Monti a Palazzo Giustiniani, cominciano le consultazioni
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Monti a Palazzo Giustiniani, cominciano le consultazioni

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    ROMA - Il premier incaricato Mario Monti ha cominciato le consultazioni con le forze politiche per verificare la possibilità di formare un nuovo governo. Ecco la giornata seguita in diretta.

    12:17 - LA MALFA, PER MONTI CRESCITA ESSENZIALE COME RIGORE - "Monti è perfettamente consapevole che la crescita è un elemento essenziale" tanto quanto il "risanamento" e che "i conti si possono far quadrare solo se insieme al risanamento c'é la crescita". Lo ha detto Giorgio La Malfa, esponente dei Liberaldemocratici, dopo aver incontrato il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, nel giro di consultazioni che si stanno tenendo a Palazzo Giustiniani. Crescita e risanamento, ha insistito La Malfa, per Monti devono essere "due sforzi contestuali".

    11:50 - CAMUSSO, SERVE PATRIMONIALE GRANDI RICCHEZZE - "Al presidente Monti sottolineeremo che le ricette finora presentate non sono utili e ascolteremo cosa ci dirà. L'Italia ha bisogno di un'altra politica economica che si basi sull'equità sociale e bisogna partire dalla redistribuzione fiscale, da una patrimoniale sulle grandi ricchezze". Lo ha detto la leader Cgil, Susanna Camusso.
    Monti incontrerà le parti sociali domani a Palazzo Giustiniani, nell'ambito delle consultazioni avviate, alle ore 15.00.

    11:24 - MARCEGAGLIA, ORA ABBASSARE TONI FARE RIFORME - "I partiti pensino soprattutto al bene del Paese, quindi si abbassino i toni", afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, aggiungendo che "è molto importante che questo governo nasca presto e metta mano alle riforme fondamentali per tornare a crescere". Secondo Marcegaglia il compito di Monti di tenere insieme i partiti "é difficile", ma bisogna evitare "situazioni in cui alcuni si vogliono vendicare, situazioni che non vanno assolutamente bene: bisogna collaborare seriamente e con grande senso di responsabilità sia dei partiti sia delle parti sociali, avendo come unico obiettivo il bene del Paese". Emma Marcegaglia - rispondendo ai giornalisti a margine di un accordo che viene firmato a Milano tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per il finanziamento alle piccole imprese - sostiene "il pareggio di bilancio" e a Monti "sottoporremo il nostro manifesto fatto con le altre associazioni su cui ragionare: è molto importante recuperare fiducia e credibilità per tornare a crescere".

    11:22 - NAPOLITANO: FASE DELICATISSIMA E CRUCIALE - "Comprenderete come la delicatissima e cruciale crisi di governo apertasi in Italia mi impegni in modo tale da impedirmi di essere questa mattina con voi". Così il presidente della Repubblica si rivolge ai partecipanti della sessione autunnale del Consiglio Esecutivo del Pam ai cui lavori, per la crisi, non ha potuto prendere parte.

    11:16 - DELL'ARINGA: MINISTRO? ACCETTEREI INCARICO - Carlo Dell'Aringa si dice pronto ad assumere un ruolo ministeriale (welfare?) se chiamato da Mario Monti. "Premesso che non ho ancora ricevuto nessun rapporto ufficiale in merito - ha spiegato Dell'Aringa, docente all'Università La Cattolica di Milano - e che quindi anch'io posso basarmi solo su quanto scrivono i giornali, posso dire che accetterei senz'altro questo incarico"."La mia speranza - conclude - è in ogni caso quella che questa fase interlocutoria si possa concludere rapidamente e felicemente".

    10:57 - AMATO: IO TECNICO O POLITICO? UN ERMAFRODITA - Sul futuro governo "non so nulla". Lo ha affermato Giuliano Amato, il quale alla domanda 'presidente, lei si considera di piu' un tecnico o un politico?' ha risposto: "forse un ermafrodita". Amato ha risposto così alle domande dei cronisti in merito alla composizione del futuro esecutivo, a margine del convegno 'Europa 2020: rendere l'Italia protagonistà, in corso all'Accademia nazionale dei Lincei.

    10:47 - MONTI AVVIAVIA CONSULTAZIONI DA MINORANZE LINGUISTICHE - Sono iniziate da pochi minuti a Palazzo Giustiniani le consultazioni del premier incaricato Mario Monti per la formazione del nuovo Esecutivo. Il primo incontro è con la rappresentanza parlamentare Minoranze linguistiche-Valle d'Aosta.

    10:37 - FINI, BERLUSCONI RESTA LEADER PRIMISSIMO PIANO - "Silvio Berlusconi continuerà ad essere un leader di primissimo piano, anche se sta cambiando la situazione politica". Lo ha detto Gianfranco Fini intervistato in diretta da Gr Parlamento. Il presidente della Camera ha detto di essere stato chiamato da Gianni Letta poco dopo che Berlusconi ha rassegnato le dimissioni al Quirinale: "Letta mi ha passato Berlusconi. Non è vero che mi ha detto 'hai vinto tu'. Mi ha detto che si è chiusa una fase e mi ha invitato a ragionare sul futuro".

    10:26 - CASINI: FORSE POLITICI MA NON PARLAMENTARI IN CARICA - Il governo Monti sarà "con politici ma non con parlamentari in carica". E' questa la previsione del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, intervistato nel corso di 'Mattino 5'. "Mi sembra di capire che il Pdl e il Pd preferiscano un Esecutivo senza politici", dice il leader centrista. A chi gli chiede un commento su Gianni Letta , Casini replica: "Sono uno di quelli che più lo stima. Ha dimostrato di essere anche in questa vicenda un grande servitore dello Stato". Berlusconi "é un uomo tenace" ma "personalmente non credo possa avere un grande futuro politico". Lo afferma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini intervistato a Mattino 5. Il leader centrista sottolinea come l'episodio del lancio di monetine "forse sia stato enfatizzato" ma come comunque "non gli sia piaciuto". Sono scene, dice infatti Casini, che "mi hanno fatto tristezza. L'avversario non è un nemico. Berlusconi si è dimesso, la partita è finita. Oggi - conclude - è un esponente che rappresenta tanti italiani e va rispettato".

    ANSA


    Al via le consulatazioni -- Calendario

    ROMA - Al via alle 10 e 20 le consultazioni del senatore a vita Mario Monti. Ecco il calendario: alle 10.20 Rappresentanza parlamentare Sud Tiroler Volkspartei; 10.40 Rappresentanza parlamentare Union Valdtaine; 11.00 Rappresentanza parlamentare Fareitalia per la Costituente Popolare (Gruppo Misto della Camera); 11.15 Rappresentanza parlamentare Liberal Democratici-MAIE (Gruppo Misto della Camera); 11.30 Rappresentanza parlamentare Repubblicani-Azionisti (Gruppo Misto della Camera); 11.45 Rappresentanza parlamentare Noi per il Partito del Sud Lega Sud Ausonia (Grande Sud) (Gruppo Misto della Camera); 12.00 Rappresentanza parlamentare Socialista nell'ambito del Gruppo UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI (Gruppo al Senato; 12.15 Rappresentanza Forza del Sud; 12.30 Rappresentanza del Gruppo parlamentare Popolo e Territorio (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani- Pid, Movimento di Responsabilità Nazionale - Mrn, Azione Popolare, Alleanza di Centro - Adc, La Discussione) (Gruppo alla Camera); 12.45 Rappresentanza del Gruppo parlamentare Coesione Nazionale - Io Sud-Forza del Sud (Gruppo al Senato); 13.00 Rappresentanza parlamentare Liberali per l'Italia - PLI (Gruppo Misto della Camera).

    Le consultazioni così proseguiranno nel pomeriggio: alle 16.30, Rappresentanza del Gruppo parlamentare Italia dei Valori; alle 17.15 - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Lega Nord Padania; alle ore 18.00 'Terzo Polo' - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Unione di Centro, SVP e Autonomie (Union Valdôtaine, MAIE, VersoNord, Movimento Repubblicani Europei, Partito Liberale Italiano, Partito Socialista Italiano) (Gruppo al Senato) - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Unione di Centro per il Terzo Polo (Gruppo alla Camera) - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Per il Terzo Polo (Api-Fli) (Gruppo al Senato) - Rappresentanza del Gruppo parlamentare Futuro e Libertà per il Terzo Polo (Gruppo alla Camera)- Rappresentanza parlamentare Alleanza per l'Italia (Gruppo Misto della Camera) - Rappresentanza parlamentare MPA-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud.

    le consultazioni proseguiranno domani martedì 15 novembre alle 9.30 con la Rappresentanza del Gruppo parlamentare Partito Democratico e 11.00 Rappresentanza del Gruppo parlamentare Popolo della Libertà. Nel pomeriggio di domani saranno ascoltate le parti sociali.
    ANSA
     
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  2. jameskirk88
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    In bocca al lupo professor Monti, ne avrà bisogno... perchè ahimè continuo a non vedere in gran parte di questa ipotetica "grande coalizione" la voglia di andare veramente fino in fondo con questo governo tecnico: tra paletti, diktat e veti incrociati su durata del governo, agenda di politica economica e sua composizione, non riesco ancora ad immaginarmi come si possa trovare la quadratura del cerchio.. e anche i mercati continuano a essere molto dubbiosi. Davvero un peccato se non dovesse andare in porto qualcosa di buono, perchè sono stra-convinto che un governo Monti sorretto da una maggioranza vera e coesa potrebbe davvero rimettere in piedi le sorti dell'economia italiana -_-
     
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    La nuova squadra di governo, 16 ministri e 3 donne



    Sono diciassette i ministeri del governo Monti: dodici con portafoglio (tra questi l'Economia, del quale Monti ha l'interim), cinque senza portafoglio. Tre le donne nella squadra di governo.

    I 12 ministeri con portafoglio sono:
    Economia, Mario Monti (interim)
    Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata
    Interno, Anna Maria Cancellieri
    Giustizia, Paola Severino
    Difesa, Giampaolo Di Paola
    Sviluppo-Infrastrutture, Corrado Passera
    Agricoltura, Mario Catania
    Ambiente, Corrado Clini
    Lavoro-Pari Opportunita', Elsa Fornero
    Salute, Renato Balduzzi
    Istruzione, Francesco Profumo
    Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi

    I cinque ministeri senza portafoglio sono invece:
    Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi
    Turismo-Sport, Piero Gnudi
    Coesione Territoriale, Fabrizio Barca
    Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda
    Cooperazione Interna e Internazionale, Andrea Riccardi

    Sottosegretario alla presidenza del consiglio Antonio Catricala'.



    ARRIVANO I PROFESSORI, NESSUN POLITICO NEL GOVERNO

    Un governo di professori, di rettori, di funzionari, di banchieri. Di poche donne (solo tre, anche se in ruoli di primo piano), di capelli grigi (63 anni l'età media). E con nessun politico al suo interno. Il governo Monti, oltre ad aver tagliato il numero dei ministri (ora sono 16, Berlusconi ne aveva 23) e a essere nato a tempo di record (67 ore dal conferimento del'incarico), si distingue dai precedenti per avere un profilo al cento per cento tecnico.

    A palazzo Chigi arrivano gli specialisti, reclutati nelle aule universitarie e negli uffici dei ministeri, non in ragione della loro casacca politica ma unicamente per la loro competenza. Un militare va alla Difesa, un ex prefetto all'Interno, un ambasciatore agli Esteri, senza parlare dell'economista Monti che prende l'interim dell'Economia: è questa l'impronta che il nuovo presidente del consiglio ha voluto dare alla sua squadra, nella quale, dopo il tira e molla su Letta e Amato, alla fine non è entrato nemmeno un rappresentante dei partiti.

    Dei sedici ministri che il premier porta con sé a Roma, soltanto uno, Piero Giarda, ha avuto in passato un'esperienza governativa (negli anni '90 e' stato sottosegretario dei governi di centrosinistra); gli altri sono tutti debuttanti. L'unico parlamentare è proprio Monti, senatore a vita da appena una settimana. Nel nuovo governo, la categoria più rappresentata è quella dei professori: sono ben otto, quasi la metà del totale, gli esponenti dell'esecutivo pescati nelle aule universitarie degli atenei più prestigiosi.

    La Bocconi ha "prestato" il suo presidente Monti, la Cattolica di Milano il rettore Ornaghi, ora ministro dei Beni Culturali la Luiss il vicerettore Paola Severino (Giustizia), il Politecnico di Torino l'ex rettore Profumo (Istruzione). Ma dall'università vengono anche il ministro della Salute Renato Balduzzi, il responsabile dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi , il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Con tutta evidenza Monti ha scelto ministri che non avessero bisogno di familiarizzarsi con la materia.

    E così sono arrivati i superesperti: l'ammiraglio Giampaolo Di Paola alla Difesa , l'ambasciatore Giulio Terzi agli Esteri , l'ex prefetto Anna Maria Cancellieri all'Interno, il giudice della corte di giustizia Ue (e braccio destro di Monti a Bruxelles) Enzo Moavero agli Affari Europei. Stessa logica dietro la nomina dei funzionari ministeriali che si ritroveranno a guidare i dicasteri dove fino a ieri hanno lavorato come dirigenti: Mario Catania all'Agricoltura, Corrado Clini all' Ambiente; mentre Fabrizio Barca, dirigente del ministero dell'Economia, dovrà traslocare da via Venti Settembre alla sede del ministero della Coesione Territoriale.

    Altri due ministri sono manager bancari: Corrado Passera (che va allo Sviluppo e alle Infrastrutture e che si candida al ruolo di superministro del nuovo governo) è presidente di Intesa San Paolo, Piero Gnudi (Turismo e Sport), ex presidente dell'Iri e dell'Enel, è nel consiglio di amministrazione di Unicredit; vicina al mondo del credito anche Elsa Fornero, vicepresidente della compagnia San Paolo. Insomma, tutti esperti e tecnici di primissimo piano. Il nuovo premier ha invece deluso le aspettative di chi si aspettava un governo dove donne e giovani fosse maggiormente rappresentati.

    Le donne entrate in squadra sono solo tre (con Berlusconi erano sei), ma le posizioni occupate sono di primissimo piano: Anna Maria Cancellieri all'Interno, Elsa Fornero al Lavoro (sarà lei ad occuparsi del delicato dossier della riforma delle pensioni) e Paola Severino, alla Giustizia, prima donna guardasigilli nella storia dell'Italia repubblicana. Per privilegiare il requisito dell'esperienza, Monti si è però ritrovato con un governo nettamente più "vecchio" del precedente.

    L'età media dei ministri è passata dai 52 del governo Berlusconi ai 63 di oggi; e ora la "mascotté del gruppo è il cinquantaseienne Balduzzi, un compassato professore universitario di Voghera. Se si guarda invece alla 'geografia'' del nuovo governo, si scopre che sono di più i ministri settentrionali: nove vengono dal nord (tra questi, naturalmente, il varesino Monti), otto da Roma in giù. Ma più a Sud di Napoli (che ha due ministri) non si va.

    ANSA
     
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2 replies since 14/11/2011, 12:30   41 views
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