'5' Il Film

dal 24/6/2011 nei cinema!

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    Grazie Delia.
     
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  2. delia_73
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    “Cinque” al Circeo Film Festival

    IN CONCORSO L’ACTION THRILLER CON MATTEO BRANCIAMORE, L’AMATO MARCO DE I CESARONI


    La storia tutta romana di una gang criminale i cui personaggi sembrano usciti da un fumetto, tra di essi Matteo Branciamore, l’amatissimo Marco de “I Cesaroni”. E’ “5 (Cinque)”, film diretto da Francesco Maria Dominedò, che sarà proiettato in anteprima assoluta giovedì 23 giugno al Circeo Film Festival (la pellicola uscirà nelle sale italiane il 24 giugno).

    L’opera chiuderà la prima fase della rassegna cinematografica, che ha visto in concorso otto lungometraggi e tredici corti. In gara, ancora, mercoledì 22 giugno alle ore 19.00 il corto “Incanto” di Iole Natoli, seguito alle ore 19.20 da “Cara ti amo”, lungometraggio diretto Gian Paolo Vallati. Giovedì 23 giugno, in programma alle ore 19.00 “Io sono qui” il corto di Mario Piredda, e alle ore 19.20, come detto in anteprima “5 Cinque” di Dominedò.

    “5 (Cinque) è un action thriller che ha come locations “il Quarticciolo” e Roma est. Protagonisti, 5 ragazzi che si conoscono adolescenti in riformatorio e, cresciuti in mezzo alla strada, riescono a portare a termine una grossa rapina improvvisandosi professionisti. Il facile guadagno, le donne e la bella vita saranno l’illusorio convincimento che li porterà a varcare la soglia del limite nei giri di affari successivi che saranno in grado di mettere in piedi. Le continue “dosi” di adrenalina e l’onnipotenza che sentiranno quasi afferrare ciascuno nelle proprie mani, li condurranno in un mondo più agguerrito, più malvagio, più spietato di loro.

    Fonte: www.ilfaroonline.it
     
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  3. Ylenia84
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    Grazie socia per l'articolo :101:

    VAI MATTEOOOO :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66: :66:
     
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  4. =manu=
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    CITAZIONE (delia_73 @ 21/6/2011, 22:24) 
    “Cinque” al Circeo Film Festival

    IN CONCORSO L’ACTION THRILLER CON MATTEO BRANCIAMORE, L’AMATO MARCO DE I CESARONI


    La storia tutta romana di una gang criminale i cui personaggi sembrano usciti da un fumetto, tra di essi Matteo Branciamore, l’amatissimo Marco de “I Cesaroni”. E’ “5 (Cinque)”, film diretto da Francesco Maria Dominedò, che sarà proiettato in anteprima assoluta giovedì 23 giugno al Circeo Film Festival (la pellicola uscirà nelle sale italiane il 24 giugno).

    L’opera chiuderà la prima fase della rassegna cinematografica, che ha visto in concorso otto lungometraggi e tredici corti. In gara, ancora, mercoledì 22 giugno alle ore 19.00 il corto “Incanto” di Iole Natoli, seguito alle ore 19.20 da “Cara ti amo”, lungometraggio diretto Gian Paolo Vallati. Giovedì 23 giugno, in programma alle ore 19.00 “Io sono qui” il corto di Mario Piredda, e alle ore 19.20, come detto in anteprima “5 Cinque” di Dominedò.

    “5 (Cinque) è un action thriller che ha come locations “il Quarticciolo” e Roma est. Protagonisti, 5 ragazzi che si conoscono adolescenti in riformatorio e, cresciuti in mezzo alla strada, riescono a portare a termine una grossa rapina improvvisandosi professionisti. Il facile guadagno, le donne e la bella vita saranno l’illusorio convincimento che li porterà a varcare la soglia del limite nei giri di affari successivi che saranno in grado di mettere in piedi. Le continue “dosi” di adrenalina e l’onnipotenza che sentiranno quasi afferrare ciascuno nelle proprie mani, li condurranno in un mondo più agguerrito, più malvagio, più spietato di loro.

    Fonte: www.ilfaroonline.it

    Grazie delia per averci postato questo articolo... ^_^ ^_^ ^_^
    manca davvero pochissimo ormaiii
     
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  5. Ylenia84
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    Ecco le prime notizie uscite dopo la conferenza stampa di "5" tenutasi questa mattina al cinema "4 Fontane" (Roma) :101:

    MATTEO BRANCIAMORE AL SUO DEBUTTO AL CINEMA

    Si è svolto questa mattina presso il cinema Quattro Fontane di Roma l’incontro stampa con il cast del film Cinque, di Francesco Maria Dominedò, ambientato nella borgata romana e debitore in qualche modo a Romanzo Criminale. La conferenza, che ha seguito la proiezione del film, ha visto cast e regista raccontarsi ai con i giornalisti presenti in sala circa la nascita di questa opera prima ambientata nella borgata romana.

    “E’ un film indipendente. Non è stato fatto con nessun tipo di fondi pubblici”, ci tiene a precisare il regista. E parlando della genesi del progetto, rivela: “L’idea era quella di raccontare una storia di amicizia prendendo anche un po’ in giro gli attori. Loro credevano che fosse un gangster movie, invece non lo è. In realtà è tratto da una storia vera”.

    I personaggi e la sceneggiatura, volutamente sopra le righe, rispecchiano in realtà uno spirito citazionista molto forte. “Ogni personaggio ha qualcosa dei film che ci sono piaciuti. Mi sono ispirato al poliziottesco degli anni 70, ai film di Fernando Di Leo. L’uso frenetico dello zoom viene da lì”, spiega. La sceneggiatura, così come la realizzazione effettiva del film, si sono sviluppate in tempi relativamente ristretti e la componente improvvisazione è stata molto forte durante la lavorazione, svoltasi interamente presso la zona Quarticciolo di Roma.

    Riguardo la scelta di Matteo Branciamore, star del telefilm I Cesaroni, Dominedò racconta: “All’inizio credevo fosse stupido. Lo avete visto tutti, nei Cesaroni faceva il tipico bamboccione”, scherza. “Non sapevo come contattarlo. Alla fine ho pagato il suo portiere per fargli leggere la sceneggiatura”. Alla fine però il copione era molto piaciuto al giovane attore, felice di poter abbandonare i panni del bravo ragazzo vestiti in tv e di confrontarsi con un personaggio così diverso e borderline come Manolo.

    “Sono stracontento di aver fatto questo film”, ammette entusiasta Branciamore, che prima di questo ruolo da co-protagonista era apparso al cinema solo come comparsa. “Manolo è un pazzo, schizzato, puro istinto. L’idea di fare un personaggio così diverso da quello che ho fatto finora è stata entusiasmante”. E ringraziando il regista per aver creduto in lui ed avergli permesso di realizzare questo upgrade professionale, conclude: “Ne farei altri cento, di film così”.

    Ma tra gli interpreti della pellicola, a sorpresa, è figurata anche Giada de Blanck, in un ruolo minore ma per lei molto importante. “Anche se ho recitato solo 3 minuti in questo film, per me è stato un sogno perché sono 5 anni che studio”, ha confessato la neo-attrice con la voce un po’ rotta dall’emozione.

    Il film, distribuito da Iris Film, sarà nelle sale dal 24 giugno in sole 7 copie. Una scelta della produzione - forse in parte obbligata -, orientata più alla permanenza in sala che alla capillarità della distribuzione.
    Gianluca Grisolia
    fonte:http://www.doppioschermo.it/approfondimenti/da-i-cesaroni-a-cinque-matteo-branciamore-parla-del-suo-debutto-al-cinema.html


    DA DOMANI NELLE SALE CINQUE UN FILM DI FRANCESCO MARIA DOMENIDO' CON MATTEO BRANCIAMORE
    CINEMA: DOMANI ESCE 'CINQUE', DI FRANCESCO MARIA DOMINEDO'


    (ASCA) - Roma, 23 giu - ''Il mio film non e' una variante di Romanzo criminale. 'Cinque' e' una storia d'amicizia tra cinque ragazzi ma soprattutto un film di scelte'' ricorda Francesco Maria Dominedo', regista e cosceneggiatore (con Valer D'errico e Riccardo Papa) del film che arriva domani in sette sale distribuito da Iris Film.

    Protagonisti Matteo Branciamore, Stefano Sammarco, Christian Marazziti, Alessandro Tersigni, Alessandro Borghi, Emma Nitti, Giorgia Wurth, Lidia Vitale e Francesco Arca.

    Recitano in un cameo anche Massimo Bonetti, Angelo Orlando, Francesco Venditti e Claudia Zanella.

    ''Tra parodia e omaggi - ha rivelato Dominedo' - ho voluto fare un film alla Fernando Di Leo con l'uso dello zoom frenetico che deriva per il mio amore per i poliziotteschi.

    Abbiamo girato 14 scene al giorno. Quando ho scelto Matteo Branciamore alcuni non erano d'accordo, ma la mia idea fin dall'inizio era quella di far recitare ogni attore nel ruolo opposto a quello per cui la gente e' abituata, basta vedere Matteo Branciamore ma anche Massimo Bonetti, Rolando Ravello, Francesco Venditti''. ''E' un'opera prima - racconta -, abbiamo ultimato la sceneggiatura in un solo mese, tutto il Quarticciolo, quartiere dove abbiamo girato, ci ha aiutato, chi facendo la comparsa e chi portandoci addirittura cibo sul set. Siamo artigiani, ogni film non e' il frutto di un regista ma un film di tutti, cast tecnico e artistico''.

    Continua il regista:"Siamo abituati a vedere Matteo come il bamboccione de I Cesaroni ed io stesso credevo che fosse veramente stupido. Però, abitandogli praticamente davanti e vendendolo spesso nella zona, ho avuto sempre meno dubbi sulla sua brillantezza. Il problema è che non sapevo come contattarlo, quindi sono arrivato a dare dei soldi al portiere del palazzo per fargli leggere la sceneggiatura. Dopo pochi giorni ci siamo incontrati per discutere del progetto. Matteo era arrivato all'appuntamento sicuro che gli sarebbe stata offerta la parte di Emiliano, tra tutti il più carino e innocente, ma è rimasto sorpreso quando gli ho proposto di vestire i panni di Manolo, pazzo e schizzato. Vederlo accettare con entusiasmo è stato incredibile. Per una star della tv ci vuole un grande coraggio ad accettare un progetto così piccolo e ad alto rischio, avrebbe potuto sputtanarsi con grande facilità. "

    ''Sono stracontento, non sempre capita d'incontrare un regista che ti fa recitare un ruolo opposto a quello per cui ti conoscono e poi e' stato bello lavorare insieme a tanti amici, amici che sul set si sono aiutati tra di loro mille volte tra le tante difficolta', farei cento film come questo'', ha concluso Matteo Branciamore.


    DA DOMANI CINQUE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE

    Nel panorama del cinema indipendente italiano, più ampio di quel che sembri, sopravvivono almeno due categorie di prodotti. Ci sono i film di testa, faticosamente girati per iniziativa di registi-autori innamorati di un pensiero, di un'immagine o di una storia, e i film di pancia, altrettanto faticosamente realizzati da registi imbarcati nel progetto esclusivamente per il piacere di girare. Cinque, regia dell'attore Francesco Maria Dominedò, è un film di cuore e di pancia: girato da un gruppo di amici, realizzato con pochi soldi e con il contributo di tutti (mamme incluse), è un piccolo progetto molto romanocentrico, molto semplice e molto poco cerebrale, «un fumettone» secondo il regista, distribuito dal 24 giugno in appena 7 sale. «Volevamo raccontare una storia e divertirci», dice il regista, grande fan di Romanzo Criminale e dei poliziotteschi anni '70, e c'è da scommettere che ci siano riusciti. Per il film hanno usato un piccolo ufficio in periferia come centrale operativa, hanno allestito i set tra case di amici e quartieri popolari, hanno rimediato agli imprevisti con tanta improvvisazione, hanno reclutato attori fra i conoscenti e adescato volti noti con le buone e le cattive maniere: «Volete sapere come ho fatto a convincere Matteo Branciamore a partecipare al film? – racconta il regista – ho pagato il portiere del suo palazzo perché gli desse la mia sceneggiatura. Ha funzionato».

    Quanto costa realizzare un Romanzo Criminale indipendente?
    Dominedò: Meno di 400.000 euro: con gli stessi soldi ci si fa un quarto d'ora di un film italiano qualsiasi. Non abbiamo preso contributi statali né soldi delle tv. Cinque è stato finanziato da un produttore, Valter D'Errico, che non è ricco. Ma ha pagato tutti.

    Come nasce l'idea di raccontare (ancora) la criminalità romana?
    Dominedò: L'idea di base era quella di raccontare una storia di amicizia, spacciandola per un gangster movie alla Romanzo Criminale. Inizialmente il film si chiamava Ragazzi di strada e tutto è nato per iniziativa di Stefano Sammarco, il nostro protagonista, che un giorno è arrivato da me con tre pagine scritte di getto, un copioncino di pura emozione. Paola Bonetti, che è una scrittrice, ha rimesso a posto il soggetto che in una prima fase somigliava troppo a Romanzo Criminale, e Valter D'Errico ha deciso di produrlo. È stato lui ad affidarmi la regia.

    A parte Romanzo Criminale, avete avuto altri modelli?
    Dominedò: I poliziotteschi anni '70. Sia per la regia, con l'uso frenetico dello zoom, che per il fatto di aver girato praticamente senza mezzi e senza tempo. Avevamo una media di 14 scene al giorno, la sceneggiatura era di 210 pagine...

    In quanto tempo avete girato?
    Dominedò: A marzo di due anni fa abbiamo battuto il primo ciak, poi alcuni dei coproduttori sono scappati ma per fortuna ne sono arrivati altri. La gente del Quarticciolo, il quartiere di Roma Est dove abbiamo girato, è stata fantastica. Ci ha aiutato fornendoci le location e in alcuni casi anche il catering. Abbiamo finito a maggio ma poi tutto si è bloccato perché non avevamo i soldi per la post-produzione. Ora, grazie a Iris Film che ha creduto nel progetto, usciremo in 7 sale: saremmo potuti uscire anche in 40, ma abbiamo messo da parte l'ego perché preferiamo tenere una media per sala alta e magari restare più a lungo in certi cinema.

    Si aspettava che Branciamore accettasse il ruolo?
    Dominedò: All'inizio lo scettico ero io. Matteo ne I Cesaroni fa talmente bene il bambacione che credevo fosse uno stupido per davvero. Poi mi sono completamente ricreduto. Ha accettato un ruolo, quello dello "schizzato" Manolo, completamente opposto a quel che fa in tv. E poi una star del piccolo schermo che accetta di fare un piccolo film dà forza a tutto il progetto.

    E Branciamore? Si aspettava un ruolo del genere?
    Branciamore: No, ma sono stracontento di averlo fatto. Per me è difficile trovare un personaggio così. Purtroppo nel nostro paese se fai I Cesaroni diventi Marco Cesaroni a vita. Lo rifarei altre cento volte.
    Dominedò: Io non capisco perché in Italia la gente che fa i reality, o la tv, poi non può più fare cinema. Noi, in questo film, siamo andati appositamente contro i cliché.

    Cosa significa per gli attori fare cinema indipendente in Italia?
    Alessandro Borghi: significa affrontare un'esperienza tosta, perché iniziata e finita in pochissimo tempo. Ma anche lavorare sui personaggi come nessun altro film ti permetterebbe di fare: tutti noi potevano cambiare il personaggio, aggiungere o togliere certe sfumature.
    Lidia Vitala: Vuol dire girare le scene in un posto come il Quarticciolo, e accorgersi che il vero film è quello che succede intorno al set: fare colazione la mattina con i travestiti, assistere alle risse in strada...
    Christian Mazziti: ... e andare sul set senza sapere esattamente cosa accadrà. È tutto un work in progress, un salto nel buio intrigante. E la tensione per via del poco tempo ce l'ha fatta superare Branciamore. Non avete idea di quanto sia bravo a imitare Franco Califano e Silvio Muccino.

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  6. delia_73
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    Sociaaa grazie per avere postato queste news :100: :100: :100: :100:
     
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  7. =manu=
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    Ma che belloooooo grande il nostro Matteooo

    e domani tutti al cinemaaaaaaaaaaaaa
     
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  8. delia_73
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    Per chi fosse interessato ecco l'elenco delle sale dove proiettano il film :)

    ROMA: Jolly (Via Giano Della Bella, 4 zona Piazza delle Provincie) ore 21:00 – 22:45 UGC Cinè Citè Parco Leonardo (Via Gian Lorenzo Bernini, 20/22 – Fiumicino) ore 15:00 - 17:35 - 20:05 - 22:20 - 00:35 MILANO: UCI Cinemas Bicocca (Viale Sarca, 336 angolo Via Chiese - Milano) ore 15:10 - 17:45 - 20:15 - 22:35 - 00:50 FIRENZE: UCI Cinemas Campi Bisenzio (Via Fratelli Cervi, 9 – Campi Bisenzio) ore 17:55 - 20:15 - 22:35 TORINO: UGC Cinè Citè Moncalieri (Via Fortunato Postiglione Z.I. Vadò – Moncalieri) ore 15:25 - 17:40 - 19:55 - 22:15 - 00:30 TERNI CityPlex Politeama Lucioli (Piazza Falchi, 3 – Terni) ore 16:00 - 18:00 - 20:35 - 22:35 MONTEVARCHI (AREZZO) Cinema Cine8 (Via Farnia zona Ipercoop – Montevarchi AR) ore 22:30

    Fonte: Facebook/CINQUE
     
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    E' un peccato che la distribuzione sia scarsa.
    Sbaglio o al sud non è prevista nessuna proiezione?
     
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  10. Ylenia84
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    marek non solo queste le sale, uscirà anche al sud, Dominedò ha detto che settimana prossima ci saranno altre sale da confermare :101: è un film con pochi fondi economici ha dovuto pagare solo il produttore senza nessun aiuto per questo fanno un pò alla volta ma chi l'ha già visto all'anteprima ne è rimasto entusiasto :101:

     
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24 replies since 14/1/2011, 14:52   336 views
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