I Cesaroni - Sesta stagione

Un'ipotetica sesta stagione su Marco&Eva e Rudi&Alice :)

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  1. cristalamber
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    Sei proprio bravo Alexander...però mi riesce un pò difficile immaginare che Eva pianga ancora, quando lei è ferita profondamente piange disperatamente all'inizio però poi può rimanere arrabbiata, può soffrire profondamente ma non piange più! Marco è in linea con quello che è diventato: il solito stronzetto superficiale, insensibile ed egoista. Sa che Eva soffre e affonda il dito nella piaga, Patetico...Ma si, lasciamolo giochicchiare con sua figlia e la pinocchietta, l'arte che più gli si addice. Non vedo perchè non dovrebbe essere felice, la causa della sua infelicità sono sempre state Eva e Marta e il fatto che era costretto a darsi da fare per portare avanti una famiglia, adesso se ne è sbarazzato, si è messo a posto per la vita senza dover muovere le chiappe (bellissimo...nella tua ff lo ha pensato anche Eva). Poveraccio...si è ridotto a farsi mentenere dal popolo del Lussemburgo!
    Cerca di dare a Rudi un taglio diverso dal carattere di Marco. Tanto tempo fa era divertente, mollaccione ma con un animo sensibile. Più passa il tempo e più lo stanno trasformando in un altro Marco. E questo non è un bene.
    Continua presto, il tuo racconto lo trovo molto realistico. Mi piace davvero!
     
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  2. Alexander 91
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 28/3/2013, 00:28) 
    Povera Eva... la peggior prova che le potesse capitare: soffrire per amore e vedere la persona che ama ancora felice come una Pasqua insieme alla principessa :cry: :cry: :cry: :cry: :( :( :( Bellissime scene comunque, soprattutto quella in cui si ritrovano insieme, da soli. I loro silenzi imbarazzati erano straordinari :uhm: :uhm: :uhm:

    Grazie James ^_^. Lo so, sono stato sadico a scrivere questo capitolo brutto per la nostra Eva, ma mi serviva per far riprendere Marco in fururo :XD:

    CITAZIONE (bella'mbriana @ 28/3/2013, 16:31) 
    Però, certo che si vede la differenza fra le FF scritte dalle donne e quelle scritte dagli uomini: noi facciamo piangere Marco e voi fate piangere Eva! :17: :17:

    A parte gli scherzi, mi è piaciuta quella frase alla fine "non serviva abbattersi e un giorno avrebbe visto la luce in fondo al tunnel"...significa che le farai incontrare qualcuno? :P

    Ma no, tu sei un maschietto, lo so già: la farai soffrire fino all'ultimo secondo <_<

    Comunque, sempre bravissimo, complimenti :100:

    E a proposito: Marcolino si è reso conto che è stato un egoista a scappare via senza neanche salutare Marta...questo sì che è un risultato! ^_^

    Eheh scusami bella'mbriana devo far tornare Eva il personaggio che abbiamo amato e l'unico modo mi sembrava questo :XD: Per la frase ti dico che qualcuno incontrerà :XD:
    Grazie per i complimenti :)

    CITAZIONE (cristalamber @ 29/3/2013, 13:19) 
    Sei proprio bravo Alexander...però mi riesce un pò difficile immaginare che Eva pianga ancora, quando lei è ferita profondamente piange disperatamente all'inizio però poi può rimanere arrabbiata, può soffrire profondamente ma non piange più! Marco è in linea con quello che è diventato: il solito stronzetto superficiale, insensibile ed egoista. Sa che Eva soffre e affonda il dito nella piaga, Patetico...Ma si, lasciamolo giochicchiare con sua figlia e la pinocchietta, l'arte che più gli si addice. Non vedo perchè non dovrebbe essere felice, la causa della sua infelicità sono sempre state Eva e Marta e il fatto che era costretto a darsi da fare per portare avanti una famiglia, adesso se ne è sbarazzato, si è messo a posto per la vita senza dover muovere le chiappe (bellissimo...nella tua ff lo ha pensato anche Eva). Poveraccio...si è ridotto a farsi mentenere dal popolo del Lussemburgo!
    Cerca di dare a Rudi un taglio diverso dal carattere di Marco. Tanto tempo fa era divertente, mollaccione ma con un animo sensibile. Più passa il tempo e più lo stanno trasformando in un altro Marco. E questo non è un bene.
    Continua presto, il tuo racconto lo trovo molto realistico. Mi piace davvero!

    Grazie cristalamber :) Come ho detto per bella'mbriana ho voluto mostrare questo tratto di Eva perché volevo farla tornare il personaggio che abbiamo amato in passato.
    Marco purtroppo è così. Un idiota patentato che non capisce quanto Eva soffra -_- XD
    Per Rudi ho cercato di ricalcare un po' le orme del Marco che abbiamo amato nella terza stagione misto al Rudi della quinta (quando è innamorato segretamente di Alice) ma cercherò di tirar fuori il caro vecchio Rudi :D
    Grazie ancora :)
     
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  3. Alexander 91
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    Ed eccoci al quinto capitolo :)
    Una piccola introspezione sui pensieri di Marco.
    Spero vi piaccia :D

    CAPITOLO 5 - INDIMENTICABILE




    Il giorno dopo Eva andò a palazzo, prese Marta e partì alla volta dell’aeroporto.
    “È stata una bella settimana quella che abbiamo passato con Marta.” Disse Maya abbracciandolo.
    “Già…Io vado in città, voglio cercare un po’ d’ispirazione per le mie prossime canzoni. Fa niente se ti lascio sola per un pomeriggio?”
    “No Marco. Va tranquillo. Se credi che l’aria della città possa aiutarti per i tuoi pezzi allora va senza problemi”
    Marco sorrise e baciò Maya.
    Salì nella loro camera da letto per prendere il necessario e il suo sguardo cadde su un disegno di Marta fatto qualche giorno prima.
    Appena lo vide sorrise, poi decifrando il disegno sentì uno stormo di farfalle liberarsi nello stomaco, una cosa che non gli accadde da tempo, nemmeno quando si dichiarò a Maya.
    Il disegno rappresentava lui, Marta ed Eva, tenersi per mano e un enorme sorriso sui loro visi.
    Piegò il disegno e lo mise nella sua tasca intento a portarlo con se nel suo giro della città.
    Tornò giù da Maya e la salutò con un dolce bacio.
    “A stasera amore.” disse lei.
    “Ciao. E non divertirti troppo senza di me” rispose Marco con il sorriso.
    Dopo essersi congedato da Maya, Marco salì in auto e partì alla volta della città.
    Parcheggiò, scese e iniziò a passeggiare per le vie della città con le cuffie dell’Ipod nelle orecchie e il suo quadernetto degli appunti in mano.
    Niente. Nella sua mente martellava il ricordo del dialogo che ebbe con Eva poco più di dodici ore prima.
    “Non capisco cosa mi prenda. Dopotutto gli ho detto la verità. Anche lei troverà la felicità che merita. Ma allora perché mi sento così in colpa?”
    Quasi come in uno grande scherzo del destino dalla riproduzione casuale dell’Ipod iniziò una delle sue canzoni preferite.

    Perché indimenticabile ancora sei per me
    anche se i giorni passano più duri senza te
    tutte le cose che farò avranno dentro un po' di te
    perché lo so dovunque andrai in ogni istante resterai
    indimenticabile

    “Indimenticabile. Grande canzone di Venditti. Dio solo sa quanto amo quel cantautore.” Pensò.
    Marco si sedette ad una panchina del centro città, prese il disegno di Marta dalla tasca e lo ammirò. Poi chiuse gli occhi venendo travolto dalle immagini che scorrevano nella sua mente.
    Le immagini che passarono nella sua mente in quel momento furono solo di lui ed Eva insieme e felici.
    “Ma che mi sta prendendo?”

    Ma è solo solitudine la nostra libertà
    paura insopportabile della felicità
    tutti gli amori che vivrò avranno dentro un po' di te
    perché lo so dovunque andrai in ogni istante resterai
    indimenticabile
    indimenticabile...indimenticabile

    “Forse ho davvero paura della felicità. Eppure l’ho trovata con Maya. Il mio amore. Il mio nuovo amore…Quello che sostituisce l'amore di Eva.”.
    I pensieri di Marco apparivano molto confusi.
    “Eppure ogni cosa che è accaduta con lei avevo il ricordo di Eva in testa…Forse è dovuta all’abitudine di aver avuto sempre Eva accanto…Però questo non mi accadeva con Simona…Ma che mi sta prendendo?”
    Nella sua testa ripeté quella domanda, volle cercare disperatamente una risposta. Volle capire il perché di quella confusione.
    Con Eva era un discorso chiuso. “Io non sento più niente” cantò al parco mesi prima. E allora perché in quel momento sembrò che lei fosse tutto il suo mondo con Maya relegata in un piccolo angolino buio?

    Ma se il destino è vivere nell'infelicità
    vicini e lontanissimi oltre l'eternità
    tutti gli amori che vivrò avranno dentro un po' di te
    perché lo so dovunque andrai in ogni istante resterai
    indimenticabile
    indimenticabile...indimenticabile...
    tutti gli amori che vivrò avranno dentro un po' di te
    perché lo so dovunque
    andrai in ogni istante resterai
    indimenticabile
    indimenticabile...
    indimenticabile

    “Non dovrei pensare a te ora Eva. Perché mi martelli la mente in queste ore? Io non sento più niente per te…O no?”
    Per la prima volta, Marco ebbe la conferma che forse le parole della sua canzone si sbagliavano. Il dolore non era dovuto alla fine della loro storia, ma al fatto di non poterci riprovare, di non averla accanto la mattina quando si sveglia, a non darle più il bacio della buonanotte, a passare notte insonni a fare l’amore con lei.
    “Eppure ci abbiamo riprovato. E non ha funzionato…Ero abituato alla presenza di Maya accanto a me…Abituato…No il mio amore per Maya non è abitudine…Io…Amo Maya”.
    Fece uno sforzo più del dovuto per convincersi che lui amava Maya, uno strano sforzo che non aveva mai fatto prima di allora…
    Le parole per il suo prossimo pezzo uscirono quasi da sole, e la sua mano sembrava scrivere da sola.

    Ogni tanto penso ancora a te
    quasi sempre quando non c’è lei
    poi sto male. te lo giuro non vorrei
    ogni tanto non penso che a te
    lei diventa tutto e non ci sei
    e’ così perfetto
    siamo solo noi
    ti prego vai via
    non serve e lo sai
    quel che c’è stato non tornerà
    spiegami perché
    tormenti i miei sogni
    e non riesco più a guardare avanti
    spiegami perché
    tutti i nostri sbagli
    da lontano sembrano bei ricordi
    spiegami perché
    ogni tanto penso solo a te
    come se non ci fosse più lei
    poi sto male
    non sai quanto ti vorrei
    ti prego vai via
    non serve e lo sai
    quel che c’è stato non tornerà
    spiegami perché
    tormenti i miei sogni
    e non riesco più a guardare avanti
    spiegami perché
    tutti i nostri sbagli
    da lontano sembrano bei ricordi
    spiegami perché
    lei sempre la più bella
    te lo dicevo sempre io
    che ne sarà di noi
    spiegami perché
    tormenti i miei sogni
    e non riesco più a guardare avanti
    spiegami perché
    tutti i nostri sbagli
    da lontano sembrano bei ricordi
    liberami da te

    Marco si alzò da quella panchina a fatica. Si trovò tra due fuochi. Da una parte il disegno di Marta e le parole di quella sua nuova canzone; dall’altra parte Maya la donna che aveva scelto di amare dopo Eva.
    Andò verso l’auto parcheggiata poco lontano e tornò a palazzo in preda alla confusione più totale.


    A/N Come per il terzo capitolo le canzoni non sono mie. I testi appartengono rispettivamente ad Antonello Venditti e Federico Favot e non sono usati a scopi di lucro nella Fan Fiction :)
     
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  4. jameskirk88
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    In effetti il testo di Spiegami Perchè con Maya non c'entrava assolutamente NIENTE.... tutti quando lo abbiamo letto abbiamo pensato che la canzone fosse per Eva... poi manco l'hanno fatta sentire, nella serie.. va a sapere perchè l'hanno messo nell'album della quinta stagione :huh: Marco che sta con Maya e pensa ancora ad Eva... e per quanto si sforzi non riesce a togliersela dalla testa... così' doveva andare :uhm: :uhm: :uhm: :wub: :wub: :wub:
     
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  5. cristalamber
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    Complimenti Alexander...è un capitolo molto bello. Finalmente la figlia ha qualche effetto su Marco. Miracolo!!!
    Ancora oggi, leggendo il testo di "Spiegami perchè", penso che non c'entri niente con Maya. "Ogni tanto penso ancora a te", lui pensa "sempre" a Maya, ha persino le allucinazioni e sono stati separati per pochissimo, non ha senso "ogni tanto" ed Eva non è mai diventa tutto per lui, le stava il più lontano possibile. "Tutti i nostri sbagli da lontano sembrano bei ricordi" e quali errori ha commesso il nostro eroe con la dolcissima principessa? Era prontissimo a rinunciare alla figlia per lei. "Ti prego vai via, quel che c'è stato non tornerà", come se ce l'avesse con lei...No, non ha alcun senso...
    Bravo Alexander, scrivi molto bene.
     
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  6. bella'mbriana
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    Però, che bello vedere Marco che ripensa ancora a Eva :uhm: :uhm: :uhm:
    Hai descritto benissimo i suoi pensieri, il modo in cui l'immagine di Eva si insinua dentro di lui, suo malgrado e nonostante lui faccia di tutto per ignorarlo, si insinua profondamente, tanto che lui non può fare a meno di scrivere una canzone per lei. :wub: :wub: :wub:
    E Spiegami perché è sicuramente per Eva, io sono arci-convinta che fosse così anche nelle intenzioni degli autori e il fatto che non si sia sentita nella FF mi convince ancora di più della mia idea...come se avessero scritto apposta una canzone per Eva per confondere le acque ^_^

    Sono sempre più curiosa di come svilupperai la storia e farai riavvicinare Cip&Ciop :wub:
    CITAZIONE (Alexander 91 @ 3/4/2013, 19:38) 
    Per la frase ti dico che qualcuno incontrerà :XD:

    Bene, buono a sapersi! :100:
    E mi raccomando, Marcolino fammelo schiattare di gelosia! :189: :189: :189: :189:
     
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  7. cristalamber
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    Sono convinta anch'io che quella canzone sia stata scritta per Eva, proprio per confondere le acque, come hai detto tu Laura. Un'altra esca per i telespettatori. Un altro inganno. Questa canzone non è per Maya, anche se Branciamore ha detto il contrario.
    Per me non ha senso neanche "Adesso basta, ti prego resta", al massimo doveva essere "ti prego torna".
     
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  8. jameskirk88
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    CITAZIONE (cristalamber @ 4/4/2013, 20:54) 
    Per me non ha senso neanche "Adesso basta, ti prego resta", al massimo doveva essere "ti prego torna".

    Si infatti.. se ricordate durante la messa in onda avevamo postato i testi delle due canzoni in cerca di anticipazioni.. e quasi tutti avevamo pensato che le ultime due canzoni dovevano essere per Eva, perchè le parole si adattavano molto meglio alla sua storia con Eva che non a quella con Maya... ma in modo particolare Spiegami Perchè... adattate alla storia di Marco e Maya, quelle parole non hanno alcun significato :huh:
     
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    CITAZIONE (Alexander 91 @ 11/3/2013, 19:37)
    Buonasera a tutti imbottigliati :)

    Posto anche qui la mia long fic dedicata alla sesta stagione, incentrata sul mio pairing preferito, CesaronixCudicini :)
    Spero possa essere di vostro gradimento :)
    Buona lettura

    CAPITOLO 1 - RITORNO DALLE VACANZE


    CITAZIONE (Alexander 91 @ 20/3/2013, 22:21) 
    Ehm scusate per l'enorme ritardo :XD:

    Ecco a voi il secondo capitolo della mia Fan Fiction :)

    Buona lettura a tutti. Spero che sia di vostro gradimento :)

    CAPITOLO 2 - PER MARTA


    Le Oil Aldemburger sono peggio della peste.
    Odio Sandra già solo per essere imparentata con quella principessa da 4 soldi.
    Eva non fa vedere Marta a Marco,questo lo avrei evitato ma mi fa piacere che Eva abbia cambiato idea.
    Che bello rivedere Carlotta :wub: :wub: :wub: e Walter.
    :280: :280: :280: :280: :280:

    CITAZIONE (Alexander 91 @ 23/3/2013, 22:27) 
    Grazie a tutti per i complimenti :)
    Cristalamber, per quanto riguarda la tua richiesta posso dirti che mi hai letto nel pensiero ;)

    James per la storia di Jean ho inserito questo riferimento perché non potevo cancellare quello accaduto nella quinta stagione e ho sottolineato la debolezza di Eva.

    Comunque vi posto il terzo capitolo. Torniamo sull'altra coppia protagonista della Fan Fiction :)
    Sarà un capitolo introspettivo riguardo Rudi e ciò che è accaduto il giorno della partenza di Alice. Spero possa essere di vostro gradimento ^_^

    CAPITOLO 3 - QUELLA LETTERA LETTA TARDI


    Questo capitolo dedicato a Rudi ed Alice mi è piaciuto molto.
    Mi è difficile pensare al nostro Rudi in versione romantica ma tu sei stato talmente bravo che adesso riesco ad immaginarmi un Rudi diverso dal solito,sei riuscito nell'intento di mostrarci un Rudi innamorato.
     
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    CITAZIONE (Alexander 91 @ 28/3/2013, 00:04)
    Bene. Siamo arrivati al quarto capitolo. L'attenzione torna su Marco&Eva. Eva è in Lussemburgo e... :)
    Buona lettura a tutti :)


    CAPITOLO 4 - IN LUSSEMBURGO


    Eva ha una sua dignità e giustamente ha preferito soggiornare in albergo.
    Mi dispiace vedere Eva che versa ancora lacrime per Marco.
    Voglio rivedere la Eva forte ed entusiasta come lo era una volta.
    :280: :280: :280: :280: :280:
     
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  11. bella'mbriana
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    Marekino, hai cominciato un'altra maratona di FF? :255:

    Ti dobbiamo dare un premio!
     
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    CITAZIONE (bella'mbriana @ 8/4/2013, 20:53) 
    Marekino, hai cominciato un'altra maratona di FF? :255:

    Ti dobbiamo dare un premio!

    Si,ne avevo parecchie da leggere. :262: :262:
     
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    CITAZIONE (Alexander 91 @ 3/4/2013, 21:10) 
    Ed eccoci al quinto capitolo :)
    Una piccola introspezione sui pensieri di Marco.
    Spero vi piaccia :D

    CAPITOLO 5 - INDIMENTICABILE







    A/N Come per il terzo capitolo le canzoni non sono mie. I testi appartengono rispettivamente ad Antonello Venditti e Federico Favot e non sono usati a scopi di lucro nella Fan Fiction :)

    Caro Marco,chi è causa del suo mal pianga se stesso.
    Eva voleva tornare con lu i ma Marco l'ha rifiutata pe run'altra,non riesco prorpio a mettermi nei suoi panni per cercare di comprenderlo.

    Bravo Alexander.
    :280: :280: :280: :280: :280:
     
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  14. Alexander 91
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    Scusate l'imperdonabile ritardo :XD:
    Ho avuto un po' di impegni e mi sono completamente dimenticato di aggiornare la FF qui.
    Grazie jameskirk, bella'mbriana, cristalamber e marek per i complimenti. Sono felice che apprezziate la storia :)

    CITAZIONE (bella'mbriana @ 4/4/2013, 20:33) 
    Bene, buono a sapersi! :100:
    E mi raccomando, Marcolino fammelo schiattare di gelosia! :189: :189: :189: :189:

    Ti metto la risposta sotto spoiler perché non vorrei rovinare la sorpresa :D
    Sarà un po' difficile far schiattare di gelosia Marco dato che il ragazzo che Eva incontrerà sarà proprio lui :XD:



    Per farmi perdonare posterò due capitoli che sono estremamente legati tra loro (però riguarderanno Rudi&Alice. Spero li possiate comunque apprezzare) :)

    Buona lettura a tutti


    CAPITOLO 6 - COMPORTAMENTI STRANI



    Così come volò la settimana che Eva passò in Lussemburgo, volò anche a Roma. Settembre iniziò da poco, e l’aria estiva andò lentamente affievolendosi.
    Rudi e Sandra passarono la settimana cercando una casa in affitto per la ragazza.
    Visitarono un bel po’ di case per studentesse, ma nessuna colpì Sandra.
    “Allora, qui su Porta Portese dice che si affitta un appartamento a San Lorenzo, nei pressi della Sapienza a 250€ in doppia” disse Rudi mentre lui e Sandra stavano facendo colazione in un bar vicino la vecchia scuola di lui.
    “In doppia no. Non saprei come comportarmi con l’altra. Una singola non c’è?”
    “Si la singola c’è. A 400€, ma in via San Valentino ai Parioli”
    “Parioli? Beh sarebbe perfetta per me. Comunque ho saputo dalla nonna che oggi ci sarà una gran festa di gala a palazzo e poi DJ set. Noi ci andiamo vero?”
    “Non so Sandra. Domani mattina devo andare a lavoro.”
    Rudi in quella settimana decise di andare a lavorare in bottiglieria con il padre, lo zio e Nando. L’università non avrebbe fatto per lui. Gli balenò in testa l’idea di mandare “Due anelli” a una casa discografica, ma non gli parve giusto nei confronti degli altri componenti del gruppo, e poi non volle sembrare troppo Marco.
    “Beh figliolo sono felice che tu abbia scelto di venire a lavorare in bottiglieria, ma se vuoi abbandonare tutto e inseguire i tuoi sogni, puoi lasciarla senza problemi. Io ti appoggerò” disse Giulio appena Rudi gli disse di andare a lavorare con lui.
    “Ohi ci sei?” chiese Sandra.
    “Eh?”
    “Ti ho chiesto se puoi chiedere la mattinata libera a tuo padre. Dai fallo per me” disse la ragazza mostrando una faccia supplicante.
    “E va bene, ci provo” rispose sorridendo Rudi.
    “Grazie amore. Sapevo di poter contare su di te” disse Sandra baciandolo.
    “Dai ora andiamo alla fontana di Trevi?” continuò.
    “Ma dobbiamo andare a vedere la casa ricordi?”
    “Dai che ti importa, non farà storie per cinque minuti di ritardo. Questa è la mia vacanza romana prima dell’università. E voglio godermela”
    “Va bene.” Concluse Rudi un po’ amareggiato dal comportamento della ragazza.

    Intanto a casa di Francesco e Alice.
    “Hai lasciato di nuovo tutta la tua roba sporca in giro per casa” disse Alice a Francesco.
    “Eddai tesoro non fare così”
    “Dimmi Francesco, perché mi hai chiesto di venire a vivere con te? Per farti da balia?”
    “No Alice. Perché pensi ciò?”
    “Ma sai, è tutta la settimana che sto rinchiusa in questa casa per farla sembrare decente. Forse abbiamo affrettato troppo i tempi”
    “Non la pensavi così quando hai accettato di venire a vivere con me” rispose Francesco alzando un po’ il tono della voce.
    “Ero convinta che la convivenza fosse diversa. Francesco abbiamo sbagliato. La convivenza è un passo davvero troppo grande per me” rispose convinta Alice.
    “E va bene. Fa come vuoi. Questo significa che tra noi non funziona più”
    “No, amore ti amo comunque. È solo che la convivenza è un passo troppo importante e lo abbiamo fatto senza pensarci bene”
    Il viso di Francesco si fece ancor più corrucciato, tanto che prese la giacca e uscì.
    “Che bella reazione.” Disse affranta Alice.
    Prese il cellulare e digitò un SMS da inviare a Francesco.
    “Bene questa è la tua reazione? Allora ciao Francesco. Io torno a casa da mia madre e Giulio” scrisse.
    Andò in camera, preparò la valigia in fretta e furia e uscì di casa. Prese il cellulare e compose un numero.
    “Eva, puoi venire a prendermi con l’auto da casa di Francesco?”
    “È successo qualcosa di grave?”
    “Si e no. Quando arrivi te lo spiego meglio”
    “Va bene sorellina, dammi dieci minuti e sono da te”
    “Grazie”
    Riattaccò e aspettò che Eva arrivasse con l’auto.
    “Certo che Francesco è davvero stupido. Crede che io lasciando casa lo voglia lasciare definitivamente. Non mi aspettavo questa reazione da parte sua.” E mentre pensò a ciò che successe arrivò Eva.
    “Ali, tesoro. Ma perché ci sono le valigie?”
    “Ho capito che la convivenza non fa per me. Sono ancora troppo giovane.”
    Eva sorrise e abbracciò la sorella.
    “Dai non ti preoccupare. Ora mettiamo le valigie in macchina e torniamo a casa”
    “Grazie Eva.”
    Salirono sull'auto e tornarono a casa Cesaroni.

    Buona lettura :)

    CAPITOLO 7 - COMPORTAMENTI STRANI



    A/N Prima di incominciare chiedo scusa a tutti per aver descritto il personaggio di Francesco in modo OOC. È un grave errore lo so :(

    Marco adorava volare.
    Amava vedere il mondo dall'alto al basso, con le nuvole a fare da filtro.
    Prese l'aereo due ore prima diretto a Roma.
    "Devo andare a Roma. Mi ha chiamato il mio manager e vuole incontrarmi."
    Fu la scusa che inventò a Maya.
    "Scusa Maya, devo capire che mi sta succedendo. Non faccio altro che pensare alle parole di quella canzone. Devo chiarire questa situazione il prima possibile. Da solo."
    Mentre era immerso nei suoi pensieri l'aereo arrivò a destinazione.
    Marco scese dall’aereo, prese i bagagli e uscì fuori dall’aeroporto di Roma-Fiumicino.
    Istintivamente, prese il suo cellulare e compose un numero.
    “Walter. Ciao amico. Ho bisogno di un favore. La tua vecchia casa romana l’hai venduta o è ancora tua?”


    Dopo essere tornati dalla festa a casa di nonna Victoria, Rudi e Sandra andarono subito a coricarsi.
    Appena vide Sandra addormentarsi, Rudi si alzò e si diresse verso la cucina. Così come accadde qualche sera prima.
    Scese le scale e vide una figura davanti a lui seduta alla sedia accanto alla porta della cucina.
    La luce della Luna illuminava il viso di quella persona. Rudi riconobbe subito quel viso. Lo avrebbe riconosciuto tra migliaia.
    Rudi si bloccò all’ultimo scalino osservando la persona davanti a se e di contro la persona davanti a lui iniziò a osservarlo.
    Rimasero così per cinque interminabili minuti, finché la persona seduta non interruppe quel momento.
    “Ciao Rudi”
    “Ciao Alice. Come mai sveglia a quest’ora?”
    “Avevo poco sonno, sono venuta in cucina per bere un po’ di latte, ma mi sono fermata qui prima. Tu invece?”
    “Io invece sono sceso per bere un po’ di camomilla. Ormai è un’abitudine”
    Alice aprì le sue labbra accennando un piccolo sorriso.
    I due entrarono in cucina chiudendo la porta alle loro spalle.
    “Come mai sei qui? Francesco passa qualche giorno fuori Roma?”
    “No. Ho capito che la convivenza non faceva per noi, e sono tornata a vivere qui.”
    “Ah. Quindi vi siete lasciati?”
    “Non lo so nemmeno io.”
    Rudi fece una faccia interrogativa ma non andò oltre con le sue domande.
    “Sembra che tra te e Sandra le cose vadano alla grande”.
    “Sì, è davvero una bravissima ragazza.” rispose Rudi con un filo di voce.
    Alice finì di bere il suo latte e mise la sua tazza nel lavandino.
    "Sono felice che tu abbia trovato una persona che ti ama" disse Alice.
    "Che non mi abbandona al porto di Ostia" mugugnò freddo Rudi.
    "Come scusa?"
    "Niente niente"
    Alice osservò Rudi con un viso interrogativo ma non aggiunse altro.
    Il ragazzo sorseggiò l'ultimo goccio di camomilla e ripose la tazza nel lavandino.
    "Bene, io torno su a dormire. Buonanotte Alice"
    "Buonanotte Rudi"

    Il giorno successivo fu difficile per Alice perché fu costretta a spiegare tutto ciò che accadde alla famiglia.
    Nel primo pomeriggio il suo telefonino squillò. Un SMS ricevuto.
    "Non mi sono comportato bene. Perdonami. Ci vediamo al locale oggi pomeriggio alle quattro?"
    Alice inviò un SMS con la sua risposta. Affermativa naturalmente.
    Guardò l'orologio, le tre e un quarto.
    Si lavò, si vestì il più velocemente possibile e uscì di casa.
    Il tragitto casa-locale fu praticamente mangiato da Alice, infatti in nemmeno dieci minuti arrivò a destinazione ed entrò.
    "Francesco?" disse una volta entrata.
    "Alice sono qui"
    Francesco era seduto su uno degli sgabelli del bancone. Alice si avvicinò a lui.
    "Ciao Francesco."
    "Ciao Alice."
    "Allora come sono stati questi due giorni di relax da tua madre?"
    "Belli. Ho svuotato completamente la mente."
    "Perfetto allora sei pronta a tornare a casa?"
    "Beh no Francesco. Non sono pronta per la convivenza"
    "Alice..." disse Francesco prima di stringere Alice a sé con violenza.
    "Tu sei mia" aggiunse.
    Alice sbarrò gli occhi a quelle parole.
    "Tua? Io non sono un oggetto" rispose.
    Francesco mostrò un ghigno poco rassicurante e baciò la ragazza che si staccò subito.
    "Sei ubriaco."
    Francesco non rispose e cercò di togliere la maglia ad Alice.
    "Che fai maiale?" gridò la ragazza cercando di divincolarsi.
    "Tu sei mia Alice. E di nessun altro."
    Francesco con un gesto veloce fece cadere Alice al suolo facendole un po' male alla schiena.
    "Aiuto!" urlò la ragazza. Un urlo disperato sperando che qualcuno in strada la sentisse.
    Francesco non si fermava. Alzò la maglia della ragazza e con forza le tolse i pantaloni facendola rimanere in slip.
    "Aiuto!" urlò di nuovo la ragazza con le lacrime agli occhi serrandoli.
    Quando sentì che Francesco le stava togliendo anche l'ultimo ostacolo tra lui e la sua parte più intima, tutto finì, con un urlo di Francesco.
    Alice riaprì gli occhi e vide Francesco stramazzante al suolo che teneva le mani sul fianco destro.
    "Sei un figlio di puttana" urlò una voce maschile roca che Alice non seppe riconoscere.
    Mentre stava per ringraziarlo, il buio prese il sopravvento su di lei, impedendole qualsiasi azione successiva.

    Rudi quel pomeriggio decise di non passarlo né a casa né in giro con Sandra e sua nonna intente a fare shopping.
    Fece un giro per la Garbatella, passò dal parco, dalla sua vecchia scuola, dalla bottiglieria del padre e infine si fermò al locale di Francesco.
    Si precipitò subito nel magazzino, dove erano riposti tutti gli strumenti della band.
    Prese la chitarra di Diego e l'attaccò all'amplificatore. Lo settò al minimo, si mise le cuffie e iniziò a suonare.
    "Ma come fai sai dei miei guai" iniziò a canticchiare. La canzone che sapeva a memoria.
    Suonò per quasi un'ora, poi si sedette sul divano.
    Udì degli strani rumori provenienti dal piano superiore.
    "Forse è Francesco"
    Salì le scale e vide Francesco ma non era solo, era in compagnia di una ragazza girata di spalle. Si voltò tornando sui suoi passi quando sentì le urla della ragazza.
    "Aiuto!"
    Rudi si bloccò all'istante. La voce inconfondibile della ragazza, la voce di Alice.
    Rudi si voltò di nuovo e corse al piano superiore e assistette ad una scena che non avrebbe mai immaginato di vedere.
    Francesco voleva abusare della ragazza che diceva di amare.
    Al secondo urlo di Alice, Rudi corse verso la coppia e senza pensarci due volte dette un calcio al fianco di Francesco. Non fu violentissimo ma bastò per mettere K.O. Francesco.
    "Sei un figlio di puttana" urlò.
    Girò lo sguardo verso Alice e vide che svenne.
    "Merda"
    Senza pensarci due volte prese il cellulare e compose il numero di Diego.
    "Diego vieni immediatamente al locale di Francesco con una macchina. Appena arrivi ti spiego."
    "Si ma perché?" chiese Diego dall'altro capo.
    "Diego dobbiamo andare in ospedale. È per Alice. Per favore sbrigati!" rispose seccato Rudi chiudendo immediatamente la chiamata.
    "Alice, ti prego non farmi scherzi. Ora andiamo in ospedale e poi ti sentirai meglio" sussurrò Rudi all'orecchio di Alice prendendola in braccio e uscendo dal locale.
    Nemmeno cinque minuti dopo, arrivò Diego e Rudi posò delicatamente Alice sul divano posteriore facendo poggiare la sua testa sulle sue gambe.
    Diego senza fare domande ripartì immediatamente alla volta dell'ospedale della Garbatella.
    "Mi spieghi cosa è successo ora?" chiese mentre svoltò a destra.
    "Quel figlio di puttana di Francesco"
    "E cosa ha fatto?"
    Rudi non rispose.
    "Oh mi spieghi che ha fatto?" incalzò Diego.
    "Ha provato a violentarla" fu la risposta secca di Rudi.
    "Merda" imprecò Diego entrando nel parcheggio del pronto soccorso.
    Rudi aprì di scatto lo sportello e uscì dall'auto. Prese Alice in braccio ed entrò nell'ospedale.
    Un infermiera appena vide la ragazza così portò subito una barella e Rudi appoggiò delicatamente Alice.
    "Abbiamo un codice rosso. Aprite" urlò l'infermiera.
    Rudi stava per varcare la soglia ma venne bloccato.
    "No scusa. Ci pensiamo noi. Puoi passare dall'infermiera del triage per dare tutte le informazioni sulla ragazza e su ciò che è successo per favore?"
    Rudi acconsentì.
    "Voi siete l'accompagnatore della ragazza?"
    Rudi annuì.
    L'infermiera fece tutte le domande di routine a Rudi.
    "E cosa è successo?"
    "Tentativo di violenza sessuale" rispose Rudi con voce gelida.
    "Capisco. Perfetto. Può aspettare nella sala. Le faremo sapere noi."
    "La ringrazio"
    Rudi andò a sedersi accanto a Diego.
    "Certo che Francesco è davvero uno stronzo"
    "Io avviso la famiglia."
    Rudi chiamò immediatamente Eva.
    "Ohi Rudi. Che succede?"
    "È successo un casino. Eva cerca di venire in ospedale il prima possibile" disse Rudi agitato.
    "Ok Rudi calmati. Parlo con il mio caporedattore e sono lì. Avvisa mamma e Giulio"
    "Ok"
    Rudi chiamò il padre e Lucia e insieme a Diego aspettarono l'arrivo di tutti.
     
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  15. jameskirk88
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    Beh si forse un po' out of character... ma sono rimasto incollato a leggerla fino all'ultima riga, quindi vuol dire che hai fatto un gran bel lavoro :B): :B): :B): :B): :B): e poi non è che Francesco sia famoso per la sua simpatia.. non stronzo fino a questo punto, ma neanche particolarmente piacevole :o: :o: :o: :17: :17: mi ha ricordato un po' la reazione di Alex a New York, quando Eva gli disse di essessere incinta.. lui cercò di spaccarle la testa, il tuo Francesco si è sbronzato e poi le è saltato addosso.. più o meno siamo li :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: bellissimo capitolo Ale, aggiorna presto :280: :280: :280: :280: :280: :280: :B): :B): :B): :B): :B):
     
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66 replies since 11/3/2013, 18:37   4313 views
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