Vittoria Puccini sarà Anna Karenina

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    Oggi è il compleanno di Vittoria, le auguro che questo momento ricco di soddisfazioni sia sul lato lavorativo che su quello privato possa durare per sempre.
    Buon compleanno a Vitto.

    buon_compleanno_052
     
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    Anna Karenina andrà in onda il 2 ed il 3 dicembre.
     
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  3. jameskirk88
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    CITAZIONE (marek @ 19/11/2013, 16:31) 
    Anna Karenina andrà in onda il 2 ed il 3 dicembre.

    Grazie per l'info Francesco :101:
     
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    Il ballo di Anna Karenina

    L’eroina del romanzo di Tolstoj torna in una fiction Tv su Raiuno, e avrà il volto di Vittoria Puccini. In anteprima per Vanityfair.it ecco le immagini e la scena del ballo

    Vittoria Puccini e Santiago Cabrera , sono Anna e Vronskij in Anna Karenina, nuova fiction Rai in onda su Raiuno il 2 e 3 dicembre. «Dopo decine di adattamenti, ho rivisitato personaggi spesso trascurati, come Kitty. Anna Karenina non è in primo luogo un romanzo su una relazione extraconiugale. È anche questo. Ma è soprattutto un romanzo che esplora se e come sia possibile, per donne e uomini, sposati o meno, essere felici», ha spiegato lo sceneggiatore Francesco Arlanch.

    In attesa di vederlo in Tv, ecco la scena del ballo in anteprima per Vanityfair.it

    http://www.vanityfair.it/show/tv/13/11/20/...ballo-anteprima























    Fonte:vanityfair.it
     
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  5. jameskirk88
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    Bellissima col vestito nero da ballo :B): :B): :B):
     
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    Anna Karenina anticipazioni sulla fiction con Vittoria Puccini

    Il 2 e 3 dicembre andrà in onda Anna Karenina, la nuova fiction di Rai uno interpretata da Vittoria Puccini

    Anna Karenina anticipazioni della nuova fiction di Rai uno, che andrà in onda in prima serata lunedì 2 e martedì 3 dicembre.

    Poco si sta parlando di una fiction che a breve andrà in onda sulla rete ammiraglia Rai e che vede nei panni della protagonista Anna Karenina la bella e brava Vittoria Puccini. Diamo qualche anticipazione del progetto Rai che permetterà di far conoscere al grande pubblico un classico della letteratura russa, Anna Karenina uno dei più famosi romanzi di Lev Tolstoy.

    La fiction Anna Karenina è stata prodotta dalla Lux Vide per Rai fiction, è stata girata l'inverno scorso a Vilnius con 10 gradi sotto zero. Il regista ha cercato di essere il più fedele possibile al romanzo di Tolstoy. A differenza del romanzo, la fiction di Rai uno, si presenta più sensuale e romantica, dando maggiore spazio all'aspetto passionale vissuto dalla protagonista.

    In una intervista al tv sorrisi e canzoni, Vittoria Puccini ha raccontato di aver interpretato con grande soddisfazione il ruolo di Anna Karenina. La Puccini ha descritto la protagonista come una donna forte e determinata che nonostante sia sposata con un figlio, conosce il vero amore passionale solo con l'incontro di Aleksei Vronskij interpretato da Santiago Cabrera.

    Per l'amore della sua vita, Anna Karenina rinuncia anche a suo figlio, ma con il tempo capirà che solo l'amore non può bastare e riverserà la sua tristezza e insoddisfazione proprio su Vronskij. Il romanzo di Tolstoy, nonostante lo scorrere del tempo, risulta ancora molto attuale, dando un punto di vista molto moderno a dispetto dei tempi, delle difficoltà relative ai rapporti di coppia, dell'eterno dilemma tra la passione travolgente destinata prima o poi a spegnersi e l'affetto e il bene destinati a durare nel tempo.



    Fonte:news.supermoney.eu
     
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    Anna Karenina su Raiuno: Vittoria Puccini interpreta la protagonista del romanzo di Tolstoj




    Anna Karenina su Raiuno: il celebre romanzo di Lev Tolstoj sarà proposto in televisione, sotto forma di fiction, il 2 e il 3 dicembre prossimi sulla prima rete Rai. A interpretare la protagonista della storia sarà l’attrice italiana Vittoria Puccini, che parla di questo ruolo come di “un regalo, un sogno che si avvera. Ho sempre amato alla follia la letteratura russa. Dopo il provino, quando mi hanno comunicato che avevo ottenuto il ruolo, ho provato un’emozione che non riesco a descrivere“.

    Anna Karenina venne pubblicato per la prima volta nel 1877, dopo essere apparso, a partire dal 1875, sul periodico Il messaggero russo a puntate. Poiché l’ultima parte del romanzo era stata pubblicata sulla testata in versione ridotta (poiché l’autore esponeva tesi anti-nazionaliste), Tolstoj decise di pubblicare la conclusione separatamente, a proprie spese. Negli anni è diventato un classico della letteratura mondiale.
    Vittoria Puccini, nella fiction prodotta da Lux Vide, ha fatto parte di un cast internazionale. Ecco come racconta il suo percorso di avvicinamento: “Ho in mente alcune parole chiave: amore, maternità, sdoppiamento. Anna è sposata con Aleksei Karenin (interpretato da Benjamin Sadler,ndr), uomo che non ama. Ma non è infelice: è spenta. La sua parte affettiva la riversa tutta sull’adorato figlio. Anna dunque non conosce l’amore, né la passione, sentimenti che scoprirà con Aleksei Vronskij (Santiago Cabrera,ndr)”.
    La trama, insomma, è quella nota a tutti, con le vicende amorose di Anna in primo piano. Dall’incontro con Aleksei, sottolinea la Puccini, prende il via “uno sdoppiamento, perché lei scopre una nuova se stessa. Mentre l’altra Anna viveva una vita di formalità, di doveri e di convenzioni sociali, la nuova è come rinata e non vuole più tornare indietro. Per Vronskij rinuncia persino a suo figlio, convinta che l’amore per il suo uomo possa bastarle“.
    Gelosia, scandali e passioni raccontati nel libro vengono trasposti anche nel prodotto televisivo. Dalle parole di Vittoria Puccini scopriamo il seguito della trama: “Una serie di complicazioni la portano a riversare su Vronskji tutto il suo dolore e la sua frustrazione. Si sente sola, piena d’amore ma incapace di darlo e di riceverlo. Si lascia andare a una folle gelosia per il suo uomo. Non solo. Avendo dato scandalo con la sua scelta, ora la società la rifiuta: lei si ritrova isolata e insicura di tutto“.



    Fonte:cultura.nanopress.it
     
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    Il 4 gennaio "Anna Karenina" andrà in onda anche sul canale tedesco Das Erste visibile sulla piattaforma Sky sul canale 545.

    http://programm.ard.de/Programm/Jetzt-im-T...st=main&first=1



    Anna Karenina


    Miniserie in 2 Teilen

    Deutsche Erstausstrahlung: 04.01.2014 Das Erste
    Anna Karenina reist von St. Petersburg nach Moskau, um die kriselnde Ehe ihres Bruders zu retten. Dabei lernt sie den Offizier Wronski kennen, der beharrlich um sie wirbt. Da ihre Ehe mit dem Staatsbeamten Karenin unerfüllt ist, lässt Anna sich auf eine leidenschaftliche Beziehung ein. Als Ehebrecherin darf sie ihren Geliebten nicht heiraten, weshalb das gesellschaftlich geächtete Paar sich ins Ausland zurückzieht. Die Sehnsucht nach ihrem halbwüchsigen Sohn treibt Anna bald zurück in die russische Heimat, wo es für sie und Wronski aber keine gemeinsame Zukunft gibt.
    In seiner Verfilmung des Tolstoi-Klassikers lotet der Kanadier Christian Duguay die emotionale Tiefe der tragischen Liebesgeschichte neu aus. Die grazile Italienerin Vittoria Puccini glänzt als wagemutige Frau, die alle Sicherheiten zugunsten der großen Liebe opfert. Zur internationalen Starbesetzung der Tolstoi-Verfilmung zählen Angela Molina, Santiago Cabrera, Max von Thun und Benjamin Sadler. (Text: ARD)


    Fonte:fernsehserien.de
     
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    Da "Tele 7":










    Da "Telepiù":










    Da "Sorrisi":






     
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    Anna Karenina
    In onda lunedì 2 e martedì 3 dicembre su Rai1



    “Io penso, disse Anna sfilandosi un guanto, che se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori. (II, VII; 1960)”


    “Accanto ad Anna e Vronkij, che non possono essere felici insieme, vediamo come Levin e Kitty ottengono in fondo con felicità, nonostante qualche dibattito interiore, quello che è negato agli altri due: ma Kitty ha saputo dimenticare Vronskij e, rinunciando a lui, rinunciare agli ideali poetici, ricchi di fascino e di bellezza esteriore, della sua giovinezza. Rinunciando a questi ideali, Kitty scopre che la realtà, la realtà usuale e consueta, lungi dall’essere meschina e squallida, è assai preziosa e assai bella. E’ questa la realtà di molti personaggi di Tolstoj: la scoperta della realtà e la delizia di scorgere nella realtà qualcosa di prezioso e d’inaspettato, qualcosa che i sogni non contenevano, e che rende possibile la coscienza del proprio essere”


    Natalia Ginzburg

    Una delle più grandi storie d’amore mai scritte, raccontata secondo le intenzioni di Tolstoij. Dopo decine di adattamenti tra schermo cinematografico e televisivo la storia di Anna Karenina viene vista con occhi completamente nuovi e attraverso la rivisitazione di parti del romanzo spesso trascurate. La storia appassionata di due donne, Anna e Kitty, la tragedia e la realizzazione di una felicità commovente e imperfetta, il sentimento e la ragione, l’amore straordinario e l’amore quotidiano finalmente intrecciati in quel racconto originale e assoluto che è Anna Karenina. La trama si distende tra diverse coppie in un gioco di simmetrie, equilibri strutturali e contrappesi: Stiva e Dolly, Kitty e Levin, Anna e Vronskij e Anna e Karenin. Tutto gira intorno a queste coppie, ognuna delle quali porta a una riflessione profonda sul concetto di famiglia e del matrimonio, tratteggiando un affresco indelebile sulle verità dell’amore.


    QUI la photogallery.


    Cast Artistico


    Anna Karenina Vittoria Puccini
    Aleksej Vronskij Santiago Cabrera
    Aleksej Karenin Benjamin Sadler
    Kitty Scerbàtskaja Lou De Laage
    Konstantin Levin Max Von Thun
    Dolly Scerbàtskaja Carlotta Natoli
    Stiva Pietro Sermonti
    Betsy Lea Bosco
    Varenka Maria Castro
    Lidia Ivanòvna Patricia Vico
    Principessa Scerbàtskaja Sydne Rome

    e con
    Angela Molina
    nel ruolo della contessa Vrònskaja



    Cast Tecnico


    Soggetto e Sceneggiatura
    Francesco Arlanch

    Story editor
    Giovanni Capetta e Sabina Marabini

    Casting director
    Barbara Giordani

    Casting Germania
    Cornelia Von Braun

    Casting Francia
    Juliette Menager

    Costumi
    Enrica Biscossi

    Key make-up stylist
    Giancarlo Del Brocco

    Key hair stylist
    Francesco Pegoretti

    Scenografia
    Cosimo Gomez

    Direttore della fotografia
    Fabrizio Lucci

    Postproduzione
    Rosario Ranieri

    Montaggio
    David Yardley

    Musiche
    Antongiulio Frulio

    Aiuto regia
    Sergio Ercolessi

    Direttore di produzione
    Federico Foti

    Organizzatore generale
    Piergiuseppe “Beppe” Serra

    Produttore creativo
    Sara Melodia

    Produttore associato
    Vincenzo Mosca

    Produttore esecutivo
    Daniele Passani

    Produttore RAI Fiction
    Fania Petrocchi

    Produttore LuxVide
    Luca Bernabei

    Regia
    Christian Duguay



    Note di sceneggiatura


    Anna Karenina è probabilmente il romanzo più sfruttato dal piccolo e dal grande schermo. Se ne contano decine di versioni. Da quella del 1910, tedesca, la prima in assoluto, a quella con Keira Knightley e Jude Law, diretti da Joe Wright, del 2012. Passando per quelle interpretate da Greta Garbo, Vivian Leigh (la Rossella di Via col Vento) e Sophie Marceau.
    Eppure non c’è ancora una versione che si imponga come quella definitiva, a dimostrazione di come il romanzo di Tolstoj sia una miniera di emozioni tanto feconda quanto difficile da restituire in tutta la sua ricchezza.
    Nell’accingermi a scrivere la sceneggiatura, mi sono proposto di essere più fedele possibile al romanzo, consapevole che si tratti di un’opera incredibilmente contemporanea. È evidente a chiunque decida di sfogliarle che le pagine di Tolstoj sono più fresche, vive ed autentiche di larga parte dei romanzi, film e serie televisive dei nostri tempi.
    Questo proposito di fedeltà si è tradotto soprattutto nello sforzo di dare piena dignità a quella che è una vera coprotagonista del romanzo. Coprotagonista che i numerosi adattamenti hanno puntualmente sottovalutato se non addirittura dimenticato: Kitty. Nel romanzo, infatti, a dispetto del titolo, sono almeno due le donne al centro della vicenda: oltre ad Anna, c’è la giovanissima cognata. Mentre la prima va incontro al destino tragico che tutti conosciamo, la seconda riesce, fra varie vicissitudini, a trovare il sentiero che la condurrà ad una vita felice. Il romanzo vive della polarità di questi due destini. Raccontarne uno solo, come quasi sempre è stato fatto, significa tradirne il significato più profondo.
    Oltre ai personaggi di Anna e Kitty, inoltre, ho cercato di dedicare una particolare attenzione a quello di Dolly – sorella maggiore di Kitty. Il destino di Dolly non è tragico come quello di Anna, né quasi idilliaco come quello di Kitty. Ma non per questo è meno interessante: Dolly saprà superare il dolore e la rabbia per i tradimenti del marito Stiva (e uno di questi tradimenti è proprio l’evento che mette in moto la vicenda) e, dopo anni di faticosi sforzi per tenere unita la propria famiglia, capirà che ne è valsa pena.
    La fedeltà al romanzo, tuttavia, non mi ha esentato dalla necessità di integrare in modo sostanziale le parti dell’intreccio che Tolstoj, con abili ellissi, lasciava all’immaginazione del lettore. Faccio un solo esempio. Al corteggiamento di Vronskij – corteggiamento che a poco a poco vince le resistenze di Anna fino a spingerla a tradire il marito – Tolstoj dedica poco più di una riga. Una parte così decisiva della vicenda non poteva essere lasciata alla fantasia dello spettatore. E così è stato necessario inventare un’articolata sequenza di seduzione che culmina nella decisione di Anna di intraprendere una relazione con l’affascinante ufficiale.
    Per cercare di coniugare la fedeltà al romanzo con le necessità del racconto televisivo è stato poi necessario un meticoloso lavoro sul personaggio di Levin – vero e proprio alter-ego di Tolstoj – del quale il romanzo contiene decine e decine di pagine di riflessioni e tormenti interiori. È stato possibile tradurre in immagini e dramma tutti questi monologhi interiori – che in numerosi adattamenti sono stati “tradotti” in lunghe voice over piuttosto pesanti e noiose – proprio grazie al personaggio di Kitty. La storia d’amore fra i due giovani, trattata quasi come una commedia romantica, ha così permesso da un lato di stemperare i toni tragici della vicenda di Anna e, dall’altro, di rendere comprensibili e interessanti i travagli interiori di Levin.
    A contrario di quanto larghissima parte degli adattamenti hanno indotto a pensare, Anna Karenina non è in primo luogo un romanzo su una relazione extraconiugale. Sì, è anche questo. Ma è soprattutto un romanzo che esplora se e come sia possibile, per donne e uomini, sposati o meno che siano, essere felici. Anna, purtroppo, non ci riuscì. Kitty, invece, ebbe la fortuna di farcela. E Tolstoj – diversamente da quanto larga parte degli adattamenti ci fanno credere – conclude il romanzo in modo ottimistico: la felicità è fragile, ma alla portata di tutti.

    Francesco Arlanch


    Note di produzione
    Numeri dal set


    2000 comparse
    100 cavalli
    30 carrozze
    50 location scelte fra i più bei palazzi storici dell’aristocrazia baltica
    1200 costumi
    4 vagoni di un treno completamente ricostruiti e 2 locomotive d’epoca restaurate e poi donate al Museo delle Ferrovie Lituane di Vilnius
    7 tonnellate di neve finta (prima che arrivasse sul set quella vera…)
    1 pista di pattinaggio di 700 mt2 costruita dalla produzione e donata alla città di Vilnius
    10 gradi centigradi, la temperatura massima che ha accompagnato le 8 settimane di riprese in Lituania e Lettonia
    6 nazionalità diverse per il cast artistico





    Prima puntata
    In onda lunedì 2 dicembre 2013 alle 21:10 su Rai1


    Anna e Kitty, due vite. Una passione disperata consumata nella tragedia e un’esistenza realizzata nell’amore. Due destini che si incrociano dando il via a storie così diverse eppure vissute in nome della stessa aspirazione, trovare l’amore che renda pienamente se stesse e consenta di vivere senza conformarsi all’ipocrisia del mondo.

    Il palazzo illuminato a festa di una grande famiglia moscovita. La musica penetra in una piccola sala, adiacente all’immenso salone. Qui Kitty Scerbàtskaja (Lou De Laage), ragazza di una bellezza abbagliante, ma appena sbocciata, e Konstantin Levin (Max von Thun), un giovane proprietario terriero, si trovano l’uno di fronte all’altra. Levin le confessa il suo amore, Kitty è commossa ma qualcosa la trattiene dal rispondere. All’improvviso da una porta alle spalle di Levin irrompe un affascinante ufficiale, Aleksej Vronskij (Santiago Cabrera), l’uomo che a Mosca tutte le donne da marito vorrebbero sposare. Vedendolo il viso di Kitty cambia improvvisamente, la sua espressione si muta in compassione nei confronti di Levin. “Questo non può essere, mi dispiace”, gli risponde con malcelato imbarazzo. Kitty ha scelto Vronskij ma lui ha scelto un’altra donna: Anna Karenina (Vittoria Puccini).
    Anna era appena giunta a Mosca da San Pietroburgo per salvare il matrimonio del fratello Stiva (Pietro Sermonti) con Dolly (Carlotta Natoli), sorella maggiore di Kitty ma dopo aver incontrato Vronskij la sua esistenza non sarà più la stessa. Anna è la moglie di Alekseij Karenin (Benjamin Sadler), un importante uomo politico, corretto e rispettabile da cui lei, però, non si sente amata. Anna ha sempre sperato che il matrimonio combinato potesse divenire un matrimonio d’amore ma suo marito non ha fatto nulla perché avvenisse, troppo preso dal lavoro, dalle convenzioni e dal quieto vivere.
    Nel rapporto che nasce lentamente con Vronskij avviene la metamorfosi di Anna Karenina: dopo aver sempre frenato le sue emozioni si lascia travolgere da una passione che la porta ad abbandonare suo marito, sfidando apertamente la società e la mentalità del suo tempo. Sarà costretta a rinunciare anche all’adorato figlio, Serjozha, pur di inseguire quell’amore trovato con Vronskji che le sembra ormai l'unica ragione della sua vita.
    Intanto Kitty, dopo l’umiliazione subìta, inizia un percorso di maturazione attraverso una dura esperienza di infermiera in un ospedale militare tedesco e al ritorno a Mosca è pronta per una nuova vita.




    Fonte:annakarenina.rai.it

    Vittoria Puccini ci racconta la sua Anna Karenina: ” E’ un sogno che si realizza”. L’intervista



    Anna Karenina è un romanzo meraviglioso la cui protagonista è una donna tormentata e passionale. Diretta dal regista Christian Dugay, questa Miniserie TV andrà in onda il prossimo 2-3 dicembre su Rai 1. Per l’occasione abbiamo sentito la protagonista principale di questo film, la bravissima Vittoria Puccini che si è calata nella parte di Anna Karenina con tutta se stessa: “E un sogno che si è realizzato”ci ha detto.La bella Vittoria ci ha anche confessato di aver riletto il romanzo prima di iniziare a girare e che questa serie è molto vicina all’opera originale. Basta con le anticipazioni e leggetevi questa bella chiacchierata su Anna Karenina dove percepirete tutta la passione che ci ha messo Vittoria Puccini per recitare questa parte…

    Cara Vittoria, lieti di ospitarti su Direttanews. Partiamo parlando del romanzo di Anna Karenina, lo conoscevi già? Avevi mai pensato che ti sarebbe piaciuto interpretarlo?
    Si l’avevo letto quand’ero al liceo. Fin da ragazzina sono sempre stata una grande appassionata della letteratura russa. Il mio primo libro che ho letto è “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj che è lo stesso autore di Anna Karenina.Da attrice è sempre stato il mio sogno quello di poter interpretare il personaggio di uno di questi fantastici romanzi. E’ un sogno che si è realizzato. Quando mi hanno comunicato che avevo ottenuto il ruolo, ho provato un’emozione che non riesco a descrivere.



    Quanto trovi di attualità nella storia di Anna Karenina, e tu quanto ti senti vicina a lei come personaggio?
    In questo suo essere molto passionale, in questo suo voler vivere il sentimento e l’amore fino in fondo anche andando contro le regole. Il suo non accettare di vivere all’interno di un rapporto, quello con suo marito (interpretato da Benjamin Sadler, ndr), fatto solo di forma, di facciata, ma senza emozioni, senza sentimento. Per me il rapporto di coppia non alcun senso se non c’è amore.Questa sua volontà di affermazione della propria identità di volersi sentire viva e libera di voler vivere il suo amore fino in fondo è una cosa che posso capire bene. Di moderno c’è tutta una questa serie di meccanismi psicologici e di stati d’animo che sono tipici di una donna che può esistere anche nei giorni nostri.
    Quanto è difficile approcciarsi ad un ruolo in costume piuttosto che ad uno ambientato nei giorni nostri?
    Non c’è una vera e propria difficoltà, non penso che uno sia più difficile dell’altro. Ho girato in film ambientati nei nostri giorni, in epoca contemporanea, altrettanto difficili e complessi quanto quelli che ho girato in costume.Sicuramente interpretare il personaggio di Anna Karenina è stato molto complesso perchè è una donna vera che ha dentro di se tanti aspetti della femminilità diversi anche contrastanti fra di loro, però vivo più la difficoltà del personaggio aldilà del costume o meno.




    Questa è stata la tua prima esperienza di recitazione in inglese, in un ambiente ed un cast internazionali, ti sei sentita a tuo agio?
    Si perché il regista oltre ad essere un grande professionista è una persona meravigliosa, di grande umanità, è molto generoso, molto gentile e disponibile con tutti, non solo con gli attori ma con tutta la troupe. Un set in cui abbiamo faticato tanto anche perché abbiamo girato in Lituania a temperature che sfioravano i -10 C. Non è stato un film facile, ma il suo modo di lavorare era contagioso e ha messo tutti noi a nostro agio.
    Tutta colpa di Freud è il tuo ultimo lavoro cinematografico che uscirà a gennaio…
    Posso solo dirvi che è una commedia in cui si ride tanto nella quale hanno anche ampio spazio i sentimenti, molto emozionante. Mi sono divertita molto, ma ne riparleremo a gennaio…
    Grazie Vittoria per questa bella chiacchierata su Anna Karenina…
    Grazie a te Michele e un saluto a i lettori di Direttanews.


    Fonte:direttanews.it

    Anna Karenina, la fiction con Vittoria Puccini in onda a dicembre, cast e trama

    La fiction “Anna Karerina” ha trovato il suo posto nel palinsesto Rai. Per assistere alle vicende sentimentali di una delle più famose eroine russe si dovrà attendere ancora solo qualche giorno: le due puntate della fiction andranno infatti in onda il 2 e il 3 dicembre 2013 su Rai Uno.

    Come noto, la protagonista di Anna Karenina è l’italianissima Vittoria Puccini, alla quale sono stati affiancati due bellissimi attori: Benjamin Sadler, che interpreta il ruolo di Aleksei Karenin, il marito di Anna, e Santiago Cabrera, al quale è stata affidata la parte di Aleksei Vronskij, l’uomo per il quale Anna perde la testa e lascia marito e l’amatissimo figlio.La fiction “Anna Karenina” è stata girata interamente in Ucraina con la produzione di Lux Vide e la regia di Christian Duguay.

    Come la stessa Vittoria Puccini ha dichiarato durante la presentazione della nuova fiction che la vede protagonista, la versione televisiva della storia di Anna Karenina sarà molto simile a quella che Tolstoj ha raccontato nell’omonimo libro. Vedremo quindi Anna Karenina nella sua versione di donna ligia al dovere e alle convenzioni sociali, con un marito (che non ama) e un figlio da accudire, sul quale riversa tutto quell’amore che non riesce a dare al suo compagno.

    Ma la mancanza di passione e amore vero spinge Anna alla ricerca di altro e lo trova in Aleksei Vronskij, uomo belle e tenebroso per il quale lascia tutto: ma la coraggiosa scelta di Anna Karenina non si rivela essere la migliore. La mancanza di suo figlio inizia a farsi sentire e il suo rapporto con Aleksei inizia a rovinarsi, ma Anna non può tornare indietro.



    Fonte:fictionitaliane.com
     
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    Vittoria Puccini: La mia Anna Karenina, 2 e 3 Dicembre su Raiuno


    A volte i sogni si realizzano, perfino in tempi difficili come i nostri. Per conferma chiedere a Vittoria Puccini che, con l’interpretazione del personaggio di Lev Tolstoj nella miniserie Tv Anna Karenina, scrive un nuovo capitolo della sua evoluzione professionale. Salita alla ribalta grazie alla serie Tv Elisa di Rivombrosa, sul cui set ha conosciuto il collega Alessandro Preziosi, da cui ha avuto la figlia Elena, Vittoria è una delle attrici italiane più richieste. Da sempre affascinata dall’idea di interpretare personaggi del passato, è stata diretta da grandi registi come Sergio Rubini, Pupi Avati e Gabriele Muccino, e ha lavorato al fianco degli attori più importanti del panorama italiano, da Elio Germano a Riccardo Scamarcio, da Stefano Accorsi a Pierfrancesco Favino. Interpretando Anna Karenina, che andrà in onda in prima serata il 2 e il 3 dicembre su Raiuno, la Puccini parla al cuore delle donne attraverso una storia d’amore che non può essere imprigionata dentro regole morali, ma che diventa una fonte di riflessione. Vittoria, Anna Karenina è uno dei romanzi più amati dal cinema e dalla Tv. Che cos’ha in più la miniserie di cui sei protagonista? «La sceneggiatura è molto fedele al romanzo. Questo approccio ci ha permesso di approfondire con cura la psicologia dei personaggi, dando grande spazio alla storia d’amore di Anna che, innamorandosi dell’ufficiale Aleksej Vronskij, in realtà s’innamora per la prima volta nella sua vita, risvegliando così in lei sentimenti e passioni sconosciute che, infatti, finiranno per travolgerla. Sono sempre stata un’amante della grande letteratura russa, e interpretarne uno dei personaggi più importanti per me è stato come realizzare un sogno». Anna è pronta ad abbandonare tutto, persino il figlio, pur di vivere la sua storia d’amore. Che tipo di legame sei riuscita a creare con il tuo personaggio? «Cerco di comprendere i personaggi che interpreto, di capire i motivi per cui compiono le loro scelte e vivono i sentimenti in un determinato modo. Preferisco capirli anziché giudicarli, indipendentemente dal fatto che io sia o meno d’accordo con ciò che fanno o pensano. Anche perché trovo molto più divertente interpretare i ruoli diversi da me: questo mi dà la possibilità di variare, ed è uno dei lati belli del mio lavoro. Il fatto che conoscessi molto bene il romanzo di Lev Tolstoj mi ha aiutata ancora di più». «Farà sognare e scandalizzare»» Cosa rende quest’opera così contemporanea? «Le dinamiche che coinvolgono Anna sono assolutamente moderne e tutti noi le ritroviamo nella nostra vita, prima o poi. Parlo della sua volontà di affermare la propria identità di donna andando contro le regole sociali, pur di non rinunciare a vivere l’amore della sua vita. O della gelosia che la assale quando il rapporto gl con Vronskij diventa troppo complicato, e dell’errore di riversare su di lui le colpe del fallimento della loro storia, che in realtà ricadono sulle sue spalle. Quando non si sta bene con se stessi si tende a incolpare gli altri». Le relazioni vissute da Anna Karenina e dall’altra protagonista della storia, ovvero Kitty Scerbàtskaja, sono agli antipodi. Ha senso, secondo te, oggi parlare di amore “lecito” e di amore “illecito”? «Penso proprio di no, perché ogni storia d’amore è una storia a sé e non può essere giudicata. Kitty riesce a costruire con Konstantin Levin un rapporto solido basato sui valori della famiglia e sullo scambio reciproco, mentre Anna a un certo punto non riesce più ad afferrare la felicità che aveva tanto rincorso. Sono semplicemente due lati delle infinite possibilità che offre la vita. Il problema di Anna non è innamorarsi di un uomo di cui non avrebbe dovuto innamorarsi secondo le regole sociali, ma l’incapacità di gestire questo amore e farlo conciliare con quello per suo figlio». II ruolo di Anna Karenina è stato interpretato in passato da attrici di rilievo internazionale quali Vivien Leigh, Sophie Marceau e, ultima, Keira Knightley. Hai un po’ subito la pressione di questi nomi? «A dire la verità, mi spaventava di più la mole del personaggio rispetto a chi lo avesse interpretato prima di me. Anna Karenina è un personaggio complesso, perché racchiude in sé l’anima di tutte le donne, la femminilità con la “F” maiuscola. Certo non ho provato a rifarmi alle loro interpretazioni, perché altrimenti avrei rischiato di cadere nell’imitazione perdendo di credibilità. Oltre a loro, oggi ci sono tante altre brave attrici, come per esempio Nicole Kidman, Jessica Lange e Charlotte Rampling». A proposito di attrici, spesso quelle italiane si lamentano perché, a loro giudizio, il nostro cinema offre pochi ruoli femminili di spessore. Invece, tu lavori tantissimo: qual è il tuo segreto? «Io non posso certo lamentarmi! Ma chi fa l’attore deve vivere il proprio mestiere con grande responsabilità e, soprattutto, con disciplina, indispensabile per affrontare i massacranti ritmi di lavoro e costruire il proprio percorso professionale. Se non hai disciplina i risultati non arrivano e, in ogni caso, non durano nel tempo». Spesso hai interpretato personaggi che provengono dal passato. È un caso? «Scelgo sempre le parti in base al ruolo, ma devo ammettere che mi piacciono molto i film in costume dove, quasi magicamente, ti ritrovi catapultata in un’altra epoca. Io, però, interpreto questi personaggi soltanto se permettono di offrire al pubblico uno spunto di riflessione sulla donna di oggi. Le grandi storie d’amore, come quella di Anna Karenina, non hanno età e continueranno sempre a far sognare, a far pensare e, perché no, anche scandalizzare».



    Fonte:mentiinformatiche.com

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  12. jameskirk88
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    Quindi lunedì e martedì.. pensavo la facessero debuttare alla domenica ^_^
     
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    ..Sono proprio curiosa di vedere se è un prodotto di qualità, vista la partecipazione di Vittoria c'è qualche speranza in più..
     
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    CITAZIONE (dordogne @ 28/11/2013, 10:47) 
    ..Sono proprio curiosa di vedere se è un prodotto di qualità, vista la partecipazione di Vittoria c'è qualche speranza in più..

    Nella puntata di martedì sera di "Porta a Porta" hanno fatto vedere alcune scene della fiction.

    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.htm...2013-11-26&vc=1
     
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    La Puccini è Anna Karenina, il 2 e il 3 dicembre su Rai1


    Il capolavoro di Lev Tolstoj Anna Karenina arriva su Rai1. Nel ruolo della protagonista c'è Vittoria Puccini, reduce dalla mìni serie in due puntate dal titolo "Altri tempi". L'appuntamento con la trasposizione televisiva del romanzo è fissata il 2 e il 3 dicembre prossimi in prima serata.

    Saranno due puntate con la regia di Christian Duguay su soggetto e sceneggiatura di Francesco Arlanch. Nel cast ci sono oltre la Puccini, Santiago Cabrera (Aleksej Vronkij) Benjamin Sadler (Aleksej Karenin) Lou de Laage (Kitty Scerbatskaja) Max von Thun (Konstantin Levin) Carlotta Natoli ( Dolly Scerbatskaja) Pietro Sermonti (Stiva) Lea Bosco (Betsy) Maria Castro (Varenka) Patricia Vico (Lidia Ivanovna) Sydney Rome (principessa Scerbatskaja) Angela Molina (contessa Vronskaja).

    Per prepararmi alla parte, ha svelato Vittoria Puccini, ho riletto più volte il romanzo, riga per riga, per cogliere tutte le particolarità dell'animo della protagonista, le sue sensazioni, i suoi turbamenti, ma anche la sua forza. Avrei voluto studiare anche tutte le versioni precedenti del libro di Tolstoj realizzate per la tv e per il cinema. Ma il regista ha voluto che invece, arrivassi sul set priva di ogni riferimento per dare alla mia interpretazione una spontaneità altrimenti inesistente.

    La miniserie, una coproduzione internazionale realizzata per l'Italia dalla Lux Vide di Luca e Matilde Bernabei, è stata interamente girata in Lituania e in Lettonia. Le riprese si sono svolte lo scorso anno tra novembre e dicembre, i mesi più freddi, quando la colonnina di mercurio scendeva anche a 15, 20 gradi sotto zero. Insomma la troupe è capitata in un inverno particolarmente freddo e con tanta neve. A salvare gli attori sono stati i costumi molto pesanti indossati sul set. Costumi tutti realizzati per l'occasione. Solo Vittoria Puccini ne ha indossati più di 50, studiati sulla sua figura, drappeggiati e di velluto pesante.

    La storia raccontata ricalca quasi fedelmente il romanzo di Tolstoj. Siamo nella Russia dell'Ottocento. Anna Karenina è una giovane donna molto bella dell'aristocrazia. E' sposata con un alto funzionario di governo, rigido e severo, dal quale ha avuto un figlio. La vita sentimentale per la Karenina è insoddisfacente per la ristrettezza mentale del consorte. In tale condizione di fragilità conosce il conte Vronskij. E' un amore totalizzante per il quale la donna sfida le convenzioni dell'epoca e lascia il marito, abbandonando anche il figlio. Ma presto il mondo nel quale ha sempre vissuto la emargina. Lontana da tutti e da tutto, Anna e Vronskij cominciano ad avvertire il peso della solitudine. In particolare Anna è divorata dai sensi di colpa e dalla gelosia nei confronti del suo partner.

    "Le scene più belle sono state quelle del ballo durante il quale la Karenina conosce il conte. Non conoscevo neppure un passo di danza e così ho dovuto prendere lezioni di valzer, svela Vittoria Puccini. E le lezioni si svolgevano, naturalmente, al di fuori dell'orario delle riprese. Insomma è stata una esperienza gratificante che mi ha arricchita professionalmente e umanamente," conclude Vittoria Puccini.



    Fonte:maridacaterini.it

     
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