CITAZIONE (dordogne @ 6/7/2015, 20:12)
Oddio Francesco, mi spiace..non avevo letto questo messaggio!! Tu a gennaio hai avuto un lutto di questa portata e io non ne sapevo nulla..avrei voluto scriverti parole di conforto, esserti più vicina per quanto mi fosse virtualmente possibile. Dire che lo faccio a scoppio ritardato è riduttivo..però ti stringo forte e con grande affetto. Comprendo perfettamente cosa possa significare la perdita di una persona cara. Mio padre ha avuto un ictus qualche anno fa, e da allora non è più la stessa persona. Nonostante tutto, però, mentre lo guardo regredire e spegnersi lentamente..temo il momento in cui dovrò affrontare il vuoto che lascerà.
Scusami ancora, se puoi, per non esserci stata!
Annalisa, non devi scusarti, può capitare di non leggere un post e ti ringrazio per le parole che mi hai scritto.
La morte di mio padre è stata del tutto inaspettata, era andato in ospedale con le proprie gambe per togliere una semplice aritmia.
10 anni fa a mio padre misero un bypass e da allora andava spesso a controllo dal cardiologo.
A settembre fece una coronografia e non gli trovarono nulla, a dicembre fece un altro tipo di controllo dal cardiologo ed a gennaio avrebbe dovuto fare altri accertamenti.
Proprio ad inizio d'anno si sentiva i battiti del cuore accelerati, andò d al cardiologo che lo fece ricoverare subito.
In 2 giorni sarebbe dovuto uscire dall'ospedale ma gli trovarono qualcosa che non andava e prima di procedere a togliere l'aritmia aspettavano di fare altri accertamenti.
Purtroppo un giorno verso le 5 del mattino ha avuto un arresto cardiaco, gli fanno una coronografia ma non trovano nulla.
Lo rianimano e mio padre si riprende e lo riportano in stanza, lui è cosciente e chiede di bere ed andare in bagno.
Purtroppo ha un secondo arresto cardiaco, lo riportano in terapia intensiva e gli mettono un pacemaker provvisorio ma nonostante questo ha un terzo arresto cardiaco.
Il cardiologo di mio padre non si arrende e cerca di fare il possibile per capire cosa gli è successo, sta parecchie ore nel tentativo di rianimarlo e si prende la responsabilità di fargli una seconda coronografia nonostante non si potesse fare perchè avrebbe potuto portare problemi ai reni. Il cardiologo decide di prendersi questo rischio perchè non facendo nulla mio padre sarebbe comunque morto.
In questa seconda coronografia trovano il problema, c'era una placca che gli ostruiva una vena, nella prima coronografia non venne fuori forse perchè quando lo rianimarono questa placca si era staccata per poi ostruire nuovamente la vena.
Dopo lo riportano in terapia intensiva.
Ci dicono che nel caso in cui ce l'avesse fatto al convalescenza sarebbe stata lunga.
Mio padre inizia a migliorare giorno per giorno, il suo cardiologo ci dice che erano da escludere danni cerebrali perchè non gli avevano mai fatto mancare l'ossigeno.
Il cuore inizia a battere da solo e quindi iniziano a staccargli qualche macchinario, purtroppo quando hanno cercato di svegliarlo non si è svegliato.
Ha avuto problemi lì dove non si aspettavano mentre il cuore si era ripreso.
In questo 2015 non mi sono fatto mancare nulla.
Il giorno del trigesimo di mio padre è morto il cane di mia zia, a Pasqua è morto il mio.
Erano 2 sorelle, avevano più di 17 anni ma le abbiamo amate come se fossero delle persone , facevano parte della famiglia a tutti gli effetti.
Come se tutto questo non bastasse il primo maggio è morto anche mio zio.
Peggio di così non si può, le cose possono solo migliorare.