bravo? Più sciolto, più sicuro di te, i dialoghi fluiscono che è una meraviglia, pare di averceli davanti agli occhi i personaggi.
    Marco e Walter, Lucia e Stefania e per finire i tre magnifici imbottigliati, che passano sempre inosservati! :258: :258: :258: Tutto semplicemente perfetto! :uhm: :uhm: :uhm:

    Il tuo Marco è più positivo dell'originale, non sta lì a commiserarsi e basta, ma cerca anche di reagire a modo suo...e non si tiene tutto dentro, ma ne parla con il suo migliore amico...e fra poco anche con suo padre! Che farà Giulio? :o: :o: Muoviti a postare, sono troppo curiosa!
     
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 30/7/2010, 21:34)
    Buonasera ragazzi :253: :253: :253: ... penultima parte dell'episodio 1.. nella quale non succede moltissimo, per la verità.. è un capitolo incentrato più sui dialoghi tra i vari personaggi che sull'azione vera e propria... anche se verso la fine i nostri amici imbottigliati ci regaleranno un altro momento... tranquillo..... :blink: :blink: :blink: :17: :17: ... buona lettura a tutti :B): :B): :B): :lol: :lol: :lol:


    ... nota a margine.. probabilmente vi sarete accorti che in questo episodio l'attenzione è molto concentrata sulla storia dei nostri protagonisti, mentre gli altri sono un po' in ombra... dal secondo episodio in poi ci sarà spazio anche per gli altri ragazzi, ma il primo episodio, per forza di cose, doveva essere incentrato tutto, o quasi, su Marco ed Eva.. spero non vi annoi troppo, cmq nell'ultima parte dell'episodio ci sarà finalmente la confessione di Marco a Giulio, e pure a Lucia... e vedremo cosa farà la nostra Eva a New York.. se e quando deciderà di tornare.... :286: :286: :286: ... a presto!! :253: :253: :253:

    :280: :280: :280: ...belli i dialoghi di questo capitolo!! ;) ;) ;) ...divertente quello tra Marco e Walter...mi sembrava di vederli.......Walter aveva anche creduto allo scherzo che si stava frequentando con una di 44 anni.....poi bello che alla fine Marco gli ha confessato la verità.....le facce mi sembrava di vederle :17: .....e poi Lucia e Stefania....Lucia stava in ansia che non riusciva a parlare al tel con Eva...un pò come nella 3 serie...proprio nelle prime puntate, quando Eva stava a Roma e lei non lo sapeva e non riuscendole a parlare era preoccupata......molto realistico anche questo dialogo.....E poi gli Imbottigliati..sempre i soliti......Ezio troppo forte.....la "circo ispezione" :17: :17: :17: ...poi alla fine ci sono proprio riusciti a passare inosservati....ed Ezio è stato scambiato per un maniaco...e tanto x cambiare Stefania l'ha preso a borsettate :258: :258: :258: :258: :258:

    Posta presto il seguito! ;) ;) ;)
     
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  12. delia_73
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 30/7/2010, 21:34)
    Buonasera ragazzi :253: :253: :253: ... penultima parte dell'episodio 1.. nella quale non succede moltissimo, per la verità.. è un capitolo incentrato più sui dialoghi tra i vari personaggi che sull'azione vera e propria... anche se verso la fine i nostri amici imbottigliati ci regaleranno un altro momento... tranquillo..... :blink: :blink: :blink: :17: :17: ... buona lettura a tutti :B): :B): :B): :lol: :lol: :lol:

    Davanti al Liceo Ugo Foscolo, alla Garbatella, 29 luglio 2008 ore 10.30...


    ... nota a margine.. probabilmente vi sarete accorti che in questo episodio l'attenzione è molto concentrata sulla storia dei nostri protagonisti, mentre gli altri sono un po' in ombra... dal secondo episodio in poi ci sarà spazio anche per gli altri ragazzi, ma il primo episodio, per forza di cose, doveva essere incentrato tutto, o quasi, su Marco ed Eva.. spero non vi annoi troppo, cmq nell'ultima parte dell'episodio ci sarà finalmente la confessione di Marco a Giulio, e pure a Lucia... e vedremo cosa farà la nostra Eva a New York.. se e quando deciderà di tornare.... :286: :286: :286: ... a presto!! :253: :253: :253:

    Collega :280: :280: gli imbottigliati non si smentiscono mai riescono a farsi riconoscere ovunque :asd: :asd:

    Molto carino il dialogo tra Marco e Walter e Stefania e Lucia :wub: :wub:

    Aspetto il seguito sono curiosa di scoprire la reazione di Giulio e Lucia alla confessione di Marco :17: :17: :17:
     
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  13. checca.68.9
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    Bravissimo Jhon !!!!Il dialogo tra Walter e Marco semplicemente strepitoso sembra di vederli seduti sul mureto davanti alla scuola..e Marco che confessa..però bravo nn si piange addosso...però ho l'impressione che nn parta a fare il cameriere in crocera..forse va a N.Y.???? Anche Lucia e Stefania mi sono piaciute tanto..gli imbottigliati poi,,sono riusciti proprio a passare inosservati.ahahah Bravissimo,posta presto....scusa ma ancora una volta nn mi funzionano le faccine..dovro' chiedere al capo....!!!!!!!!!!!!!
     
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  14. Bunny88
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 30/7/2010, 21:34)
    Buonasera ragazzi :253: :253: :253: ... penultima parte dell'episodio 1.. nella quale non succede moltissimo, per la verità.. è un capitolo incentrato più sui dialoghi tra i vari personaggi che sull'azione vera e propria... anche se verso la fine i nostri amici imbottigliati ci regaleranno un altro momento... tranquillo..... :blink: :blink: :blink: :17: :17: ... buona lettura a tutti :B): :B): :B): :lol: :lol: :lol:

    Davanti al Liceo Ugo Foscolo, alla Garbatella, 29 luglio 2008 ore 10.30...



    ... nota a margine.. probabilmente vi sarete accorti che in questo episodio l'attenzione è molto concentrata sulla storia dei nostri protagonisti, mentre gli altri sono un po' in ombra... dal secondo episodio in poi ci sarà spazio anche per gli altri ragazzi, ma il primo episodio, per forza di cose, doveva essere incentrato tutto, o quasi, su Marco ed Eva.. spero non vi annoi troppo, cmq nell'ultima parte dell'episodio ci sarà finalmente la confessione di Marco a Giulio, e pure a Lucia... e vedremo cosa farà la nostra Eva a New York.. se e quando deciderà di tornare.... :286: :286: :286: ... a presto!! :253: :253: :253:

    :280: :280: :280: John!!!!Bel capitolo!!!!
    Mi è piaciuto molto il dialogo Marco - Walter! l'amicizia con la A maiuscola! :100: :100: :100: che farà Marco?!? si imbarcherà o prenderà un aereo?!? :286: :286: :286:
    Lucia in versione mamma mi è proprio mancata nella terza serie grazie per avercela restituita! :101:
    Gli imbottigliati troppo forti! "non facciamoce riconscere come al solito!" :258: :258: :258: :258: :258: :258: non si smentiscono mai! Ezio addosso alla signora! :258: :255: :255: :255: :258: :258: E Stefania a dar manforte alla signora! Mazza già una borsetta è pesante figuriamoci due! :255: :255: :255: Povero Ezio come lo conceranno! :255: :255: :255: :255: :255: :255: :255:
    Nel prossimo episodio Marco confessa a Giulio e Lucia? :264: :264: :264:
    Prepariamo i telefoni per chiamare il 118 potrebbe scapparci il morto! :17: :17: :17:
    :280: :280: :280: NOn vedo l'ora di leggere il prossimo!
     
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 30/7/2010, 21:34)
    Buonasera ragazzi :253: :253: :253: ... penultima parte dell'episodio 1.. nella quale non succede moltissimo, per la verità.. è un capitolo incentrato più sui dialoghi tra i vari personaggi che sull'azione vera e propria... anche se verso la fine i nostri amici imbottigliati ci regaleranno un altro momento... tranquillo..... :blink: :blink: :blink: :17: :17: ... buona lettura a tutti :B): :B): :B): :lol: :lol: :lol:


    ... nota a margine.. probabilmente vi sarete accorti che in questo episodio l'attenzione è molto concentrata sulla storia dei nostri protagonisti, mentre gli altri sono un po' in ombra... dal secondo episodio in poi ci sarà spazio anche per gli altri ragazzi, ma il primo episodio, per forza di cose, doveva essere incentrato tutto, o quasi, su Marco ed Eva.. spero non vi annoi troppo, cmq nell'ultima parte dell'episodio ci sarà finalmente la confessione di Marco a Giulio, e pure a Lucia... e vedremo cosa farà la nostra Eva a New York.. se e quando deciderà di tornare.... :286: :286: :286: ... a presto!! :253: :253: :253:

    JHON.
    Capitolo molto divertente.
    Bellissimo il dialogo tra Marco e Walter,si vede che si tratta veramente di amicizia.Lucia che si comporta da madre mi mancava parecchio.Gli imbottigliati non si smentiscono mai.Dovevano passare inosservati ed invece hanno scombussolato tutto il quartiere.Secondo me Marco non confesserà a Lucia e Giulio di aver fatto l'amore con Eva e neanche di stare così perchè ancora innamorato di lei.Dirà loro semplicemente che andrà a lavorare su una nave e che quella donna non è la sua ultima fiamma ma che l'ha aiutato a trovare un lavoro.
    Jhon,spero che nella tua FF tratterai meglio Carlotta.Dopo che Simona e Marco si lasceranno,lei mica si fidanzerà con Walter?Altrimenti Carlotta che fine fa?Non vorrai trattarmela male anche tu?
    Posta presto.
    :280: :280: :280:
     
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