Serie A - 15^Giornata

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    Finali, vincono Inter e Cesena


    Dopo gli anticipi delle 18: Lecce-Lazio 2-3 (clicca qui per la cronaca) e Siena-Genoa 0-2 (clicca qui per la cronaca). Ora è il turno, alle 20.45 di Inter-Fiorentina e Palermo-Cesena. Intanto la Lazio sale al secondo posto, a quota 28, e aspetta le gare della domenica e il posticipo del lunedì all'Olimpico per capire se avrà guadagnato terreno rispetto a Juventus, Milan e Udinese

    Segui con noi le dirette, anche del Clasico, dove i due tecnici hanno fatto pretattica. Mou schiera il 4-2-3-1 con Lass Diarra terzino, Ozil sulla linea con Di Maria e Ronaldo, Benzema centravanti. Guardiola risponde con un tridente con Fabregas falso centravanti e Sanchez titolare, fuori Villa. E bastano 27 secondi per il vantaggio di Benzema, maturato per una serie incredibili di errori difensivi blaugrana. Ma alla mezz'ora ci pensa il Nino Maravilla, ex Udinese, a trovare il pari.


    inter-fiorentina — L’Inter si gioca moltissimo in quattro giorni. La Fiorentina e il recupero di martedì col Genoa sono fondamentali per il futuro della squadra di Ranieri. L’ex tecnico di Juve e Roma riabbraccia Maicon e Lucio in difesa, mentre i rientri di Forlan e soprattutto Sneijder sono rinviati. Lucio riprenderà il suo posto di centrale difensivo titolare. Nel 4-4-2 di Ranieri ci sono Pazzini e Milito di punta. Tra i viola Rossi è alle prese con l’assenza di Montolivo, giocatore unico nell’organico della Fiorentina. E all'ultimo momento c'è anche un problema per Jovetic, che sarà sostituito da Ljajic.

    palermo-cesena
    — Sei partite di campionato giocate in casa, altrettanti successi. Il Palermo di Mangia stasera contro il Cesena, per provare a continuare la striscia di successi al Renzo Barbera e sognare l’Europa, si affida ad Ilicic trequartista dietro a Pinilla e Miccoli. In mezzo Acquah preferito a Della Rocca. I romagnoli di Arrigoni, a caccia di punti salvezza, rispondono con Ghezzal, Candreva e Eder a supporto dell’uomo di maggior classe, Mutu.

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    Dalla scivolata all'esterno vincente
    Così Pazzini si è ripreso l'Inter


    Milano, 11 dicembre 2011
    In 7 giorni la punta nerazzurra è passata dal rigore fallito contro l'Udinese alla rete, la prima stagionale a San Siro, alla Fiorentina. Il peggio per l'attaccante pare alle spalle e anche per la squadra, che ha nei giovani Faraoni e Coutinho preziose risorse, può essere un segnale di svolta

    Come cambiano le cose in sette giorni. La settimana scorsa l’immagine simbolo di Inter-Udinese era Esteban Cambiasso che, dopo il rigore del possibile 1-1 calciato in curva da Pazzini nel finale, alza di peso il centravanti toscano, a terra tra l’incredulo e il disperato. Sette giorni dopo, proprio in quella porta, si consuma la rivincita del Pazzo. Che segna un gran gol con l’esterno destro dopo aver beffato Natali e spiana la strada all’Inter nel successo contro la Fiorentina.

    finalmente — Fa un po’ strano osservare che si tratta del primo gol stagionale di Pazzini a San Siro. Se un centravanti da 77 gol in serie A (in 223 partite) si sblocca nello stadio amico il 10 dicembre, si capisce perché la stagione dei nerazzurri è stata fin qui sostanzialmente negativa. Anche se con Gasperini c’era stata anche qualche panchina di troppo. Il Pazzo non segnava dalla trasferta di Bologna del 24 settembre e doveva superare l’enorme delusione dello scivolone, in tutti i sensi, di Inter-Udinese: “Ci sono rimasto molto male. Non prendo più la porta. Appena mi ricapiterà farò festa”. Coraggio Pazzo, il peggio forse è passato. Un ragazzo sveglio e intelligente come lui non può pensare che di colpo tutti i problemi siano superati, ma il gol segnato ai viola può rappresentare una svolta. “Mi sento più leggero. La mia esultanza? Non è stata assolutamente una critica o un insulto verso i tifosi nerazzurri. Il mio "vaffa" era riferito solo a quest'ultimo periodo” ha ammesso dopo la partita. Il Genoa può già iniziare a preoccuparsi in vista del recupero di martedì.

    Gazzetta TV http://video.gazzetta.it/inter--fiorentina-2-0/97231

    energia esterna — L’altra nota positiva del 2-0 alla Fiorentina è venuta dai due baby esterni di centrocampo, Marco Davide Faraoni e Philippe Coutinho. L’italiano, 20 anni, è piaciuto ancora una volta per personalità e capacità di fare le scelte giuste in campo. Ha corsa, forza fisica. E’ fresco. Tutte doti che spiccano in una squadra non composta esattamente da esordienti. Ranieri lo ha preso sotto la sua ala e lui sta ripagando la fiducia accordatagli. Senza caricarlo di eccessive aspettative, è uno su cui Moratti potrà contare quando disegnerà la nuova Inter.

    dai coutinho — C’è molto del brasiliano nell’Inter che per la prima volta in stagione ha vinto con due gol di scarto in casa. Il fantasioso diciannovenne non può essere il salvatore della patria. Ma è giocatore dai mezzi notevoli. E’ capace di accelerazioni e di saltare l’uomo. Ha nel piede il contagiri per verticalizzazioni risolutive, come nel caso del gol di Pazzini. E il suo tiro fa male. Fossimo in Ranieri insisteremmo su di lui. Almeno finché non tornerà Sneijder. A lui il compito di crescere fisicamente senza snaturarsi. A oggi di contrasti ne tiene proprio pochini. Ma c’è modo di migliorare. E’ più difficile insegnare a giocare a calcio a un armadio con i piedi di marmo che mettere muscoli su un ragazzo dotato. Ricordate il primo Pato del Milan? Un fuscello. Oggi il Papero fa a sportellate con gente di tutto rispetto. E se anche per Coutinho fosse così in futuro?



    Il Milan frena a Bologna
    Rocchi nella tempesta



    BOLOGNA, 11 dicembre 2011
    La squadra di Allegri non va oltre il 2-2 al Dall'Ara: a Di Vaio risponde Seedorf; nella ripresa, a Ibra su rigore, replica Diamanti. Ma è l'arbitro il protagonista: non concede un rigore a testa per poi perdere il controllo della partita

    Dopo il pareggio di Firenze ecco quello di Bologna. Sbandate che rischiano di aumentare lo svantaggio tra la Juve e i rossoneri, e che sorprendono per l'inguardabile esibizione dei campioni in carica nel secondo tempo. Il Milan esce dal Dall'Ara con un punticino sudato perché i rossoblù giocano per 95 minuti a grande velocità sfiorando anche la vittoria nel frenetico finale. Partita di carattere e sacrificio quella dei ragazzi di Pioli che passano con Di Vaio, vengono raggiunti da Seedorf, ma che al 46' recriminano per un netto fallo di mani di Seedorf che Rocchi ignora, pronto a replicare per la stessa irregolarità commessa da Morleo nella ripresa. Di rigore (eccessivo) però è il vantaggio di Ibra, steso con Pato in fuorigioco. Sessanta secondi di festa oscurata dall'immediato pareggio di Diamanti con paperone di Amelia. La lezione di Praga, insomma, non è servita a molto. Anzi, Allegri si deve augurare di recuperare al più presto Abbiati, Nesta e Nocerino, sperando che Pato e Robinho, inguardabili e inefficaci, ritrovino ritmo e motivazioni. Chissà, magari Tevez serve davvero.

    Marco Di Vaio raccoglie l'applauso del Dall'Ara. Ansa

    di vaio vecchio leone — Un cuneo contro la corazzata rossonera. Stefano Pioli per scrivere una pagina storica si affida a un puntale dai piedi buoni: Di Vaio con Ramirez a supporto e Diamanti defilato sulla linea del centrocampo al fianco di Kone, per dare spessore al reparto. Massimiliano Allegri risponde con il consueto rombo, ma (chi l'avrebbe detto all'inizio della stagione) senza il fondamentale Nocerino, fermato da un affaticamento muscolare. Tocca quindi a Seedorf inventare a sinistra, mentre Boateng prova a fare lo spaccapartite dietro a Pato e Ibra. E la partenza a tutto pressing del Milan sembra spostare l'ago della bilancia alla voce "tutto scontato". Ancora di più per rumorosa traversa colpita dopo 180 secondi da Ibra su punizione. Il Bologna, spaventato si raccoglie sulla sua metà campo, ma con personalità riesce a guadagnare metri e in pochi minuti ridurre il gap. Se non fosse che, per un'interpretazioene sbagliata di Thiago Silva nella sua trequarti, liberi all'11' Di Vaio, che sul filo del fuorigioco attende Amelia al limite e lo infila con un pallonetto spettacolare.

    Seedorf festeggiato da Van Bommel dopo il gol. Reuters

    botta e risposta — Il Milan si ricompone immediatamente, fa pressing feroce e dilaga con il possesso e la furia di Boateng. Suo al 16' l'assist per Seedorf che con un controllo perfetto al limite batte Gillet sotto la traversa. Gol straordinario ottenuto con quella cattiveria tanto reclamata da Allegri. Al Bologna non resta che attendere e sperare nel contropiede, ma senza mai trovare il giusto meccanismo, anche perché Thiago Silva spadroneggia e rilancia la manovra. L'immenso Ibra è il punto di riferimento. Lo svedese è una macchina perfetta, se non segna gioca per la squadra. Ma anche Boateng e Abate fanno la differenza. E Pato? Impalpabile e raramente in partita; il brasiliano balbetta ed è sempre prevedibile. Gillet mette pezze dappertutto, ma la cronaca del primo termpo registra soprattuto il clamoroso "braccio" di Seedorf in piena area che Rocchi non vede. I rossoblù reclamano giustamente e il dall'Ara insorge.


    involuzione rossonera — Attendersi un Bologna inferocito nella ripresa è scontato. Pioli riparte con Perez al posto di Casarini. Ma il protagonista è sempre Di Vaio che al secondo minuto, con un destro a giro dal limite, scheggia il secondo palo. E' il Milan a rischiare e a soffrire di più. I rossoneri non fanno giarer la palla e arretrano troppo favorendo così la manovra degli emiliani. I rossonseri, improvvisamnete involuti, fanno una fatica pazzesca e per poco al 10' non subiscono gol di Ramirez che brucia Yepes e inciampa in area al momento del tiro. Proprio Ramirez e Diamanti sono gli uomini in più del Bologna; la loro è una partita di sacrificio a tutto campo. Il Milan subisce e non riesce più a produrre il gioco del primo tempo. Allegri, dopo avere sostituito l'acciaccato Yepes con Bonera, prova a dare la scossa cambiando Seedorf con Emanuelson.

    rocchi superstar — Ma la scossa vera la dà Rocchi al 27' concedendo un rigore al Milan per un fallo su Ibra che non fallisce. Il Bologna non ci sta e con la schiuma alla bocca un minuto dopo raccoglie il pareggio con Diamanti, complice l'errore di Aquilani, acnora di più l'erroraccio di Amelia che non tattiene la palla sul suo palo. Roba da scapoli e ammogliati. Poi il secondo errore di Rocchi, perché Morleo replica il fallo di mani di Seedorf e non interviene. Allegri, con inspiegabile ritardo, toglie Pato, evidentemente ancora rapito dalle note del "Don Giovanni" scaligero. Tocca a Robinho sostituirlo, anche se la sua presenza in campo è nulla. Pioli invece preferisce coprirsi togliendo l'ottimo Diamanti per Cherubin. Il Bologna conclude in attacco, obbligando il Milan a difendere con unghie e denti il pareggio. La Juventus ora ha l'occasione per scatenare la grande fuga.

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    L'Atalanta sbatte sul Catania
    Rossazzurri 1-1 prezioso in 10



    BERGAMO, 11 dicembre 2011
    Bene in avvio la squadra di Montella, in gol con Legrottaglie. Poi il rosso a Spolli e l'assedio dei nerazzurri, che dopo il pari di Tiribocchi non riescono a vincere

    Pareggio preziosissimo per il Catania a Bergamo, al termine di una battaglia duranta 40 minuti, coi rossazzurri in dieci per l'espulsione di Spolli e con i bergamaschi costantemente nell'area avversaria senza passare. Una partita dai due volti, con la squadra di Montella eccellente per mezzora, grazie alle innumerevoli amnesie dei padroni di casa. Il gol di Legrottaglie sembrava legittimare quanto espresso dal campo. Poi la doppia ammonizione per Spolli e tutto è cambiato. Ma in un secondo tempo d'assedio per i nerazzurri è arrivato solo il gol di Tiribocchi e tanto da recriminare per quello che è il quarto pareggio consecutivo in questo torneo. Colantuono aveva dovuto reinventare la difesa a causa dei tanti infortunati e della squalifica di Lucchini. Masiello confermato a destra, non ce la fa Peluso che si accomoda in panchina. E così è Ferri il centrale accanto a Manfredini. Montella a sorpresa porta in panchina Bergessio e un acciaccato Gomez. La coppia d'attacco è così Maxi Lopez-Barrientos.

    primo tempo — Partenza al piccolo trotto, con il Catania col baricentro basso e incapace di offrire supporto a un voglioso Barrientos, che a più riprese costringe al fallo Masiello. Inizio assai deludente, con Maxi Lopez non pervenuto da una parte e palloni ingiocabili per le punte atalantine. Montella chiama i suoi chiedendo di accelerare e sposta Almiron più avanti per serrare le linee e spostare più avanti il gioco dei rossazzurri. E' la svolta: l'Atalanta retrocede e non riesce più a fare filtro a centrocampo, con Delvecchio, Marchese e Potenza che rubano palloni a ripetizione e il gioco si sposta costantemente nella metà campo dei nerazzurri. Inevitabile a questo punto la serie di tiri verso la porta dell'Atalanta, in evidente difficoltà. Schelotto di fatto non riesce mai ad avanzare per tenere Marchese. Cigarini, Carmona e Padoin sbagliano passaggi a ripetizione e consentono ai rossazzurri di conquistare palloni a go go. Consigli trema sui tentativi di Almiron, Barrientos e Potenza. E arriva il gol al 18': Marchese crossa da destra e Legrottaglie insacca di testa. Atalanta in crisi e Catania che spinge ancora approfittando dei tanti palloni conquistati sulla trequarti per Barrientos sempre pericoloso davanti. Alla mezzora i nerazzurri alzano il ritmo e i rossazzurri pian piano sono costretti al fallo sistematico per bloccare le folate di Moralez e Denis, con Schelotto che finalmente riesce ad avanzare e Maxi Lopez che si sacrifica per dare una mano al centrocampo. Dai e dai l'Atalanta non punge, ma guadagna punizioni e gialli per il Catania. E al 42' il fallo di Spolli su Denis al limite dell'area costa la seconda ammonizione e il rosso per il difensore rossazzurro. Montella a questo punto schiera la difesa a quattro, con l'arretramento di Potenza e Marchese accanto a Legrottaglie e Bellusci centrali.

    la ripresa — Atalanta grintosa e nulla più al rientro. Colantuono toglie Carmona e mette Tiribocchi per dare maggior peso offensivo a una squadra che pecca parecchio nella fase conclusiva delle azioni, con errori a ripetizione al momento decisivo, vanificando così il prolungato possesso palla. Spingi e spingi i bergamaschi arrivano costantemente al limite dell'area rossazzurra. E' un assedio, con traversoni, cross e lanci lunghi senza arrivare però al tiro nello specchio della porta. Infatti il Catania si difende con ordine e non soffre nonostante l'inferiorità numerica. Anzi, le ripartenze di Barrientos creano in un paio di occasioni apprensione ai nerazzurri, con Tiribocchi ammonito per fallo sull'argentino. Sale in cattedra Almiron, che ruba palloni e gestisce il gioco avanzando e mantenendo il possesso palla quando e quanto serve per far rifiatare i compagni. Di fatto però col passare dei minuti la partita si trasforma in un assedio dell'Atalanta, che spinge sempre con maggiore insistenza. Niente da fare: i rossazzurri ingolfano la loro metà campo e non si riesce a passare. Ma alla fine il gol dell'1-1 arriva su palla inattiva: angolo e in un'area zeppa di uomini sul dischetto di rigore c'è solo soletto Tiribocchi: palla colpita non benissimo, ma che rimbalza e beffa Andujar sulla sinistra. Pareggio meritato per il grande sforzo prodotto dagli uomini di Colantuono. A questo punto, siamo al 25', il Catania balla a ripetizione, con palloni che arrivano in area da tutte le parti. Le provano tutte, gli atalantini, che si affidano anche a Bonaventura e Marilungo. Ma giganteggiano Legrottaglie e Almiron, che tengono col cuore e con la voce in mano la situazione. E il Catania si salva tremando a più riprese nel recupero. L'Atalanta deve mordersi le mani per le troppe occasioni sprecate e per aver iniziato a spingere forse troppo tardi.

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  4. jameskirk88
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    Beh il Milan frena, e difficilmente potrà dare la colpa al pessimo Rocchi, che ha avuto se non altro il pregio di sbagliare contro tutti,... :255: :255: ... qualche piccola crepa c'è, anche nella corazzata di Allegri, soprattutto a centrocampo dove mancano sia un po' di tecnica (Aquilani è bravo, ma non è Pirlo e neanche un suo lontanissimo discendente) sia un po' di tasso atletico, perchè un altro Gattuso nell'organico di Allegri non c'è. Il risultato è che se le partite non si mettono subito sui giusti binari, alla lunga poi anche il Milan fatica a costruire gioco e occasioni da gol in maniera fluida. A proposito, fossi in Allegri tornerei molto saggiamente al low profile che aveva l'anno scorso: ripetere tutte le domeniche che il Milan vincerà sicuramente il campionato è un impegno molto impegnativo, mi si passi il gioco di parole... anche perchè, ripeto, il Milan è forte, probabilmente la più forte, ma non così superiore alla concorrenza come qualcuno vorrebbe far credere.. è sicuramente una delle migliori candidate alla vittoria finale, ha tantissima classe in avanti e uno degli attacchi più forti a livello europeo, forse il migliore dopo quelli intergalattici di Barcellona e Real Madrid, e ha una grande coppia centrale in difesa: Silva e Nesta quando giocano insieme sono difficilmente superabili. Ma per bissare lo scudetto dell'anno scorso dovranno dare il 100% in ogni gara, cosa che non è successa oggi, ma neanche a Genova la scorsa settimana... non sempre i rigori trasformati da Ibra possono decidere una partita : ^_^
     
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    Vi metto qualche articolo direttamente dal "vostro regno", và :17: :17: :17:

    LIVE - ROMA-JUVENTUS 1-0



    7' Marchisio costretto ad uscire momentaneamente per il fallo di Greco.

    6' Ammonito Pjanic per proteste.

    3' - Juve partita forte in avanti con Pepe che mette un cross rasoterra dalla destra messo in angolo da Heinze.

    2' - Orsato ferma il gioco per il lancio di un fumogeno nell'area di Buffon.

    1' - Inizia la ripresa, nessun cambio sia nella Roma che nella Juventus.

    2°TEMPO

    45' - Terminato il primo tempo, l'arbitro Orsato non concede neanche un minuto di recupero. La Roma avanti grazie ad un gol rocambolesco di De Rossi, Juventus molto aggressiva ma non riesce a trovare il passaggio smarcante per infilare la difesa giallorossa. Roma-Juventus 1-0.

    44' - Juventus pericolosa con Pepe che non riesce a servire Matri solo in area.

    43' - Si rivede la Roma in avanti ma il tiro di Pjanic finisce ampliamente al lato.

    41' - Pirlo calcia la punizione dal limite ma il tiro è troppo debole.

    39' - Fallo di Viviani su Marchisio al limite dell'area.

    37' - Juve ad un passo dal gol del pareggio, con Vidal che dà un ottimo pallone in area a Pepe che tira in rasoterra troppo debolmente per impensierire Stekelenburg.

    32' - Passaggio errato di Estigarribia che viene intercettato da Osvaldo ma fortunatamente Bonucci ferma l'attaccante argentino.

    30' - Juventus pericolosa con Vidal. Controllo e tiro del cileno da fuori area con il pallone che termina di poco al lato.

    29' - Cross di Lichtsteiner dalla destra intercettato da Stekelenburg.

    27' - Ennesimo calcio d'angolo per la Juventus non sfruttato dalla formazione bianconera. La Roma si rende pericolosa in contropiede con uno scambio tra Totti e Lamela fermato dalla difesa della Juve.

    24' - Juve vicinissima al gol con Estigarribia che sfrutta un clamoroso liscio di Taddei tirando dal limite dell'area con Stekelenburg che respinge in angolo.

    23' - Roma pericolosa con un tiro di Pjanic respinto dalla difesa bianconera.

    21' - Roma in avanti con Totti che serve Lamela in area ma l'argentino viene controllato da Chiellini.

    18' - Roma pericolosa con Taddei che si invola sulla fascia destra e si procura un calcio d'angolo che si conclude con un nulla di fatto per la formazione giallorossa.

    17' - Grande pressing della Juventus che costringere la Roma a perdere palla.

    16' - Fallo di Estigarribia su Taddei.

    12' - Juve ancora in pressing con la Roma che non riesce ad uscire dall'area.

    11' - Juve ancora pericolosa con Pepe che di testa non riesce a sfruttare l'ottimo cross di Matri.

    10' - La Juve vuole il pareggio. Calcio d'angolo conquistato da Pepe.

    9' - Juventus pericolosa con un tiro dal limite dell'area di Estigarribia respinto da Stekelenburg.

    7' - La Juve prova a reagire con Lichtsteiner che si procura un calcio d'angolo. Batte Pirlo ma la difesa della Roma chiude bene.

    5' - Gol della Roma con un tiro al volo di De Rossi che sfrutta un calcio d'angolo battuto da Totti. Gol rocambolesco del numero 6 giallorosso, Vidal liscia il pallone sulla linea. Roma- Juventus 1-0

    3' - Vidal va a pressare Heinze ma commette fallo sul difensore argentino.

    2' - Fallo di Greco su Pepe.

    1' - E' partita la gara. La Roma dà il calcio di inizio.

    1°TEMPO

    20:43 - E' tutto pronto, le due squadre stanno entrando in campo. I tifosi della Juventus si fanno sentire anche in trasferta.

    20:35 - Terminato il riscaldamento, le due squadre sono rientrate negli spogliatoi.

    20:18 - Scarsa affluenza quest'oggi allo Stadio Olimpico, sono circa 55.000 gli spettatori presenti. Molti i posti vuoti.

    20:15 - Le squadre sono entrate in campo per il riscaldamento.

    20:05 - Milos Krasic finisce ancora una volta in tribuna.

    20:00 - FORMAZIONI UFFICIALI:

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Taddei, De Rossi, Heinze, José Angel; Pjanic, Viviani, Greco; Lamela; Totti, Osvaldo.
    A disp. Lobont, Cicinho, Rosi, Simplicio, Perrotta, Caprari, Borriello. All. Luis Enrique.

    Juventus (4-3-3): Buffon: Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia.
    A disp. Storari, De Ceglie, Pazienza, Elia, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella. All. Conte.

    Arbitro: Orsato
    Assistenti: Di Liberatore - Romagnoli
    IV: Celi



    19:55 - Luis Enrique sorprende ancora tutti. Contrariamente alle previsioni, il tecnico giallorosso lascia fuori Borriello, Perrotta e Rosi. Dentro Lamela, Greco e Jose Angel..

    Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Borriello; Totti, Osvaldo


    19:48 - JUVE, GIOCA ESTIGARRIBIA - Arrivano conferme dallo spogliatoio bianconero: Antonio Conte ha deciso di sostituire l'infortunato Mirko Vucinic con il paraguaiano Marcelo Estigarribia. Ecco la formazione scelta dal tecnico salentino: Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia.

    19:46 - INIZIA A PIOVERE - Ha appena cominciato a piovere su Roma e sullo stadio Olimpico.

    19:45 - SQUADRE NEGLI SPOGLIATOI - In questi minuti le due squadre sono chiuse nei rispettivi spogliatoi. Tra pochi minuti saranno quindi ufficializzate le formazioni.

    19:35 - I bianconeri stanno facendo il sopralluogo pre-partita sul terreno dell'Olimpico.

    19:25 - ARRIVANO ROMA E JUVE - Le due squadre sono appena arrivate allo stadio Olimpico. I giocatori stanno raggiungendo alla spicciolata i rispettivi spogliatoi.

    19:00 - AFFLUSSO MASSICCIO - Traffico comprensibilmente congestionato attorno allo stadio Olimpico.

    18:45 - KJAER: "STASERA DOBBIAMO BATTERE LA JUVE" - Il difensore della Roma, Simon Kjaer, attualmente infortunato, carica i compagni in vista della partitissima di stasera contro la Juventus: "Sono triste per l'infortunio ma stasera dobbiamo ottenere i 3 punti e battere la Juventus. Forza ragazzi!", ha scritto il difensore danese, nel suo profilo twitter.

    18:25 - FORMAZIONI, SI ATTENDONO CONFERME - Si attende l'arrivo allo stadio delle due squadre per avere le prime conferme sulle formazioni che scenderanno in campo alle 20:45. Nella Juventus, Estigarribia dovrebbe sostituire l'infortunato Vucinic. Nella Roma resiste il ballottaggio Borriello-Lamela, con l'attaccante italiano leggermente favorito. Tra poco sapremo.

    18:22 - CANCELLI APERTI - I tifosi stanno entrando allo stadio Olimpico. E' stato appena aperto anche il settore ospiti.

    18:15 - CARICA CHIELLINI - Cresce l'attesa per la suggestiva sfida di stasera tra Roma e Juventus. Giorgio Chiellini, uno dei grandi protagonista della gara, spinge i bianconeri tramite facebook: "Manca poco... FORZA JUVE!!!", ha scritto poco fa il difensore bianconero.

    17:30 - INVASIONE BIANCONERA ALL'OLIMPICO - Stasera allo stadio Olimpico di Roma è attesa una vera e propria invasione bianconera. Tra i 60.000 tifosi che assisteranno alla partitissima tra Roma e Juventus, ci saranno ben 20.000 sostenitori della Vecchia Signora. Secondo Sky Sport, 10.000 tifosi juventini si posizioneranno nel settore ospiti, mentre altri 10.000 saranno mescolati ai tifosi giallorossi nei vari settori della tribuna.

    15:15 - NUBRIFRAGIO NELLA CAPITALE - Nel primo pomeriggio altro violentissimo temporale su Roma, con grandinata. Il nubifragio è durato circa un quarto d'ora. Adesso il cielo si è nuovamente riaperto e non sta piovendo. Se la situazione meteo non dovesse peggiorare nuovamente, il manto dell'Olimpico dovrebbe tenere abbastanza bene ed essere nelle condizioni ideali per una grande partita come Roma-Juventus.

    14:40 - LE ULTIME SULLE FORMAZIONI - Dopo la rifinitura di stamane, sembrano trovare conferma le indiscrezioni sulla formazione della Juventus ed in particolare sul sostituto dell'infortunato Mirko Vucinic. Stasera, al posto dell'attaccante montenegrino - riferisce Sky Sport - sarà schierato Marcelo Estigarribia, che supporterà assieme a Simone Pepe la punta centrale, Alessandro Matri. Per il resto, tutto confermato, con il trio Vidal-Pirlo-Marchisio a centrocampo e la difesa titolare formata da Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini, a protezione di Gigi Buffon.
    Nella Roma permane il ballottaggio Borriello-Lamela. L'attaccante italiano parte leggermente favorito ed alla fine dovrebbe essere inserito nel tridente offensivo assieme a Osvaldo e Totti. Luis Enrique, comunque, scioglierà questo ultimo dubbio nelle prossime ore. De Rossi farà il centrale di difesa accanto ad Heinze, mentre il regista di centrocampo sarà il giovane Viviani. Ecco le probabili formazioni, a poche ore dal match:

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Borriello; Totti, Osvaldo
    A disp.: Lobont, Cicinho, Jose Angel, Greco, Simplicio, Lamela, Caprari. All.: Luis Enrique
    Squalificati: Bojan (1), Gago (1), Juan (1)
    Indisponibili: Borini, Kjaer, Pizarro, Burdisso, Cassetti.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Quagliarella, Krasic, Del Piero. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vucinic

    11:10 - I CONVOCATI DELLA ROMA - L'allenatore della Roma, Luis Enrique, ha diramato pochi minuti fa la lista ufficiale dei convocati per il match in programma stasera allo stadio "Olimpico" contro la Juventus. Confermate le assenze di Cassetti, Pizarro, Curci e Borini. Di seguito l'elenco completo dei giocatori che potrebbero scendere in campo contro i bianconeri, in un match che la Roma dovrà vincere a tutti i costi se non vorrà rassegnarsi a disputare un campionato di basso profilo:
    Borriello, Caprari, Cicinho, De Rossi, Greco, Heinze, Lamela, Lobont, Osvaldo, Perrotta, Pjanic, Pigliacelli, Simplicio, Stekelenburg, Taddei, Totti, Jose Angel, Viviani.

    10:45 - OUT CASSETTI, PIZARRO E CURCI - La lista dei convocati di Luis Enrique non è stata ancora diramata, ma il tecnico giallosso l'ha già consegnata ai propri giocatori. Secondo quanto anticipato da Sky Sport, mancherebbero all'appello Cassetti, Pizarro e Curci. L'assenza del terzino è particolarmente significativa perchè determina l'arretramento di Daniele De Rossi al centro della difesa.

    10:30 - JUVE, RIFINITURA IN CORSO - La Juventus ha lasciato l'hotel "Parco dei Principi" e si è trasferita in pullman al centro del Coni, all'Acqua Acetosa, dove in questi minuti sta sostenendo una leggera seduta di rifinitura. All'uscita dall'hotel, i bianconeri hanno mostrato volti sereni e concentrati. Mister Conte, Del Piero, Pepe ed altri giocatori hanno firmato autografi e posato per le foto di rito con i tifosi, che da prestissimo hanno preso d'assalto la sede del ritiro juventino. La squadra dovrebbe tornare in hotel tra circa un'ora-un'ora e un quarto.

    10:00 - DEFINITO PROGRAMMA JUVE - La Juventus ha definito il suo programma: accantonata la prima opzione che prevedeva la seduta di rifinitura nella palestra dell'hotel in caso di maltempo. A Roma, infatti, ha smesso di piovere, le strade sono tornate agibili e gli impianti sportivi sono praticabili. Conte ed il suo staff, dunque, hanno deciso di svolgere la seduta di rifinitura al centro del Coni, all'Acqua Acetosa, a circa dieci minuti di pullman dall'hotel che ospita la Juventus. La squadra bianconera ha terminato da poco la colazione. Pepe e Lichtsteiner hanno ricevuto la visita di alcuni loro amici: Simone, infatti, gioca quasi in casa, essendo di Albano Albano Laziale; un po' come Stephan, che nella Capitale ha giocato e vissuto per tanti anni. Il numero dei tifosi all'esterno dell'hotel Parco dei Principi è salito a circa un centinaio.

    09:45 - PROGRAMMA ROMA - Programma completamento diverso quello della Roma: Luis Enrique, infatti, ha abolito i ritiri e i giocatori si ritroveranno a Trigoria alle 10. Stamattina i giallorossi non svolgeranno una seduta di rifinitura in campo. Il tecnico giallorosso chiederà a tutti giocatori come stanno ed alle 10:30 diramerà la lista ufficiale dei convocati.

    09:30 - A ROMA PIOVA: CAMBIA PROGRAMMA JUVE? - A poche ore da Roma-Juventus, cominciano ad arrivare le prime notizie dal ritiro della Vecchia Signora. Nella notte sulla Capitale si è abbattuto un forte temporale che potrebbe condizionare il programma dei bianconeri. In questi minuti - riferisce Sky Sport - Conte ed il suo staff stanno decidendo il programma mattutino. C'è infatti una doppia opzione: se dovesse smettere di piovere, nella tarda mattinata, verso le 10:30-11:00, la Juventus andrebbe a svolgere la rifinitura in un campo del Coni, presso l'Acqua Acetosa, a circa dieci minuti dall'Hotel Parco dei Principi, che ospita la squadra. In alternativa, se i campi fossero impraticabili, questa sgambatura verrebbe svolta all'interno dell'ampia e fornitissima palestra presente all'interno dell'hotel. In questo momento piove meno intensamente ed una decisione verrà presa - come detto - proprio in questi minuti. Il pullman ufficiale bianconero è già pronto davanti all'hotel, dove stazionano anche una cinquantina di tifosi juventini.
     
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  6. jameskirk88
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    Non è andata male, alla fine... la peggior Juve della stagione riesce a strappare un pari molto sofferto ma sicuramente meritato in casa della Roma di Luis Enrique, grazie a una bella incornata di Chiellini che ha pareggiato il gol iniziale di De Rossi. Partita brutta, ma veramente brutta, da entrambe le parti.. pochissimo gioco, tantissimi falli, moltissimi errori in fase di impostazione a centrocampo per entrambe le squadre, lucidità zero soprattutto da parte dei centrocampisti migliori di Conte, su tutti Pirlo e Marchisio, pessimi, ma anche Pepe e Vidal, sicuramente al di sotto dei loro standard, così come Lichtsteiner. Certo, negli ultimi dieci minuti la Juve ha avuto quattro volte l'occasione di mettere a segno il colpaccio, soprattutto con Giaccherini e Quagliarella, ma purtroppo stasera la lucidità mancava in tutti gli undici che erano in campo e anche in quelli che sono entrati. E se Totti non sbagliava il rigore dopo il pari del Chiello, sicuramente avremmo perso la partita. Non sempre si può giocare al massimo, d'altronde, e alla fine in partite come queste, giocando in trasferta, è MOLTO, molto importante muovere la classifica e non perdere. Sperando che Pirlo, Marchisio, Pepe e Vidal si siano presi soltanto una pausa di riflessione ^_^
     
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5 replies since 10/12/2011, 22:50   83 views
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