LA BOTTIGLIERIA CESARONI

Posts written by marek

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    CITAZIONE (dordogne @ 25/7/2020, 10:06) 
    Grazie per aver chiarito il mistero del fantasma, Francesco, era da un bel po’ che mi chiedevo chi fosse e perché la Gabaldon non avesse dato un seguito a quella scena..

    Secondo me la spiegazione del mistero del fantasma sarà molto deludente.

    Ad ottobre su Netflix uscirà una serie sulla Rivoluzione francese, speriamo che non ci deluda.
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    Outlander: Diana Gabaldon e il fantasma di Jamie

    8 cose che abbiamo imparato sul fantasma di Jamie, direttamente dall’autrice di ‘Outlander’ Diana Gabaldon
    Diana Gabaldon risponde alle varie domande dei suoi lettori sulla popolarissima serie Outlander da decenni, ma l’unica cosa di cui i fan parlano continuamente è il fantasma di Jamie Fraser.
    Penserete che l’autrice che ha riposto alla mia richiesta di una chiacchierata mentre era fuori città in visita alla figlia, sia nauseata dall’argomento, ma grandi notizie: ciò non potrebbe essere più lontano dalla realtà. Gabaldon è più che felice di parlare del misterioso, mitico fantasma che ha creato. Anche se ne parla da oltre 25 anni.
    Abbiamo deciso di sentirci quando sarebbe tornata a casa a Scottsdale, in Arizona, e quando le ho detto che l’avrei chiamata dalla East Coast, lei ha cortesemente spiegato le regole dell’ora legale del suo Stato. “L’Arizona non ha l’Ora Legale, così il resto del paese si muove avanti e indietro intorno a noi due volte all’anno,” ha scritto in un’email.
    Ha anche messo a disposizione la sua linea fissa nel caso in cui il suo cellulare non avesse funzionato. “Ho appena preso un nuovo telefono e non ho ancora fatto nessuna chiamata,” ha detto.
    La sua attenzione ai dettagli e una pianificazione ponderata e provvisoria non sorprenderanno i fan di Outlander. E anche la sua disponibilità a parlare del libro e dei personaggi che ha creato non sarà un trauma.
    Gabaldon è un libro aperto quando si arriva al suo libro; è molto impegnata con i suoi fan. Usa Twitter e Facebook e mette anche il suo indirizzo email sul secondo; partecipa a eventi con i fan; mantiene aggiornato il suo sito internet; e passa il tempo su TheLitForum.com, di cui, fa notare, è membro anche da prima che scrivesse Outlander.
    Il buon senso vi direbbe che non c’era modo che Gabaldon divulgasse qualcosa che avrebbe anticipato il suo finale di Outlander dopo quasi 30 anni di lavorazione, ma è stata capace di approfondire i pochi indizi che ha già dato ai fan, e intanto, ha dato anche dei nuovi spunti di riflessione.
    Qui c’è tutto quello che ho imparato sul fantasma di Jamie, dalla creatrice del fantasma di Jamie in persona.

    1. Lei non conosceva l’identità del fantasma… all’inizio
    In precedenza, Gabaldon ha raccontato ai un fan che non sapeva che Jamie fosse il fantasma quando ha scritto dell’apparizione la prima volta. “Come tutti gli altri, pensavo “Chi è questo fantasma? Che sta facendo qui?” mi dice ridendo.
    (Inoltre, giusto per promemoria: Gabaldon ha rivelato in precedenza che il fantasma che Frank Randall ha incontrato nella Inverness del 1946, in Scozia è, sicuramente, Jamie Fraser, e ha confermato che spiegherà come il fantasma di Jamie si inserisce nella storia principale nel decimo e ultimo libro di Outlander. Oh, e ha confermato che Jamie non può viaggiare nel tempo.)
    L’intento iniziale del fantasma, dice, era di aggiungere un po’ di mistero alle pagine iniziali di Outlander prima del viaggio nel tempo.
    Immaginando, come ha fatto lei, che “i fantasmi siano ovunque” nelle Highlands (è un paesaggio davvero infestato sotto moltissimi aspetti,” dice) Gabaldon ne ha aggiunto uno alla sua storia, per creare un po’ di conflitto.
    Dopo aver visto il fantasma guardare Claire attraverso la finestra, Frank è spinto a chiedere a Claire di una potenziale infedeltà che potrebbe esserci stata nei loro anni di separazione durante la Seconda Guerra Mondiale. È ironico, ovviamente, perché Claire non ha tradito Frank con uno scozzese nel 20° secolo, ma sposa uno scozzese – mentre è ancora sposata con Frank – nel 18° secolo. “Se hai un triangolo, la prima cosa che ti chiedi è come finirà,” dice Gabaldon a proposito di Claire, Frank e Jamie.
    Comunque, Gabaldon non aveva nessuna identità per questo scozzese “nel momento in cui ho scritto la scena” mentre il primo romanzo continuava a prendere forma, dice “divenne assolutamente ovvio in breve tempo chi era” – James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser.

    2. Claire non ha mai fatto il collegamento tra il Fantasma & Jamie
    Gabaldon pazientemente si prede il tempo per rispondere alle domande dei fan – anche quando è impegnata a scrivere i suoi romanzi – ma c’è una domanda di cui è un po’ stanca. “Perché Claire non riconosce Jamie quando va indietro nel 18° secolo?”
    Lei ha chiarito ripetutamente che solo Frank ha visto quel “gran tipo” del fantasma.
    “Abbiamo sentito solo la descrizione di Frank come di un highlander in kilt,” dice. “Ma dopo questo, entrambi lasciano cadere la conversazione.”
    Non avrebbe senso che Claire affrontasse con Jamie la questione del fantasma, visto che... be’: “Lei non ha mai visto il fantasma!” Gabaldon continua: “Perché [Claire] dovrebbe dire, ‘Oh, sai una cosa? Sei mesi fa, il mio ex marito Frank ha avuto un inquietante sfioramento con un fantasma in tenuta delle Highland, eri tu?’”
    Perciò considerate chiusa la cosa: Claire non riconosce Jamie nel 18° secolo perché non lo ha mai visto prima. Fine!
    3. I sogni di Jamie potrebbero avere a che fare con il fantasma
    Quando chiedo a Gabaldon di qualche potenziale legame tra quello che lei descrive come “sogni semi-chiaroveggenti” di Jamie e il suo fantasma, lei parla liberamente. “Per Jamie, forse la morte è solo una continuazione del suo sogno,” mi dice l’autrice.
    Ma velocemente aggiunge, “Forse. Non sto dicendo che sia vero… [ma] i suoi sogni probabilmente sono parte della parte di lui che potrebbe essere un fantasma alla fine.” Questo perché insinua che l’anima fantasma di Jamie contiene la sua personalità, che comprende la sua capacità di vedere nel futuro.
    “L’anima sopravvive alla morte,” dice. Cosa che ci porta a…

    4. Jamie potrebbe avere “faccende in sospeso”
    Un avvenimento comune nelle storie di fantasmi che lo spirito ha alcune questioni finali di cui occuparsi sulla terra prima di trovare la pace nell’aldilà. Gabaldon suggerisce che il Fantasma Jamie potrebbe avere alcune “faccende incompiute” ma mantiene questo indizio quanto più criptico è possibile
    Così è come Gabaldon descrive una possibile ragione per cui Jamie sta sulla terra come fantasma: “Probabilmente, è stato sollevato dalle cose peggiori mentre stava morendo” – le “cose peggiori” significa, in sostanza, che i suoi peccati mortali sono stati perdonati durante il passaggio per diventare immortale.
    Quando muore, continua, è sollevato anche da “qualsiasi faccenda in sospeso abbia,” poi aggiunge: “Supponendo che non abbia cose in sospeso a questo punto, che potrebbe essere, capisci.”
    Quindi, ha faccende in sospeso o no?! E quali sono? E se sì, sicuramente avranno a che fare con Claire. Giusto??
    5. Ci sono alcuni indizi sul Fantasma nei libri – ma non aspettatevi che lei ve li spieghi
    In Dragonfly in Amber,* Jamie dice dovesse “sopportare duecento anni di purgatorio” per ritrovare Claire. Quando chiedo a Gabaldon se questo è un indizio di come chiuderà la storia di Outlander, risponde “Questo non posso dirtelo.”
    Lo stesso riguardo alla sua età. Ha rivelato a The Outlander Podcast che il fantasma di Jamie ha 25 anni e molti fan hanno teorizzato che la sua età potrebbe avere qualcosa a che fare con la Battaglia di Culloden dal momento che Jamie aveva circa 25 anni durante quel combattimento.
    Gabaldon mi dice che non spiegherà cosa può significare quell’età, ma non scoraggia i fan dal fare supposizioni su questo fatto. “Voglio dire, questa è l’età che ha, ma mi sta bene se a loro fa piacere riflettere sul perché,” dice
    Per quanto riguarda indizi futuri, Gabaldon ha detto in un tweet che il fantasma non farà nessun’altra apparizione fino alla fine della serie di libri. E non ha non ha voluto rivelare a The Dipp se ci sarà qualche altro indizio sul fantasma nei libri in arrivo – Go Tell The Bees That I Am Gone e il decimo libro senza titolo.
    Ma, lei sa che se metterà qualsiasi riferimento, i suoi fedeli fan probabilmente “non si perderanno nulla.” Potete scommetterci.

    6. Non ha visto nessuna teoria dei fan che ci abbia azzeccato.
    Parlando di queste teorie dei fan, Gabaldon non è timorosa di mettere in moto il suo account Twitter per confutarli, come quando la detto che Jamie non si è reincarnato. Un’altra volta dopo che il britannico Express aveva raccolto la teoria di Asmortica che il fantasma aveva qualcosa a che fare col fatto che Claire era nata nel 18° secolo, Gabaldon scrisse su Twitter che “neanche una parola” era vera.
    Le chiedo se ha visto qualche teoria sul fantasma di Jamie che era vicina a quello che lei ha immaginato per la fine. La sua risposta? Un semplice “No davvero.”
    Dice di aver letto la sua parte parte di WAG (wild ass guesses "congetture del cavolo") su TheLitForum e ogni volta che esce nuovo materiale, dice che i fedeli"inizieranno a provare a intrecciarlo in una ragnatela che non esiste ancora".
    Ma non lasciate che la sua risposta vi scoraggi; Gabaldon ammette di essere del tutto consapevole dell’effetto che i suoi scritti, e l’andamento della storia, hanno sui fan. “È come far cadere un masso molto grande in uno stagno. Hai un sacco di increspature luccicanti e onde da fermo e cose del genere. Una volta che la pietra è stata lasciata cadere, non cessa di avere effetti,” dice.
    Lei lascia cader massi letterari figurativi nei suoi libri di per sé, ma, “Sicuramente capisco quale effetto potrebbero avere sui lettori. Inoltre, è abbastanza saggia da sapere che qualsiasi pietra o masso che cade al di fuori dei suoi libri farà sì che i fan raddoppino gli sforzi sulle teorie, su cui dice: "Più potere a loro!"

    7. La storia del fantasma sarà risolta in un epilogo
    Gabaldon non ha detto specificamente che il decimo libro avrà un epilogo, come A Breath of Snow and Ashes** (che ne ha due), ma ha chiarito che la spiegazione del fantasma sarà una riflessione finale dopo che la storia principale si sarà conclusa.
    Riprendendo un suo tweet del 2018, mi dice, “Non posso dire che [la scena finale del fantasma] non sia una parte della trama del libro, ma non è una parte lineare di quello che succede prima.” Chiarisce ulteriormente, “Non sto dicendo che non è importante, ma non sembra avere effetti sulla trama mentre va avanti.”
    Per quanto riguarda il finale principale? Gabaldon ha dichiarato, “L’ultimo libro avrà un lieto fine, anche se mi aspetto sicuramente che lascerà i lettori in un fiume di lacrime, comunque.” Il fantasma sarà appunto la ciliegina strappalacrime sulla torta.
    8. Sam Heughan sa del fantasma “Per una specifica ragione”
    Oltre a Gabaldon ci son due persone che sanno effettivamente perché il fantasma di Jamie si trova nel 20° secolo: la star di Outlander Sam Heughan (lui interpreta Jamie, ma non devo dirvelo io) e l’originario responsabile dello show Ronald D. Moore. Lei gli ha mostrato la scena finale del fantasma “per una specifica ragione,” mi dice, “che non ti dirò”. Dannazione.
    Ma neanche Heughan e Moore sanno cosa succede prima del momento finale del fantasma. Per quanto riguarda il vero finale, Gabaldon dichiara, “Lo so solo io.”

    (*) L’amuleto d’Ambra e Il Ritorno nella versione italiana
    (**) Nevi Infuocate e Cannoni per la Libertà nella versione italiana



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    OUTLANDER: IN ANTEPRIMA UNA SCENA TAGLIATA DALLA S5

    Jamie e Claire di Outlander condividono un momento romantico sulla muffa in una scena tagliata
    Esclusiva: Jamie e Claire di Outlander sono accomunati sul potenziale salvavita della muffa in un’adorabile scena tagliata dal Blu-ray in uscita della stagione 5





    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    CITAZIONE (dordogne @ 9/7/2020, 01:12) 
    Non riguardano quindi la prossima stagione? O sì?

    No, sono estratti del nono libro che è di prossima uscita.
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    CITAZIONE (dordogne @ 8/7/2020, 00:47) 
    Dovrei rispolverare i vecchi episodi, a volte dimentico alcuni dettagli che possono rivelarsi importanti..

    Stai postando estratti dei libri?

    Ad una prima visione alcune cose possono sfuggire.

    Si, sono estratti che la Gabaldon pubblica di tanto in tanto che riguardano il suo nuovo libro di prossima uscita.
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    Bees: Preparativi di guerra

    “È il Colonnello, Marion, Reverendo,” disse la sua scorta, e indicò. “Quando avrete finito i vostri affari con lui, uno dei suoi uomini vi riporterà alla tenda del Generale Lincoln.” L’uomo si girò per andarsene, ma poi tornò indietro e aggiunse una raccomandazione. “Non andate in giro da solo, Reverendo. Non è sicuro. E non provate neanche a lasciare il campo. Le sentinelle hanno l’ordine di sparare a chiunque tenti di andarsene senza un pass del Generale Lincoln.”
    “No,” disse Roger. “Non lo farò.” Ma il caporale non aveva aspettato una risposta; si stava affrettando a tornare nel corpo principale del campo, gli stivali che scricchiolavano su gusci bianchi di ostriche.
    Era vicino – più vicino di quanto avesse pensato. Poteva sentire il ronzio di tutto il campo, una sensazione di energia nervosa, uomini che si preparavano. Ma sicuramente non era troppo presto per…
    Quindi attraversò l’alto ingresso di pietra del cimitero, il suo architrave decorato con la Stella di Davide, e vide subito quello che doveva essere il Tenente Colonnello Francis Marion, il cappello in mano e un cappotto da uniforme blu e marrone chiaro ampio sulle spalle, immerso in una conversazione con tre o quattro ufficiali.
    La sfortunata parola che balenò nella testa di Roger fu “marionette.” Francis Marion era quello che Jamie avrebbe chiamato un piccolo uomo, essendo non più di un metro e sessanta, secondo la stima di Roger, magro e con gambe lunghe e sottili, e un naso francese molto prominente.
    Il suo aspetto era reso più notevole da una innovativa composizione da barbiere, con sottili ciocche di capelli pettinati in un attento sbuffo sopra una pelata calva e due sbuffi più grandi su entrambi i lati della testa, come cuffie antirumore. Roger era roso dalla curiosità per come dovevano sembrare le orecchie dell’uomo, per richiedere tale mascheramento, ma respinse la cosa con uno sforzo di volontà e aspettò pazientemente che il tenente colonnello finisse le sue cose.
    Cacciatori, aveva detto il caporale. Truppe francesi, quindi, e lo sembravano, molto ordinati nei cappotti blu e verdi e piccoli abiti bianchi, con coccarde di piume gialle sbarazzine che spuntano sul davanti dei loro cappelli a punta come le stelle filanti del 4 luglio. Stavano anche indubbiamente, parlando francese, molti di loro contemporaneamente.
    Per altro… erano neri, cosa che non si era affatto aspettato.
    Marion alzò una mano e la maggior parte di loro smise di parlare, anche se c’erano molti spostamenti da un piede all’altro e una generale aria di impazienza. Si sporse in avanti, parlando in faccia a un ufficiale che lo superava di buoni dieci centimetri, e gli altri smisero di agitarsi e si alzarono per ascoltare.
    Roger non poteva sentire quello che dicevano, ma era fortemente consapevole della corrente elettrica che scorreva nel gruppo – era la stessa corrente che aveva sentito correre attraverso il campo, ma più forte.
    _Gesù Cristo onnipotente, si stanno preparando a combattere. Ora_
    Non era mai stato su un vero campo di battaglia, ma ne aveva percorsi alcuni con suo padre. Il reverendo Wakefield era stato uno scrupoloso storico di guerra, e un buon narratore; era capace di evocare la sensazione di una battaglia terrorizzata e confusa dal terreno aperto di Sheriffmuir, e il senso del destino e della carneficina dalla terra spettrale di Culloden.
    Roger stava provando la stessa sensazione, che saliva dalla terra silenziosa del cimitero attraverso il suo corpo, e chiuse il polso, con il desiderio urgentemente sentire un’arma nella sua mano.



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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    CITAZIONE (dordogne @ 7/7/2020, 00:27) 
    Diaciamo che nella serie non risulta chiarissimo quello che dici...o forse sono stata un po’ distratta

    Lui incontra la ragazza già nella scorsa stagione, sulla nave di Bonnet e quando si presentano lui capisce subito che si tratta della sua antenata.
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    CITAZIONE (dordogne @ 6/7/2020, 17:52) 
    Il marito della ragazza che Roger aveva salvato sulla nave? quello che fraintende il suo abbraccio?

    Esatto.
    Roger sa che quelli sono i suoi antenati e voleva mettere in guarda la ragazza su quello che sarebbe accaduto.
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    CITAZIONE (dordogne @ 6/7/2020, 15:04) 
    Grazie per i chiarimenti...ma chi è il figlio di Geillis nella 5^ stagione? Non ci ho fatto caso, deve essermi sfuggito l’aggancio..

    Di nulla, è un piacere.
    Compare nell'episodio in cui Roger viene impiccato, è a causa sua che quasi ci rimette la vita.
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    CITAZIONE (dordogne @ 6/7/2020, 10:34) 
    Scusami se sono così insistente nelle domande, ma sono curiosa di conoscere come ha fatto la regia a inserire le vicende del personaggio di Murtagh. Se Duncann non è un regolatore, quindi Jaime, nel combattere contro questo movimento, non ha le stesse crisi di coscienza che ha nella serie, e anche se le ha non è coinvolto o ambiguo tanto quanto lo è nelle puntate?
    Per Jocasta nessuna storia d’amore? Io non mi ricordo di nessun Duncan memorabile ...sará passato inosservato

    Non sei per nulla insistente, i forum servono anche per questo.
    Anche nei libri Jamie ha dei momenti di crisi, stare con gli inglesi e contro quelli che sono stati al suo fianco a Culloden non è facile ma lo fa solamente per proteggere la sua famiglia e lo fa cercando comunque di non prendere mai una posizione netta contro i regolatori condividendone le ragioni e lui sa che nel momento opportuno combatterà al loro fianco.
    Ovvio che nei libri non dovendo dare la caccia al suo padrino è meno tormentato.
    Hai visto il figlio di Geillis e Dougal? È stata una piacevole sorpresa rivedere Graham McTavish nella serie ma per me non è stata una scelta azzeccata perché Buck dovrebbe avere una trentina d'anni e pur avendolo ringiovanito dimostra ugualmente una ventina di anni in più di quella che dovrebbe avere il personaggio.
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    CITAZIONE (dordogne @ 5/7/2020, 22:21) 
    Quindi nei libri Jocasta sposa l’uomo che ama e Duncan non muore nella guerra tra i regolatori e il potere costituito?

    Questa è stata una morte scritta appositamente per Murtagh.
    Anche nei libri come nella serie Jocasta e Duncan Innes si sposano per interesse non per amore e lui non ha nulla a che vedere con i regolatori.
    Diciamo che in alcuni punti le storie di Murtagh e Duncan Innes si sovrappongono mentre in altri divergono.
    Fino alla scorsa stagione pensavano un po' tutti che non avremmo visto nella serie Duncan Innes perché c'era Murtagh.
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    CITAZIONE (dordogne @ 5/7/2020, 21:00) 
    E chi sarebbe Duncan Innes? Un americano o uno Scozzese? Che ruolo ha nel resto dei libri ? È un amico precedente o l diventa solo in America?

    È uno scozzese ed in questa stagione ha sposato Jocasta.
    Fino ad ora si è visto poco ed è entrato in scena solamente nella quinta stagione a differenza dei libri.
    Lui e Jamie si conoscono nella prigione di Ardsmuir dopo la battaglia di Culloden ed i due stringono un rapporto stretto, i due poi si incontreranno nuovamente in America.
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    CITAZIONE (dordogne @ 5/7/2020, 00:35) 
    Ero curiosa di sapere da chi è sostituito nei libri il personaggio di Murtagh...

    È sostituito da Duncan Innes che compare già nel terzo libro.
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    Si, ogni episodio ha una sua componente drammatica.
    Ho letto tutti i libri ma continuo a preferire la serie tv.
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    Bees: Tutti a tavola

    La cena era semplice perché durante il giorno non c’era stato nessuno in casa per cucinarla. Avevo preparato un grande calderone di zuppa di mais al latte la mattina, con cipolle, pancetta e patate a fette per irrobustirla, e dopo il solito ossessivo controllo del focolare e delle braci, avevo coperto il calderone e lo avevo lasciato cuocere a fuoco lento, insieme a una preghiera perché la casa non andasse a fuoco in nostra assenza. C’era del pane dal giorno prima, e quattro tortine di mele fredde come pudding con un po’ di formaggio.
    “Non è un pudding,” aveva detto Mandy, accigliandosi quando mi aveva sentito dire questo. “È una torta!”
    “Vero, Tesoro,” dissi, “È solo un modo di dire inglese, chiamare tutti i dolci “pudding”
    “Perché?”
    “Perché gli inglesi non conoscono niente di meglio,” le disse Jamie.
    “Dice lo scozzese che mangia “burrata di panna” per dessert,” risposi, facendo rotolare Jem e Mandy su pavimento per le risate, mentre ripetevano “burrata di panna” l’uno all’altra tutte le volte che si fermavano per respirare.
    Germain, che aveva mangiato burrata di panna per dolce da quando era nato, scosse la testa nella loro direzione e sospirò in modo navigato, lanciando un’occhiata a Fanny per condividere la sua aria di superiorità. Fanny, che, probabilmente, non si era imbattuta in nient’altro che torte in fatto di dolci, sembrava confusa.
    “Comunque,” dissi, versando con il mestolo la zuppa nelle ciotole. “Prendi il pane, per favore, Jem? Comunque,” ripetei, “è bello potersi sedere per la cena, non è vero? È stata una giornata piuttosto lunga,” aggiunsi sorridendo a Roger e poi a Rachel.
    “Sei stato meraviglioso, Roger,” disse Rachel sorridendogli. “Non avevo mai sentito un canto come quello (line-singing n.d.r.) prima. Tu, Ian?”
    “Oh, aye. C’era una piccola chiesa presbiteriana a Skye dove mi fermai una volta con mio Pa’, quando andai con lui per comprare una pecora. Non c’è nient’altro da fare a Skye la domenica”, spiegò.
    “Mi sembra familiare,” osservai, scrollando un grosso pezzo di burro freddo dal suo stampo. “Questo tipo di canto, voglio dire, non Skye. Ma non so perché dovrebbe.”
    Roger sorrise leggermente. Non poteva parlare oltre un sussurro, ma la felicità brillava nei suoi occhi.
    “Gli schiavi africani,” disse, appena udibile. “Loro lo fanno. Chiamata e risposta, viene chiamato così ogni tanto. Forse li hai… sentiti a River Run?”
    “Oh. Sì, forse,” dissi, un poco dubbiosa. “Ma sembra più…recente?” Un’alzata di una sopracciglia scura indicò che aveva colto il mio senso di “recente”.
    “Aye.” Alzò la sua birra e prese un gran sorso. “Aye. I cantanti neri, poi altri… lo fanno. È una delle…” diede un’occhiata a Fanny e poi a Rachel. “Una delle origini, vedi, della musica più moderna.”
    Immaginai che intendesse Rock’n roll o forse rhythm and blues – non ero una studiosa di musica.
    “Parlando di musica, Rachel tu hai una bella voce,” disse Bree, piegandosi sul tavolo per agitare un pezzo di pane sotto il naso di Oggy.
    “Ti ringrazio Brianna,” disse Rachel e rise. “Come un cane.” Prese il pane e lasciò che Oggy lo schiacciasse nel pugno, dal momento che preferiva schiacciare il cibo prima di mangiarlo. “Sono contenta che così tanta gente abbia scelto di condividere il nostro incontro – anche se suppongo che fosse per lo più curiosità. Ora che sanno la terribile verità sugli Amici, probabilmente non torneranno.”
    “Qual è la terribile verità sugli amici, zia Rachel?” chiese Germain, affascinato.
    “Che siamo noiosi,” gli disse Rachel. “Non lo hai notato?”



    Fonte: outlanderworld.blogspot.com
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