Cesaroni 4 (si fà per dire)

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  1. bella'mbriana
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    QUOTE (marek @ 27/2/2010, 16:49)
    Ieri ho riletto le FF che hai ripassato per rinfrescarmi la memoria.Ho apprezato ancore di più la tua bravura.Alcune cose erano davvero commoventi :uhm: :uhm: ,altre facevano morir dal ridere. :17: :262: :262:

    Eccolo qua il mio fan preferito! :257:
    Ti dedico quest'ultimo capitolo del "ripasso" prima di cominciare a postare i nuovi...
    Buona lettura!


    Episodio 3
    Dietro al vicolo, l'oceano
    (parte quarta)




    Bottiglieria, pomeriggio

    Giulio e Cesare servono i clienti, Ezio è seduto sullo sgabello con Marta in braccio

    Ezio (a Marta): Allora, sei contenta che la nonna va in Francia?
    Marta: No piace Fanza
    Cesare: Ecco...'a nipote è più intelligente der nonno...
    Giulio: A Ce', a finisci co' sta storia? Quella se stava a vanta' troppo, me so' innervosito! E po' nun è mica detto che a prendono...mo stanno a fa' 'e selezioni...
    Cesare: Ma te l'hai visto quel mussiè Bellì? "Che pronuncia perfetta" "Lei è giovanissima"...a quello je piace Lucia...s'a porta in Francia e po' ce prova!
    Giulio: Ma che ce prova? E comunque io me fido de mi moje...pure se ce dovesse prova'...Lucia mi è fedele
    Ezio: E chi dice de no!
    Giulio: Appunto...
    Ezio: Certo, un anno intero lontano da casa...
    Cesare: Circondata da francesi...
    Ezio: Che so' pure più focosi degli italiani, a detto er sondaggio
    Giulio: Ah, se l'ha detto er sondaggio...
    Marta: Papà no piace fanzesi! Maconi con mamma!
    Giulio: I francesi facevano i lumaconi co' Eva?
    Cesare: Lo vedi? La bocca della verità...
    Ezio: E Eva stava insieme a Marco...
    Cesare: Figurati Lucia, da sola...
    Marta: Fanzesi, maconi con nonna!
    Giulio: Oh, oh! Che lumaconi co' nonna! (si toglie il grembiule)
    Cesare: E mo 'ndo vai?
    Giulio: Vado a scola a me ripijà Lucia...prima che sia troppo tardi...
    Marta (allunga le braccia verso Giulio): Pure io nonna!
    Giulio (la prende in braccio): Vie' qua, bella de nonno! Namo!
    Marta: Io padazzina! Coppisco fanzesi!
    Giulio: Brava! Andiamo a colpirli sti francesi! (escono)
    Cesare: Così si fà! Roma caput mundi!
    Ezio: Famme na biretta, và...
    Cesare: Perchè nun t'a fai te? Tie', qua sta er boccale e là sta er fusto...servite (si mette a servire gli altri clienti)
    Ezio: A questo punto siamo arrivati (si alza e va verso il fusto) Che amarezza!


    Sala professori, pomeriggio

    Belleville è seduto con Stefania ad un capo del tavolo, ai loro lati ci sono Silvia e Lucia e poi gli altri professori che assistono

    Silvia:...e quindi, io credo che l'esempio che ha dato la Francia, con il veto di indossare il velo o altri simboli religiosi a scuola, sia quello che dovremmo seguire tutti. La scuola dev'essere un luogo neutrale: chiunque entra deve lasciare fuori tutto ciò che riguarda la propria cultura, religione, usi e costumi. Soltanto così potremo realizzare una vera integrazione razziale...e costruire una società laica, dove le diverse culture possano coesistere pacificamente
    Lucia (sottovoce): Possano ignorarsi pacificamente...
    Silvia (piccata): Hai qualcosa da dire, Lucia?
    Lucia: Per la verità, sì. Scusami, ma...sai com'è...quelli della mia generazione sono dei sognatori, ci piaceva pensare che la diversità fosse una ricchezza, non un problema...ci piaceva viaggiare non per andarci a chiudere in un resort extra-lusso, ma per scoprire mondi diversi, parlare con le persone, mangiare i piatti del posto...imparare da chi è diverso da noi (intanto Giulio, tenendo Marta per mano, è arrivato all'ingresso della sala professori, ma sentendo Lucia parlare si è fermato a guardare dalla porta socchiusa) E sai qual era la cosa più bella? Che spesso scoprivamo che non eravamo poi così diversi...che le diversità erano soltanto superficiali, ma in fondo volevamo tutti le stesse cose dalla vita (si rivolge a Belleville e Stefania)...è per questo che io credo che la Francia abbia sbagliato a vietare il velo e gli altri simboli religiosi a scuola...questo non ha fatto che inasprire gli animi e spinto la gente a barricarsi ancora di più nel proprio guscio. Invece, io penso che...che dovremmo lasciarli esprimere questi ragazzi, dovremmo dirgli di non lasciare niente fuori dalla scuola, ma di portare tutto dentro (Lucia si infervora sempre di più mentre parla, Belleville e Stefania la ascoltano sorridendo, mentre Giulio la guarda incantato dalla porta e Marta guarda il nonno incuriosita) Dovrebbero parlare fra di loro, confrontarsi sui modi diversi in cui affrontano la vita...e chissà che non scoprano di essere più simili di quanto non pensassero, proprio come noi quando viaggiavamo...non possiamo imporgli una società prefabbricata, che tra l'altro è stata costruita a nostra immagine e somiglianza, per soddisfare le nostre esigenze...le loro sono diverse, e saranno loro a costruirsi la società più giusta per loro stessi...una società che probabilmente sarà diversa da quella a cui siamo abituati, ma chissà?...potrebbe persino essere migliore.

    Lucia finisce di parlare e i professori in sala, prima timidamente poi con forza, applaudono. Giulio sorride e scuote la testa, prende Marta in braccio e si avvia lungo il corridoio

    Marta: Nonno, no coppiamo fanzesi?
    Giulio: No Marta, li lasciamo stare i francesi per oggi
    Marta (sorride): Nonna bava!
    Giulio (le dà un bacio): Sì, la nonna è proprio brava
    Marta: Io da gande fare maetta come nonna!
    Giulio: 'A maestra? Ma nun volevi fa' 'a spadaccina, te?
    Marta: Maetta padazzina
    Giulio (ride e le dà un altro bacio): Bella de nonno!


    Sagra di paese, sera

    Eva, Marco con Marta per mano, Simona, Walter e Carlotta passeggiano per le strade del paese piene di stands gastronomici e non

    Marta (indicando uno stand): Posutto! Papà, veni (tira la mano di Marco e corre verso lo stand)
    Eva: Marco, non gliene far mangiare troppo! (sorride agli altri) Va pazza per il prosciutto...io vado a controllare, che Marco non le sa dire di no (si avvia verso lo stand)
    Simona: Vabbe', magari possiamo andare anche noi...
    Carlotta: Non ci posso credere! Walter, guarda lì!
    Walter (guarda nella direzione indicatagli da Carlotta): No no no no....la gara di tirassegno con te non la faccio!
    Carlotta: Dai, dai...è una vita che non la facciamo!
    Walter: Ho detto di no!
    Carlotta: Che c'è Masetti...hai paura? (Simona guarda l'uno, poi l'altra con aria preoccupata)
    Walter: Ma che paura e paura...volevo solo risparmiarti un'umiliazione, ma se proprio ci tieni...prego, a lei la prima mossa (vanno verso il tirassegno)

    ...

    Walter: E vai! Colpito anche questo!
    Carlotta: Non vale, hai imbrogliato!
    Walter: Ma che imbrogliato? Come si fà a imbrogliare al tirassegno?
    Carlotta: Non lo so, ma tu l'hai fatto!
    Walter (avvicinando il viso al suo): La sconfitta brucia, eh? (Simona strabuzza gli occhi) Vabbè, giusto perchè sono un signore...faccio scegliere a te il premio
    Carlotta (sorride): Davvero? Sì! (saltella) Allora, prendo il cagnolino di peluche, perchè è tenero e cuccioloso proprio come te (gli scuote il naso con le dita, Walter sorride, Simona è sempre più sconvolta) Adesso però, voglio la rivincita all'autoscontro...
    Walter: Ah...ma allora sei un'amante del rischio...però chi arriva prima si sceglie la macchina!

    Walter e Carlotta scattano prima che Simona si renda conto di cosa è successo. Gli corre dietro, ma quando arriva i due sono già sulle macchine a scontrarsi e a ridere come pazzi. Simona resta a guardarli con aria afflitta.


    Salotto di casa Cesaroni

    Giulio è seduto sul divano, cambia distrattamente i canali. La porta d'ingresso si apre, entra Lucia. Giulio spegne il televisore e si alza.

    Lucia: Amore, sei rimasto ad aspettarmi? Te l'avevo detto che facevo tardi, dopo la riunione siamo andati tutti a cena fuori...
    Giulio: Lo so, lo so...volevo farti le congratulazioni di persona (si baciano)
    Lucia (lo guarda e sorride): Amore, che c'è?
    Giulio (sorride): Te lo puoi immaginare, no? Non è che sia molto felice di vederti andar via per un anno...
    Lucia: Giulio, ma se tu non vuoi, io...
    Giulio: No no, tu devi andare, è una cosa importante...e nessuno la può fare meglio di te
    Lucia (ride): E tu che ne sai?
    Giulio: Ti ho vista oggi pomeriggio...t'a sei divorata qua regazzina
    Lucia: Sei venuto a scuola?
    Giulio: Sì...ti volevo impedire di partecipare alla selezione, ma poi ho sentito la passione che ce mettevi e le cose che dicevi (scuote la testa) ...io sono orgoglioso di essere tuo marito
    Lucia (sorride): E io non smetterò mai di dirmi quanto sono fortunata ad essere tua moglie (si baciano)
    Giulio: Oh...però se quarcuno fà er lumacone...
    Lucia: ...gli buco quattro ruote su quattro!
    Giulio: Semo sicuri? Io er cavatappi t'o dò, però...
    Lucia: Parola d'onore (ride)
    Giulio: Vabbe'...(ride e la bacia di nuovo)


    Sagra di paese

    Marco e Eva guardano Marta che fà il giro sulla giostrina. Marco ogni tanto lancia un'occhiata preoccupata ad Eva

    Marco: Vabbe', adesso basta...mi dici che c'hai?
    Eva (senza guardarlo): Niente...che dovrei avere?
    Marco: Non lo so...è mezz'ora che guardi fisso davanti a te!
    Eva: Sto guardando nostra figlia (si gira verso di lui) dovrei guardare te per caso?
    Marco: Ma che, ce l'hai con me?
    Eva (torna a guardare davanti): E perchè dovrei? Sei sempre così premuroso, pieno di attenzioni...per tua figlia e per la tua manager!
    Marco: Che c'entra Simona, adesso?
    Eva: Ieri avete passato una bella serata, no?
    Marco: E' stata una serata fra amici...
    Eva: Certo! Gli amici eravate tu e Simona, perchè io e Walter non abbiamo spiccicato una parola!
    Marco (ride): Non ci posso credere! Sei gelosa di Simona?
    Eva: Sono contenta che tu ti diverta...
    Marco: Andiamo, amore...come fai a essere gelosa di Simona? L'ho lasciata per te, te lo ricordi? (Eva non risponde, Marco allunga la mano per scostarle una ciocca di capelli, ma Eva si sposta) Eva...adesso stai esagerando
    Eva: Ah, sto esagerando? Tu preferisci passare il tempo con la tua manager invece che con me, e io sto esagerando?
    Marco: Stasera sto con te, no? (si guarda intorno) Dov'è Simona?
    Eva: Certo...perchè c'è nostra figlia...e Carlotta sta facendo la scema con Walter per distrarre Simona...

    La giostra smette di girare

    Marta: Papà, callo!
    Marco: Vuole fare il giro sul cavallo...io vado a sorreggerla, magari per quando torno avrai finito di dire stupidaggini!

    Marco va sulla giostra, toglie Marta dall'elicottero e la mette sul cavallo, poi rimane vicino a lei per evitare che cada. Eva, rimasta sola, sbuffa. A un tratto viene avvicinta da una giovane donna

    Giovane donna: Ma quello ill'è Marco Cesaroni?
    Eva (sospira): Sì...
    Giovane donna: E la piccina è la su figliola (guarda Eva) e te sei la mamma! Ti ho visto in televisione! Che bellina che sei...dal vivo anche meglio!
    Eva (sorride): Grazie...tu sei una fan di Marco?
    Giovane donna: Eh...i'mmi garba molto il tu omo, 'anta bene...ma stavate litigando prima?
    Eva (si rabbuia): Lasciamo perdere...
    Giovane donna: Ma che si litiga con un pezzo di figliolo 'ome quello? 'on tutte le 'anzoni che t'ha scritto...l'ultima te l'ha dedicata davant'a tutti, te sei pure salita sul palco...
    Eva: Sì...e quella è stata l'ultima cosa carina che ha fatto per me...
    Giovane donna: E te che fai? Stai sempre ad aspetta' che lui faccia una 'osa 'arina per te? Falla te per lui, una volta tanto! (Eva la guarda) Bisogna tenerseli boni gli omini...

    Intanto la giostra ha smesso di nuovo di girare, Marco e Marta scendono e vanno verso Eva. Appena Marco si avvicina, la giovane donna gli butta le braccia al collo e gli stampa un bacio sulle labbra. Marco si ritrae sbigottito, Eva strabuzza gli occhi

    Giovane donna: Oh pallina, te tu ce l'hai 'utta la vita, 'un fa' storie per un bacetto! (le dà un buffetto sulla guancia) Mi raccomando, eh? Io vò a re'uperare l'omo divano...Paolino, dai che si và a'ccasa su, smetti di gio'are a freccette! (si allontana)
    Marco (ancora un po' intontito): Ma chi è?
    Eva (ride e gli stampa un bacio sulle labbra): Questo ti piace di più?
    Marco (sorride): Ehi...a cos'è dovuto quest'improvviso cambiamento d'umore?
    Eva: Diciamo che qualcuno mi ha fatto vedere le cose da un'altra prospettiva...
    Marco: Ma per caso c'entra la signora di prima? Mi sta simpatica, allora (le passa un braccio intorno alle spalle, mentre Eva prende Marta per mano)
    Eva (con aria finto-arrabbiata): Ah, ti sta simpatica?
    Marco (la guarda): Mai quanto te

    Eva sorride e si baciano, poi si allontanano insieme


    Sotto casa di Simona, notte


    Walter e Simona camminano fino al portone

    Simona: Ecco qua, questa splendida serata è finalmente finita!
    Walter: Be', se non avessi avuto quella faccia appesa tutto il tempo, magari ti saresti anche divertita!
    Simona: Certo, come te e la tua amichetta, giusto?
    Walter: Carlotta non è la mia amichetta...
    Simona: A guardarvi si direbbe il contrario...
    Walter: Ma smettila di nasconderti dietro alla gelosia...lo sai perchè ci sono stato bene con Carlotta? Pechè lei almeno mi fà ridere, mi diverte, mentre tu...
    Simona: Oh, mi hai stufato con questa storia del divertimento! Ma cosa credi, che un rapporto di coppia sia una specie di parco giochi? (alza gli occhi al cielo) Sei proprio un bambino!
    Walter: Ah, sono un bambino! Allora forse ti dovresti cercare qualcun'altro, una persona matura come te...
    Simona: Forse lo farò! E tu potresti andare a divertirti con la tua amichetta!
    Walter: Magari lo faccio!
    Simona: Bene!
    Walter: Bene!
    Simona (deglutisce): Già, forse è meglio così...ci prendiamo una pausa, e...
    Walter: Ma che cazzo stai dicendo?!
    Simona: L'hai detto anche tu, no? Forse...forse non siamo fatti l'uno per l'altra...
    Walter: Bene...allora sai che ti dico? Cercati il tuo uomo maturo...ma se per caso le cose dovessero andare male, poi non venire a farti consolare da me stavolta...per te Roger Rabbit ha chiuso bottega! (se ne va arrabbiato)
    Simona (dà un pugno nel muro): Ahia! (si massaggia la mano)


    Camera di Marco e Eva

    Marco poggia con delicatezza Marta nel lettino, poi resta a gurdarla mentre dorme, sorridendo

    Eva (entrando): Ti incanti sempre a guardarla...
    Marco (si gira e le sorride): E' l'unica che mi fà quest'effetto...a parte te
    Eva (gli dà un bacio sulle labbra): Il bagno è libero...vai
    Marco: Ok

    Marco va in bagno, quando alza gli occhi verso lo specchio si ferma stupito. Attaccato allo specchio c'è un foglio di carta, sembra la pagina di un diario. Lo stacca e comincia a leggere

    "E' uno con gli occhi neri come il petrolio, e come il petrolio liquidi, profondi e preziosi. E' uno che si incanta a guardare dove gli altri non guardano, è uno che si annota i pensieri che lo svegliano la notte. E poi li protegge dallo sguardo degli altri come se fossero le password del suo cuore. Come se, scoprendole, chiunque potesse entrare lì dentro e farci tutto il casino che vuole. E' un solitario, e lui pensa di esserlo perché è sfigato, ma io so che lo è perché è un dimante, e con le unghie e con i denti lo strapperei a quella miniera profonda dove questo dio cieco lo ha precipitato, fino a consumarmele tutte, le unghie e i denti. Perché snza di lui non voglio graffiare né mangiare" (dal libro “Quello che non sai di me”)

    Marco finisce di leggere e sorride fra sé

    Eva (dalla porta): L'ho scritto tre anni fà, d'estate...dopo il traghetto, hai presente?
    Marco (si gira a guardarla): Davvero pensi queste cose di me? (Eva annuisce, Marco sorride) E'...è bellissimo
    Eva: E' solo la verità...e così forse capirai perché ho tanta paura di perderti...perché sono gelosa di Simona, o di qualunque altra donna possa avvicinarsi a te e accorgersi di quanto sei speciale...e magari prima o poi incontrerai qualcuna a cui vorrai dare davvero la password del tuo cuore...qualcuna speciale come te...
    Marco (scuote la testa): Speciale...devo essere davvero un cretino speciale se non riesco neanche a farti capire quello che sei per me...come puo' venirti in mente che io possa mai preferire un'altra donna? (sorride incredulo)
    Eva (sorride): Lo so che non lo faresti mai...e poi adesso c'è nostra figlia...
    Marco (incredulo): Nostra figlia? Tu credi che io stia con te perché c'è Marta?
    Eva: No, certo che no...diciamo che aiuta...
    Marco (continua a scuotere la testa): Tu non sai di cosa parli...la password del mio cuore l'hai già trovata tu, da una vita...e ci hai fatto tanto di quel casino che nemmeno lo riconosco più (Eva ride)...e devi averla anche cambiata la password e senza dirmi niente, perchè io non riesco a darlo a nessun'altra...ci ho anche provato, ma è tutto inutile (si avvicina e le prende il viso fra le mani) Ma lo sai quante volte mi sveglio la notte e resto lì a guardarti, perchè ancora non ci credo che sei mia? (Eva sorride) Tu sei un sogno diventato realtà, Eva...e Marta...Marta è la cosa più bella di tutta la mia vita, ma lo sarebbe stata anche se non fosse stata mia...la cosa che conta è che sia tua, io la amo così tanto perché è tua figlia (sorride)...e sono così orgoglioso di essere suo padre perché l'ho fatta insieme a te
    Eva (commossa): Lo vedi? Dovevo essere io a fare una cosa carina per te e tu devi sempre surclassarmi!

    Ridono entrambi. Marco le dà un bacio sulle labbra, poi si avviano insieme verso il letto. Si distendono e si abbracciano

    Marco (assaporando il profumo dei capelli di lei): Ecco, se proprio vuoi fare una cosa carina per me, tienimi così tutta la vita...
    Eva (ride): Tutta la vita? Mi sembra un po' difficile, non credo che Marta sarebbe d'accordo
    Marco (sbuffa): Ok...allora, tutta la notte?
    Eva (lo guarda negli occhi): Tutta la notte si può fare

    Marco sorride e comincia a baciarla, Eva risponde e si stringe a lui

    FINE EPISODIO



    E con questo abbiamo finito col ripasso!
    Il prossimo episodio si chiamerà "Parla con me" e vedremo Eva alle prese con un nuovo lavoro e Marco sballottato fra Walter e Simona, non saprà più dove girarsi poraccio!
    :D
     
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145 replies since 31/10/2009, 14:52   10785 views
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