LA BOTTIGLIERIA CESARONI

Posts written by marek

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    Tanti auguri anche a te.
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    TUTTO CIO’ CHE SAPPIAMO SUL PREQUEL “OUTLANDER: BLOOD OF MY BLOOD”

    Una guida riassuntiva sulla serie prequel di “Outlander”.

    Come tutti noi ormai ben sappiamo, la storia televisiva di Jamie e Claire volgerà al termine con l’ottava stagione, ma l’universo di “Outlander” si arricchisce di nuove storie da raccontare, grazie al prequel “Blood of My Blood”!

    In Scozia sono già iniziate le riprese della prima stagione e considerando la curiosità crescente verso questa nuova serie, abbiamo pensato di riassumere tutto ciò che sappiamo finora del prequel.

    Pronti? Iniziamo!

    LA TRAMA
    Inizialmente, ‘Outlander: Blood of My Blood’ avrebbe dovuto concentrarsi sulle origini di Jamie, tramite il racconto della storia d’amore dei suoi genitori: Ellen Mackenzie e Brian Fraser. Adesso, però, il prequel racconterà anche della relazione tra i genitori di Claire, Julia Moriston e Henry Beauchamp. Verranno narrate le origini delle due coppie, esplorando le loro vite, i loro legami e temi universali (cari a tutti i fan della serie) che trascendono il tempo. Avremo, quindi, due storie d’amore parallele, ambientate in due epoche diverse: in una linea temporale i genitori di Jamie che vivono nelle Highlands Scozzesi agli inizi del diciottesimo secolo (1714) e in un’altra dimensione i genitori di Claire nell’Inghilterra della Prima Guerra Mondiale (1914).

    IL CAST
    I genitori di Jamie saranno portati in scena dall’attrice Harriet Slater (Pennyworth, Belgravia: The Next Chapter) che interpreterà Ellen Mackenzie, e dall’attore Jamie Roy (Condor’s Nest, Flowers and Honey) che ricoprirà il ruolo di Brian Fraser.

    Outlander-Prequel-Jamie-Parents

    I genitori di Claire, invece, saranno interpretati da Hermione Corfield (The Road Dance, We Hunt Together) per il ruolo di Julia Moriston e da Jeremy Irvine (War Horse, Mamma Mia! Here We Go Again) nei panni di Henry Beauchamp.

    Outlander-Prequel-Claire-Parents

    “Siamo così entusiasti di raccontare le storie di queste coppie e non vediamo l’ora che i fans scoprano e s’innamorino di questi personaggi e delle loro storie d’amore, proprio come hanno fatto con Claire e Jamie” dichiara Matthew B. Roberts, showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore di entrambe le serie tv.

    Per quanto riguarda gli “Highlanders”, la versione “giovanile” di Murtagh Fitzgibbons Fraser sarà interpretata da Rory Alexander (Inland), quella di Dougal Mackenzie da Sam Retford (The Bolelyns: A Scandalous Family), quella di Colum Mackenzie da Séamus McLean Ross (Payback) mentre Ned Gowan da Conor MacNeill (Industry). Ruoli che nella serie principale appartenevano rispettivamente a Duncan LaCroix, Graham McTavish, Gary Lewis e Bill Paterson.

    Outlander-Blood-of-My-Blood-2

    Ulteriore personaggio chiave e ricorrente nel prequel sarà quello di Simon Fraser, Lord Lovat, il nonno di Jamie, che sarà interpretato dal noto attore scozzese Tony Curran (legato già alla STARZ per interpretare Giacomo I d’Inghilterra nella nuova miniserie “Mary&George”, n.d.r.)

    Outlander-Blood-of-My-Blood-3


    Intervistato da TV Insider, Curran ha raccontato di aver iniziato le sue riprese sul set, che gli script sono “gustosi ed interessanti” e il cast è composto da attori meravigliosi, tra cui alcune sue conoscenze, come l’attore Clive Russell, che aveva interpretato proprio Lord Lovat nella seconda stagione di Outlander.

    Come capo del Clan Fraser, Simon, soprannominato la Volpe, “è un personaggio un po’ Machiavellico”, basato sulla reale figura storica del Giacobita scozzese che fu ucciso dopo la Battaglia di Culloden, portata in scena nella terza stagione di Outlander.

    “È stato decapitato e a quanto pare fu uno degli ultimi uomini giustiziati nel Regno Unito nel 1746 dopo Culloden. È difficile immaginare un’ottantenne combattere in una tale battaglia sanguinosa. Comunque, è stato catturato e giustiziato… Per il momento è stato tutto molto divertente da filmare. Sono molto entusiasta di farne parte e so che anche i fan sono eccitati per la nuova serie”.

    LA PRODUZIONE
    La produzione della prima stagione è in corso in Scozia e sono previsti in totale 10 episodi.
    Matthew B. Roberts sarà produttore esecutivo e sceneggiatore, insieme a Ronald D. Moore e Maril Davis attraverso la loro società Tall Ship Productions, con Roberts che figurerà anche come showrunner. Tra i produttori del prequel vi saranno anche Story Mining & Supply Company e Sony Pictures Television. Diana Gabaldon sarà consulente di produzione.

    IL PENSIERO DI DIANA GABALDON


    Una volta che la storia di Jamie e Claire sarà conclusa con la pubblicazione del decimo libro della saga, Diana Gabaldon ha già in mente di scrivere almeno un libro prequel, ed uno di questi sarà dedicato ai genitori di Jamie. È già dal 2022 che l’autrice statunitense condivide piccoli estratti di questo libro, che ha per titolo provvisorio “A Bird in the Hand” e che, per ovvie ragioni, sarà ambientato prima della novella “Virgins”.

    “Quando le cose emergono, le scrivo. Ho piccoli pezzi per tutti i vari libri, incluso il prequel sui genitori di Jamie e il libro del Maestro Raymond. La storia dei genitori di Jamie Fraser, Brian ed Ellen… mi sta parlando. È da un bel po’ che gira nella mia testa… Ho iniziato a lavorarci seriamente, si potrebbe dire. Ho già chiare delle scene”.

    JAMIE NON SARA’ PRESENTE NEL PREQUEL
    In un’intervista con Esquire UK, Sam Heughan ha confermato che “Tutto ciò che posso dire è che non ne farò parte, visto che Jamie non è presente. Il prequel si focalizza sui genitori di Jamie quando erano giovani, perciò immagino che potreste vedere una versione giovane di lui ad un certo punto”.

    Sam ha ammesso però che, data la natura flessibile dello show, non si sente di escludere del tutto di apparire nel prequel: “Penso di essere un po’ troppo adulto adesso per interpretare un giovane Jamie! Potrei interpretare suo padre forse, oppure magari comparire tramite un flash-forward? Dopotutto, trattiamo di viaggi nel tempo!”.



    Fonte: outlander-italy.com
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    UNA PRECISAZIONE DI DIANA GABALDON SU BLOOD OF MY BLOOD

    Bene, sono felice di vedere che le persone sono eccitate per il nuovo Prequel (aka “Blood of my Blood), anche se ho capito che alcuni sono preoccupati per l’inclusione di una storia sui genitori di Claire, non scritta da me. Quindi, io la vedo così:
    Sostanzialmente, il Prequel è una collaborazione piuttosto che un normale adattamento. Sinceramente non ho tempo o interesse a scrivere dei genitori di Claire (questo è uno dei motivi per cui sono morti presto nei libri), ma i fan hanno (…sto cercando un termine migliore di “lamentarsi”, che sembra scortese…), em, cortesemente ma con insistenza, chiesto altri racconti sui genitori di Claire. Quindi, data già la strana mescolanza in questo show, ho pensato: perché no? Matt è un bravo scrittore e chiaramente ama questi personaggi - e qualunque cosa scriva per lo show probabilmente non avrà nessuna influenza sul libro (non sto dicendo che non potrei non prendere in prestito una buona battuta, se ne sento una...<g>. ..con il permesso, ovviamente...), quindi non vedo alcun problema reale nel realizzare quella trama. (Per non dire che potrebbe non diventare più complesso in seguito, ma discuteremo di tutto durante la produzione e fonderemo le idee man mano che procediamo.)



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    I BUONI PROPOSITI DI DIANA GABALDON PER L'ANNO NUOVO

    Se vi state chiedendo se nel 2024 leggeremo il decimo e ultimo libro di Outlander, la risposta di Diana Gabaldon è “sicuramente no”.
    In un post pubblicato a Capodanno su Facebook, la scrittrice ha fatto la sua lista dei buoni propositi per l’anno nuovo: prendersi cura della famiglia, della casa (ebbene sì, anche Diana Gabaldon ha bisogno di tende per la cucina), potare le piante del giardino.
    Bel programma, ma cosa dire di quello che interessa di più i fan di Outlander? Ecco quali sono i suoi programmi:
    - Lavorare al Libro 10: non lo finirà quest’anno ma andrà parecchio avanti
    - Finire la prima bozza del Prequel [dedicato ai genitori di Jamie, n.d.r]: Diana assicura che non avrà le dimensioni dei libri della saga principale, ma più o meno quelle di uno dei racconti di Lord John, per questo è ottimista assicurando che riuscirà a finirlo in breve tempo
    - Fare da consulente alla serie tv dedicata al Prequel (Blood of My Blood, n.d.r.)
    - Fare da consulente alla Stagione 8 (ultima della serie Outlander)
    In proposito, Diana spiega che il lavoro di consulente consiste nel leggere le diverse versioni degli script e vedere il lavoro giornaliero quando iniziano le riprese.
    - Scrivere uno script per il Prequel
    - Scrivere uno script per la Stagione 8
    Anche qui precisa che per scrivere uno script impiega circa tre settimane, mentre scrivere uno dei libri della serie principale le porta via circa tre anni…fatevi i conti!
    - Pochissime apparizioni pubbliche.
    Programma fitto, non c'è che dire. Noi di Outlanderworld seguiremo i progressi e vi terremo informati di ogni novità. A presto!



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    UN ANNO DA PROTAGONISTA PER CAITRIONA BALFE

    Il 2024 promette di essere un anno molto buono per la talentuosa Caitriona Balfe. Dopo la bella interpretazione in Belfast di Kenneth Branagh, vedremo Cait sul grande schermo nell'adattamento di James Hawes del romanzo The Amateur accanto a Rami Malek. Il film racconta la storia di un agente della CIA che perde la moglie in un attacco terroristico a Londra e ricatta l'Agenzia affinché lo addestri inseguire e catturare i colpevoli. L'uscita negli USA è prevista l'8 novembre 2024.
    L'attrice sarà protagonista anche di The Cut accanto a Orlando Bloom e John Turturro, per la regia di Sean Ellis. Protagonista della trama è un pugile in pensione che torna sul ring per un ultimo colpo al titolo, ma solo se riesce a raggiungere il peso adeguato. Rintanato in una stanza di Las Vegas, intraprende un programma di perdita di peso intensivo e illegale seguito da un allenatore senza scrupoli.
    Nel frattempo, attendiamo impazienti la messa in onda della seconda parte della S7 di Outlander a metà di quest'anno, mentre sono in partenza le riprese della ottava e ultima stagione della serie Starz.
    Non ci resta che farle un grande in bocca al lupo e tenere pronto il pop corn.



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Tantissimi auguri anche a te.
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    OUTLANDER: A GENNAIO INIZIERANNO LE RIPRESE DELLO SPINOFF BLOOD OF MY BLOOD

    ESCLUSIVO
    Outlander: Blood of My Blood il prequel inizierà le riprese a Glasgow.
    The Herald può rivelare in esclusiva le strade di Glasgow che saranno chiuse il mese prossimo quando inizieranno le riprese dell’annunciatissimo spinoff, prequel di Outlander.
    The Herald ha saputo che Outlander: Blood of My Blood inizierà le riprese a gennaio, con la troupe del film che si riverserà all'estremità occidentale della città e nell'area di Scotstoun per la produzione.
    Outlander: Blood of My Blood si tufferà nella storia d’amore dei genitori di Jamie Fraser (Sam Heughan), Brian Fraser ed Ellen MacKenzie.
    Lo showrunner di Outlander Matthew B. Roberts sarà il produttore esecutivo dello spinoff in 10 puntate. Parlando del prequel a gennaio, aveva detto: «Outlander: Blood of My Blood è, in fondo, una storia d’amore.»
    «Analizzerà fino a che punto arriva una persona per trovare l’amore in un periodo in cui l’amore è considerato un lusso, e quando i matrimoni erano combinati in maniera strategica, spesso per vantaggi politici o economici.»
    «Il titolo è un riferimento al voto matrimoniale di Jamie Fraser a Claire e ci saranno diversi nomi e facce che i fan di Outlander conosceranno e riconosceranno.»
    «La storia televisiva di Jamie e Claire potrebbe giungere alla fine con la Stagione 8, ma Diana sta continuando il suo viaggio letterario nella sua splendida serie di libri e sta lavorando diligentemente al Libro 10.»
    Diana Gabaldon, sui cui libri si basa la serie Outlander, avrà la funzione di consulente dello show. L’autrice sta scrivendo anche una novella su Brian Fraser ed Ellen MacKenzie a cui si ispirerà la serie.
    Alcune strade cittadine saranno chiuse a tutto il traffico, eccetto i veicoli d’emergenza, mentre le troupe per le riprese saranno schierate dal 7 gennaio al 2 febbraio per Outlander: Blood of My Blood.
    Ci saranno delle restrizioni anche per i movimenti a piedi durante l’’azione’ delle scene per la sicurezza dei pedoni, anche se sarà consentito l’accesso alle proprietà tra le registrazioni.

    Lista completa delle chiusure:
    Dalle 15.00 del 7 gennaio 2024 fino alle 17:00 del 2 febbraio 2024
    Divieto di sosta, carico e scarico
    South Street da Balmoral Street in direzione ovest per una distanza di 60 metri, solo il lato sud
    Dalle 15:00 del 21 gennaio 2024 fino alle 17:00 del 26 gennaio 2024
    Divieto di sosta, carico e scarico
    South Street da un punto a 60 metri a ovest di Balmoral Street verso ovest per una distanza di 200 metri
    Balmoral Street da South Street, in direzione sud per una distanza di 115 m
    Dalle 15:00 del 22 gennaio 2024 fino alle 18:00 del 29 gennaio 2024
    Divieto di sosta, carico e scarico
    Park Street South per tutta la sua lunghezza
    Dalle 15:00 del 24 gennaio 2024 fino alle 19:00 del 27 gennaio 2024
    Divieto di sosta, carico e scarico
    Park Gate per tutta la sua lunghezza, solo il lato sud
    Park Circus, tra Park Street South e Park Gate
    Park Terrace tra i numeri 3a e 21
    Park Gardens tra i numeri 4, ovest, fino all’accesso di Kelvingrove Park
    Dalle 08:00 del 25 gennaio 2024 fino alle 18:00 del 27 gennaio 2024
    Divieto di movimento di veicoli
    Park Street South per tutta la sua lunghezza
    Park Terrace Lane verso Park Street South
    Park Terrace Lane East verso Park Street South
    Park Terrace tra Park Street South e il numero 3a
    Woodlands Terrace tra il numero 21 e Park Street South
    Dalle 08:00 del 25 gennaio 2024 fino alle 18:00 del 27 gennaio 2024
    Revoca dei movimenti di senso unico durante le chiusure indicate
    Park Terrace per tutta la sua lunghezza
    Woodlands Terrace per tutta la sua lunghezza



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Outlander S7: il commento di Diana Gabaldon sull'episodio 6 "Dove si incontrano le acque"

    L'autrice di Outlander Diana Gabaldon parla delle complicate relazioni tra William, Claire e il giovane Ian nel sesto episodio della stagione 7
    William offre a Ian una “vita per una vita” quando Ian entra a Fort Ticonderoga per salvare Claire.
    La Guerra d'Indipendenza americana è stato un periodo di grandi conflitti nel Nuovo Mondo, poiché le famiglie e gli amici erano spesso in conflitto, a seconda che decidessero di mantenere la loro lealtà a Re Giorgio o di lottare per la libertà. La stagione 7 di Outlander cattura in modo eccellente le divisioni del periodo mentre i personaggi creati dall' autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon affrontano il dilemma.
    Abbiamo già visto Jamie Fraser (Sam Heughan) e Lord John Grey (David Berry) affrontare questo dilemma e mettere in pausa la loro amicizia. Ma nel sesto episodio della stagione “Dove si incontrano le acque” (Where the Waters Meet nella versione originale), il figlio illegittimo di Jamie, William (Charles Vandervaart), viene coinvolto nel dramma quando incontra sia Claire (Caitríona Balfe) che il giovane Ian (John Bell) nell’accampamento britannico. Claire è tenuta prigioniera a Fort Ticonderoga e Ian è venuto a salvarla.
    È un momento inaspettato quando Claire decide di parlare con un giovane ufficiale britannico del pessimo trattamento dei prigionieri e del loro bisogno di cibo, acqua e scorte mediche, e si rende presto conto che sta parlando con il figlio di Jamie, William. E William, che aveva incontrato Claire quando era un ragazzo e aveva visitato Fraser's Ridge, è sorpreso di scoprire che è prigioniera perché sa che Jamie e Lord John erano amici.

    «William è (naturalmente) piuttosto sorpreso di incontrare di nuovo Claire, e ancora di più quando si rende conto che è una ribelle», dice Diana a Parade in questo commento esclusivo. «Tuttavia, è un giovane premuroso e galante, e sa che i Fraser erano amici di suo padre, quantomeno (e presume che, probabilmente, suo padre non sappia che i Fraser ora sono traditori della Corona). Oltre a ciò, è stato educato a rispettare e proteggere le donne in generale, e il suo istinto è quello di farlo per Claire.
    «Dubito che sia fortemente convinto del fatto che lei sia una ribelle, dato che non sta prendendo le armi contro il re (e potrebbe pensare che sia una ribelle solo perché suo marito ha scelto quella strada e – essendo una donna – non avrebbe avuto altra scelta che seguirlo).»
    Ma Claire sa che Jamie è sempre affamato di notizie su William, e così, anche se si trova in circostanze terribili, è entusiasta di aver incontrato William e di raccogliere quel poco di informazioni su di lui che può.
    «Vuole dire a Jamie tutto di suo figlio, poiché sa quali sono i sentimenti di Jamie per Willie», continua. «Allo stesso tempo, ha avuto forse due minuti di conversazione con il figlio, quindi c'è un limite a quanto può dire».

    Questa è la seconda volta in questa stagione che Claire ha bisogno di essere salvata ed è anche la seconda volta che ha più senso farlo per qualcuno che non sia Jamie. Ian si offre volontario per l’impresa perché sente di poter entrare tranquillamente nel forte con la scusa di essere uno scout Mohawk per gli inglesi - ma poi ha la sfortuna di essere notato da William.
    «Be’, Ian ha urgente bisogno di far uscire Claire dal forte, poiché si rende conto che probabilmente presto ci sarà una battaglia, e lei ci si troverebbe nel bel mezzo», spiega Diana. «Normalmente, se interrotto durante il salvataggio da un soldato britannico, avrebbe ucciso l'uomo e se la sarebbe data a gambe. Ma in questo caso, non può uccidere il figlio di Jamie - che è anche suo cugino, di sangue. Quindi, coglie l'unica via d'uscita possibile e fa appello al senso dell'onore di William (di cui sa molto, dopo le loro chiacchiere nella Grande Palude Triste), sottolineando che William ha detto (ed è la verità) che deve a Ian la sua vita.»
    Così, i due uomini fanno un patto: una vita per una vita, ma William poi dice a Ian che la prossima volta che si incontreranno, saranno «pari. Non farti più vedere. Non avrò scelta».
    «William avrebbe potuto rifiutare questo appello, se fosse stato solo Ian, ma ha anche i suddetti sentimenti personali nei confronti delle donne in generale e di Claire in particolare, e l'appello di Ian all'onore offre a lui (William) una via d'uscita dal dilemma tra obbligo personale e onore professionale».

    Poi, tornando nel futuro, Roger ha avuto un'offerta interessante: tenere una lezione di gaelico agli studenti della scuola di Jemmy (Blake Johnston-Miller). Roger è stato confuso non sapendo quale direzione prendere, e come ex insegnante di storia, questa offerta lo attrae.
    «Ho adorato la lezione di Roger sul gaelico», dice Diana. «E lo stesso molte persone in Scozia, dove ho appena fatto la prima Conferenza Internazionale Outlander - e sono rimasta piuttosto sbalordita nell'apprendere che l'Università di Glasgow non ha solo un Dipartimento di Studi Gaelici - dedicato all'apprendimento / rinascita / diffusione della lingua e della cultura gaelica, che conoscevo, ma (adesso) anche un Dipartimento di Studi su Outlander, dedicato (principalmente) agli studi sull'effetto Outlander, che - mi è stato detto - è stato responsabile di un enorme aumento sia del turismo che dell'economia scozzese in generale, oltre a sensibilizzare sulla lingua e la cultura gaelica.
    «Per quanto riguarda Roger stesso, gli è piaciuta l'opportunità di insegnare di nuovo. Non ha avuto una buona possibilità di farlo a Fraser's Ridge (la popolazione è piccola e ampiamente sparsa, e i bambini venivano in gran parte educati a casa), ed è stato anche attratto da una vocazione religiosa. Essendo stato improvvisamente strappato da tutto ciò e tornato al ventesimo secolo, non ha ancora capito se ha ancora una chiamata per essere un ministro, o come farlo, se è così (le cose sono un po' più complesse nel ventesimo secolo). È tornato con la sua famiglia, perché hanno dovuto portare Mandy (Rosa Morris) in un’epoca in cui la tecnologia medica era abbastanza avanzata da salvarle la vita, ma Roger - che è stato per lungo tempo fuori luogo e senza direzione nel diciottesimo secolo - ora si trova esattamente nella stessa situazione. Che cosa è veramente destinato a fare?

    «Il litigio di Jem con la sua insegnante dà a Roger un ardente desiderio a fare qualcosa per il sistema scolastico, e l'invito di Mr. Menzies (Stephen McCole) è quindi molto gradito. Aver avuto di nuovo un assaggio della classe dà Roger la sensazione di poter forse trovare di nuovo la sua strada. E, naturalmente, la trama è aiutata dal fatto che Rob Cameron (Chris Fulton) (che già non ci piace, a causa del suo atteggiamento nei confronti di Bree (Sophie Skelton)) ha accidentalmente avuto un indizio (Roger ha erroneamente portato i suoi scritti sui viaggi nel tempo a scuola) su cosa siano veramente i MacKenzies. E sappiamo che causerà problemi…»



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Outlander S7: I commenti di Diana Gabaldon sull'episodio 5 Singapore

    L'autrice di Outlander Diana Gabaldon spiega perché Jamie è un eroe nel quinto episodio della stagione 7
    Diana Gabaldon paragona Jamie e William: è indole o educazione?
    Nella seconda metà della prima parte della stagione 7 di Outlander, il focus della storia si sposterà leggermente – non preoccupatevi, Jamie (Sam Heughan) e Claire (Caitriona Balfe) saranno ancora lì – per includere alcuni nuovi membri del cast: il figlio illegittimo di Jamie, William (Charles Vandervaart), che è stato cresciuto da Lord John Grey (David Berry), e i fratelli quaccheri Denzell (Joey Phillips) e Rachel (Izzy Meikle-Small) Hunter.
    Incontriamo Denzell e Rachel per la prima volta quando il giovane Ian (John Bell) porta William da Denzell per cure mediche – Denzell è un medico – quando un'infezione si sta diffondendo nel corpo di William, e, fortunatamente, Denzell è uno dei migliori medici del suo tempo, e riesce a salvare la vita e l'arto di William.
    Una volta che William sta abbastanza bene per viaggiare, il trio inizia il suo viaggio: William per tornare nell'esercito britannico, Denzell e Rachel per trovare l'esercito continentale, dove Denzell spera di offrire i suoi servizi come medico.
    Lungo la strada, parlano dell’avversione dei quaccheri per la violenza, e vengono messi alla prova quella notte quando il contadino della fattoria dove hanno accettato di passare la notte cerca di uccidere Denzell. Fortunatamente, William si risveglia in tempo e salva la vita di Denzell, ma nel fare questo, è costretto a uccidere il contadino. Si scopre che questa è la prima vita che prende, e vediamo la reazione di William, forse un'eco della sua parentela.
    «Non vedo come si possa evitare di paragonarlo a Jamie, date le circostanze», l'autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon racconta in esclusiva a Parade. «Ma le somiglianze sono chiare: non solo le sue dimensioni e il fisico notevoli, ma anche le sue qualità personali: buon senso dell'umorismo, coraggio fisico (salta in piedi e uccide il cattivo per salvare Denzell dall'essere ucciso) e premura - non solo la sua cura per il benessere degli Hunter, ma il suo genuino shock per aver ucciso un uomo, e il suo tentativo di venire a patti con questo, piuttosto che spingerlo sotto il tappeto».
    Tuttavia, ci si può chiedere, quanto conta l’indole rispetto all'educazione?
    «Jamie condivide alcuni di questi tratti con Lord John, in particolare premura, generosità e coraggio fisico (anche se lo show non gli permetterà di mostrarlo fino a molto tempo dopo)», dice.
    E non solo William salva gli Hunter dalla morte, ma quando finalmente si separano, è generoso fino all’eccesso, regalando loro tutti i soldi che ha addosso.
    «Potremmo considerare la generosità di William con il denaro come dovuta più a Lord John che a Jamie; essere cresciuto come membro dell'aristocrazia britannica e avere molte proprietà e denaro ereditati probabilmente rende più facile condividere la tua ricchezza, poiché sei abbastanza sicuro che ne hai ancora», aggiunge Diana. «Tuttavia, Jamie è sempre generoso con ciò che ha, quindi non possiamo davvero distinguere la generosità come qualcosa che appartiene a un padre più che all'altro».
    Le azioni di William hanno impressionato molto Rachel su chi è come uomo, ma anche il suo incontro con Ian ha lasciato il segno, che vediamo quando si incontrano di nuovo e anche Ian le offre la sua protezione. Naturalmente, a questo punto della storia, Ian è stato rassicurato da Claire che sarà in grado di generare un bambino con un'altra donna - e ha visto le prove di questo nel villaggio Mohawk, quindi Outlander sta per mettere Rachel in una posizione scomoda con il suo cuore che vuole qualcosa che la sua religione non approverà.
    «Be’, Rachel ha chiaramente attrazione fisica per entrambi i giovani, anche se con William sono le sue buone maniere e il suo spirito veloce, nonché il suo aspetto», sottolinea Diana. «Con Ian, è più un'attrazione chimica, anche se lei ammira pure il suo altruismo e la sua compassione, come testimonia il salvataggio di William dal Grande Palude Triste. Allo stesso tempo, non considererà nessuno dei due come un potenziale interesse amoroso, perché sono entrambi uomini violenti per professione (per così dire). Un’Amica che ha forti attrazioni verso due guerrieri si trova in una brutta posizione. Ma l'amore è cieco, e il fratello di Rachel è abbastanza intelligente da saperlo e da farglielo notare».
    Per quanto riguarda Ian che è stato rassicurato sul fatto che può generare figli, questo è un punto su cui il libro e la serie TV divergono. Sullo schermo, quando Ian torna al villaggio Mohawk, il figlio di Emily (Morgan Holmstrom), il giovane indiano con i capelli chiari che lui chiama Ian James, sembra essere suo figlio. Soprattutto perché il ragazzo gli dice: «La nonna dice che sono il figlio del tuo spirito».
    «Be’, qui è lo show che sceglie di essere esplicito, dove il libro non lo è, – una loro prerogativa», dice Diana. «Scegliendo anche di dare al bambino un nome inglese, piuttosto che il nome Mohawk che alla fine ha nel libro. (Non che li biasimo per averlo fatto, dato che il nome Mohawk è piuttosto lungo ed è abbreviato in "Lucertola"). Ma sì, siamo portati a credere che questo ragazzo sia davvero il figlio biologico di Ian, anche se dato l'adorabile ragazzino, dai morbidi capelli biondi che hanno scelto per la parte (e le osservazioni di sua madre sul suo ingresso nel mondo bianco di Ian), non ci possono essere molti dubbi.»
    Gli Hunter riescono a raggiungere Fort Ticonderoga e Claire e Denzell legano davanti un caso che richiede l'amputazione della gamba di un uomo, e vediamo ancora una volta una dimostrazione di come Jamie usa la sua intelligenza per cercare di salvare vite umane istruendo il generale Fermoy (Olivier Raynal) su un potenziale pericolo per il forte, e non dire nulla - ma forse desiderando di essere in viaggio verso la Scozia - quando il generale ignora il suo consiglio e il pericolo diventano realtà.
    «È abituato ai capricci, alle frustrazioni e alle futilità degli eserciti (vedi la campagna di Bonnie Prince Charlie nel 1745/6)», dice Diana. «Vuole andare in Scozia perché ha promesso (diversi anni prima) di trovare Ian e riportarlo dai suoi genitori a Lallybroch.»
    Ora, sul punto di mantenere quella promessa, Jamie è stato essenzialmente costretto a questa pericolosa deviazione con alti ufficiali e alleati incapaci. (Francamente, non mi importava del fin troppo prevedibile, 'Ecco come vinciamo / Non disturbarmi con sciocchezze, stupido scozzese / BOOM!! /Oh, mer… (che non era nemmeno nel libro... <mmm>))
    «Questo è ciò che Claire aveva da dire (in una lettera a Bree e Roger, in An Echo in the Bone*) :
    La cosa più preoccupante di questi punti è la presenza di una piccola collina, direttamente dall'altra parte del fiume, e non molto distante. Gli americani lo chiamarono Mount Defiance quando portarono via Ticonderoga agli inglesi nel '75 e il nome è piuttosto appropriato, o lo sarebbe, se il forte fosse in grado di collocare uomini e artiglieria sulla cima. Non lo sono, e penso che il fatto che Mount Defiance domina il forte e sia a portata di cannone probabilmente non sfuggirà all'esercito britannico, se e quando arriverà qui.
    «Per quanto riguarda il vantarsi, non riesco a immaginare che possa trovare nessun motivo nel sottolineare che aveva ragione, mentre tutti si affrettano a fuggire. Non spreca il suo tempo in dispute politiche o a segnare punti. Questo è uno dei motivi per cui è un eroe».
    *Destini incrociati, cap.34 Salmi nella versione italiana



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Outlander S7: Il terzo episodio visto da Diana Gabaldon

    L'autrice di Outlander Diana Gabaldon parla del terzo episodio della stagione 7 e della morte di un amato membro di Fraser's Ridge
    L'oro risulta essere la fonte della tragedia di stasera.
    L'oro è la linea guida dell'episodio 3 della stagione 7 di Outlander, influenzando la vita di molti membri delle famiglie Fraser e MacKenzie ma causando anche la morte di un amato membro della famiglia di Fraser's Ridge: Murdina Bug (Sarah Collier), e l'autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon dà in esclusiva Parade la sua opinione su ciò che sta accadendo dietro la storia che vediamo sullo schermo.
    Come abbiamo appreso nell'episodio 2, è stato rivelato che i Bug - Arch (Hugh Ross) e Murdina - erano i colpevoli che avevano rubato l'oro giacobita di Jocasta (Maria Doyle Kennedy), la zia di Jamie (Sam Heughan), cosa che ha inavvertitamente portato all'incendio della Casa Principale - e Ian (John Bell) uccidere Mrs. Bug - pensando che fosse Mr. Bug - quando ha creduto che la vita di Jamie era in pericolo.
    Questa è la seconda vita che Ian ha preso in questa stagione: Allan Christie (Alexander Vlahos) è stato il primo. Ma a differenza di Jamie, che ha ucciso Richard Brown (Chris Larkin) alla fine dell'episodio 1 per tenere Claire (Caitríona Balfe) al sicuro da lì in poi e sembrava non avere scrupoli al riguardo, Ian sembra sentirlo di più.
    «Ian è un interessante mix di culture a questo punto», dice Gabaldon. «È scozzese, Mohawk, contemporaneamente, o qualcosa al di là di entrambi? Sia l’una che l’altra sono culture con una forte tradizione di vendetta, e lui deve – conoscendo Arch Bug – aspettarsi che l'uomo sia vendicativo. Stando così le cose, ha una scelta: dare ad Arch la sua vendetta, cioè affidarsi alla misericordia di Arch (se ne ha, cosa che in realtà non ha...), o uccidere Arch.
    «Da qualche parte sullo sfondo del personaggio di Ian, però, c'è un profondo rispetto e amore per le donne e le madri – e Mrs. Bug era materna nei suoi confronti (lo nutriva, gli lavava i vestiti, ecc.), il che lo lascia con un profondo senso di colpa, anche se sa che quello che ha fatto è stato accidentale. Stando così le cose, non può costringersi a uccidere Arch, e così... Fa l'altra cosa a cui riesce a pensare per risolvere la situazione, e non dover vivere con il suo senso di colpa».
    Così Ian offre ad Arch la sua vita in cambio di quella di Mrs. Bug, ma Arch dice che è troppo facile. La vendetta che vuole è più da Antico Testamento: «Hai ucciso qualcuno che amo e ora devo vivere con il dolore; quindi, quando avrai qualcosa che vale la pena prendere, mi vedrai di nuovo».

    Il che significa che vedremo Arch più avanti nella storia mentre la stagione 7 si svolge e ucciderà qualcuno che Ian ama o Ian dovrà ucciderlo. Una nota interessante: Arch Bug era una persona reale. Diana aveva trovato il suo nome sul manifesto di una nave.
    «Oh, Mr. Bug praticamente è uscito direttamente dall'Antico Testamento, e occhio per occhio è proprio adatto a lui. (Lo show non menziona le dita mancanti di Arch; era un famoso arciere, ma si scontrò con un altro clan, che lo colse sulla sua terra e gli diede la scelta di perdere un occhio o le prime due dita, in modo che non sarebbe mai più stato in grado di utilizzare un arco contro di loro.)», continua Diana.
    L'oro appare anche nella trama ambientata nel futuro quando Brianna (Sophie Skelton) e Roger (Richard Rankin) ricevono una scatola che contiene lettere dei suoi genitori dal passato e in essa c'è una delle sfere d'oro a forma di palla di moschetto che Jamie ha preparato per il viaggio dei Fraser in Scozia. Questo sarà un punto di svolta per i MacKenzies, ma nessuno spoiler qui!
    «Non sappiamo ancora cosa i Fraser/MacKenzies potrebbero fare con l'oro. Ma eccolo lì, dolcemente scintillante da quel MacGuffin* che è...», scherza Diana.
    L'episodio termina con Jamie, Claire e Ian che si preparano a partire per la Scozia. In parte perché Jamie ha promesso a Jenny di riportarle Ian prima o poi, ma la domanda è: credono davvero di poter stare fuori dalla guerra? L'episodio si chiude con il pensiero su Fraser's Ridge: «Un giorno torneremo qui».
    E la risposta per Diana è: «Be’, molte persone lo hanno fatto – non partecipare guerra in Europa, voglio dire. D'altra parte, non è rimasto molto per i Fraser in Scozia, tranne la famiglia di Jamie, e con Bree, e altri che se ne sono andati, quella famiglia è la cosa più preziosa che Jamie ha. Ed è un uomo di parola; porterà suo nipote a casa».
    Per coloro che sono interessati a maggiori informazioni sulla provenienza dell'oro giacobita, ecco la spiegazione di Diana:
    «L'oro fu inviato dal Re di Francia per aiutare a finanziare l'insurrezione giacobita. (La motivazione del re non era né amicizia né partigianeria, per altro; voleva che i giacobiti tenessero occupato il governo / esercito britannico mentre lui continuava ad appropriarsi di vari territori altrove senza interferenze.)»
    «Ora, nella storia, non c'è nessuna testimonianza che l'oro francese sia effettivamente apparso in Scozia. D'altra parte, nessuno può dimostrare che non sia così, e questo costituisce un grande di spazio di manovra per un romanziere storico, per non parlare degli scrittori televisivi ...»
    «Quindi, ai fini della storia, l'oro appare nelle Highlands (nei libri; l'uomo morente che parla con Jamie mentre è prigioniero gli racconta la storia. Lo show non ha avuto tempo per i dettagli, ma ha fatto capire che c'era oro), e viene diviso - per sicurezza - in tre parti, affidate alle cure di tre diversi clan. Uno di questi era il Clan MacKenzie, e fu Dougal MacKenzie a ricevere un terzo dell'oro per conto di suo fratello, Colum (capo del Clan MacKenzie); un altro era il clan Grant, e un terzo dell'oro fu dato ad Arch Bug, che era un tacksman (un uomo di proprietà e fiducia) di Malcolm Grant, capo del clan. L'ultimo terzo fu affidato ai Cameron e consegnato nelle mani di Hector Cameron.»

    «Ma l'oro arrivò troppo tardi per essere usato per lo scopo previsto; la causa giacobita si stava già sgretolando. Quindi i destinatari dell'oro hanno fatto varie cose con la loro parte. Hector prese tutto ciò che poteva trasportare e se la diede a gambe nelle colonie, usando l'oro, una volta lì, per affermarsi come ricco piantatore e costruire la sua tenuta di River Run. Anche Arch Bug aveva nascosto la quota che possedeva, ma era stato spostato - non sappiamo cosa sia successo a quella parte, ma Arch sapeva cosa è successo alla parte di Hector!»
    «Hector è morto con un bel po' d'oro ancora nella sua forma originale, e Jocasta l’ha ereditato, e lo ha tenuto segreto. (Non sappiamo ancora cosa abbia fatto Dougal con l'ultimo terzo, dal momento che né lui né Colum sono sopravvissuti dopo Culloden.)»
    «Ad ogni modo, Arch Bug sapeva che Hector Cameron aveva essenzialmente rubato il suo terzo dell'oro e lo aveva usato per la sua espansione, e quindi aveva tramato per rubarlo di nuovo, per così dire, anche se dal momento che non c'era più un esercito giacobita che lo ricevesse o lo usasse ... be’, non possiamo conoscere il suo obiettivo finale, perché non lo ha detto, ma dopo la morte di Hector, aveva scoperto dove aveva nascosto la sua parte dell'oro, e l’aveva presa. Questo è l'oro che lui e Murdina hanno nascosto sotto la Casa Principale per custodirlo, e sappiamo tutti cosa è successo allora...»

    *Nota alla traduzione: Il MacGuffin (o McGuffin) è un oggetto o un evento utilizzato come espediente narrativo. Irrilevante o insignificante di per sé, tanto che spesso scompare nel corso della narrazione o comunque non viene compiutamente svelato allo spettatore, serve a fornire una motivazione alle azioni dei personaggi e allo svolgersi della trama. (Fonte: Wikipedia)



    Outlander S7: Diana Gabaldon commenta l'episodio 4

    L'autrice di Outlander Diana Gabaldon parla dei benvenuti e degli addii nel quarto episodio della stagione 7.
    Nell’episodio di Outlander di stasera, abbiamo incontrato Denzell (Joey Phillips) e Rachel Hunter (Izzy Meikle-Small)
    Ci sono state delle novità e si è chiuso un po’ di vecchio nell'episodio Una donna non facile della settima stagione di Outlander quando abbiamo incontrato Denzell (Joey Phillips) e Rachel Hunter (Izzy Meikle-Small) per la prima volta e poi si è conclusa la storia di Tom Christie (Mark Lewis Jones).
    La scelta del cast è sempre una parte importante della narrazione. Riuscite a immaginare qualcun altro che interpreti Jamie e Claire oltre Sam Heughan e Caitríona Balfe? Be’, Denzell e Rachel avranno un ruolo importante nel resto della Stagione 7 e nella Stagione 8, quindi trovare gli attori giusti era importante – e l'autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon era felice dei risultati.
    «Il direttore del casting di Outlander ce l'ha fatta di nuovo!» ha detto a Parade. «Sono stata felice di incontrare Joey e Izzy sul set di Lake Menteith circa un anno fa. Dalla statura (sono entrambi leggermente più alti di me, ma tutti lo sono...) all'avere un impatto molto diretto e puro... rivestono magnificamente gli Hunter. Duri, robusti e totalmente onesti; emotivamente molto aperti.»
    Abbiamo incontrato gli Hunter, che sono quaccheri, quando il giovane Ian (John Bell) ha portato un William moribondo (Charles Vandervaart) nel loro capanno per essere curato dall'infezione che si stava diffondendo nel suo corpo. Denzell è un medico e, fortunatamente, per il suo periodo, uno eccellente. A causa della grande quantità di materiale che deve essere compreso in questa stagione, la storia è stata necessariamente condensata.
    «Il viaggio di William nella Grande Palude Triste (ai tempi, 'triste' era una parola che significava solo ‘palude’) occupa un po’ più di spazio nel libro, ma ammetto che cercare di filmare un mocassino acquatico che insegue William (inseguono davvero le persone, se abbastanza arrabbiati) sarebbe stato a) difficile e b) avrebbe richiesto tempo, e c'è molto materiale più importante da coprire», ha detto Diana circa i cambiamenti apportati tra il romanzo e la serie TV.
    Poi continua: «Direi che i principali punti necessari sono stati coperti, ossia l'incontro di William con Ian (con Ian e il lettore / spettatore che sanno, e William che non sa [che Jamie è suo padre]), e il suo successivo incontro con gli Hunter».
    Dall'inizio dell'episodio, quando William era l'unico uomo a essere andato in soccorso della prostituta che i suoi commilitoni avevano dato alle fiamme perché credevano che avesse il vaiolo, abbiamo visto che, anche se Jamie non ha cresciuto William – lo ha fatto Lord John (David Berry) –, sembrava avere alcune delle stesse belle qualità di suo padre.
    Il 'vecchio' a cui si è fatto riferimento in precedenza era la conclusione della trama di Tom Christie. Sia Jamie che Claire – specialmente Claire – credevano che a questo punto Tom fosse morto dato che si era assunto la responsabilità della morte di sua figlia Malva (Jessica Reynolds). Ma il destino ha voluto che fosse risparmiato quando è diventato segretario del Governatore – e solo perché Claire gli aveva salvato la mano con il suo intervento chirurgico. I due si sono salvati la vita a vicenda.
    Tom ha anche informato Claire - dopo averla sorpresa con un bacio quando l'ha vista per la prima volta - che è stato lui a mettere il necrologio sul giornale per commemorare la morte sua e di Jamie dopo aver sentito che la Casa Principale era stata rasa al suolo a Fraser's Ridge. Lo aveva fatto perché non poteva mettere fiori sulla sua tomba. Ed è stato da lui ad aver detto a Claire che è una donna che mette a disagio da cui è derivato il titolo dell'episodio. Quando Tom l'ha lasciata, sembrava che fosse l'ultima volta che lo avremmo visto.
    «Penso di sì», ha detto Diana. «(Mi è piaciuta la scena in cui Tom bacia Claire, in particolare l'espressione estremamente sorpresa di Caitriona quando lo fa.) Mi sono piaciute molto anche le due scene che seguono: la scena molto imbarazzante (ma onesta) tra Tom e Claire, e poi tra Jamie e Claire, quando iniziano discutendo di Tom (più o meno comprensivi), e poi si dedicano ai loro affari.
    L'episodio si è anche avventurato nel futuro con Brianna (Sophie Skelton) e Roger (Richard Rankin), che hanno acquistato Lallybroch e la stanno ristrutturando per farne la loro casa di famiglia. Di conseguenza, hanno bisogno di soldi extra, così Bree ha fatto un colloquio per un lavoro come ingegnere, e l’ha trovato frustrante e misogino quasi come avere a che fare con gli uomini nel 1700.
    «Be', è una donna moderna», ha detto Diana. «E ‘moderno’ negli anni 1960-80 era / è molto lontano anche dalle origini ‘moderne’ di Claire negli anni 1930-40. Gli anni ‘50 furono un grande punto di svolta nella società (di lingua inglese), a causa delle conseguenze sociali della guerra: le donne avevano svolto lavori tradizionalmente maschili durante la guerra, per necessità, e non tutte volevano tornare a casa e avere bambini.»
    «Inoltre, lo sforzo bellico del 1940 fu un importante punto di svolta per la tecnologia. Un sacco di cose, che erano state inventate o sviluppate per lo sforzo bellico, in seguito sono diventate importanti contributi alla vita quotidiana. Allo stesso modo, il personale medico che ha combattuto durante guerra si è portato dietro tutte le nuove conoscenze della chirurgia, dei farmaci e del trattamento nella vita civile. Molte cose sono cambiate e Claire era proprio nel bel mezzo di tutto questo.»
    «Allo stesso tempo, rimane sé stessa, e così fa Brianna. Le persone prosperano o falliscono quando vengono tirate fuori dalle loro nicchie abituali (siano esse temporali, spaziali o sociali), ma in termini di personalità, raramente perdono il "sé" che avevano.»



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Outlander S7: Diana Gabaldon commenta l'episodio uno

    Riuscirà Jamie a salvare Claire dal boia in Outlander? L'autrice Diana Gabaldon interviene sul primo episodio della stagione 7
    La Droughtlander è finalmente finita, con Outlander che torna per la sua settima stagione, riprendendo esattamente da dove si era interrotto: Claire (Caitríona Balfe) è in prigione in attesa del processo per l'omicidio di Malva Christie (Jessica Reynolds) e Jamie (Sam Heughan), che è stato salvato dall’imbarco forzato dal Giovane Ian (John Bell), sta correndo a Wilmington per salvare la sua amata.
    Solo che questa volta, non è Jamie che può liberarla. Almeno non senza compromettere le sue convinzioni politiche. L’unica condizione a cui il governatore libererà Claire è che Jamie raduni un battaglione di uomini da Fraser's Ridge per combattere dalla parte delle Giubbe Rosse.
    Piuttosto, è Tom Christie (Mark Lewis Jones) che escogita un piano e Jamie deve seguirlo, nonostante le sue riserve.
    «Sì, Jamie è decisamente infastidito [dal fatto che non possa essere lui a salvare Claire]», dice a Parade l'autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon, «ma 1) vuole che Claire torni velocemente, e 2) lei è ancora in pericolo, poiché a) la Cruizer [la nave della Royal Navy dove Claire è detenuta] potrebbe essere attaccata e affondata dai ribelli, e b) se succede qualcosa di terribile alla moglie, il Governatore probabilmente incolperà Claire e la impiccherà o la manderà in Inghilterra per il processo.»
    «Jamie deve riportarla indietro in fretta, ma non ha nessuno con sé tranne Ian, e nessuno dei due può salire sulla nave senza essere scoperto. È con le spalle al muro ma abbastanza onesto da ammetterlo, non importa quanto possa essere irritante. Inoltre, abbastanza umile (e disperato) da vedere che l'offerta di Tom è l'unica possibilità immediata di riavere Claire. È anche abbastanza onesto da ammettere che l'amore di Tom per Claire e il suo coraggio nel dare la propria vita per lei sono degni di rispetto.»
    Perciò, Tom sale a bordo della nave con l'intenzione di dire al governatore che è stato lui a uccidere sua figlia Malva, ma prima vuole parlare con Claire, dirle del suo piano e rivelarle il suo amore per lei.

    Da parte sua, «Claire è molto a disagio riguardo a Tom a) perché confessa il crimine (perché è sicura che non l'abbia fatto) e b) perché non può ricambiare il suo amore ('Siamo solo amici' chiaramente non sarà sufficiente), e c) perché probabilmente morirà per lei,» continua Gabaldon.
    Anche così, Tom è fermamente convinto a seguire questa linea d'azione. Spiega a Claire che Malva non era sua figlia biologica. Era figlia di suo fratello, e lui crede veramente che fosse una strega. Detto questo, la vede ancora come una sua responsabilità.
    Poi dice a Claire che ha cercato l'amore per tutta la vita. Che l'amore di Dio da solo non è sufficiente a sostenerlo, e che è arrivato ad amare Claire nonostante le sue migliori intenzioni.
    «Do la mia vita per una che è degna», dichiara prima di andare a fare la sua confessione al Governatore.
    Mark Lewis Jones è un attore formidabile e la sua interpretazione di Tom Christie ci ha affascinato sin dalla sua prima apparizione. Ha iniziato come un personaggio antagonista, ma è diventato un uomo che rispettiamo davvero, come Jamie.
    Quando le viene chiesto se ha sempre saputo quale sarebbe stato il suo viaggio, Gabaldon risponde: «No, Tom è quello che io chiamo una cipolla: ha sviluppato strati insospettabili mentre lavoravo con lui. Ho detto che non lavoro con uno schema; non ho – al di là degli eventi davvero evidenti, come le battaglie – molta idea di quale sia la trama (questo è anche il motivo per cui non scrivo in linea retta). La storia si dispiega mentre ci lavoro, e i pezzi iniziano lentamente a rimanere insieme».
    Come prova, Gabaldon condivide un aneddoto divertente – bisogna amare la sua praticità e il suo senso dell'umorismo - non pertinente a Outlander:

    «Una volta stavo facendo colazione con un amico che è uno scrittore molto noto», dice Gabaldon. «Gli chiesi come andavano le cose e lui ha sospirato e ha detto che si era dipinto in un angolo; cosa ho fatto in quel caso? ‘Dipingi una finestra e salta fuori', gli ho detto.»
    Un'ultima nota sul primo episodio. Se siete come me e avete bisogno di sapere con certezza se Jamie uccide effettivamente Richard Brown (Chris Larkin), cosa che si svolge fuori dallo schermo, secondo Gabaldon, lo fa.
    «Nel libro non lo fa, ma lo show voleva porre fine alla storia Brown/minaccia in un modo drammaticamente definitiva», spiega. «Uno dei punti che sia i libri che lo show sottolineano ripetutamente è che tutto il normale apparato della legge semplicemente non c'è durante l'ultima parte della guerra. Non c'è difesa per il Ridge o per i suoi abitanti, tranne Jamie. Ha ucciso in precedenza per difendere sua moglie e gli altri suoi fittavoli; se questa difesa gli costerà la vita o la libertà, o anche l'anima... così sia.»



    Outlander S7: i commenti di Diana Gabaldon sul secondo episodio

    L'assassino di Malva viene rivelato! L'autrice di Outlander Diana Gabaldon interviene nel secondo episodio della stagione 7
    Il mistero dell'identità dell'assassino di Malva (Jessica Reynolds) è stato finalmente risolto nel secondo episodio di Outlander, ed è stato un po' scioccante apprendere che Allan Christie (Alexander Vlahos) ha ucciso la sua sorellastra/cugina/madre del suo bambino non ancora nato.
    Sentire Allan confessare la relazione incestuosa che aveva con Malva è stato difficile per Claire (Caitríona Balfe), soprattutto quando Allan le ha detto che Malva non poteva sopportare di farle del male, quindi stava per raccontare tutto, ed è per questo che ha dovuto fermarla. È stato allora che Claire ha capito che Allan aveva ucciso Malva e parte del motivo era la sua lealtà verso di lei.
    Ma anche così, l'autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon condivide con Parade che questo non significa che Claire debba sentirsi in colpa. Non era stata altro che gentile con i Christie, insegnando a Malva la medicina e riparando la mano di Tom Christie (Mark Lewis Jones) in modo che non ne perdesse l'uso.
    «Be’, immagino che le sia venuta la nausea: non solo Malva e suo figlio sono tragicamente morti, Tom Christie ha appena rinunciato alla sua vita per proteggere Claire dall'accusa – e ora scopre la verità sulla morte di Malva, che rivela che il sacrificio di Tom (e la presunta morte) è stato il risultato delle bugie di Allan», dice Gabaldon spiegando la valanga di emozioni che Claire sta vivendo.
    Continua: «Tanta carneficina e perdita. Penso che Claire le percepisca, insieme all'incapacità di non essere stata in grado di salvare nessuno dei Christie, ma onestamente, non vedo perché dovrebbe sentirsi in colpa. Inorridita e rattristata, ma mentre è stata coinvolta in tutto questo, in realtà non è responsabile di nulla di tutto ciò, e come dice Jamie, non ha fatto nulla di male a prendersi la sua vita dalla mano di Tom.»

    Il conteggio delle vittime tra i Christie aumenta quando il giovane Ian (John Bell) uccide Allan - essenzialmente spazzando via l'intera famiglia - per aver ucciso Malva. Mentre Ian e Claire si preparano a seppellire Allan, Ian ammette che, poiché aveva giaciuto con Malva, pensava di essere il padre del suo bambino.
    Poi l'episodio passa ai preparativi di Bree (Sophie Skelton) e Roger (Richard Rankin) per il loro ritorno nel futuro attraverso le pietre, dove la figlia Mandy potrà ricevere l'intervento chirurgico al cuore di cui ha bisogno per salvare la sua giovane vita. Jemmy ha raccontato ai suoi genitori che Mandy può sentire il suono delle gemme, quindi sanno che anche lei ha ereditato il gene del viaggio nel tempo.
    Ma prima la famiglia va a Wilmington per trovare altre pietre preziose, una ciascuno per tutti e quattro, perché le pietre preziose facilitano il passaggio per i viaggiatori del tempo. Mentre è a Wilmington, Jamie si imbatte in Lord John (David Berry) e i due uomini si dicono addio quando Jamie ribadisce a Lord John che non combatterà dalla parte delle Giubbe Rosse, quindi è troppo pericoloso continuare la loro amicizia.

    Quindi, Jamie sta dicendo un sacco di addii. Anche così, questo non gli impedisce di dare a Claire una gemma extra che ha messo da parte per lei da usare per tornare nel futuro se volesse tornare con Bree e Roger o in caso di sua morte.
    Si è chiesto se è abbastanza per Claire, specialmente con Bree, Roger e i nipoti che torneranno nel futuro, il che significa che molto probabilmente non si vedranno mai più. Ma Claire getta la pietra preziosa fuori dalla finestra. Non ha bisogno di un piano di riserva per la sua vita con Jamie.
    «È profondamente sollevato», dice Gabaldon. «Si è preparato per rimandare Claire nella sua epoca in precedenza, e sa come ci si sentiva. Idem, vivere senza di lei per 20 anni. Perderla di nuovo, e questa volta senza dubbio per sempre...? No, amare Claire indubbiamente complica la sua vita (per non dire altro), ma vede quell'amore come la parte migliore di lui, e tutto ciò che rende quella vita degna di essere vissuta.»
    Il viaggio di Bree e Roger verso il futuro non è l'unica storia di viaggio nel tempo in questo episodio, e la seconda è più drammatica. Wendigo Donner (Brennan Martin) si presenta alla Casa Principale a Fraser's Ridge per avere l'aiuto di Claire in modo che possa tornare nella sua epoca. In primo luogo, vuole sapere come funziona il viaggio nel tempo, ma poi chiede anche che lei gli consegni le sue pietre preziose. Naturalmente, lei non ha la scorta segreta di pietre preziose che lui immaginava, e quando lei gli dice di no, chiama gli uomini che ha portato con sé per perquisire la casa, allorché scoprono un tesoro in oro. Naturalmente, i Fraser negano di sapere qualcosa al riguardo – si scopre che l'oro appartiene ai Bugg – ma gli uomini non ci credono.

    Continuano a cercare e quando arrivano nell’ambulatorio di Claire, rovesciano goffamente l'etere e poi Wendigo usa uno dei fiammiferi che ha fatto Brianna per accendere una candela per vedere meglio, e tutto va in fiamme e la Casa Principale brucia fino alle fondamenta.
    «La Casa Principale nella mia mente è molto più realistica rispetto alla versione della mini-Versailles al Ridge dello show. (Non mi oppongo affatto al fatto che sia così; la Casa Principale come immaginata dall'inimitabile Jon Gary Steele è uno dei bellissimi aspetti fantasy dello show.)», ha commentato Gabaldon quando le è stato chiesto quanto fosse difficile vederla bruciare anzichè immaginarlo nel suo libro.
    «L'altra cosa è che mi mandano tutte le lavorazioni quotidiane dello show, quindi vedo/ho visto la casa bruciare come se fossi sul set, con tutta la preparazione, i cambi di camera, le riprese multiple, gli attori che entrano ed escono dal personaggio, ecc. Quindi, non ho l'esperienza che avrà il pubblico, di entrare nella realtà emotiva della distruzione».



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Libro 10: Hal

    Hal rinunciò all’idea di piegare con cura il cappotto dell’uniforme – sembrava abbastanza semplice quando lo faceva il suo valletto, ma come per molte cose, evidentemente la pratica aveva la sua importanza – e lo arrotolò in una sorta di spessa salsiccia, che piegò a metà e pigiò nella borsa da sella, pantaloni di fustagno, un fazzoletto da collo pulito e spalline dorate infilate in cima. Qualcos’altro?
    «Una camicia, dannazione», disse ad alta voce, afferrando il davanti di quella che aveva addosso. Imprecando sottovoce, tastò con una mano nel guardaroba in cerca di una camicia decorata pulita. La ricerca non solo ebbe come risultato una camicia – e anche piegata! – ma concentrò la sua mente abbastanza da ricordargli calze, stivali eleganti e…cosa? Mancava qualcos’altro…
    «Oh, la gorgiera, sì. Non posso dimenticarla.» Questa era sulla sua toletta, come al solito. La sollevò, soppesandola in mano come faceva sempre prima di indossarla, per il piacere che gli dava al tatto. Solida, in argento dorato levigato, di fattura elegante, con le sue insegne regimentali impresse sopra. Si allungò per lasciarla cadere nella borsa da sella, poi impulsivamente la indossò, infilandola nella ruvida camicia che aveva indossato per il viaggio. Strano, avrebbe dovuto avere sul suo spirito lo stesso effetto che indossare un’armatura avrebbe avuto su un antico guerriero – comunque questo era, in tutta onestà – un’armatura, il simbolo rimanente di un pettorale.
    Prese un respiro profondo, e con esso, trovò l’ultimo rimasuglio di coraggio di cui aveva bisogno.
    Chiuse il risvolto della borsa, la sistemò con i suoi compagni vicino alla porta e si sedette alla scrivania per scrivere a sua moglie.
    Avevo sperato di sorprenderti con un ritorno prima del previsto in Inghilterra, ma le cose sono andate in un altro modo. Ben è vivo – ma dimentico, probabilmente non sai che pensavamo che fosse morto. Non lo è. Ha voltato gabbana, comunque, e io devo andare e …
    Si interruppe e guardò il foglio, rigirandosi la penna tra le mani.
    «E cosa?» disse ad alta voce. Rimproverare Ben? Rapirlo? Ucciderlo?
    «Dio lo sa?» borbottò, e scrisse, «mettere a posto le cose. Ti amo.» Esitò per un attimo, pensando se aggiungere «fidati di me», ma non lo fece; invece, piegò sigillò e timbrò il messaggio. Scrisse “Sua Grazia la duchessa di Pardloe” come indirizzo, poi la mise in cima alla pila di lettere perché uno dei suoi aiutanti la portasse via.
    Il suo stomaco brontolò; non aveva mangiato ancora niente oggi, non aveva avuto fame prima. Diede un’occhiata alla custodia di pelle sulla scrivania, e i morsi della fame scomparvero.
    Sapeva che tutto era in ordine, ma, a ogni modo, aprì con uno scatto la custodia, incapace di non controllare ancora una volta.
    Le due pistole da duello giacevano cupamente luccicanti nei loro letti di lana d’agnello, l’una di fronte all’altra come gli uomini che le avrebbero impugnate.



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    Una “magica” estate italiana all’insegna di OUTLANDER

    Tra l’uscita del primo libro “La Straniera” edizione Mondadori e la messa in onda della stagione 7 su Sky, questo Luglio sarà ricco di “Outlander”!

    È proprio il caso di dirlo: per i fan di “Outlander” che popolano il Bel Paese sarà un’estate all’insegna delle avventure di Jamie e Claire!

    Mentre negli USA è già stato trasmesso l’episodio 7×04 “A Most Uncomfortable Woman”, in Italia la settima e penultima stagione verrà trasmessa (2 episodi a settimana) da mercoledì 19 luglio alle 21:15 su Sky Serie e in streaming su NOW, disponibile anche on demand.

    Per chi non lo sapesse, la Stagione 7 è composta da 16 episodi trasmessi negli USA divisi in due parti: la prima metà a partire dal 16 Giugno al 4 Agosto 2023, mentre i restanti otto episodi andranno in onda nel 2024.

    La Stagione 7 è basata principalmente sul libro “An Echo in the Bone” (in italiano pubblicato in 2 volumi: “Destini incrociati” e “Il prezzo della vittoria”) e su alcune trame del libro “A Breath of Snow and Ashes” (in italiano: “Nevi infuocate” e “Cannoni per la libertà”) non trattate nella precedente stagione.

    E a proposito di libri, altra fantastica notizia per coloro che amano i best-seller di Diana Gabaldon: Oscar Mondadori ha mantenuto la sua promessa e finalmente la riedizione di tutti i libri, ciascuno in un unico volume è iniziata!

    Il primo libro “La Straniera” sarà in vendita, nella Collana Fantastica, a partire da martedì 18 Luglio, sia in versione cartacea (prezzo: € 25) sia e-book (prezzo: € 11,99).

    Come nel caso del nono libro già pubblicato “Quando Accadrà Dillo Alle Api”, anche “La Straniera” e tutti gli altri romanzi della saga avranno una doppia cover: da un lato l’edizione italiana, sul retro la copertina con il titolo in inglese.

    Per quanto riguarda i contenuti extra, questo volume sarà caratterizzato (oltre che dalla nuova traduzione di Chiara Brovelli, già traduttrice degli ultimi volumi della saga) da:

    Mappe dei luoghi 📍
    Alberi Genealogici
    Parole in gaelico scozzese tradotte a piè di pagina 🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿
    Virgins: racconto extra su Jamie prima di incontrare Claire 💘
    Curiosità: perché Gabaldon ha scelto il titolo “Outlander”? 🔍
    Chicche astrologiche su Claire e Jamie ✨️

    Il pre-ordine è già disponibile sulle varie piattaforme.

    Un vero “tesoro” prezioso da non farsi sfuggire se si è appassionati collezionisti di saghe letterarie e soprattutto se si amano i personaggi eccezionali del mondo creato da Diana Gabaldon!

    Quindi, non ci resta che augurarvi buona visione e buona lettura (o rilettura 😉)!



    Fonte: outlander-italy.com
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    Diana Gabaldon tra finzione e realtà

    Diana Gabaldon, la mente dietro la serie Outlander, parlerà al Santa Fe Literary Festival
    Diana Gabaldon, la mente dietro le popolari serie di romanzi Outlander e Lord John Grey, sarà una relatrice di spicco al Santa Fe International Literary Festival, che si svolgerà dal 19 al 21 maggio.
    Gabaldon ha parlato con KUNM delle connessioni tra finzione e realtà e delle profonde radici della sua famiglia a Belen, nel New Mexico.
    DIANA GABALDON: Mio padre è nato a Betlemme [Belén, NM] ultimo di 13 figli di un importante agricoltore del New Mexico che è morto tre mesi dopo la sua nascita. Quindi, è cresciuto in quella che si potrebbe chiamare una povertà estrema, poiché non avevano abbastanza da mangiare. Finì per essere l'unico membro della sua famiglia ad andare al college e laurearsi e poi in seguito divenne senatore dello stato dell'Arizona.
    KUNM: Vorrei che mi parlassi un po' della vita molto diversa che avevi prima di scrivere romanzi.
    GABALDON:
    Ero una biologa e in generale una scienziata. All'età di otto anni, sapevo bene che non dovevo dire ai miei genitori che volevo scrivere romanzi, perché mio padre, a causa della sua educazione e così via, era profondamente conservatore. Avrebbe detto, "Non farlo! Non potresti mai fare soldi in questo modo! Fai qualcos'altro!" Non lo avrei sopportato, quindi non gliel'ho detto. Così, mi sono dedicata alla scienza. Mi piaceva la scienza. Ero brava. Mi è piaciuto. Ma sapevo di dover scrivere romanzi.
    All'età di 35 anni, ci pensavo occasionalmente da diversi anni, stavo per iniziare a scrivere un romanzo. Solo per imparare come di faceva. Non perché fosse pubblicato. Non avevo intenzione di mostrarlo a nessuno o di dire a qualcuno cosa stavo facendo, figuriamoci a mio marito perché avrebbe cercato di fermarmi.
    KUNM: Beh, per essere onesti con te, la tua serie Outlander ora è un grande successo negli Stati Uniti e persino oltreoceano. Perché pensi che le persone siano così affascinate da storie di romanticismo e fantasia come le tue?
    GABALDON:
    Oh, be’, entrambe sono tipi di storie molto, molto vecchie. Ed è abbastanza ragionevole che entrambe parlino di: cosa siamo? come ci completiamo? cosa cerchiamo nella vita? La maggior parte delle persone è alla ricerca di una relazione stabile, qualunque sia la sua idea, forse vogliono avere una famiglia qualunque forma prenda.
    KUNM: Quali connessioni fai personalmente, quando guardi indietro ai tuoi scritti, e cosa sta succedendo attualmente?
    GABALDON:
    Il caos umano è fondamentalmente qualcosa con cui ho a che fare tutto il tempo. E guardate cosa sta succedendo in televisione. Vedi, a parte l'introduzione della tecnologia, le cose non sono cambiate molto. Le persone vogliono ancora lapidarsi a vicenda per aver creduto alla cosa sbagliata. La gente vuole ancora gridare e andare avanti e parlare a vanvera. Voglio dire, guardare la gente in TV che protesta per strada, e così via. Non è così diverso da quello che vedi nella giungla. Il comportamento umano è istintivo, piuttosto che ragionato. È fin troppo facile per le persone abbandonare la ragione e comportarsi istintivamente. E l'istinto è una cosa con una miccia molto corta.
    KUNM: Quale pensi che sia il tuo messaggio da portare a casa per chi prende in mano uno dei tuoi romanzi?
    GABALDON:
    Spero che ne traggano il senso dell'innata bontà delle persone. Raggiungo persone che vedono qualcosa nel libro che spesso parla loro a un livello molto profondo e viscerale.
    Ho scritto il primo libro, come ho detto, per pratica, non avevo intenzione di pubblicarlo. Quindi, quando venne pubblicato, mi chiedevo come avrebbe reagito la gente. Perché non ho tirato alcun pugno. Ho detto: "Se hai intenzione di scrivere questo libro, devi essere onesta", e così sono stata onesta. E di conseguenza, è un libro molto potente. Ha roba molto scura qua e là. Mi chiedevo cosa avrebbero fatto le persone al riguardo… Avrebbero bruciato il libro? Mi avrebbero messa al bando, ecc.?
    Ho ricevuto tantissimi messaggi e lettere da persone che avevano avuto terribili esperienze sessuali… Chi aveva subito stupri, torture o altre cose. Ma quello che tutti hanno detto è stato: "Grazie mille per aver scritto questo". Hanno detto: "È immensamente catartico vederlo affrontato in questo modo così onestamente, e ho potuto vedere me stesso nella storia, e mi ha sollevato dalla mia colpa… Ho capito che non era colpa mia…"
    Quindi, è molto commovente quando le persone rispondono in questo modo. Ma non è qualcosa che avrei potuto prevedere che accadesse. Quando scrivi un libro, lo approfondisci nel modo più onesto possibile. E dici la verità.



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
  15. .
    OUTLANDER 7: Resoconto del panel all’ATX TV Festival e 2 nuove clip

    Al panel “Women of Outlander” tenutosi all’ATX TV Festival, Caitriona Balfe e Maril Davis hanno parlato della Stagione 7 di “Outlander” e molto altro…

    In vista dell’attesissima settima stagione di “Outlander”, la produttrice esecutiva della serie Maril Davis e la star nonché produttrice Caitriona Balfe hanno partecipato all’ATX TV Festival di Austin dove hanno parlato di tutto ciò che riguarda la serie tv proprio nella giornata mondiale dedicata ad “Outlander”!

    Il duo ha discusso di una varietà di argomenti durante il panel intitolato “Women of Outlander”, dedicato a tutte le donne coinvolte nella creazione di questa serie rivoluzionaria, sia dietro le quinte che davanti alla telecamera. Doveva essere presente sul palco anche l’attrice Sophie Skelton, che purtroppo non è stata in grado di fare la sua apparizione a causa di ritardi dei voli e problemi di cancellazione. Come regalo per i fan, allora Skelton ha registrato un video salutando tutti e augurando loro ogni bene. Altra grande assente la produttrice esecutiva e sceneggiatrice Toni Grapha a causa dello sciopero degli sceneggiatori in corso negli USA.

    Maril Davis e Caitriona Balfe hanno lavorato insieme per tutti i 10 anni di produzione (in corso) dell’adattamento tv dei romanzi best seller di Diana Gabaldon. La Davis ha riflettuto sulla difficoltà incontrata nel trovare la Claire perfetta dopo aver scelto Sam Heughan per il ruolo di Jamie Fraser. Hanno cercato Claire in lungo e in largo, ma Davis appena ha visto l’audizione di Caitriona ha capito subito che lei fosse quella giusta per il ruolo. Una volta che ha visto i due interagire di persona, era così evidente la loro chimica naturale che per la Davis era perfetta per lo show.

    Riflettendo sul tempo trascorso a lavorare insieme, la Davis ha detto di Caitriona:

    "È così intelligente e collaborativa, così divertente e talentuosa. È un tale tour de force questa stagione per lei, come per tutti in realtà."

    Caitriona ha definito Davis la sua cassa di risonanza preferita:

    "Maril è stata davvero un grande supporto per la mia crescita. Siamo entrambe molto appassionate ed è così bello poterci misurare alla pari, anche se non siamo sempre d’accordo. Alla fine della giornata quello che abbiamo a cuore è il miglior interesse possibile per la serie e siamo diventate anche amiche."

    Sebbene le due si siano trovate a litigare su alcuni aspetti, entrambe condividono un profondo rispetto e ammirazione l’una per l’altra.

    Mentre ricordavano i primi anni di “Outlander”, la Davis ha riflettuto su come le conversazioni siano cambiate nel corso del tempo, poiché entrambe le donne ora hanno figli, così come la maggior parte della troupe. Caitriona ha parlato di come ha provato a bilanciare il lavoro con la maternità, le riprese della sesta stagione incinta e la settima stagione con un neonato. Ha chiesto di passare a una settimana lavorativa di quattro giorni e sono stati estremamente accomodanti per le sue esigenze di neomamma. La Davis ha aggiunto che desiderava che l’industria fosse più accomodante per i genitori che lavorano, poiché la loro troupe non gode del medesimo lusso di Caitriona o della stessa Davis nel richiedere determinati cambiamenti di programma.

    Caitriona Balfe ha anche rivelato in esclusiva al festival che si metterà dietro la macchina da presa come regista nella stagione 8. Ha già iniziato un po’ di formazione e ha condiviso di essere rimasta colpita dalla quantità di lavoro e dedizione che c’è dietro a tutto. Ha già diretto Sophie Skelton (Brianna MacKenzie), Charles Vandervaart (William Ransom), Izzy Meikle-Small (Rachel Hunter) e Joey Phillips (Denzell Hunter) mentre si prepara ad assumere il ruolo nella prossima stagione.

    “Tutti sono stati così di supporto e sapevo di volerlo fare qui perché lo sento come uno spazio sicuro”. Ha anche scherzato sul fatto che deve ancora dirigere Sam Heughan, e crede che anche lui condivida il suo interesse a mettersi dietro la macchina da presa:

    "Penso che non abbia voluto partecipare alla regia dello show perché al momento ha sette milioni di lavori da fare. Quando dorme quel ragazzo? Non riesco a spiegarmelo. Al momento ha così tante altre cose straordinarie in corso d’opera ma penso che gli piacerebbe farlo una volta concluso lo show."

    Davis ha sottolineato quanto sia difficile la regia per gli attori quando sono anche responsabili dei ruoli principali in una serie tv. Non possono rilassarsi completamente né nei panni di regista né in quelli di attore.

    Ha ricordato, inoltre, nelle prime fasi del casting che Caitriona e Sam avevano una chimica così genuina che sperava sarebbe continuata nel corso degli anni e ha contribuito al successo di “Outlander”.

    Caitriona racconta:

    "Non abbiamo mai litigato. Ci siamo sicuramente infastiditi a vicenda, ma all’inizio è stata una decisione molto consapevole. Ci stavamo rovinando i capelli per circa la quinta volta a Londra e io e lui siamo andati a fare una passeggiata ad Hyde Park. Abbiamo pensato letteralmente ‘Guarda, non so cosa accadrà, ma saremo gli unici due a sapere come sarà affrontare e vivere tutto questo, quindi dobbiamo sostenerci a vicenda’. E l’abbiamo fatto. E’ sempre stato così. Siamo comunque molto simili come personalità e ci piace essere molto preparati e concentrati, ma ci piace anche divertirci molto. Dato che le nostre vite sono diventate più complicate e impegnate, potremmo non vederci più tanto come una volta, ma quel nucleo, quella base, quell’amicizia non è mai cambiata."

    Per quanto riguarda le nuove stagioni e le loro controparti cartacee, Caitriona Balfe ha ammesso timidamente di non aver letto i libri più recenti (7 e 8) a causa dei limiti di tempo come produttrice, attrice e madre. In precedenza aveva deciso di leggere diligentemente ogni libro durante le riprese, ma adesso ha ammesso che se una scena le risulti confusa o abbia bisogno di capire la mentalità di Diana, andrebbe a leggere solo alcuni determinati capitoli.

    A entrambe le donne è stato chiesto quali fossero i loro momenti d’amore preferiti tra Jamie e Claire, e la Davis ha rivelato che le piacciono i momenti più tranquilli tra la coppia; quelle scene dei libri in cui parlano a letto o ridono sommessamente, che si lamenta vengono spesso tagliate a causa dei limiti di tempo.

    Caitriona ha chiesto quale sarebbe stato il consiglio di Maril per la coppia Jamie/Claire, scherzando sulla loro co-dipendenza.

    "Abbiamo una battuta ricorrente in cui vado in bagno ed è [con un accento scozzese] ‘Aspetta Sassanach, ti amo! Tornerai mai indietro?’ (ha detto ridendo Caitriona) Devono imparare a prendersi un momento. Entrambi si arrabbiano, quindi a volte hanno bisogno di prendere fiato."

    Davis e Balfe sono rimaste a bocca cucita quando si è trattato di svelare dettagli sulla prossima stagione che sarà presentata in anteprima su STARZ il 16 Giugno, ma al pubblico sono state mostrate due nuove clip.

    La prima vede un momento dolce e calmo tra Jamie e Claire in cui Jamie le racconta di un sogno che ha avuto su di lei nel futuro.

    https://m.youtube.com/watch?embeds_referri...e&v=0f_T4AwYnwA

    La seconda riguarda Brianna e Roger mentre Roger è alle prese con la formazione per diventare pastore.

    https://m.youtube.com/watch?v=P_umQBk-5wE&...ature=emb_title

    Davis ha parlato del fatto che questa stagione avrà più donne dietro la macchina da presa con i primi sei episodi della stagione diretti da donne.

    "Siamo sempre stati dominati dalle donne in molti modi. Abbiamo sempre avuto molte donne nella stanza degli sceneggiatori. Mi piacerebbe vedere ancora più donne nella troupe."

    Caitriona Balfe ha aggiunto:

    "Questa stagione è probabilmente quella in cui abbiamo avuto più donne nella troupe. Sta cambiando, ma non accade dal giorno alla notte. Devi iniziare dal livello base."

    In termini di trama, la Davis ha confermato di sapere che ci fosse del malcontento per il fatto che Claire e Jamie non fossero presenti quando Brianna ha dato alla luce Jemmy. Per la nascita di questa stagione sarà presente tutto il nucleo familiare, quindi i fan non devono preoccuparsi.

    Per quanto riguarda la coppia protagonista, Caitriona sente che sono a buon punto nella loro relazione e parlano di più tra loro.

    "Ci sono molte cose che accadono, molte cose brutte che accadono, alcune grandi cose che accadono. Ma nonostante tutto sono davvero forti. Jamie come personaggio è incredibilmente saggio in questa stagione. C’è una maturità in entrambi in questa stagione e la loro passione non sparisce mai ma si evolve."

    Ha anche rivolto un plauso alla nuova coordinatrice delle scene “intime” dello show, Vanessa Coffey, che li ha aiutati a migliorare la loro narrazione e ad assicurarsi che tutte le persone coinvolte sapessero esattamente cosa stava succedendo e come si collegasse alla storia.

    Davis ha scherzato sul fatto che la bobina dei bloopers di questa stagione è piuttosto lunga e metà di essa è Sam che fa ridere Caitriona davanti alla telecamera. Ha anche detto che lei stessa non riusciva a smettere di ridacchiare dietro la telecamera quando i borborigmi dello stomaco di Sophie Skelton erano udibili a causa del posizionamento del microfono.

    Davis ha affrontato brevemente anche lo sciopero degli sceneggiatori in corso negli USA e i suoi potenziali effetti sull’ottava stagione.

    "Siamo già stati in sala scrittura per la stagione 8 e per il prequel, ma queste cose richiedono tempo.”

    Lo sviluppo della stagione 8 potrebbe dover essere interrotto se lo sciopero durerà ancora, ma ha ribadito che amano e supportano pienamente i loro sceneggiatori.

    La Balfe ha confermato di non conoscere il finale della storia, che Diana Gabaldon ha condiviso sia con Davis sia con Sam Heughan. Ha scherzato sul fatto che a Sam piace spadroneggiare su di lei per questo motivo, ma lei preferisce non conoscere il finale definitivo.

    Maril Davis ha detto che si emoziona molto pensando alla fine dello show con la stagione 8 dopo 10 anni di lavoro con il cast e la troupe.

    "È stata una vera gioia lavorare con Sam e Caitriona e intraprendere questo viaggio con loro. È stato davvero speciale. Penso che fin dall’inizio sapessimo che lo sarebbe stato ma non credo che avremmo mai pensato che saremmo andati avanti così a lungo. È raro in questo settore e penso che siamo stati tutti fortunati a farlo insieme."

    Il panel ha dedicato un po’ di tempo alle domande dei fan, una delle quali chiedeva a Caitriona della sfortunata storia della cacca di cavallo. Si scopre che la scena si è svolta nel cortile di Lallybroch (dove ha notato che le cose liquide schizzano) in cui Caitriona e Sam davano entrambi le spalle al sedere del cavallo Sleepy. Sleepy aveva uno stomaco (purtroppo) piuttosto sconvolto e semplicemente non poteva trattenersi. La diarrea ha colpito il selciato ed è schizzata sul retro dei costumi di entrambi. Caitriona ha fatto presente che quel giorno ha causato un bel trambusto nel trovare i costumi di riserva sul set.

    Un altro fan ha chiesto della collaborazione di Caitriona Balfe con “World Child Cancer” e se ne avrebbe fatto un’altra prima della fine di “Outlander”. Ha confermato che le piacerebbe, ma vogliono individuare un’azienda che non prenderà una grossa fetta dei profitti per facilitarlo. Ha anche chiesto suggerimenti ai fan su eventuali aziende che conoscono.

    Ciascuna ha offerto consigli alla propria sé della prima stagione. La Davis sentiva di aver bisogno di essere rumorosa, di fare voce grossa per essere ascoltata, ma ha detto che ora avrebbe detto a se stessa che non sarebbe stato il caso. Può e sarà presa sul serio indipendentemente dal fatto che “parta all’attacco” ogni volta. Caitriona, invece, avrebbe fatto sapere a se stessa di avere più potere di quanto credesse, come protagonista dello show, con la capacità di difendere anche gli altri.

    Infine, entrambe hanno rivelato un aspetto positivo ed uno negativo della settima stagione. Davis ha dichiarato che il suo aspetto negativo sarà sempre il tempo in Scozia mentre quello positivo è l’energia sul set. Tutti erano così entusiasti di trovarsi lì e di lavorare. Sebbene abbiano filmato per un anno, Davis ha sentito che sia letteralmente volato via.

    Caitriona, invece, ha affermato che:

    "C’è una sequenza di scene, credo nell’episodio 11, che è stata davvero, davvero impegnativa. Il mio momento negativo è stato cercare di capire come avremmo fatto. Personalmente è stata dura perché non è passato molto tempo dalla morte di mio padre ed è stata una cosa molto difficile entrare in quella dimensione mentale. È stata una grande lotta con molte note che andavano avanti e indietro."

    Tuttavia, ha scelto le stesse scene anche per il suo momento positivo per via della comunicazione e degli appunti che aveva con il team di sceneggiatori.



    Fonte: outlander-italy.com
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