I CESARONI - CAPITOLO IV

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  1. ylenia84
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    CITAZIONE (jameskirk88 @ 26/11/2009, 21:05)
    Ciao ragazzi!! :D :D Avevamo lasciato Eva che non sapeva come fare a dire a Marco del ritorno del Gamberone sperduto.... vediamo cosa succederà nella terza parte dell'episodio.... siccome era venuta molto ma molto lunga (12 pagine di word..... :106: :106: :106: ) l'ho spezzata in due capitoli... il primo lo posto stasera, il secondo sabato.... Vabbè, bando alle chiacchiere e buona lettura a tutti :B): :B): :B):


    Rock Studio, ore 22.30


    Eva aprì la porta ed entrò facendosi strada fra tutta la gente che stava affollando il locale. Diede uno sguardo al palco, dove Marco stava suonando Per sempre, la canzone più richiesta del momento tra quelle del suo repertorio. Si avvicinò al bancone e intravide Walter che stava parlottando con il barman, il quale aveva un'espressione a metà fra l'annoiato e lo spazientito.
    Walter, scuotendo la testa: "Amico mio, te non ci sai proprio fare con i bicchieri.... mica è colpa tua eh, è una questione d'istinto, de classe.... e te a occhio e croce non è che ce n'hai tanta.... "
    Il barman, sbuffando: "Mamma mia Walter, e che sarà mai.... Devo servire qualche cocktail, mica fare un'opera d'arte... "
    Walter, gesticolando: "E' qui che te sbagli... preparare un cocktail è la massima espressione dell'arte... altro che fà un quadro... per farlo bene ce vuole il tocco del grande artista... damme retta, che io ne so qualche cosa.... "
    Eva, sorridendo e mettendogli una mano sulla spalla: "Mi raccomando, non perderti una parola di quello che dice... lui un tempo era un barman formidabile.... pensa che detiene ancora un record.... quello delle bottiglie rotte in una sola giornata tentando di preparare qualcosa di vagamente simile a un cocktail da bere.... una vera autorità in materia.... "
    Walter, voltandosi verso di lui: "Non darle retta, è tutta invidia.... vorrebbe avere il mio tocco d'artista, ma non ce l'ha, e allora per vendicarsi me prende in giro.... "
    Eva, scuotendo la testa e sedendosi sullo sgabello accanto a lui: "Il giorno in cui lascerai lavorare un barista in santa pace credo che Franco e Simona daranno una festa gratis qui al locale per festeggiare l'avvenimento.... "
    Walter: "Vabbè che c'entra, gli stavo solo dando qualche consiglio gratis per migliorare un po' il suo stile..... anche se il ragazzo non mi sembra particolarmente recettivo.... "
    Eva, annuendo: "Meno male, mi preoccuperei del contrario..... "
    Il barman, ridendo e rivolgendosi ad Eva: "Ti porto qualcosa....??"
    Eva, scuotendo la testa: "No no grazie, niente..... "
    Walter, con un cenno della mano: "A me invece portami una birra..... "
    Il barman, avvicinandosi a lui: "Sicuro....?? Se vuoi ti preparo una delle mie specialità..... "
    Walter, sgranando gli occhi: "Grazie carissimo, ma credo che per stasera mi accontenterò della birra.... sai, tra un po' me ne devo andare e non vorrei mettermi al volante co' qualche grado de troppo.... "
    Eva, dubbiosa: "Non sapevo che per stare sul sedile del passeggero bisognasse essere particolarmente lucidi.... "
    Walter: "Ma te l'hai mai assaggiato un cocktail preparato da lui.....?? Certe volte me fà rimpiange lo spumante annacquato che papà me rifilava quando c'avevo dieci anni.... "
    Eva si voltò sentendo qualcuno che le metteva una mano sulla schiena e incrociò lo sguardo sorridente di Simona.
    Simona: "Ah, finalmente la nostra sposa.... Ma quant'è che non ci vedevamo....??"
    Eva, sorridendo e abbracciandola: "Eh, un bel po' di tempo..... Ultimamente non ho avuto molto tempo libero.... il lavoro mi ha assorbita del tutto.... "
    Simona, annuendo: "Eh ho sentito qualche giorno fà quella notizia.... ne hanno parlato pure al telegiornale nazionale.... Certo che hai fatto un gran bel colpo.... "
    Eva: "Beh, abbiamo fatto un gran bel colpo.... Molto merito va anche alla mia amica Manuela.... E' stata una storia molto difficile, anche se ha avuto i suoi lati positivi.... "
    Walter: "Eh certo.... te forse non lo sai ma questa fresca sposa tra qualche giorno condurrà un approfondimento del telegiornale tutto dedicato alla storia della casa maledetta.... "
    Simona, sorpresa: "Ma davvero.....??"
    Eva: "Si, sto buttando giù il mio copione anche se è una gran faticaccia... Irma dice che se lo speciale dovesse avere successo ci sono ottime probabilità che diventi un programma fisso nel palinsesto.... "
    Simona, sorridendo: "Complimenti Eva.... te lo meriti davvero..... "
    Eva: "Comunque in questo momento ho altro per la testa.... "
    Simona, annuendo: "Beh lo posso capire.... fra quattro giorni ti sposi.... Anche Marco è tutto in fibrillazione.... Sei venuta per lui, vero....?"
    Eva, sorridendo: "Eh si..... Dovevo parlargli di una cosa ma stasera a cena tra una cosa e un'altra me ne sono dimenticata... Così ne ho approfittato per venire a salutarvi.... Franco dov'è...??"
    Simona: "Eh, stasera non c'è.... è andato a cena con Venuti e con i suoi colleghi, dovevano discutere gli ultimi dettagli sul lancio promozionale del disco.... "
    Eva, sorpresa: "Ma parli di Mario Venuti, il produttore discografico.....??"
    Simona, annuendo: "In persona.... Saranno lui e la sua casa a produrre il nuovo disco di Marco.... "
    Eva: "Addirittura....?? Questo il signorino non me l'aveva mica detto.... "
    Simona, sorridendo: "Lo so.... voleva farti una sorpresa, ma mi sa che la sorpresa te l'ho già fatta io.... "
    Eva: "Mamma mia, è fantastico.... Quello negli ultimi cinque anni ha prodotto gli album di Laura Pausini, Jovanotti, Tiziano Ferro.... Quanto c'ha messo Franco per convincerlo....???"
    Simona, scuotendo la testa: "Non ha dovuto fare tanta fatica... è bastato che gli facesse ascoltare le ultime canzoni di Marco... l'ultima soprattutto lo ha molto impressionato.... Dice che può diventare il successo della prossima stagione.... "
    Eva: "Eh si, è bellissima.... D'altronde la scritta pensando a sua madre, e non poteva essere diversamente..... "
    Gli applausi scroscianti e le grida del pubblico le interruppero non appena Marco finì di cantare la sua canzone. Si voltarono tutti e tre e unirono i loro applausi a quelli di tutti gli altri clienti del locale. Marco salutò tutti con un cenno della mano e poi prese il microfono: "Grazie, grazie a tutti.... Siete sempre fantastici..... !!"
    Scese lentamente dal palco raccogliendo tutti gli applausi dei clienti, mentre Simona guardò Eva sorridendo: "Se il buongiorno si vede dal mattino credo che possiamo dormire sonni tranquilli.... questo album sarà un successo straordinario.... "
    Eva, sorridendo: "Non ho il minimo dubbio..... Diventa ogni giorno più bravo.... "
    Walter, mettendole una mano sulla spalla: "Si, ma non dirglielo troppo forte.... Già quello è su di giri come una trottola perchè sabato si sposa.... se poi gli ci metti pure il carico da undici quello al matrimonio è capace che leva il microfono di mano a Iolanda e comincia a cantà Voglio mordere la vita...."
    Eva stava per rispondere ma Marco la precedette avvicinandosi al bancone: "Eh, ora che ci penso non sarebbe una cattiva idea.... Tu che dici amore....??"
    Eva, annuendo: "Sicuramente faresti contento Don Saverio..... "
    Simona: "Il pubblico è entusiasta di questa nuova canzone.... ma come ti è venuta in mente....??"
    Marco, sorridendo e rivolgendo uno sguardo a Eva: "Beh, diciamo che è stato un lavoro di squadra... come sempre, del resto.... "
    Walter, avvicinandosi a Eva: "E chi sarà l'uomo assist di questa squadra....?? Anzi, la donna assist di questa squadra...??? Lo credo che vince sempre, co' una fantasista come questa è facile vince il Grande Slam.... "
    Marco, annuendo e avvicinandosi a Eva: "Eh lo so... sono il centravanti più fortunato del mondo.... "
    Eva, dandogli una pacca sulla spalla: "Non dargli retta Simona.... E' sempre il solito modesto.... L'idea è stata tutta sua, io non ho fatto proprio niente... "
    Marco, ridendo: "Ah, e sarei io quello che fa il modesto eh....??"
    Eva, scompigliandoli i capelli: "Si che lo sei.... Ed è per questo che ti amo tanto.... "
    Walter, avvicinandosi a Simona: "Beh, non vorrei sbagliarmi ma credo che questo sia il classico momento in cui due aspiranti sposi vogliano rimanere soli.... "
    Eva, ridendo: "L'ho sempre detto che Walter è un genio.... "
    Marco, annuendo: "Ed eri anche l'unica a pensarlo, oltre lui.... "
    Walter, ridendo: "Eh eh, scherza scherza.... Scherza ora, che da domenica mattina ce pensa lei a metterti in riga, caro Cesaroni..... "
    Marco, sorridendo: "Per quello non ci è bisogno di aspettare domenica mattina.... ormai lo fa da quattro anni.... "
    Simona: "Senti, se vuoi andare non preoccuparti, vai pure.... Tanto Franco quello che ti deve dire può dirtelo tranquillamente domani mattina, non c'è bisogno che lo aspetti qui.... Anche perchè credo che tornerà piuttosto tardi.... "
    Marco, sorridendo: "Si, è probabile.... Allora ci vediamo domattina, va bene....??"
    Simona, annuendo: "Perfetto.... Tanto si tratta soltanto di semplici formalità.... ormai è praticamente tutto fatto.... "
    Marco, infilandosi la sua giacca: "Si lo so, ed è tutto merito di Franco.... è stato davvero impagabile.... "
    Simona, sorridendo: "Si.... per non parlare di quel cantautore che ha scritto e cantato le canzoni di questo album.... è un tipo molto in gamba, ma ora non riesco a ricordarne il nome.... "
    Marco ed Eva si abbracciarono salutando Simona e Walter ed uscirono insieme dal locale, facendosi strada fra i clienti che di tanto in tanto si voltavano per salutarlo e per fargli i complimenti. Quando furono fuori dal locale Marco sospirò e si passò una mano tra i capelli.
    Marco: "Non credo che mi ci abituerò mai..... "
    Eva: "A che cosa....??"
    Marco: "Alla gente che mi segue con lo sguardo, che mi da le pacche sulle spalle quando esco da un locale, che mi fa i complimenti ogni volta che mi vede... Quando sono sul palco e prendo la chitarra in mano non ho paura di niente.... Però quando vedo tutta questa gente che mi chiede di stringerli la mano.... mi sembra di occupare un posto che non è mio.... "
    Eva, sorridendo e scuotendo la testa: "Ecco.... ecco che ricominci la modestia.... Guarda che se non la smetti salgo su una macchina e comincio a gridare a squarciagola che Marco Cesaroni è disposto a firmare autografi a tutti i clienti davanti all'entrata del Rock Studio... "
    Marco, ridendo: "Si, ti ci vedo proprio sul tettuccio di una macchina a fare da speaker.... "
    Eva, scompigliandoli i capelli: "Cos'è, mi metti alla prova....?? Ti ricordi com'è finita l'ultima volta che ci hai provato....??"
    Marco, sorridendo e scuotendo la testa: "E chi se lo dimentica..... Sei salita sul palco della scuola a cantare la prima strofa di Adesso che ci siete voi.... "
    Eva: "Un successo senza precedenti.... "
    Marco: "Non è proprio così che me lo ricordavo.... "
    Eva, stringendosi contro di lui: "Ti sbagli, è stato davvero un successo.... Ti ho convinto a riprendere in mano la chitarra.... "
    Marco, sorridendo e baciandola sulle labbra: "Si, lo so.... Senza di te non ce l'avrei mai fatta.... "
    Eva: "Oh si che l'avresti fatto..... Magari ci avresti messo un po' più di tempo, ma ce l'avresti fatta lo stesso.... Eri troppo bravo per non farcela, anche se continui a fare il modesto, Cesaroni..... "
    Marco, sorridendo: "Credo proprio che dovrai sopportarmi ancora un bel po'..... "
    Eva, ridendo: "Cercherò di farmene una ragione.... Senti Marco, c'è una cosa che ti devo dire..... Anzi, avrei già dovuto parlartene ieri ma eri così impegnato a preparare questa serata.... e io volevo che niente e nessuno ti potesse disturbare.... "
    Marco, annuendo: "Si, lo so..... "
    Eva: "Sai che cosa....??"
    Marco: "Che c'era qualcosa che ti preoccupava.... Ormai dovresti saperlo che non puoi nascondermi niente.... Allora, si può sapere che sta succedendo....?? Stamani ti sei alzata alle sei e mezza del mattino per preparare la colazione.... "
    Eva, sospirando: "E' perchè non riuscivo a dormire.... Senti.... è inutile girarci intorno.... ieri mattina ho rivisto una persona che mai in vita mia mi sarei aspettata di rivedere alla porta di casa nostra... soprattutto adesso.... "
    Marco, dubbioso: "Di chi stai parlando....??"
    Eva sospirò un paio di volte e socchiuse gli occhi, prima di trovare il coraggio di parlare: "Di Alex..... "
    Marco si fermò, sgranando gli occhi e guardandola per un attimo in silenzio, senza parlare.
    Marco: "Cosa....?? E che..... che diavolo è venuto a fare.....???"
    Eva, scuotendo la testa: "Ieri mattina si è presentato alla porta dicendo che voleva parlarmi di una cosa molto importante, che era arrivato qui da New York per dirmela.... "
    Marco: "E tu gli hai dato retta.....???"
    Eva: "E che dovevo fare.... Sbatterlo fuori.....???"
    Marco, annuendo: "Ho sentito idee peggiori.... "
    Eva, sospirando: "Gli ho detto che l'avrei ascoltato, a patto che dopo se ne andasse subito.... L'ho accompagnato al Bar Di Matteo.... non volevo che mia nonna lo vedesse entrare in casa.... "
    Marco: "E poi......?? Che è successo.....?? Che cosa voleva da te.....???"
    Eva, scuotendo la testa: "Una cosa che non gli posso dare.... "
    Marco, stringendo i pugni: "Ehi, non sarà tornato per ricominciare a fare il cretino con te.... Perchè se è così stavolta io.... "
    Eva, mettendogli una mano sulla spalla: "No no, non è per quello..... O almeno, se è così non ha fatto proprio niente per farmelo capire..... "
    Marco: "E allora che cosa voleva.....??"
    Eva: "Ha detto che dopo quello che è successo due anni fà lui non è più riuscito a riprendersi.... che ha perso il lavoro al ristorante di New York e che non è più riuscito a farsi assumere come cuoco in nessun altro locale importante della città.... "
    Marco, sorridendo leggermente: "Magari i clienti si saranno annoiati di mangiare lumache in agrodolce.... "
    Eva: "Marco.... Guarda che sto parlando seriamente..... "
    Marco: "Anch'io.... ma che razza di uomo è....?? Ti ha sbattuta fuori di casa, ti ha lasciata da sola per sette mesi..... sette, fregandosene del fatto che tu fossi incinta e per di più di un figlio che lui credeva suo.... Ha lasciato che tu affrontassi tutta la gravidanza da sola, e poi quando gli è fatto comodo è tornato, bello e sorridente, per dirti che voleva prendersi le sue responsabilità.... brutto figlio di puttana, dovevo rompergli la faccia appena l'ho rivisto la sera in cui è tornato.... !!!"
    Eva, sospirando: "Lo so Marco, lo so.... Però tu sai benissimo che neanche il mio comportamento è stato fra i più esemplari.... con te, con la mia famiglia.... e anche con lui.... "
    Marco, accarezzandole dolcemente i capelli: "Eva, ma tu eri incinta.... aspettavi un bambino, a vent'anni.... eri confusa, spaventata.... Certo che hai sbagliato.... Però nessuno avrebbe il coraggio di fartene una colpa, tranne quel viscido bastardo... "
    Eva: "Io dovevo dirgli di no.... Se quando è venuto a cercarmi io gli avessi detto che non lo amavo, tutto questo non sarebbe mai successo.... "
    Marco: "Ma era il padre di tuo figlio Eva.... non era una situazione semplice.... "
    Eva: "No, non lo era.... Ciò non toglie che abbia sbagliato... e che lo abbia fatto soffrire, in un modo o nell'altro.... "
    Marco, scuotendo la testa: "E quello che lui ti ha fatto soffrire....?? Di questo non ti ha parlato.....???"
    Eva, passandosi una mano tra i capelli: "C'è un'altra cosa..... "
    Marco, guardandola negli occhi: "Ehi... non è che si è permesso di alzare le mani vero....?? No perchè se è così io questa volta lo vado a cercare in capo al mondo e giuro che lo mando in rianimazione... "
    Eva scosse la testa, ripensando in silenzio a quella sedia che aveva lanciato contro un tavolo al bar, e stando bene attenta a non farsi sfuggire neanche una sillaba sull'argomento: "No no Marco, non è successo niente, credimi.... E poi eravamo tra decine di persone, non poteva succedere assolutamente nulla.... "
    Marco, annuendo: "Che cosa ti ha chiesto.....???"
    Eva: "Marco..... era ubriaco fradicio, non ragionava più..... "
    Marco: "Se è per questo non ha mai ragionato neanche quando era sobrio.... Che cosa ti ha chiesto Eva....????"
    Eva, sospirando e passandosi una mano tra i capelli: "Dice che vuole comprare un altro locale a New York.... e che i soldi che ha non gli bastano.... Mi ha chiesto un prestito..... "
    Marco, spalancando gli occhi: "Che cosa ha fatto.....???"
    Eva, mettendogli una mano sulla spalla: "Dai Marco, calmati..... "
    Marco, allargando le braccia: "Ma ti rendi conto che razza di bastardo è questo....?? Prima di ha raccontato tutte quelle storie per farti sentire in colpa, e poi ti ha chiesto dei soldi... Quasi come se tu dovessi risarcire qualcosa a quel pezzo di..... "
    Eva, cercando di calmarlo: "Lo so Marco, lo so.... Ho cercato di fargli capire che se voleva io ero disposto ad aiutarlo, perchè in fondo ha ragione quando dice che io gli ho fatto del male.... Ho accettato di sposarlo e l'ho portato fino all'altare anche se non lo amavo.... E questo non avrei mai dovuto farlo.... "
    Marco, sospirando: "Forse no..... anzi, sicuramente non dovevi farlo.... Ma avevi paura.... era normale in quella situazione.... E comunque l'unico che non si era ancora accorto che tu non eri affatto felice era lui.... E questo dimostra quanto ci tenesse a te e alla tua felicità..... Aveva il suo bel trofeo da mettere in mostra nelle serate di gala al suo ristorante, e questo per lui era più che sufficiente.... E dopo tutto questo ha anche il coraggio di tornare qui dopo due anni a chiedere dei soldi a te.... E quanto ti avrebbe chiesto....???"
    Eva, passandosi una mano tra i capelli: "Duecentomila euro..... "
    Marco, sorridendo e scuotendo la testa: "E' pazzo.... è completamente pazzo..... "
    Eva, annuendo: "Credo proprio di si.... "
    Marco, dubbioso: "Che vuoi dire.....??"
    Eva, sospirando: "Marco, io l'ho guardato negli occhi.... avevo visto quello sguardo solo un'altra volta.... quando io gli dissi che stavo aspettando un bambino, a New York.... E lui..... lui prese il telefono in mano e me lo lanciò addosso con tutta la forza che aveva nelle mani.... "
    Marco, sorpreso: "Non me lo hai mai detto questo...... "
    Eva: "Per fortuna non prese me.... ruppe soltanto una statua di vetro che aveva in soggiorno.... Ma in quel momento ebbi la sensazione che avrebbe anche potuto perdere completamente la testa.... sembrava fuori di se dalla rabbia..... Proprio come oggi quando gli ho detto che non gli avrei dato un centesimo.... Non lo so Marco.... ma ho come l'impressione che questa non sarà l'ultima volta che lo rivedremo da queste parti.... "
    Marco, sospirando e accarezzandole i capelli: "Beh comunque se non ricordo male dopo quella sfuriata il nostro cuoco sparì dalla circolazione per un bel po' di tempo.... E' probabile che farà così anche questa volta.... "
    Eva: "Lo spero tanto.... Non vorrei che facesse un'altra scenata sabato mattina in Chiesa.... questo è il momento più bello della nostra vita, e non voglio che gli errori del mio passato lo possano rovinare..... "
    Marco, abbracciandola e stringendola forte a se: "Eva.... non esiste cosa al mondo che possa rovinarci questo momento.... nessuna, te lo assicuro.... Quanto ad Alex.... lo spero per lui che non ritorni a darti fastidio..... A proposito.... dove sta ora il bastardo....???"
    Eva, scuotendo la testa: "Non lo so.... ha detto che alloggia in una stanza d'albergo ma non ne ha fatto il nome.... "
    Marco, guardandola negli occhi: "Ehi.... non è che lo sai ma non me lo vuoi dire perchè hai paura che vada a dirgli in faccia quello che penso di lui....?? Guarda che non ho nessuna intenzione di mettermi nei guai per colpa sua... voglio solo fargli capire che deve starsene fuori dai piedi e che non deve più permettersi di darti fastidio, tutto qui.... "
    Eva, sorridendo: "Si.... e immagino che useresti proprio queste parole per dirglielo, vero.....??"
    Marco: "Certo.... Con qualche aggiunta qua e la.... "
    Eva, sorridendo e scuotendo la testa: "No davvero.... non mi ha detto niente..... "
    Marco, annuendo: "Va bene, non importa.... spero che riesca a capirlo da solo.... Però promettimi che se dovesse rifarsi vivo tu me lo dirai subito.... E non preoccuparti.... guarda che non è colpa tua se Alex è quello che è..... Era così anche prima che tu lo lasciassi sull'altare... Uno che cerca di riconquistare una ragazza incinta con l'inganno ha già un bel coraggio a considerarsi un uomo.... "
    Eva, sorridendo e guardandolo negli occhi: "Va bene amore, te lo prometto.... mi dispiace se non te ne ho parlato subito.... io mi fido di te più di qualunque altra persona al mondo.... ma non volevo che questa storia ti pesasse troppo.... Soprattutto adesso che stai lanciando il tuo nuovo album.... "
    Marco, sorridendo e prendendole il volto tra le mani: "Amore.... questo vuol dire essere sposati.... dividersi i pesi.... e portarli in due.... insieme..... Perchè se siamo insieme non esiste problema al mondo che non possiamo affrontare, o peso troppo grande che non possiamo portare.... Questo è il matrimonio..... non siamo più io e te, siamo noi..... per sempre noi, ricordi....??"
    Eva, sorridendo: "Certo che me lo ricordo.... E semmai ce ne fosse stato bisogno mi sono ricordata anche di un'altra cosa.... "
    Marco: "Quale....??"
    Eva, circondandogli la schiena con le braccia ed accostando le labbra alle sue: "Perchè ti amo così tanto..... "
    Marco, sorridendo: "Allora siamo in due..... "
    Si avvicinarono e si baciarono dolcemente per qualche secondo, poi Marco la guardò negli occhi, sorridendo.
    Marco: "Andiamo a casa.....?? Là c'è un posto un po' più caldo e comodo di questo dove possiamo continuare questa chiacchierata.... "
    Eva, annuendo: "Mi sembra un'ottima idea..... "
    Marco, prendendola per mano: "Allora andiamo.... Anche se ora che ci penso questo posto rispetto alla camera di casa nostra avrebbe un grosso vantaggio.... "
    Eva: "Quale.....??"
    Marco, sorridendo: "Non ci sono angioletti pestiferi che sul più bello atterrano sempre sulla mia schiena saltando dalla spalliera del letto.... "
    Eva lo guardò un attimo e poi scoppio a ridere, stringendosi forte al suo braccio, mentre entrambi passeggiavano sotto il freddo pungente della notte dicembrina.





    Viale Tirreno 164, quartiere Monte Sacro, mercoledì 7 dicembre alle 11 del mattino....



    Giulio schiacciò il piede sul freno e si guardò intorno, dubbioso. Cesare si voltò verso di lui: "Ahò, ma che stai a fà il turista....?? Guardi il panorama....??? Che poi fra l'altro fa pure un po' schifo.... 'ndo te giri ce stanno solo casermoni a quindici piani e panni stesi alle finestre.... pare 'na boutique de quarta categoria a cielo aperto.... "
    Giulio: "Eh ho capito, ma io nun ce sò mai stato da 'ste parti.... Ezio, sei sicuro che il posto sia qui....??"
    Ezio: "Eh certo.... ha detto Viale Tirreno.... questo è..... "
    Giulio, dubbioso: "Eh ma 'ndo stà....?? Io non vedo niente.... "
    Barilon fece capolino da dietro il sedile del guidatore: "Certo che non si vede... sarà sicuramente nascosto sotto mentite spoglie..... Così magari quando arriva una retata hanno il tempo di chiudere baracca e burattini e di filarsela..... "
    Ezio: "Ah.... Barilon, certo che lei porta più sfiga d'una civetta alla finestra..... vede sempre tutto nero.... Questo è un locale rispettabile, ma che scherziamo.... Questi manco lo sanno come è fatta 'na divisa.... "
    Barilon: "Eh, lo credo.... Qua ci vengono sempre in borghese quando devono fare una retata, sennò gli sgamano subito.... "
    Giulio, voltandosi verso di loro: "Oh ma la volete finì voi due..... M'avete fatto venì la testa più grossa del pallone dei mondiali.... "
    Barilon, scuotendo la testa: "Cesaroni, mi meraviglio di lei.... Prestarsi a seguire il Masetti qui presente in questo luogo di perdizione e di pornografia.... io che pensavo che almeno lei in questa marmaglia fosse una persona integerrima, tutta d'un pezzo.... "
    Cesare: "Ecco appunto.... se vo' rimane tutto d'un pezzo Barilon me faccia la cortesia de chiude quella boccaccia.... Che già lei a quest'ora nun dovrebbe sta appollaiato su quel sedile, ma dietro il bancone della bottiglieria con la parannanza addosso... Cose da pazzi.... è la prima volta in vent'anni che chiudo la bottiglieria a metà mattinata.... stava aperta pure il giorno che s'è sposato Giulio.... "
    Giulio: "Vabbè dai Cè, tanto è questione de cinque minuti.... sempre che se riesca a trovà 'sto posto..... "
    Barilon, gesticolando: "Sodoma e Gomorra.... mi hanno trascinato a Sodoma e Gomorra.... un uomo nella mia posizione.... "
    Cesare: "Capirai, il re della tazza che ormai nun c'ha manco più la tazza.... "
    Giulio aprì lo sportello e scese dal furgoncino seguito da Cesare, Ezio e Barilon che si guardarono intorno.
    Ezio, avvicinandosi a una porta girevole con un'insegna spenta sopra: "Eccolo qui.... Dev'esse questo.... "
    Giulio, avvicinandosi: "Eh, è questo si.... è l'unica porta girevole de tutta la strada.... Entra dai..... "
    Ezio si avvicinò e sobbalzò all'indietro quando la porta iniziò a girare prima che ci mettesse la mano sopra. Una ragazza con mezzo vestito addosso e una minigonna argentata poco più lunga di un paio di mutande uscì dalla porta salutandogli con un cenno della mano e facendogli l'occhiolino.
    Giulio, dando una pacca sulla schiena di Ezio: "Oh, ma che te sei incantato....??"
    Ezio: "Ammazza oh, ma hai visto che roba.....???"
    Giulio: "Eh l'ho vista si.... Chi t'aspettavi de vedè uscì da un posto come questo..... 'na dama de carità.....???"
    Ezio, entrando nel locale: "E quella è 'na dama.... ma più che de carità me sembra 'na bella dama de.... "
    Barilon: "Per favore Masetti, non vada oltre.... Povero me, dove sono finito..... Se la Germana sapesse che sono entrato in un posto come questo.... quella è capace di mandarmi a letto senza cena per un mese.... "
    Cesare: "E sai che novità.... Tanto ormai c'è abituato a andà a letto senza cena.... e più che altro senza dopo cena.... per sua fortuna.... "
    Entrarono tutti e quattro in un ampio locale, quasi completamente in penombra eccetto per una debole luce bianca che proveniva dal soffitto, con diversi tavolini e un grosso palco rialzato in fondo alla sala.
    Cesare, alzando lo sguardo: "Oh, ma non è che avemo sbagliato indirizzo e ce semo infilati in una veglia funebre.....???"
    Mentre si dirigevano al centro della sala un uomo di mezza età, tarchiato e quasi completamente calvo entrò nel locale dalla porta dietro al bancone e si diresse a passo svelto verso di loro.
    L'uomo, allargando le braccia: "Ah, finalmente ve sete decisi.... E' un'ora che ve stò aspettando.... ma che fine avete fatto....??"
    Ezio, gesticolando: "Ahò, scusace Trick e Track ma 'sto locale è più nascosto d'un ricercato..... "
    Cesare, avvicinandosi a Giulio: "Com'è che se chiama questo.....??"
    Giulio: "Trick e Track.... "
    Cesare, dubbioso: "E che vor dì......???"
    Giulio: "Eh.... ha presente il rumore de' sedili della 127 rustica quando ce stavamo a fà 'na certa cosa.... "
    Cesare: "Eh..... "
    Giulio: "Ecco..... "
    Cesare: "Dici.....??"
    Giulio: "E dico si..... "
    L'uomo, avvicinandosi a Barilon e dandogli una pacca sulla spalla: "Ah, finalmente ci incontriamo.... Ezio m'ha parlato tanto de lei che me sembra quasi de conoscerla.... anche se a dire il vero m'aspettavo un tipo un po' più.... più romano..... Certo che a vederla non sembra proprio il padrone di un'osteria.... "
    Cesare, avvicinandosi a lui: "Ah flick e flack, de che osteria parli....?? Guarda che la nostra è la premiata bottiglieria Cesaroni.... bottiglieria, ce semo capiti....??"
    L'uomo, ridendo: "Eh eh, lei invece è tale e quale a come me l'ero immaginato.... Cesare Cesaroni, giusto.....??"
    Cesare: "In carne e ossa.... "
    Ezio, dandogli uno sguardo: "Più in carne che in ossa, a dì la verità.... "
    Giulio: "Ehm, ci dev'essere un equivoco... sò io Giulio Cesaroni, il padre dello sposo..... "
    L'uomo, annuendo: "Ah ecco, me sembrava strano.... Gerolamo Monti, proprietario del night club omonimo... tanto piacere..... Ezio m'ha detto che su' figlio se stà per sposà e vorrebbe organizzà una bella festa d'addio al celibato, vero....??"
    Giulio: "No, veramente mio figlio non sa niente... dovrebbe essere 'na sorpresa.... "
    Monti: "E lo sarà senz'altro, mi creda.... Modestamente posso dire senza falsa modestia che il nostro è un locale leader nel settore.... "
    Cesare, seguendo con lo sguardo un'altra ragazza semi svestita che stava entrando nel locale: "Se se riferisce al settore delle mignotte sò sicuro che nun ve batte nessuno.... "
    Giulio, dandogli una gomitata sulla schiena: "Senta una cosa.... noi semo venuti per renderci un po' conto del locale.... sa, non è per sfiducia ma quando se paga bisogna esse sicuri di quello che si paga... e di chi si paga, non so se mi spiego.... "
    Monti: "Eh eh, si spiega benissimo Cesaroni.... Guardi, le assicuro che mai nessun cliente, e in questo caso nessun aspirante sposo si è mai lamentato delle feste che noi abbiamo organizzato... se vuole può anche informarsi.... Come le ho detto siamo un locale leader nel settore... pensi che organizziamo feste simili per lo meno una volta ogni quindici giorni, per cui.... "
    Giulio: "Ammazza oh... il lavoro nun ve manca.... "
    Monti: "Non ci lamentiamo..... "
    Giulio: "Ecco ma.... generalmente che tipo di feste organizzate......??"
    Monti: "Eh beh, Cesaroni.... organizziamo feste per ragazzi che stanno per sposarsi, e che da quel momento in poi non saranno più dei semplici ragazzi ma mariti e forse padri di famiglia... Diciamo che noi cerchiamo di regalargli l'ultima serata de follia... perchè voi capite che dopo il grande passo non che se ne potranno permette più de tante.... "
    Giulio: "Ah.... quindi è un po' come un sabato sera in discoteca.... "
    Monti: "Eh beh, più o meno... Solo che qui sarà tutto a disposizione del festeggiato.... musica, ristorante, dj.... per non parlà poi del personale del night.... "
    Cesare: "I camerieri....??"
    Monti, ridendo: "Beh si, diciamo così..... Solo che invece de servì piatti e vassoi il nostro personale offre dei servizi un po' meno formali.... "
    Ezio, rivolgendosi a Cesare: "Meno formali, hai capito..... "
    Monti: "Si insomma, diciamo che i nostri servizi so' un po' più personalizzati, ecco.... "
    Ezio: "Personalizzati..... "
    Cesare, voltandosi verso di lui: "C'hai finito de fà il pappagallo....???"
    Ezio, gesticolando: "Vabbè oh, era per puntualizzà la situazione... te nun sei pratico dell'ambiente, nun l'ha conosci 'sta termologia.... "
    Cesare, sospirando: "Senti Treccani, me lo faresti un piacere.... ???"
    Ezio: "Eh certo, che domande..... "
    Cesare: "Vai a quel bancone, fatte servì una bella ciotola de noccioline e bevitele tutte d'un fiato, così invece de sentirti sparà frignacce per una mezz'oretta avremo il piacere de sentirti solo masticà.... "
    Barilon: "Che poi non è che ci sia tutta questa gran differenza..... "
    Ezio: "Si si, fate gli spiritosi.... Intanto se nun era per me voi ce pensavate l'anno prossimo a organizzà 'na bella festa per Marcolino che se stà per sposà.... "
    Giulio: "Ecco appunto.... a proposito de questo..... Guardi che mì figlio se stà per sposà, non è che stà per divorzia... Quindi non vorrei che co' tutti questi servizi personalizzati alla fine, tra un bicchiere e un altro dovesse succede qualche fattaccio.... nun so se mi spiego.... "
    Monti: "Ma si figuri, per carità..... Noi siamo professionisti seri.... Certo, in un night club i clienti nun è che s'aspettano de trovà proprio delle suore de clausura..... "
    Cesare: "Ah ecco.... me sembrava che c'avessero la tonaca un po' troppo corta..... "
    Monti: .... però le assicuro che non offriamo servizi di quel genere.... Poi è chiaro che se un cliente e una delle nostre ragazze riescono, diciamo così, a fraternizzare.... io nun è che gli posso proibì d'uscì da qua dentro e d'andà magari a casa sua... "
    Cesare, annuendo: "Sempre per fraternizzà.... "
    Monti: "Ovviamente.... "
    Giulio: "Vabbè, lasciamo perde.... Basta che non succedano bordelli venerdì sera.... me raccomando, che già ne sò successi abbastanza in casa nostra... "
    Monti: "Ma stia tranquillo Cesaroni.... vedrà che rimarrete tutti soddisfattissimi del nostro lavoro.... "
    Giulio: "Rimarrete chi.... noi.....??"
    Monti: "Eh beh, certo.... Perchè scusi, voi non ce sarete venerdì sera.....??"
    Giulio: "Mah, veramente noi..... "
    Ezio, dandogli una gomitata nello stomaco: "E come no.... certo che ce saremo..... E poi oh.... mica vorrai che il padre, lo zio e lo zio acquisito dello sposo manchino a 'sto momento..... Che ce tiriamo indietro....??"
    Cesare: "No no.... "
    Ezio: "Ecco, lo vedi..... "
    Cesare: "Ce penserà qualcun altro a tirarti indietro.... anzi, a tirarti qualcosa su quella scatola vuota che c'hai il coraggio de chiamà testa... Nun so se te dicono niente le parole ciu ciu.... "
    Monti, dubbioso: "Che è, il suo gatto....???"
    Cesare: "No, è la tigre che se tiene in casa..... "
    Ezio: "Vabbè, ma tanto mica facciamo niente de male... E' come passà una sera in bottiglieria.... "
    Cesare: "Ah.... mica m'ero accorto che Nando andava in giro co' du' bocce davanti.... Se sarà rifatto negli ultimi giorni..... "
    Giulio: "Vabbè, che gli devo dì.... Grazie tante, e me raccomando che a questa cosa ce tengo parecchio... Vedete de fà un bel lavoro.... "
    Monti, stringendogli la mano: "Ma certo, non si preoccupi.... Le posso assicurare che per suo figlio e i suoi amici sarà una festa assolutamente indimenticabile.... E spero pure per voi.... Me farebbe piacere avè d'intorno qualcuno della nostra generazione.... "
    Giulio: "Ah, ce sarà pure lei....??"
    Monti: "Eh beh, sa com'è... Mi fido tantissimo dei miei sottoposti, ma è sempre meglio che ci sia il vecchio capitano a controllare la rotta della serata... Allora, sarete anche voi della partita....??? Vi assicuro che ci sarà da divertirsi.... "
    Giulio, annuendo: "E va bene va... M'ha convinto... In fondo è un bel po' de tempo che nun vado più in discoteca.... "
    Ezio, guardando Cesare: "Eh certo... e poi c'è pure chi nun c'è mai stato in vita sua.... almeno fa un po' d'esperienza che alla sua età n'avrebbe proprio bisogno.... "
    Cesare, sarcastico: "Ah ah ah..... Ha parlato il tinegger..... L'ultima volta che ha fatto quattro salti è stato per scappà da su' moglie quando l'ha beccato in officina che stava facendo un ripasso d'anatomia insieme alla meccanica mora.... "
    Monti, avvicinandosi a Barilon: "Ovviamente ce sarà pure lei, vero....??"
    Barilon, scuotendo la testa: "Guardi, le assicuro che questo non è proprio il genere di feste che fanno per me.... "
    In quel momento uscì dalla porta dietro il bancone una stangona di un metro e ottanta con i capelli biondi ossigenati, due labbra gonfie come due ventose e un vestito tutto attilato color argento, che lasciava intravedere più di un particolare. La stangona si avvicinò a Monti e gli stampò un lungo bacio sulle labbra prima di rivolgersi a loro: "Buongiorno signori.... Scusate se vi ho interrotti ma dovevo assolutamente parlare con mio marito.... Voi dovete essere quelli della festa di venerdì sera, giusto....??"
    Giulio, squadrandola da capo a piedi: "Eh me sà de si..... "
    Monti: "Signori, vi presento Sofia.... la mia cara e adorata consorte..... "
    Cesare, sorridendo: "L'angelo del focolare.... "
    Monti: "E non sapete quanto sia brava nel lavoro.... non so cosa farei senza di lei qui al night...... "
    Sofia, mettendogli una mano sulla testa: "Non dategli retta.... E' Gerolamo che manda avanti tutta la baracca.... Ha sempre una gran fantasia negli affari.... "
    Monti, sorridendo: "Mia moglie è sempre troppo buona.... "
    Ezio, annuendo: "Beh, su questo c'ha ragione... su' moglie è proprio troppo bona.... "
    Giulio, lanciandogli un'occhiataccia: "Eh, una bella coppia dentro e fuori de casa, insomma..... "
    Sofia, annuendo: "Proprio così.... " Si avvicinò a Barilon, mettendogli una mano sulla spalla e prendendogli la cravatta: "E tu devi essere lo sposo, vero.... Pensavo che fossi più giovane, anche se i tuoi anni gli porti davvero molto bene, sai....??"
    Barilon, deglutendo e guardandola negli occhi: "No guardi, veramente io sarei..... "
    Sofia: "Si, l'ho capito subito che eri tu.... Hai l'occhio sveglio.... "
    Barilon: "Dice.....???"
    Sofia, annuendo: "Certo.... "
    Cesare, ridendo: "E te credo... co' tutte le notti che passa in bianco a discute co' su' moglie.... "
    Sofia, dubbiosa: "Ma non dovevi sposarti sabato....???"
    Giulio, avvicinandosi a lei: "No guarda, è mio figlio che si sposa.... Lui è Antonio Barilon, un amico de famiglia.... "
    Sofia: "Ah, ho capito.... Beh, sarà per un'altra volta..... "
    Cesare: "Se, magari.... Quello stà già sposato..... "
    Barilon: "E' vero.... però possiamo sempre scambiare due parole alla festa di venerdì sera.... "
    Cesare: "Ma come Barilon....?? Nun aveva detto che 'sto genere de feste nun fà per lei....???"
    Barilon: "L'ho detto.....???"
    Giulio, annuendo: "Eh si....."
    Barilon: "Beh però diciamo che dopo un'attenta riflessione ho deciso che per il matrimonio del giovane Cesaroni un'eccezione la posso anche fare.... "
    Cesare, annuendo: "Eh certo... per il giovane Cesaroni lo farebbe, vero....???"
    Barilon, guardando Sofia: "Si capisce.... "
    Monti: "Bene signori, allora vi do appuntamento a venerdì sera alle ventidue.... Mi raccomando, siate puntuali che l'inizio è sempre una delle parti migliori della festa.... "
    Giulio: "Non mancheremo..... "
    Ezio: "Ciao Trick e Track... se' sempre il meglio sei..... "
    Cesare, ridendo: "Si si.... mò voglio vedè se sarà d'accordo pure Stefania a dì che è il migliore.... "
    Ezio, raggiungendogli entrambi: "Ah Cè, nun scherziamo col fuoco..... Quella già m'ha messo a' lavori forzati dopo l'incidente dell'altra settimana..... se per sbaglio venisse a sapè de 'sta cosa è capace che viene qui armata fino ai denti.... quella se facesse male a qualcuno poi guai seri, ma che scherziamo..... "
    Cesare: "Eh... specie se quel qualcuno fosse un certo meccanico che passa tutte le giornate su uno sgabello nella bottiglieria mia.... "
    Ezio: "Vabbè, questo è un dettaglio.... Me raccomando eh, so' nelle vostre mani..... "
    Giulio, guardandosi intorno: "Oh, ma nun è che ce semo persi qualche cosa....???"
    Cesare, frugandosi le tasche: "Boh.... io il cellulare e il portafoglio ce gli ho sempre in tasca.... "
    Giulio si fermò e si voltò indietro, vedendo Barilon che stava ancora confabulando con Sofia.
    Giulio: "Barilon..... Venga andiamo.... Ahò, guardi che la lasciamo qui.... non lo so mica quanto le convenga.... da qui alla Garbatella è 'na bella camminata eh.... "
    Giulio fece per andarsene ma allargò le braccia quando vide che Barilon non aveva neanche battuto ciglio.
    Cesare, dandogli una pacca sulla spalla: "Aspetta un po', mò ce penso io..... " Fece qualche passo in avanti e poi iniziò a parlare a voce alta: "Ah ciao Germana.... e te che ce fai da 'ste parti....?? Lo sai che ce stà pure tu' marito... mò se vuoi te lo vado a chiamà.... "
    Barilon, sobbalzando: "Oh Signore.... anche qui è venuta a cercarmi.... Mi scusi tanto sà ma ora devo proprio andare.... E' questione di vita o di morte.... Ci vediamo venerdì sera..... !!!"
    Barilon corse verso l'uscita oltrepassando come un fulmine Giulio, Cesare ed Ezio, mentre Monti e Sofia si guardarono un attimo un po' dubbiosi....


    ...... sabato sera la seconda parte di questo terzo capitolo..... :253: :253: :253:

    :280: :280: :280: capitolo molto bello come sempre, quello che ha detto marco riguardo al gambero è esattamente quello che penso io e otto milioni di telespettatori, alex è proprio un figlio di...... Attraverso le parole di marco rivolte al gamberone mi sono potuta sfogare anch'io in un certo senso, Grazie :kiss:

    Molto divertente anche la parte in cui Giulio, Cesare e Barilon vanno al night: "il re della tazza che nun c'ha manco più la tazza" :258: :258: :258: :17: :17: :17:
    :280: ancora, aspettiamo sabato :100: :101:
     
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