Seria A, Tutta la 19^Giornata

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    Serie A: il Milan tallona la Juve, Napoli a -9 dalla Champions
    Rossoneri sempre a -1. Riparte l'Udinese. Novara ultimo da solo



    Fonte: ANSA

    (ANSA) - ROMA, 22 GEN - Il Milan si conferma secondo ad un punto dalla Juve capolista dopo le gare della 19/a giornata, ultima d'andata, e in attesa del posticipo Inter-Lazio. Mantiene le distanze dalla vetta anche l'Udinese, mentre in coda il Lecce stacca il Novara.

    Classifica:
    Juventus 41; Milan 40; Udinese 38; Lazio* 33; Inter* 32; Roma* 30; Napoli 29; Chievo, Genoa e Palermo 24; Cagliari e Parma 23; Catania* e Fiorentina 22; Atalanta (-6) e Bologna 20; Siena 19; Cesena 15; Lecce 13; Novara 12. (*: una gara in meno).

    Ibra mattatore a Novara
    Il Milan non molla la Juve


    NOVARA, 22 gennaio 2012
    Dopo un primo tempo a caccia del gol, i rossoneri vincono 3-0. Nella ripresa segnano due volte con lo svedese e con Robinho. Giro di boa a un punto dai bianconeri

    Il Milan apre una breccia nel muro del Novara e torna a casa con tre punti che gli permettono di mantenere il passo della Juve. Al Piola finisce 3-0 dopo un primo tempo in cui la squadra di casa si chiude in difesa respingendo tutti gli attacchi. Nella ripresa i rossoneri dilagano dopo l'inserimento di El Shaarawy nel ruolo di trequartista e l'arretramento di Emanuelson in difesa. Ibra fa due gol, Robinho uno. Il Milan diementica il derby e riprende la sua corsa; il Novara resta il fanalino di coda della serie A

    muraglia umana — Novara-Milan remix è una scatola magica complessa. Rispetto al match di Coppa Italia nella squadra di Tesser c'è più sostanza con Caracciolo e Mascara in attacco, anche se il modulo è il roccioso 5-3-2. Ha poco da scialare invece Allegri che deve fare i conti con una marea di infortunati e due squalificati. Con Thiago Silva in mezzo alle difesa c'è Mexes, mentre a centrocampo torna Van Bommel. C'è poi la conferma per Emanuelson, alle spalle di Ibra e Robinho. Il Milan fa ovviamente la partita, ma è durissima quando davanti hai un muro di dieci uomini che non ti concedono spazi e che sono pronti a immolarsi su tutte le palle. Quella del Novara è una partita di lacrime e sangue votata al sacrificio. Chiedere a Ujkani che respinge come può quattro bolidi di Ibra. Chiedere a Caracciolo che per due volte salva sulla linea palle ormai in rete: prima di Thiago Silva, poi di Mexes. Un Milan che totalizza alla fine dei primi 45 minuti il 63 per cento del possesso palla, ma che fatica ad andare in gol. Tutto sommato, il Novara fa la partita che deve fare, con regole fisse note: grande organizzazione difensiva e contropiede quando capita. I rossoneri invece non trovano la soluzione vincente ed è quasi un controsenso che debba essere Nocerino a sfiorare il gol (tra l'altro dopo un gesto tecnico da 10 in pagella) e non Robinho, capace in due occasioni, da posizioni molto allettanti, a spedire addirittura in fallo laterale.

    ma ci pensa ibra — E' il limite del Milan attuale, che ha perso Pato e che non può contare su Cassano; che spera sempre nei miracoli di Ibra e attende l'ispirazione giusta di Allegri che non se la sente di concedere fiducia immediata a El Shaarawy. Il tecnico lo fa all'inizio della ripresa con una mossa rocambolesca e decisiva: fa arretrare Emanuelson alla sinistra della difesa al posto di Antonini, mentre il Faraone va a fare il trequartista alle spalle di Ibrahimovic e Robinho. L'ingresso del giovane attaccante è vitamina e fantasia, anche se Caracciolo al 2' mette a referto la prima occasione-gol per il Novara: un destro morbido destinazione secondo palo che Amelia accompagna in angolo. Ma è sempre il Milan a gestire la gara. I rossoneri assediano il Novara con una manovra avvolgente e al 12' passano. L'assist splendido è di Ambrosini per Ibra defilato sulla sinistra dell'area: stop con il ginocchio e destro al volo imparabile.

    il faraone apre la partita — Il gol alleggerisce il Milan che continua ad attaccare ma con più lucidità. Tesser cambia: fuori Pesce e Garcia, dentro Rubino e Marianini. Nelle idee del tecnico una maggione forza penetrativa e più velocità. Ma forte del vantaggio i rossoneri controllano e volano sulle ali di El Shaarawy che prima manca il 2-0 dopo l'abile passaggio di Robinho, ma poi permette al brasiliano di raddoppiare; facile il tocco sotto porta sulla respinta di Ujkani: non accadeva dal 6 novembre. Azione partita da Nocerino accusato dal Novara di avere addomesticato il pallone con la mano. Il Novara gioca però un finale a testa alta, anche se non è facile gabbare i difensori del Milan, in cui si esalta Emanuelson, a suo agio in difesa, mentre El Shaarawy danza dialagando con Ibra, Robinho e l'ottimo Nocerino. La meglio gioventù funziona e non a caso Allegri concede il finale anche a Merkel che rileva Robinho. Appena in tempo per permettere al Farone di innescare il 3-0: Ujkani respinge e dall'altezza del dischetto del rigore Ibra con un colpo fra tacco e tallone mette la firma finale. Alla sua maniera. Chapeau!

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    Il Napoli si sveglia tardi A Siena finisce 1-1



    MILANO, 22 gennaio 2012
    I bianconeri toscani colpiscono una traversa nel primo tempo con l'ex Calaiò che poi segna al 22' della ripresa, di testa. Il Napoli sale di colpi con l'ingresso del rientrante Lavezzi, Cavani si fa parare un rigore da Pegolo, trafitto poi da Pandev, di testa, a 5' dalla fine

    Il Napoli si sveglia troppo tardi a Siena, e riesce solo a raddrizzare una partita gestita male nei primi 70' abbondanti. Al Franchi finisce 1-1: alla rete dell'ex Calaiò, spina nel fianco di una difesa, quella azzurra, non sempre irreprensibile, replica un colpo di testa angolatissimo di Pandev. Il Napoli, poco incisivo sottoporta per due terzi di gara, nel finale si prende anche il lusso di sprecare, e gli costa il successo. Cavani, per il resto positivo, si fa parare un rigore da Pegolo, favoloso, e Pandev nel recupero si vede respingere dal portiere dei bianconeri il sinistro in mischia a colpo sicuro. Il pari finale non fa contento nessuno: il Siena può forse accontentarsi visti i patemi finali, ma aveva in pugno la gara, e non riesce così ad allungare più di tanto sulle ultime tre in classifica, il Napoli di sicuro rimpiange l'approccio alla gara, troppo mansueto: l'Europa vista Champions si allontana.

    occasionissima calaio' — Sannino sceglie Brienza come spalla di Calaiò, Destro va in panchina, Mazzarri punta su Dossena a sinistra e schiera Pandev davanti, Lavezzi riparte dalla panchina. Il primo tempo è modesto. Il ritmo è basso, gli errori di misura frequenti, i capovolgimenti di fronte repentini, ma mai finalizzati. La tensione condiziona le squadre: il Siena ha tanto bisogno di punti salvezza, il Napoli non può perdere ulteriore terreno in chiave Europa. Il gioco è intermittente, come una lampadina difettosa. D'Agostino prova a mettere ordine nella manovra dei suoi colori, il playmaker ex Udinese sfiora pure il gol su punizione. La replica del Napoli è circoscritta, sottoporta, ad un destro di Cavani, Pegolo respinge in tuffo. Ma l'occasionissima arriva sul finale di tempo. Traversa di Calaiò, che salta netto Cannavaro, a vuoto cercando l'anticipo, poi il pallonetto di sinistro del centravanti dei toscani è sfortunato. De Sanctis era battuto. All'intervallo, dunque, è 0-0, è il Siena però a recriminare per un'occasione grande come il Duomo cittadino.

    cambio passo lavezzi — Dopo 10' di nulla di fatto nella ripresa, Mazzarri si spazientisce, e cambia. Fuori Gargano, dentro Lavezzi. Al rientro dall'infortunio muscolare. Cambio offensivo, con Hamsik che si abbassa a centrocampo e Lavezzi che si piazza sulla linea di Pandev, dietro Cavani. Il Pocho vivacizza l'attacco del Napoli, anche se il più positivo resta Cavani, che si sbatte pure nei ripiegamenti e mette in porta Dossena, che colpisce male in corsa.

    calaio' gol — La rete la trova però il Siena. Con l'ex di turno, 40 reti per il Napoli. Calaiò di testa mette infatti dentro un bel cross di Vergassola, che dalla destra recupera un pallone destinato a fondocampo. Difesa del Napoli che gioca alle belle statuine, rendendo agevole l'ottavo centro in campionato dell'attaccante siciliano.

    rigore: cavani sbaglia — La reazione del Napoli è ancora firmata Cavani, di testa, su angolo, Pegolo è bravissimo. Ed è ancora più bravo al 33', quando l'arbitro Damato punisce con il rigore il contatto in area D'Agostino-Lavezzi. Il centrocampista bianconero chiede il cambio, per protesta, Cavani va sul dischetto, ma il suo destro potente è troppo centrale, il portiere dei toscani respinge.

    pandev pareggia — Ma il Napoli non molla, mostrando più carattere che gioco. E ottiene il pari con uno splendido colpo di testa di Pandev sul cross dalla sinistra di Dossena. La gara resta aperta sino al 94', quando Pegolo è ancora strepitoso, allorché Pandev trova la girata sottoporta che sembrava vincente. Il Napoli si è svegliato troppo tardi, il Siena porta a casa un punto costruito nei primi 70' e difeso con i denti nel finale.

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  3. jameskirk88
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    Altro pari con una provinciale per il Napoli... quest'anno queste partite si stanno rivelando indigeste per Mazzarri e c., molto più degli scontri diretti dove invece la squadra si esprime sempre al meglio di se.. :huh:.. diciamo che oggi a Siena il pari ci stava, anche se rimane il rammarico per il rigore sbagliato da Cavani e per un'intensità di gioco che forse la squadra ha trovato soltanto dopo lo "schiaffo" di Calaiò.
    Il Milan nel frattempo vinceva facile facile a Novara, confermandosi infallibile con le provinciali... certo nel girone di ritorno dovrà dimostrarsi altrettanto infallibile anche contro le grandi, con le quali fin'ora ha faticato parecchio.. nelle prossime tre settimane la squadra di Allegri troverà ka Lazio all'Olimpico e il Napoli a San Siro, test che diranno qualcosa di più sotto questo aspetto ^_^
    E stasera l'Inter ha messo a segno l'ennesima vittoria.. stavolta è toccata alla Lazio, battuta in rimonta dopo il vantaggio di Rocchi. Certo stasera la fortuna ha dato una grossa manina a Ranieri e c.: a decidere la partita è stato un gol in fuorigioco abbastanza evidente di Pazzini, dopo il quale onestamente si è visto poco, da una parte e dall'altra. Segno che a Ranieri in questo periodo gira veramente tutto al 200%, fattore C compreso.. e non è poco ^_^
     
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2 replies since 22/1/2012, 18:11   71 views
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