ARTICOLI DI GIORNALE

Notizie ufficiali sulla quarta serie dei Cesaroni DA 11/2009 A 9/2010

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  1. marko988
     
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    Ecco un'intervista alla Tabita in cui dice alcune cose interessanti sulla quarta serie, tra cui che il suo personaggio non si innamorerà di Giulio!!! ;) ;) :D :D

    Tabita: "Sono io la nuova Cesarona"

    Barbara Tabita, classe '75, di Augusta
    Per due volte moglie di Pieraccioni al cinema, ora Barbara trasloca nella Garbatella televisiva


    È bruna, morbida, solare, con la voce profonda e la coda di cavallo da compagna di scuola. Poco vamp e molto mediterranea. Starebbe benissimo, in un servizio fotografico, immersa senza veli in una vasca piena di arance, di quelle siciliane doc, con la buccia lucida e gli spicchi succosi. Tutta grazia di Dio. Eppure anche Barbara Tabita, nata ad Augusta nel ‘75, cresciuta in teatro (Scuola dello Stabile di Catania), per due volte, sul grande schermo, moglie di Leonardo Pieraccioni (prima in Ti amo in tutte le lingue del mondo, ora in Io & Marilyn) ha qualche cruccio, dovuto proprio alla sua sana esuberanza: «Il mio aspetto non è né fragile né sofferente, per questo mi è capitato varie volte di essere scartata. In Italia è così, se ti mettono addosso un’etichetta è finita». Sarà, ma lei di progressi ne ha fatti, nonostante i soliti stereotipi. Dal palcoscenico è passata al cinema e poi alla tivù dove, dal prossimo autunno, la vedremo in un ruolo chiave nella nuova serie dei Cesaroni.

    Com’è stata scelta?
    «Nel modo più classico, facendo un provino. È andata bene e mi hanno presa».

    Che ruolo interpreta?
    «Sono Olga, ho due bambini, di mestiere faccio la “wedding planner”, organizzatrice di matrimoni. Apro la mia agenzia alla Garbatella, nel quartiere dove abitano i Cesaroni, per una serie di circostanze loro dovranno rivolgersi a me e così entrerò nelle loro vite».

    Sappiamo che la trama è top secret e anche che, alla domanda classica su come si è trovata, lei risponderà «meravigliosamente». Allora ci dica qualcosa che non si può dire.
    «Non si può dire che sono una miracolata, forse c’è chi lo ha pensato, ma non è così. È vero, sono nel cast di uno dei più grandi successi della tivù italiana, ma non ci sono arrivata per caso. Vengo da una gavetta lunga 13 anni, sono sempre andata avanti a piccoli passi, con gran rispetto per me stessa».

    È vero che la sua entrata in scena provocherà uno tsunami nella famiglia Cesaroni?
    «Beh sì, è chiaro che il mio è un personaggio costruito per creare un terremoto, la vicenda è molto varia, gli sceneggiatori hanno immaginato un sacco di situazioni divertenti».

    S’innamorerà di Amendola?
    «No, non c’innamoriamo».

    Parlerà con l’accento siciliano?
    «Sì, mi hanno chiesto di lasciare una leggera velatura di dialetto, speravo di no, ma hanno voluto così e l’ho fatto».

    Com’è Amendola sul set?
    «Un grande catalizzatore di energia, un attore estremamente generoso, un vero capofamiglia, anche dall’altra parte della macchina da presa».

    E Elena Sofia Ricci?
    «Ci siamo incrociate in una sola scena, per un attimo, è stata molto gentile, mi ha dato il suo in bocca al lupo».

    Perché I Cesaroni sono campioni di audience?
    «Una volta il pubblico aveva voglia di sognare, voleva vedere le grandi storie d’amore come Il dottor Zivago. Adesso vuole sapere soprattutto che cosa succede dietro la porta del vicino. La tivù ci ha abituato al voyeurismo, a sbirciare nel privato, anche nei panni sporchi. Vogliamo conoscere i fatti degli altri, I Cesaroni raccontano tutto questo.

    I suoi ruoli, soprattutto al cinema, sono brillanti. Si può far ridere pur essendo sexy?
    «Certo, anche se capita di rado. Basta pensare a Marilyn Monroe, a Barbara Streisand, a Monica Vitti, tutte attrici che adoro».

    Ah Marilyn! Ha messo il dito nella piaga. Il film di Pieraccioni, Io & Marilyn, appunto, finora ha incassato la metà dell’altro cinepanettone, quello di Neri Parenti. Come l’ha presa?
    «Per giudicare gli incassi bisogna aspettare, ci vuole un po’ di tempo, la gente va a vedere prima Natale a Beverly Hills e poi Pieraccioni. La nostra è una commedia che fa pensare, che fa ridere, ma con il cuore».

    Fuori dalle polemiche, perché secondo lei il cinepanettone, sempre uguale a se stesso, continua a sbancare i botteghini?
    «È uno spaccato d’Italia. In questo periodo di crisi, la gente ha più che mai voglia di evadere, di divertirsi. E non possiamo certo metterla in croce per questo».

    Fonte
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    Oltre al fatto che non si innamorerà di Giulio, dice anche che incontrerà i Cesaroni x una serie di circostanze....è ovvio che si rivolgeranno alla sua agenzia x organizzare il matrimonio di Cesare e Pamela!!
     
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441 replies since 30/10/2009, 19:31   13418 views
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