Outlander

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    CITAZIONE (dordogne @ 29/5/2022, 09:26) 
    Ciao Marek, sono arrivata alla 6^ puntata della stagione ( ho dato un’occhiata anche agli spoilers delle 2 successive) vorrei condividere le mie impressioni a caldo: è sempre un piacere guardare i personaggi a cui ormai siamo affezionati destreggiarsi negli intrecci di ogni stagione, però si ha la sensazione che gli ingredienti della trama si ripetatano e non vi sia molto altro da raccontare. Il leit motiv dell’ abuso/ aggressione sessuale in effetti ha un po’ stancato ( sono stati violati quasi tutti ormai) e quando Jaime confessa a Claire di averla tradita nella caverna, Diana Gabaldon ha forse dimenticato che lo aveva già fatto anni prima? E che le aveva confessato di averla tradita anche un’altra volta quando era uno stalliere? Si ha a volte la sensazione che l’autrice stia un po’ allungando il brodo in attesa del grande evento: la guerra di indipendenza americana …per carità, è sempre un piacere guardare i nostri beniamini ancora innamoratissimi, assistere alle imprese di Claire che cura ogni malattia ricreando medicine e anestetici, e godere dei paesaggi mozzafiato… solo mi sarebbe piaciuta un po’ di azione/ fantasia in più…detto questo, resto una fan sfegatata :)

    Ciao Annalisa.
    Ho sempre detto che invece di 10 libri avrebbe potuto raccontare la storia scrivendone solamente 5.
    Gli autori della serie tv sono stati molto bravi nel tagliare alcune parti per rendere le puntate più dinamiche ed è per questo che preferisco di gran lunga l'adattamento televisivo ai libri.
    Nei libri ci sono capitoli e capitoli in cui non succede nulla e sono di una noia mortale, ci sono tanti personaggi secondari a cui viene dedicato troppo spazio.
    Come ho già detto ho preferito la storyline di Roger e Brianna a quella di Claire e Jamie.
    Una cosa che mi fa arrabbiare di Diana è che nel suo racconto all'improvviso compare qualcosa che riguarda i viaggi nel tempo e qualche personaggio del passato ma poi lascia perdere tutto per poi ritornare fugace mente su quella storia dopo due libri ma senza arrivare mai al dunque. Su alcune cose si intuisce chiaramentequale sarà l'evoluzione della trama quindi non capisco il suo temporeggiare.
     
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    Outlander S6: intervista a Caitriona Balfe

    Caitriona Balfe (‘Outlander’): Per la stagione 6, ‘ho dovuto scavare in profondità con Claire come non avevo mai fatto prima.
    «Ho dovuto scavare in profondità con Claire come non avevo mai fatto prima,» ammette Caitriona Balfe a proposito della particolarmente impegnativa sesta stagione del dramma Starz Outlander, che esplora i tentativi di Claire di affrontare il trauma di essere rapita e brutalmente aggredita. «Nell’ultima stagione abbiamo davvero avuto modo di esplorare un lato diverso di Claire tanto che ero un po’ scioccata da ciò stavamo facendo. Quando sono venuti da me per la prima volta con questa trama sull'etere», rivela l'attrice.
    «Ero piuttosto incuriosita, ma mi chiedevo anche, 'davvero, è lei? Non lo so». Ma in realtà, è stato un modo davvero interessante di mostrare come un trauma grave possa assolutamente far saltare in aria la psiche di qualcuno e quando ciò accade, come fa quella persona a guarire e tornare? È stata davvero una grande sfida», dice nella nostra recente webchat, aggiungendo che «esplorare quali fossero le sue paure più profonde e oscure è stato molto interessante, ma ciò che amo di più è che siamo usciti dall’altro lato e abbiamo dimostrato che da questo tipo di trauma, puoi davvero esplorare la crescita, far vedere crescita e far vedere guarigione».
    La stagione 6 si apre con Claire (Balfe) e Jamie (Sam Heughan) di nuovo a Fraser’s Ridge sulla scia del brutale assalto di Claire, mentre la minaccia della Rivoluzione incombe sullo sfondo. Dopo una serie di drammatici alti e devastanti bassi, la sesta stagione abbreviata (a causa della gravidanza della Balfe e della pandemia) si è conclusa con un'avvincente sparatoria seguita dall'arresto illegittimo di Claire per l'omicidio di Malva Christie (Jessica Reynolds). Balfe dice di essere così orgogliosa della stagione in generale perché il cast e la troupe l'hanno portata a termine in circostanze difficili, l'ultima delle quali è stata che durante la produzione, la candidata SAG e BAFTA aspettava il suo primo figlio. «Stavo letteralmente ondeggiando da un posto all'altro», scherza sulla difficoltà di perseverare in riprese fisicamente impegnative durante la gravidanza. «Trisha Biggar, la nostra costumista, ha fatto miracoli», ricorda. «Avremmo fatto prove ogni una o due settimane, dove le cose sarebbero state allargate, ma lei molto abilmente ha creato quei corpetti che indossavo che si allentano sul retro», spiega Balfe.
    I fan stanno ora aspettando con impazienza la maxi settima stagione, con cast e troupe già nel bel mezzo della produzione. «È stato davvero un ottimo inizio. Voglio dire, direi che per tutti noi, è stato un tale rinnovamento in questa stagione, perché penso che ovviamente la scorsa stagione sia stata davvero dura. Penso che lo fosse per tutti, date le circostanze» condivide. «Eravamo tutti bloccati, è stata un po' una faticaccia. È stata una grande stagione e ci siamo sentiti davvero orgogliosi del lavoro, ma penso che sia stata davvero faticosa per tutti personalmente. Ma in questa stagione, forse è solo che siamo tutti del tipo 'oh, il mondo è di nuovo aperto e siamo tutti tornati', ma è stato davvero forte», dichiara Felice Balfe, aggiungendo che «tutti si sentono molto organizzati; è davvero fantastico, quindi siamo tutti entusiasti!»



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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    CITAZIONE (marek @ 17/6/2022, 16:50) 
    CITAZIONE (dordogne @ 29/5/2022, 09:26) 
    Ciao Marek, sono arrivata alla 6^ puntata della stagione ( ho dato un’occhiata anche agli spoilers delle 2 successive) vorrei condividere le mie impressioni a caldo: è sempre un piacere guardare i personaggi a cui ormai siamo affezionati destreggiarsi negli intrecci di ogni stagione, però si ha la sensazione che gli ingredienti della trama si ripetatano e non vi sia molto altro da raccontare. Il leit motiv dell’ abuso/ aggressione sessuale in effetti ha un po’ stancato ( sono stati violati quasi tutti ormai) e quando Jaime confessa a Claire di averla tradita nella caverna, Diana Gabaldon ha forse dimenticato che lo aveva già fatto anni prima? E che le aveva confessato di averla tradita anche un’altra volta quando era uno stalliere? Si ha a volte la sensazione che l’autrice stia un po’ allungando il brodo in attesa del grande evento: la guerra di indipendenza americana …per carità, è sempre un piacere guardare i nostri beniamini ancora innamoratissimi, assistere alle imprese di Claire che cura ogni malattia ricreando medicine e anestetici, e godere dei paesaggi mozzafiato… solo mi sarebbe piaciuta un po’ di azione/ fantasia in più…detto questo, resto una fan sfegatata :)

    Ciao Annalisa.
    Ho sempre detto che invece di 10 libri avrebbe potuto raccontare la storia scrivendone solamente 5.
    Gli autori della serie tv sono stati molto bravi nel tagliare alcune parti per rendere le puntate più dinamiche ed è per questo che preferisco di gran lunga l'adattamento televisivo ai libri.
    Nei libri ci sono capitoli e capitoli in cui non succede nulla e sono di una noia mortale, ci sono tanti personaggi secondari a cui viene dedicato troppo spazio.
    Come ho già detto ho preferito la storyline di Roger e Brianna a quella di Claire e Jamie.
    Una cosa che mi fa arrabbiare di Diana è che nel suo racconto all'improvviso compare qualcosa che riguarda i viaggi nel tempo e qualche personaggio del passato ma poi lascia perdere tutto per poi ritornare fugace mente su quella storia dopo due libri ma senza arrivare mai al dunque. Su alcune cose si intuisce chiaramentequale sarà l'evoluzione della trama quindi non capisco il suo temporeggiare.

    Per quanto mi riguarda, a un certo punto ho smesso di leggere i libri per le stesse ragioni che hai evidenziato anche tu. La prossima stagione sarà anche l’ultima?
     
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    CITAZIONE (dordogne @ 6/7/2022, 15:23) 
    Per quanto mi riguarda, a un certo punto ho smesso di leggere i libri per le stesse ragioni che hai evidenziato anche tu. La prossima stagione sarà anche l’ultima?

    La saga terminerà con il decimo libro (da poco è stato pubblicato il nono) e di conseguenza la serie terminerà con la decima stagione.
     
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    CITAZIONE (marek @ 8/7/2022, 22:19) 
    CITAZIONE (dordogne @ 6/7/2022, 15:23) 
    Per quanto mi riguarda, a un certo punto ho smesso di leggere i libri per le stesse ragioni che hai evidenziato anche tu. La prossima stagione sarà anche l’ultima?

    La saga terminerà con il decimo libro (da poco è stato pubblicato il nono) e di conseguenza la serie terminerà con la decima stagione.

    Ti ringrazio per l’info…non so cosa potranno ancora inventarsi per tenere sveglio l’interesse, ma mi fa piacere vedere i “nostri” insieme ancora per qualche anno..
     
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    CITAZIONE (dordogne @ 9/7/2022, 13:42 ?)
    Ti ringrazio per l’info…non so cosa potranno ancora inventarsi per tenere sveglio l’interesse, ma mi fa piacere vedere i “nostri” insieme ancora per qualche anno..

    Diana ha la scrittura facile. 😂😂😂
     
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    Libro 10: William & Davy

    Un urlo acuto bloccò Brianna a metà frase. Subito, staccò il bambino dal suo corpo e lo spinse tra le braccia di William.
    «Ecco,» disse, e sparì in un fruscio di gonne. Sentì i suoi passi, tonfi irregolari che suggerivano che stava facendo le scale della veranda due o tre alla volta, e poi la sua voce lontana all’interno della casa, che si alzava in comando. Guardò in basso al fagotto caldo, e con attenzione lo risistemò in modo che il bambino si appoggiasse — faccia in su — nella curva del suo gomito.
    Il bambino stava schioccando le labbra da lattante in maniera pensierosa, come curioso dell’improvviso cambiamento della sua situazione, ma non sembrò avere obiezioni.
    «Ciao,» disse, esitante. Gli occhi rotondi del bambino si strinsero improvvisamente. Il corpicino si irrigidì e un odore intenso di pipì fresca fece sì che William mettesse in fretta il bambino a debita distanza, poi si accovacciò e stese David sull'erba prima che accadesse qualsiasi altra cosa. Qualcos’altro successe improvvisamente, e il bambino divenne rosso e cominciò a urlare.
    «Sul serio?» disse William. «Andiamo, ci conosciamo appena.» uno sguardo veloce gli rivelò l’assenza completa di Brianna o di qualsiasi altra donna che potesse essere d’aiuto, e le urla attutite all’interno suggerivano che probabilmente nessuna sarebbe apparsa presto. Si strofinò un dito sotto il naso, poi alzò le spalle e cominciò a rimuovere con cautela il pannolino del bambino, che era bagnato e pieno di una sostanza color senape dall’odore dolciastro, in quantità sufficiente da fuoriuscire lungo le gambe del bambino.
    La coperta era bagnata a chiazze, ma non sudicia e la usò per pulire le piccole parti intime e le gambe. La camicia aveva sofferto un po' nell'eruzione, e riuscì ad arrotolarla e a passarla con un po' di attenzione sulla testa del bambino senza sporcare troppo nessuno dei due. David aveva smesso di urlare a questo punto e scalciò le piccole gambe storte con entusiasmo.
    «Va meglio, sì?» chiese William, sorridendogli. «Sì, lo penso anche io. Cosa diavolo ti metto però?»
    Davy —sì, sua sorella chiamava così il bambino— era molto più piccolo di quanto era stato Trevor quando William lo aveva incontrato la prima volta, ma la sensazione di qualcosa allo stesso tempo molto fragile e incredibilmente solido — molto maschio — riportò immediatamente alla mente ricordi del figlio di Amaranthus — e di Amaranthus.
    William buttò fuori il fiato e lo riprese di nuovo, lentamente, provando ad allentare il nodo improvviso alla bocca dello stomaco.
    «Dove sei?» disse a bassa voce all’aria di montagna. «E che stai facendo?»
    Cosa hai fatto_? Questo pensiero arrivò a ridosso del primo, e scosse la testa violentemente nella speranza di scacciarlo. Premendo le labbra insieme, tirò fuori dalla tasca un fazzoletto enorme — e leggermente usato —e lo scrollò.
    «Meglio di niente», disse a Davy. «Dobbiamo mantenere le apparenze, non è così?»



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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    Quando Accadrà Dillo Alle Api” – il libro 9 della saga di Outlander disponibile in italiano dal 30 Agosto

    Diana Gabaldon e la sua amatissima saga letteraria di “Outlander” sono entrate a far parte del catalogo Oscar Mondadori!

    copertina-libro-9

    L’attesissimo nono romanzo della saga “GO TELL THE BEES THAT I AM GONE” sarà pubblicato in lingua italiana a partire dal 30 Agosto nella collana Oscar Fantastica.

    Il viaggio nel tempo e nella storia di Claire Beauchamp, iniziato con La straniera, giunge quest’anno al suo nono episodio che in italiano avrà come titolo “Quando accadrà dillo alle api”. Consterà di 1008 pagine e la traduzione è a cura di Chiara Brovelli.

    Il libro, che sarà pubblicato in un unico volume e con una veste grafica più fedele e in linea a quella originale, si apre nel 1779, quando Claire e Jamie sono finalmente riusciti a ritrovarsi e a vivere con la figlia Brianna, suo marito Roger e i loro bambini a Fraser’s Ridge. Avere tutta la famiglia riunita è un sogno che i Fraser avevano sempre ritenuto irrealizzabile.

    Ma in North Carolina si sentono risuonare i tamburi di guerra. Le tensioni sono sempre più feroci; Jamie sa che tra i suoi coloni ci sono divisioni, ed è solo questione di tempo prima che la loro serenità ne venga intaccata.

    Anche Brianna e Roger hanno di che preoccuparsi: la loro fuga dal Ventesimo secolo potrebbe non essere stata senza conseguenze, e non sono certi di avere compiuto la scelta giusta per la loro famiglia.

    Non molto lontano, il giovane William Ransom sta ancora facendo i conti con la scoperta della vera identità di suo padre – e, di conseguenza, anche della sua. E lo stesso Lord John Grey deve affrontare riconciliazioni e pericoli, per il figlio e per se stesso.

    Nel frattempo, le colonie del Sud si infiammano e la Rivoluzione si avvicina a Fraser’s Ridge. E Claire non può fare a meno di chiedersi quanto del sangue che sarà versato apparterrà a coloro che ama…

    “Quando accadrà dillo alle api” è un romanzo incredibilmente desiderato – e Diana Gabaldon non ha risparmiato a lettrici e lettori molta tensione – soprattutto perché è il penultimo libro previsto prima del termine della saga di Outlander.

    La saga di “Outlander” viene pubblicata per la prima volta nel 1991, ma solo nel 2003 arriva definitivamente in Italia. La caratteristica vincente dei romanzi di Diana Gabaldon, oltre alla caratterizzazione di personaggi eccezionali e un ritmo incalzante, è la capacità di mescolare romanzo fantasy, storico, romantico e d’avventura in un solo racconto.

    Come annunciato in occasione del Lucca Comics & Games tenutosi a Novembre 2021, Mondadori si occuperà anche della riedizione dei romanzi precedenti, conservandone la stesura originale, quindi un volume per ciascun libro e non più la doppia suddivisione come da tradizione Corbaccio e TEA.



    Fonte: outlander-italy.com
     
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    Outlander vince il campionato Sci-Fi e Fantasy di RadioTimes

    Dopo migliaia di voti espressi in quattro round molto combattuti, è stato rivelato il vincitore del Campionato televisivo.
    Dopo migliaia di voti e dozzine di battaglie testa a testa il torneo per il Campione Sci-Fi e Fantasy di RadioTimes è arrivato finalmente alla fine, con l’amato dramma fantasy Outlander nominato vincitore dopo la finale del 28 luglio.
    Lo scontro tra Outlander e l’altro finalista Doctor Who è stato un testa a testa particolarmente combattuto, con entrambi gli show che prendevano il comando in diversi punti della votazione.
    Poi, alla fine della difficile votazione i fan di Outlander sono riusciti ad andare in vantaggio e a portare Claire, Jamie e il resto del clan Fraser alla vittoria con il 56% dei voti contro il 44% di Doctor Who (vi avevamo detto che erano vicini).
    Forse questo risultato non dovrebbe sorprendere. Outlander ha spesso vinto nei vari tornei di RadioTimes.com in precedenza, e anche a pochi anni di distanza è chiaro che i fan non hanno perso la loro passione e dedizione. O il potere di voto, a essere precisi.

    Questa volta è riuscito a superare altri show di fantascienza e fantasy tra cui Stranger Things, Obi-Wan Kenobi, Loki, The Umbrella Academy e A Discovery of Witches per raggiungere le fasi finali, dove ha affrontato il cult Sci-Fi di Sky The Lazarus Project prima di affrontare Doctor Who in finale.
    Lì, Outlander ha affrontato la sua competizione più dura di sempre, ma neanche un esercito di Whovians votanti è bastato a impedirgli avere una vittoria facile nelle ultime ore.
    Può qualsiasi show agguantare l'inattaccabile Outlander quando si tratta di un torneo per campione televisivo? Per quest'anno, almeno, sembra di no. Congratulazioni al team dietro lo show e a tutti i fan: avete davvero mostrato la vostra dedizione ed entusiasmo durante tutto il concorso.



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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    “Blood of My Blood”: STARZ conferma la serie prequel di Outlander

    Il network ha ufficializzato la produzione di una serie prequel di Outlander incentrata sulla storia dei genitori di Jamie Fraser.

    Blood-of-My-Blood

    STARZ ha rilasciato i primi dettagli ufficiali di “Outlander: Blood of My Blood”, una nuova serie drammatica che racconterà la storia d’amore dei genitori di Jamie Fraser (Sam Heughan), Ellen MacKenzie e Brian Fraser.

    Speculazioni su un prequel di “Outlander” erano iniziate a circolare la scorsa estate quando Deadline aveva contattato STARZ riguardo il progetto ma all’epoca non vi era stata alcuna conferma.

    Adesso, invece, la sala degli sceneggiatori alla STARZ è stata ufficialmente aperta con Matthew B. Roberts che ricoprirà i ruoli di sceneggiatore, showrunner e produttore esecutivo (gli stessi che riveste nella serie madre) e Maril Davis che sarà produttrice esecutiva insieme anche a Ronald D. Moore, che ha sviluppato l’adattamento tv di “Outlander”, sotto la loro compagnia di produzione Tall Ship Productions. Figurano come produttori esecutivi anche Story Mining & Supply Company e Diana Gabaldon, i cui romanzi hanno ispirato il franchise, sarà consulente di produzione.

    L’autrice statunitense aveva rivelato nel 2020 su Twitter che stava scrivendo una storia sui genitori di Jamie. Poi il 3 Febbraio di quest’anno, ha condiviso sul suo profilo Facebook quella che potrebbe essere la prima frase del libro:

    “Ellen MacKenzie, la maggiore dei figli di Jacob Ruadh MacKenzie, capo del clan MacKenzie-beh, il defunto capo, anche se solo per pochi istanti, ma a ciò lei avrebbe pensato in seguito – afferrò Ailidh Watt da dietro e la trascinò al riparo da occhi indiscreti, battendo una mano sulla sua bocca bavosa per soffocare le sue grida.”

    “Outlander è uno show avvincente che stagione dopo stagione ha catturato i cuori dei suoi fan in tutto il mondo”, ha detto Kathryn Busby, Presidente della Programmazione Originale alla STARZ. “Siamo entusiasti di ripercorrere strati di questo mondo vibrante per consentire al nostro pubblico di scoprire le origini di dove tutto è iniziato. Matthew, Maril e Ron continueranno a portare la loro eccellente visione e la loro creatività in questa nuova iterazione e siamo impazienti di vedere cosa succederà dopo.”

    Il prequel Outlander: Blood of My Blood sarà prodotto da Sony Pictures Television. Il Vicepresidente Esecutivo della Programmazione Originale Karen Bailey supervisionerà la serie per conto della STARZ.



    Fonte: outlander-italy.com
     
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    Outlander: Diana Gabaldon, Outlander e gli uomini in kilt

    Diana Gabaldon ritiene che Outlander abbia "permesso agli uomini scozzesi di rimorchiare più del kilt"

    La scrittrice americana ha anche confessato impudentemente che non riusciva a togliersi dalla testa l'immagine di un guerriero delle Highlands neanche quando andò in chiesa, un giorno.
    Mentre a Edimburgo riflette sul suo successo, l'autrice di Outlander Diana Gabaldon immagina che la sua serie di libri abbia "permesso agli uomini scozzesi di rimorchiare più del kilt".
    La scrittrice americana ha anche fatto una confessione impudente su quale sia il fascino di scrivere di uomini in kilt, ammettendo: «Suppongo che sia l'idea che potresti trovarti contro un muro con lui in un minuto».
    Parlando al Festival Internazionale del Libro di Edimburgo, la settantenne scrittrice originaria dell'Arizona ha spiegato come l'ispirazione per Highlander Jamie Fraser - interpretato da Sam Heughan nella serie tv – le sia venuta da un episodio di Doctor Who. E ha ammesso che neanche a messa poteva togliersi l'immagine dalla mente.

    Ha detto: «In questo episodio lui (Doctor Who) aveva trovato un giovane scozzese del 1745 ed era un giovane che indossava il suo kilt e ho detto ‘be’, è piuttosto affascinante’. Mi sono ritrovata a pensarci ancora il giorno dopo, in chiesa, e ho pensato ‘be’, vuoi scrivere un libro, non importa davvero dove lo hai ambientato, l'importante è iniziare così ho detto 'bene, Scozia, diciottesimo secolo' e quindi è lì che ho iniziato senza avere nessuna trama, nessuna bozza e nessun personaggio, e non sapendo nulla della Scozia o del diciottesimo secolo.»
    «Tutto quello che avevo era questa immagine piuttosto vaga di un uomo in kilt, che è, ovviamente, un'immagine molto potente e avvincente».
    Ha aggiunto: «Mi è stato detto che i miei libri hanno permesso agli uomini scozzesi si rimorchiare più del kilt».
    L'adattamento televisivo di Outlander è noto per le sue scene di sesso bollenti tra Heughan e la co-protagonista Caitriona Balfe. Lo scozzese ha recentemente parlato dell'importanza di avere un allenatore di intimità sul set per le riprese della sesta stagione.
    Ha detto: «Ci siamo trovati un po’ impreparati, sai. Abbiamo dovuto in qualche modo risolvere la cosa da soli. Ora abbiamo qualcuno che è lì per consigliarci, per guidarci e non solo noi, ma anche i membri più giovani del cast».



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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    Libro 10: William & Rachel

    Rachel era seduta su una sedia a dondolo sulla veranda in sottoveste, quando William entrò nel boschetto di pioppi dove si trovava il capanno dei Murray. Lei sentì i suoi passi e alzò lo sguardo, la faccia illuminata. Poi vide chi era, e mentre la luce non lasciò i suoi occhi, il suo sorriso cambiò completamente, e prese lo scialle piegato sul bracciolo della sedia dondolo.
    «William!» disse, e si alzò, lo scialle stretto sul petto. «Da dove diavolo arrivi?» Il sorriso era caldo e spontaneo – ma sapeva di non essere l’uomo che lei stava aspettando.
    «Mrs. Murray,» disse, e si inchinò, sorridendo a sua volta. «Servo vostro, ma’am.»
    Lei rise.
    «Nessun uomo è il servo di un altro, William e so che tu ne sei consapevole.»
    «Sono al corrente che gli Amici pensano questo, sì. Ma certamente non mi priverete del piacere di offrirvi i miei miseri servizi –_come_ amico?» Si guardò intorno in cerca di qualcosa da fare; il suo cuore aveva fatto un salto quando l’aveva vista, e non era tornato del tutto al suo posto. Un cestino di verdi baccelli di piselli appena raccolti stava vicino alla sua sedia a dondolo con una ciotola di terracotta gialla, piena per metà di piselli sgranati.
    «Sedetevi,» disse. «Ci penso io.»
    Si sedette vicino a lei, le gambe che penzolavano oltre il bordo della veranda, e tirò il cestino verso di sé.
    Era consapevole di un mucchio di cose al momento, tutte riguardo a Rachel. I suoi capelli scuri erano sciolti, piuttosto scompigliati, e le sue lunghe gambe erano nude e abbronzate sotto l’orlo della sottoveste. Incrociò le caviglie – molto eleganti – quando vide la sua occhiata e lui distolse lo sguardo non volendola mettere in imbarazzo, anche se voleva ancora guardare.
    Era sola; la porta del capanno era aperta e non c’era segno di nessuno all’interno.
    Nella lunga scalata verso il capanno, non aveva ammesso con sé stesso che sperava di trovarla da sola… ma lo aveva fatto. L’ultima volta che l’aveva incontrata, lei lo aveva schiaffeggiato, dato un calcio nello stinco e chiamato galletto. Non aveva inteso nessuno di questi come un complimento, e lui sperava di fare ammenda.
    Comunque, era stato quasi tre anni prima, e lei sembrava abbastanza ben disposta verso di lui al momento… ed era tranquillamente sposata adesso.
    «Le mie scuse,» disse, «Avrei dovuto pensare di portarvi qualcosa dal banchetto — c’era un’immensa quantità di cibo; abbastanza da evitare la fame a tutto il Ridge per tre mesi, almeno. Un sacco di pollo fritto, pasticci di tutti i tipi, qualcosa che mi hanno detto era corn fufu — e dal momento che è stata mia sorella a dirmelo, sono incline a crederle — patate dolci con mele e cipolle, e un maiale gigantesco. Hanno detto che è stato arrostito sottoterra per giorni, fino a che la carne non si è staccata dall’osso — l’odore copriva tutto il fianco della collina e il resto della carcassa avrebbe sfamato —
    Rachel si alzò in piedi all’improvviso, afferrò il palo che reggeva il tetto della veranda e vomitò fuori dal bordo del porticato.
    «Miss Hunter! Voglio dire…Mrs…Mrs…» Nell’agitazione del momento il suo nome da sposata era sparito. «Rachel!» Era scattato quando lei si era alzata, e ora le afferrò il gomito per evitare che cadesse oltre la veranda.
    Lei emise un suono inarticolato, facendo un gesto della mano per tenerlo lontano, e poi vomitò di nuovo, in abbondanza. Sembrava malferma anche se stava aggrappata al palo con entrambe le mani ora, e lui le mise un braccio intorno alla vita per stabilizzarla.
    «Oh, Gesù!» disse, allo stesso tempo sollevato e sconvolto dal piccolo rigonfiamento rotondo che aveva toccato sotto la sua sottoveste. «Siete incinta!»
    Nonostante la sua evidente infermità, gli lanciò un’occhiata che fortunatamente non venne tradotta in inglese.
    «Perdonatemi, madam,» disse togliendo con cautela la mano dalla sua cintola.
    Lei sventolò una mano, collassando sulla sedia con una forza che la fece oscillare avanti e indietro brevemente. I suoi occhi erano chiusi, la faccia lucida per il sudore ed era diventata del colore del latte cagliato.
    «C’è…qualcosa…?» disse, anche se la situazione sembrava del tutto oltre le sue capacità.
    La sua gola lunga e delicata si mosse mentre deglutiva e fece una smorfia.
    «Sottaceti», disse. «Sottaceti…Latticello» Fece un gesto con una mano molle verso la porta aperta.
    Il suggerimento di sottaceti con il latticello lo fece sentire quasi nauseato, ma andò subito dentro e rovistò nella dispensa, dove c’era un piccolo vaso di cetriolini che, dall’odore, erano stati conservati in aceto, aneto, aglio e pepe nero. Sembravano difficilmente adatti a qualcuno con una digestione folle, ma Amaranthus una volta gli aveva raccontato le cose che aveva trovato commestibili durante la gravidanza, tutte peggiori dei cetrioli che sapevano di aglio. E i sottaceti con l’aneto funzionavano contro il mal di mare…



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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    OUTLANDER: Il cast della Stagione 7 tra nuovi arrivi e vecchi ritorni

    Notizia fantastica per tutti i fans di “Outlander”: vari attori delle precedenti stagioni ritorneranno nel settimo capitolo dello show le cui riprese sono in corso in Scozia.

    La Stagione 7 di “Outlander” vedrà un cast molto ricco, tra nuovi arrivi e vecchi ritorni.

    Graham McTavish – che possiamo vedere attualmente nella serie tv HBO “House of Dragon” – riprenderà il suo ruolo di Dougal MacKenzie, uno degli zii materni di Jamie.

    A fargli compagnia, altre facce già note al pubblico appassionato dell’adattamento tv che narra le avventure di Jamie e Claire nate dalla penna di Diana Gabaldon:

    Nell Hudson che riprenderà il ruolo di Laoghaire Fraser;
    Steven Cree che ritornerà a vestire i panni di Ian Murray;
    Andrew Whipp nel ruolo di Brian Fraser, il padre di Jamie;
    Layla Burns come Joan MacKimmie, sorella di Marsali e figlia adottiva di Jamie;
    Lotte Verbeek nel ruolo di Geillis Duncan, l’ex amica diventata nemica di Claire nonché viaggiatrice nel tempo proprio come la protagonista della serie.

    Numerosi anche i nuovi attori che si uniranno al cast, tra cui Gloria Obianyo (“Dune”) che interpreterà Mercy Woodcock, una donna afroamericana libera che affronta le difficoltà della vita coloniale negli Stati Uniti; Rod Hallett (“The Last Kingdom”) nel ruolo di Benedict Arnold, il famigerato soldato rivoluzionario diventato traditore; Chris Fulton (“Bridgerton”, “The Witcher”) che sarà Rob Cameron, una nuova conoscenza di Roger e Brianna; Diarmaid Murtagh (“Vikings”) come Buck MacKenzie, il figlio illegittimo di Dougal MacKenzie e Geillis Duncan ed antenato di Roger, un ruolo in precedenza interpretato da Graham McTavish nella stagione 5, e Kristin Atherton (“Shakespeare & Hathaway”) nel ruolo di Jenny Murray, la sorella di Jamie e madre del Giovane Ian, una parte che era stata interpretata da Laura Donnelly dalla prima alla terza stagione.

    Outlander-7-Cast-

    Tutti loro si aggiungiono ai già annunciati Charles Vandervaart che interpreterà il ruolo di William Ransom; Izzy Meikle-Small che avrà il ruolo di Rachel Hunter e Joey Phillips che vestirà i panni di Denzell Hunter.

    Matthew B. Roberts, showrunner, sceneggiatore e produttore esecutivo, ha dichiarato:

    “Uno dei tanti piaceri della nostra storia epica è il suo elemento del viaggio nel tempo, che ci permette di rivisitare alcuni dei nostri personaggi preferiti in diverse epoche e in diversi luoghi.
    Siamo felicissimi di riaccogliere tanti volti familiari nella Stagione 7.
    Oltre al ritorno di alcuni nostri attori, siamo entusiasti anche di dare il benvenuto ai nuovi ingressi nella famiglia di ‘Outlander’ e non vediamo l’ora di presentarli ai fan nella nostra stagione estesa.”

    Roberts insieme a Ronald D. Moore, Maril Davis, Toni Graphia, Luke Schelhaas, Andy Harries, Jim Kohlberg, Caitríona Balfe e Sam Heughan ricoprono il ruolo di produttori esecutivi della serie tv, che è prodotta da Tall Ship Productions, Left Bank Pictures and Story Mining & Supply Company, in associazione con Sony Pictures Television.



    Fonte: outlander-italy.com



    Sono contento di rivedere Geillis però ricordo che Roger si ritroverà nel 1739 nell'ottavo libro ma poco cambia.
    Prevedibile il recast per il ruolo di Jenny.
    Giusto far interpretare Buck ad un altro attore, Graham è troppo vecchio per questo ruolo ed infatti quella decisione non mi aveva mai convinto.
     
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    Outlander: I protagonisti al New York Comic Con 2022

    Outlander: tutto quello che abbiamo imparato durante il panel al NYCC 2022
    È stata una celebrazione di Outlander sull’Empire Stage del New York Comic Con al Javits Center, domenica, quando le star Sam Heughan, David Berry e Duncan Lacroix hanno raggiunto l’autrice Diana Gabaldon per il Q&A Un Tè di Domenica Mattina con due Highlander & un Lord.
    L’evento del 9 ottobre era affollato di fan e TV Insider era lì per ascoltare la conversazione cominciata con un panel moderato prima di dare spazio alle domande del pubblico. Mentre quasi ogni momento ha sicuramente entusiasmato i fan di Outlander, ci sono state rivelazioni straordinarie fatte durante l'evento che analizzeremo, di seguito. Scorrete verso il basso per dare un'occhiata al panel che ha dato suggerimenti sulla Stagione 7 e speranze per il futuro della serie.
    Lord John ritorna
    All’inizio dell’evento, le domande si sono concentrate su David Berry che interpreta il beniamino dei fan Lord John Grey. La domanda più grossa per l’attore? Il suo personaggio tornerà nella prossima stagione? Se i suoi riccioli più lunghi non hanno dato una risposta, Berry è stato pronto a infiammare i fan, dicendogli semplicemente che “tornerò” per la prossima stagione. L’attore è apparso brevemente nella Stagione 6 ma è mancato ai telespettatori a cui piace il personaggio. Perciò questa notizia sicuramente li entusiasmerà.
    L’opinione di Diana
    Quando le è stato chiesto cosa pensa dell’adattamento dei suoi romanzi da parte dello show, Gabaldon scherza «Hanno fatto bene la maggior parte.» Anche se ha la sensazione che qualcosa manchi nello show, Gabaldon scherza sul fatto di essere più preoccupata di scoprire quale delle sue due star principali – Sam Heughan o Caitriona Balfe – farà dirà più parolacce. Alla fine, Diana ha dichiarato che la Claire Fraser dello schermo è la colpevole.

    Il fantasma di Murtagh?
    Riguardo a Lacroix, l’attore ha detto di non essere sicuro di come verrà utilizzato nel futuro dello show, ma Gabaldon ha insinuato che potrebbe esserci ancora spazio per Murtagh. «Se faremo la Stagione 8, vedrò cosa possiamo fare a proposito del fantasma di Murtagh,» ha detto Gabaldon a Lacroix sul palco provocando l’esultanza del pubblico.
    Cos’è che le star amano in Tv?
    Durante la parte Q&A, è stato chiesto ai protagonisti e alla Gabaldon quali sono le serie in tv che amano nello stesso modo in cui i fan amano Outlander. Heughan è stato veloce a intervenire dicendo che gli sta piacendo 1883 lo spinoff di Yellowstone. «Mi ha preso dall’inizio,» ha detto Heughan a proposito della miniserie di Paramount+. Lacroix ha fatto eco al commento di Heughan, osservando, «Adoro Yellowstone.» Ma ad essere onesto, Lacroix dice, «Mi piace molto lo show di Amazon The Boys,» ammettendo di essere geloso di Karl Urban che interpreta Billy Butcher. E Berry rivela la sua affinità a Rick e Morty di Adult Swim, mentre Gabaldon dice che è molto occupata con la scrittura e la revisione del lavoro giornaliero di Outlander.
    I pensieri di Sam su Jamie
    Un fan voleva sapere quale personaggio avrebbero portato a una festa, e Heughan è stato veloce nel dire, «Non credo che a Jamie piacerei», scherzando sul fatto che l’Highlander potrebbe pensare che lui sia solo uno sciocco attore. Invece, Heughan ha detto che pensa che il Roger di Richard Rankin sarebbe divertente in una festa.
    Il segreto delle lacrime sullo schermo?
    Secondo un membro del pubblico, credono che Heughan abbia parecchie scene di pianto durante la serie e vorrebbero sapere in che modo l’attore ha portato esternato momenti emotivi e ha pianto a comando. Heughan ha detto, «Non mi do troppa pena di spremermi.» il commento ha suscitato le risate del pubblico, mentre Heughan parlava candidamente.

    Il futuro dello show
    Un fan ha fatto una domanda sulle voci circa il fatto che Outlander terminerà dopo la l’ottava stagione, ancora da ordinare, ma Heughan ha ribattuto che sono solo alla Stagione 7 e che i fan non devono preoccuparsi. Gabaldon ha dichiarato, «Ufficialmente non è stato ancora comunicato niente.» in altre parole, le voci sono voci, e finché non verrà fatto un annuncio ufficiale, gli spettatori possono godersi la serie mentre continua a svolgersi.
    La domanda della mamma
    Una domanda è arrivata da un ragazzo per conto della madre, quando ha chiesto se i fan possono aspettarsi o no il ritorno di Fergus (Cesar Domboy) e Marsali (Lauren Lyle), Gabaldon e gli attori non hanno detto una parola, ma l’autrice ha parlato di una probabile apparizione di Fergus, «non è ancora apparso, ma non ho visto tutto.» Potrebbe alludere ai filmati della Stagione 7? Così sembra
    Aggiornamenti sullo spinoff
    Mentre Starz ha annunciato i piani per lo spinoff di Outlander: Blood of my blood sui genitori di Jamie, i fan erano impazienti di sapere qualcosa in più sullo spinoff di Lord John Grey. Sfortunatamente, Gabaldon ha fatto capire che Sony, «Non è per niente interessata al momento.» in altre parole, i fan non devono farsi illusione per una possibile serie.
    Questi sono alcuni momenti salienti del Panel al New York Comic Con, fateci sapere i vostri preferiti nella sezione commenti, di sotto, e rimanete collegati per altre novità sulla prossima serie di Outlander.



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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    Libro 10: Sir

    Mezz’ora dopo, la bottiglia di whisky era vuota, ma tutti e tre eravamo completamente sobri, e c’era una palla di fredda paura alla bocca del mio stomaco. Secondo William, Perseverance Wainwright era morto, e Lord John era scomparso—rapito da un uomo di nome Richardson. O così aveva detto Percy, prima di morire scompostamente, avvelenato sul tappeto del camino in casa di Lord John.
    Jamie si strofinò con forza una mano sulla faccia, aprì gli occhi e mi guardò, un sopracciglio sollevato
    «È possibile?» disse.
    Le labbra di William si strinsero forte e fece un suono che avrebbe potuto essere uno sbuffo soffocato.
    «Non dovrei essere sorpreso del fatto che mi consideriate un bugiardo, sir. Ma chiedetevi perché dovrei raccontarvi una storia simile. O perché dovrei essere qui.
    «L’ho fatto,» disse Jamie con franchezza. «Chiedermelo, voglio dire. E ora lo sto chiedendo a mia moglie.»
    «Possibile, sì,» dissi, provando a non mostrate quanto questa possibilità era inquietante. «Il fratello di John—il Duca—mi ha inviato un messaggio l’anno scorso, chiedendomi quale pianta potessi raccomandargli per l’eliminazione di… em… parassiti. Non ero certa che fosse serio—ma non ho mai saputo che Hal faccia scherzi.» Jamie fece un suono che era senz’altro uno sbuffo.
    «Oh, sua Grazia ha senso dell’umorismo,» disse, in modo molto cinico. «Ma hai ragione, non fa scherzi o gioca con le parole come suo fratello. Gli hai risposto, dunque?»
    «Sì,» dissi, scambiando uno sguardo con lui. «Sulla base di quello che sapevo che stava crescendo a Savannah a quel tempo, gli ho detto che un estratto alcolico di digitale poteva essere velenoso, ma doveva stare attento ad usarlo. Pensai che avesse intenzione di usarlo su topi o ratti,» aggiunsi sulla difensiva. «Ci sono topi nella maggior parte delle case di Savannah—e scarafaggi.»
    Entrambi sbuffarono. Feci finta di niente.
    «Ma pensi davvero che Hal intendesse—avvelenare qualcuno, una persona, intendo? O Percy, in particolare? Perché la tua descrizione dei suoi sintomi sembra molto simile a quelli di un avvelenamento da digitale—ma da quanto hai detto sembra che Percy abbia preso una bottiglia di brandy avvelenato solo per caso, non è così?»
    «Solo Dio lo sa.» William chiuse brevemente gli occhi, e vidi quanto fosse stanco, il suo giovane viso rigato e ricoperto con la sporcizia di una lunga cavalcata. Raccolse la sua forza e si raddrizzò.
    «Non mi importa di come o perché Percival—o Perseverance—Wainwright è morto in casa di Lord John. Era venuto a dirmi dov’era Lord John, e—e perché.»
    Perché.
    Jamie mi lanciò un’occhiata, poi fissò il suo sguardo su William.
    «Cosi, sua signoria—per quanto tu ne sappia—è trattenuto a bordo di una nave chiamata Pallas, nelle mani di un uomo chiamato Richardson, che sai essere un vero bastardo che ha provato a ucciderti più di una volta—e ora dice che vuole uccidere Lord John?
    «Sì.»
    «Ma non sai perché?»
    William si strofinò con forza una mano sulla faccia e scosse la testa.
    «Vi ho detto quello quel maledetto Wainwright ha detto a me. Come posso sapere se è la verità? Sembra--» Stese le mani in un gesto violento e disperato.
    Jamie e io ci scambiammo un rapido sguardo. Come, infatti? Per William sembrava una follia; sembrava molto peggio per me e per Jamie.
    Jamie si schiarì la gola e mise entrambe le mani sulla scrivania.
    «Suppongo che questa parte non sia davvero importante, aye? Se ci crediamo o no, intendo. L’unica cosa da fare è scoprire dov’è sua signoria, e riportarlo indietro.»
    Venne detto con una tale semplicità che sorrisi nonostante la situazione, e le spalle arcuate di William si abbassarono un poco.
    «Lo fate sembrare così facile,» disse. La sua voce era secca, ma la nota di tensione in essa se n’era andata.
    «Mmphm. Da quanto tempo sei in viaggio, ragazzo?»
    «Non chiamatemi ‘ragazzo’,» disse William istintivamente. «Tre mesi più o meno. Alla ricerca di mio pa—Lord John, o mio zio. Non sono riuscito a trovare nemmeno lui.»
    «Aye. Be’, ventiquattro ore non cambieranno le tue prospettive di trovare uno dei due. Ora mangia, lavati e riposati. Faremo i nostri piani domani.»
    Girò la testa per guardare fuori dalla finestra, poi guardò pensieroso di nuovo William. Era quasi sera, ma il cortile e gli alberi nelle vicinanze erano ancora brulicanti di persone e potevo dire cosa stava pensando. Lo stesso poteva William.
    «Chi pensate di…dirgli—» fece un cenno della testa verso la finestra, «che sono? Mi hanno visto molte persone. E Frances sa.»
    Jamie si appoggiò un poco all’indietro, guardando suo figlio. _Suo figlio_, e sentii, più che vederlo, il calore che lo toccò al pensiero.
    «Non sei obbligato a dire chi sei.» Colse lo sguardo scettico di William sul suo viso. «Diremo che sei—il figliolo di mio cugino Murtagh, se ti fa piacere.»
    Ingoiai una risata sorpresa che andò per la parte sbagliata, e due paia di occhi blu scuro mi guardarono con aria austera dall'alto di due nasi lunghi e dritti.
    «Ho smesso con le bugie,» disse William bruscamente, e chiuse la bocca. Jamie gli rivolse uno sguardo lungo e pensieroso, e annuì.
    «Non c’è modo di tornare indietro dalla verità, sai?»
    «Non dovrò parlare scozzese, vero?»
    «Pagherei per vederti provare, ma no.» Prese un respiro profondo e poi mi lanciò un’occhiata. «Dì solo che tua madre era inglese, e che è morta, riposi in pace.»
    «Se qualcuno dovesse chiedere,» dissi, provando a essere rassicurante. Jamie fece un breve suono scozzese.
    «Sono scozzesi, Sassenach,» disse. «Tutti chiederanno. Solo che non possono chiederlo a noi.»
    La musica cominciava a radunarsi, violinisti, tamburini e suonatori di cetra scendevano dai boschi; ci sarebbero state le danze non appena si fosse fatto buio.
    «Vieni con me, William,» dissi. «Ti troverò qualcosa da mangiare.»
    Fece un respiro che scese fino alla suola dei suoi stivali e si alzò.
    «Vi ringrazio, sir,» disse a Jamie, inchinandosi leggermente.
    «Sicuramente non è necessario che continui a chiamarlo ‘sir’,» dissi, lanciando occhiate da un uomo all’altro. «Voglio dire… non ora.»
    «Aye, è necessario», disse Jamie ironicamente. «Tutti gli altri modi in cui potrebbe chiamarmi sono cose che lui non può o non vuole. ‘Sir’, andrà bene.» Muovendo una mano per respingere la questione, si alzò dalla sedia, facendo una leggera smorfia per lo sforzo necessario per farlo senza sostenersi con le mani.
    «Voi sapete,» disse William, in tono colloquiale, «che c’è stato un tempo in cui voi chiamavate _me_ ‘sir’.» Non aspettò di vedere se ci sarebbe stata una risposta, ma uscì lungo il corridoio verso la cucina, i suoi passi leggeri sulle tavole.
    «Perché, piccolo _bastardo_,» Dissi, anche se ero più divertita che scioccata, e anche Jamie, dalla contrazione all’angolo della sua bocca. «Bella cosa da dire a qualcuno a cui hai appena chiesto aiuto!»
    «Aye, be’, suppongo che dipenda a chi lo stai dicendo.» Jamie alzò una spalla e l’abbassò. «Aveva sei anni, l’ultima volta che l’ho chiamato così.»
    By Diana Gabaldon



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
     
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